Apogeo Education
La vita bella
Wilhelm Schmid
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: 192
È veramente nostra la vita che noi stessi viviamo? Su di essa pesano fattori che la determinano indipendentemente dalla nostra volontà, poteri che sembrano far di noi tutto ciò che vogliono. Tuttavia essa diventerà la nostra vita, se non altro nel suo ultimo giorno. Saremo solo noi che la porteremo alla fine, chiunque o qualsiasi cosa abbia potuto determinarla. Solo noi siamo responsabili - davanti a noi stessi - di questa vita, nessun altro se ne assumerà la responsabilità, tanto meno nel suo momento finale. Proprio per questo, "arte della vita" significa il tentativo fatto sul serio di prendere nelle proprie mani la vita finché si è in tempo, riuscendo magari a renderla anche "bella".
L'azione terapeutica
Jonathan Lear
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: 192
Una "terapia concettuale" per una efficace azione terapeutica. È questo il punto di partenza di Jonathan Lear che in questo libro propone una problematizzazione dell'impianto concettuale delle discipline psicologiche. Attraverso una rilettura creativa del pensiero freudiano Lear discute alcuni concetti fondamentali della tradizione psicoanalitica: soggettività, oggettività, Eros, interiorizzazione e transfert; rifacendosi alle teorie di Loewald e al pensiero heideggeriano suggerisce la possibilità di un ruolo centrale e positivo dell'ironia, spesso esclusa dal dialogo psicologico perché fraintesa o confusa con il sarcasmo. Ed è proprio attraverso l'ironia che da L'azione terapeutica emerge un'interpretazione del tutto nuova dei consolidati concetti di base della psicologia.
Tutto è diventato più piccolo
Adriana Marigliano
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: 192
"Domesticazione" è passaggio dall'inquietudine della vita a una quiete rassicurante ma ambigua, basata sull'artificio: addomesticare un animale feroce o selvaggio significa renderlo mansueto, docile ai nostri voleri ma proprio per questo vuol dire anche renderlo soggetto al nostro dominio, piegarne la natura. E quando la domesticazione riguarda l'uomo? L'analisi prende le mosse dalla "casa dell'essere": il linguaggio, che ordina il mondo e lo fa funzionare perfettamente, secondo regole sapientemente inventate all'interno di un determinato sistema di comunicazione e di comprensione. Poi il discorso si focalizza intorno alla forma che, oggi, più di ogni altra, esprime dominio e potenza: la tecno-scienza. Si coglie qui la massima estrinsecazione della "miniaturizzazione" del mondo nella potenza uniformante della ratio tecnologica, che oggi nella versione cibernetica riduce il tempo e lo spazio rendendoci, come dice Paul Virilio, oltre-uomini accelerati. Il percorso si conclude soffermandosi sull'Io: non un immutabile da sempre esistito, ma un complesso sistema di rapporti tra strati dello psichico, della società, del mondo. In un tempo come il nostro, ove vige un assopimento del pensiero e trionfa un atteggiamento conciliante verso ciò che ci appare superficialmente ovvio, fare un problema del proprio "ordine" razionale non è cosa da poco. Ed è possibile solo se per filosofia si intende una ricerca che mira ad ampliare e comprendere la vita, a "esplorare i domini delle idee".
Sensibilità filosofica
Stefania Contesini, Elisabetta Zamarchi
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: 192
Ciò che accomuna le pratiche filosofiche è forse l'istanza di intervenire sul reale non per riprodurre o riqualificare l'esistente, ma per introdurre un modo di esercitare il pensiero che consenta di aprire il linguaggio delle persone e di ampliare l'orizzonte lessicale e semantico delle parole che usano e grazie alle quali vivono e si descrivono. Se l'ipertrofia della comunicazione oggi ha, per ossimoro, atrofizzato queste capacità, la filosofia, secondo le autrici, proprio perché pratica molteplici linguaggi e diversi codici ermeneutici, può riattivare l'attitudine a sapersi guardare e ad acquisire una complessità riflessiva all'altezza dell'esistente, grazie a un progressivo ampliamento del proprio orizzonte simbolico, che direttamente implica l'arricchimento del pensiero. A fare da tessuto connettivo a questo testo sono il tema della domanda e il significato del domandare; e una sfida sottesa, pur nella diversità dei due approcci: la convinzione che la diffusione di una "sensibilità filosofica" possa far maturare un diverso atteggiamento riflessivo per la lettura e la comprensione dei problemi che la vita di ognuno incontra e la decodificazione delle difficoltà gestionali o relazionali in cui si imbattono le organizzazioni.

