Davide Ghaleb Editore: Quaderni di Roma e del Lazio
Mezzo secolo di Roma sotterranea
Carlo Pavia
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2025
pagine: 256
Carlo Pavia già ci aveva entusiasmato con molte pubblicazioni che riguardavano la sotterraneità romana. Non che sapessimo ormai tutto ovviamente sui segreti della Roma sotterranea (questi li conosce solo lui) ma con le sue immagini, con le sue mini-conferenze quindicinali in rete, le sue lezioni al Drugstore Museum e i suoi articoli sulle più prestigiose testate che trattano l’argomento archeologia ci aveva chiarito e dimostrato, come meglio non si sarebbe potuto, che sotto i nostri piedi si nasconde un’altra città, un immenso museo che pochi possono visitare, una strabiliante bellezza dell’antica Urbe che a tratti può diventare anche un vero inferno. Questo libro completa il suo lavoro, che proprio nel 2025 festeggia il 50esimo, con le risposte alle domande più interessanti, più lecite e intriganti che il pubblico (ma non solo) gli ha rivolto in cinque decenni. Ne ha scelto due per ogni anno; tutte presentano le medesime caratteristiche ovvero la curiosità, l’interesse, lo stupore, l’apprensione, l’incredulità, il fascino, l’emozione, il trasporto e l’immaginazione. Ce ne sarebbero molte altre, di caratteristiche, ma sarà il lettore a scovarle.
Il tempio dei Dioscuri. Alla riscoperta di un monumento perduto
Carlo Pavia
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2023
pagine: 208
"Piove su Roma. È un noioso pomeriggio di inverno. Carlo Pavia tira fuori dalla sua libreria una certa quantità di quadernoni scolastici le cui pagine non forniscono neanche qualche centimetro quadrato libero per poter fare una piccola aggiunta. Si tratta del suo Diario di Roma Sotterranea, là dove per decenni e scrupolosamente ogni sera, ha annotato avvenimenti, piante archeologiche disegnate frettolosamente ma estremamente importanti, colloqui con i numerosi personaggi che lo hanno accompagnato in questa lunga e unica avventura degli ipogei dell'Urbe, sensazioni, critiche e tant'altro. Si sofferma soprattutto sulla scoperta di un pezzo archeologico, la Lastra di via Anicia e ragionando su di essa, oltreché evidenziando alcune pagine del diario stesso e ricercando le immagini relative ai fatti descritti, racconta la sua avvincente storia, dalla scoperta (avvenuta nel 1983) alla corretta interpretazione; ed in più racconta aneddoti di vita vissuta dalla folgorazione per gli ipogei romani, determinata dallo sceneggiato Geminus, alla sua concretizzazione del 4 Novembre 1975 e quasi fino al suo 50° della Roma Sotterranea, allorquando (conoscendolo, lo so per certo) celebrerà l'evento così come solo lui sa fare. Ne viene fuori un romanzo arricchito con centinaia di fotografie, in pratica un foto-romanzo archeologico, un libro che si legge tutto d'un fiato." (Fabien Paris). Presentazione di Carlo Verdone.
Insediamenti monastici sul monte Soratte
Clorinda Salini
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2023
pagine: 128
Gli insediamenti monastici presenti sul monte Soratte e alle sue pendici sono stati trattati in molte pubblicazioni, in genere concepite per celebrare i fasti municipali del proprio territorio o con finalità turistiche e divulgative. Nel primo caso l'analisi storica, sommaria e ripetitiva, trascurava gli aspetti che non erano ritenuti interessanti per il fine prefisso e, nel secondo caso, la descrizione encomiastica dei luoghi e degli accadimenti toglieva la veste scientifica ai pochi fatti citati. Con questo studio, quindi, si è cercato di ricavare le notizie relative agli insediamenti del Soratte dalle fonti e di recuperare, nei molti testi prodotti con le finalità predette, le citazioni sorrette da documentazione o da testimonianze attendibili. La collana "Quaderni di Roma e Lazio" è finalizzata allo studio, alla tutela e alla valorizzazione di un patrimonio storico, artistico e ambientale di particolare interesse, affiancandosi alle altre iniziative editoriali sulla Tuscia e sulla provincia romana avviate dal Museo della Città e del Territorio e dall'Editore Davide Ghaleb. Presentazione di Paolucci Gregory.
L'orto botanico gianicolense e Giovanni Battista Trionfetti. Viaggi nella Tuscia, al Circeo e in Italia di un botanico appassionato tra Seicento e Settecento
Carla Benocci
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2022
pagine: 240
L'Orto Botanico sul Gianicolo, istituito nel 1660 dal pontefice senese Alessandro VII Chigi, nasce con un obiettivo di grande attualità: poiché è dovere del «prencipe» di provvedere «che si propaghino le scienze e l'arti liberali», occorre predisporre un Giardino dei Semplici per coltivare e far conoscere erbe e piante, scoprendo nuove specie e le qualità di ognuna. Si deve però al «semplicista» Giovanni Battista Trionfetti se questo giardino diviene un luogo noto in tutta Europa e aperto a tutti, «studenti e dilettanti», come riportano i manifesti con i quali si annunciano le lezioni pubbliche tenute dallo stesso Trionfetti. Egli, d'intesa con l'Università della Sapienza dalla quale dipende l'Orto, compie ogni anno viaggi avventurosi e in luoghi impervi, alla ricerca di nuove piante, sui Colli Romani, lungo la costa fino al Circeo e verso nord, nella Tuscia, seguendo le tracce di Leonardo, come documentano le piante del grande artista toscano. Il mestiere del botanico è appassionante e richiede continui aggiornamenti: Trionfetti visita gli Orti Botanici di Pisa, di Firenze, di Bologna e va alla scoperta di erbe nel bolognese, fino a Comacchio. L'Orto romano è dotato di un nuovo padiglione pentagonale di Giovanni Battista Contini ed è rinnovato dal pontefice Benedetto XIV, al quale l'Università dedica alcune fontane, su progetti di Ferdinando Fuga. Il successo del luogo è tale che nel XIX secolo si rende necessario il suo spostamento in un'altra sede, mantenendo e sviluppando gli obiettivi secenteschi.
Roma da sotto a sopra. Meraviglie, misteri e curiosità di Roma
Carlo Pavia
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2022
pagine: 344
Roma, da sotto a sopra, già il titolo parla chiaro. Profondo conoscitore della Città Eterna, l'autore ha raccolto 100 argomenti - che lui chiama «tappe» - trattandoli da ogni punto di vista: storico, architettonico, urbanistico. Dalle fondazioni, là dove si incontrano straordinarie vestigia dell'epoca repubblicana e imperiale, a quelle mediane ovvero le importanti testimonianze medioevali e cinquecentesche, fino ad arrivare ai nostri giorni. Non è stato semplice, perché l'Urbe ne possiede notevolmente di più, ma certamente questi sono i più significativi. Li ha arricchiti poi con 500 fotografie a colori, spesso assolutamente inedite. È non è finita qui; egli, non ancora pago, svela un'impressionante quantità di curiosità, segreti e misteri che spesso si celano tra le pieghe della stratigrafia plurisecolare della città e che nessuno, senza questa guida, è in grado di scovare.
Storie de noantri
Carlo Pavia
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2021
pagine: 328
«È poeta del mondo piccolo borghese e fornisce, nei suoi testi, un'alternativa stilistica, ancor prima che linguistica, alle intoccabili autorità del passato come il Belli, il Trilussa, il Pascarella e il suo adorato Sor Capanna. Ne esce un ritratto di una Roma tipo fin de siècle (ormai rari esempi... a trovarli) ed i luoghi prediletti per cogliere tale Roma caratterizzano la zona in cui lavorava e viveva buona parte della sua giornata ovvero piazza della Cancelleria, Campo de' Fiori, piazza Pollarola, via del Biscione, dei Pettinari, dei Baullari, ecc, ecc; tutti luoghi, insomma, già frequentati dal suo esimio maestro (er Sor Capanna appunto) da cui estirpa storie di tutti i giorni preferendo le più comiche, sebbene non manchino le tragicomiche.» (dalla Prefazione di Carlo Verdone). Presentazione di Fabio Isman.
La pergola d'uva e il vino. Le vigne Sforza Cesarini a Roma e nel Lazio
Carla Benocci
Libro: Libro rilegato
editore: Davide Ghaleb Editore
anno edizione: 2014
pagine: 172
Le pergole d'uva e il vino" presenta gli elementi raffinati nella qualificazione di un giardino che divengono elementi esemplari di un connubio di bellezza ed utilità, producendo a Roma e nel Lazio una casistica affascinante, diversa dalle più celebri composizioni ferraresi e di altre regioni. Gli Sforza, offrono un'interessante chiave di lettura nell'evoluzione di questa tematica, verso una eccellente produzione vinicola, celebrativa di ricchezza e buon governo, non disgiunta dall'organizzazione di vigne raffinate: le splendide pergole d'uva dipinte rappresentano quindi un'introduzione pertinente e "deliziosa" alla successiva produzione vinicola.