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Corbaccio: Exploits

Breve storia dell'alpinismo in 33 oggetti

Reinhold Messner

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 176

«Ho avuto la fortuna di nascere tra 'l'antichità' - corda di canapa e chiodi da roccia - e la modernità. Ho anche la fortuna di aver conosciuto i pionieri nati nell'Ottocento e i migliori alpinisti di oggi. Ho ascoltato le loro storie e ho deciso di tramandarle, sia attraverso la mia personale narrazione delle loro imprese sia attraverso i Messner Mountain Museum che espongono cimeli di grandi alpinisti del passato, opere d'arte ispirate alla montagna, dipinti e film.» Questo originalissimo libro di Messner è una storia «materiale» dell'alpinismo condotta attraverso le immagini di oggetti iconici appartenuti a grandi alpinisti, in grado di trasmettere emozioni come e più di qualsiasi testo scritto. Dalla piccozza utilizzata per la prima salita all'Ortles nel 1804 a quella di Paul Preuss del 1909; dallo zaino di Edward Whymper agli scarponi utilizzati nella salita al Nanga Parbat del 1937; dalla tenda di Heckmair sulla Nord dell'Eiger nel 1938 al sacco da bivacco in cui dormì Bonatti durante la salita al Dru nel 1955... gli oggetti fotografati e la descrizione delle imprese di cui furono in qualche modo protagonisti ci parlano di un'età veramente eroica dell'alpinismo, oggi del tutto impensabile.
19,00

La montagna a modo mio

La montagna a modo mio

Reinhold Messner

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 384

"La montagna a modo mio" è il racconto limpido e appassionato della visione che Reinhold Messner ha della vita che ha scelto: quella dell'alpinista, dell'esploratore, dell'uomo libero. In queste pagine, Messner condivide senza filtri le sue convinzioni più profonde sulla natura e sull'essenza dell'alpinismo, sul partire e sul tornare, sulla motivazione, sul compimento personale e sul cammino verso l'interiorità. Tutti i grandi temi del suo percorso trovano spazio: dai primi successi alle scalate rivoluzionarie in stile alpino, dalla fama internazionale conquistata con l'ascesa dell'Everest senza ossigeno al completamento del ciclo degli Ottomila, dalle spedizioni nei deserti del mondo all'impegno sociale e politico, fino alla creazione del sistema museale dedicato alla montagna. Senza eludere il dolore: affronta anche le polemiche seguite alla tragica scomparsa del fratello sul Nanga Parbat, rivelando la sua parte più vulnerabile. Interviste, reportage, articoli e resoconti si intrecciano in un ritratto autentico di un uomo che ha sempre obbedito a una sola legge: la propria. Un idealista con i piedi ben piantati per terra, capace di percorrere le creste più alte e di confrontarsi con gli abissi più profondi dell'animo.
22,00

George Mallory e la tragedia dell'Everest

George Mallory e la tragedia dell'Everest

Mick Conefrey

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 336

Il 6 giugno 1924 George Mallory si infilò una maschera di ossigeno e, insieme al compagno Andrew Irvine, partì per la vetta dell'Everest. L'8 giugno i due furono intravisti fra le nuvole. Poi più nulla. Scomparvero nel brutto tempo e non furono più ritrovati. Che siano morti prima o dopo aver raggiunto la cima è un mistero che ancora appassiona. Negli anni successivi alla sua scomparsa, George Mallory è stato glorificato dalla stampa inglese come il più grande alpinista della sua generazione, scomparso mentre tentava l'impossibile. Bello, carismatico, coraggioso, bravo a parlare in pubblico, atletico e tecnicamente preparato, socialista impegnato, era ricercato da uomini e donne. Ma questa è solo una parte della sua personalità. Mallory era un autentico temerario, fino all'incoscienza; disprezzava le innovazioni tecnologiche e spingeva sé stesso e i suoi compagni oltre i limiti. Ma chi era davvero George Mallory? Quali forze lo guidavano portandolo alla sua stessa distruzione? Come mai proprio lui, che nel 1922 aveva giudicato le bombole di ossigeno più pericolose del diavolo, due anni dopo partì per l'ultima salita con una maschera a ossigeno? E, soprattutto, perché decise di tornare una terza volta sull'Everest dopo due tentativi falliti? Attraverso diari, memoir e documenti contemporanei, Mick Conefrey restituisce un'immagine poliedrica e incredibilmente affascinante di una sorta di «titano» in cui cerca di separare l'uomo dal mito.
25,00

Annapurna. Il primo 8000

Annapurna. Il primo 8000

Maurice Herzog

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 336

Nel 1950, un gruppo di alpinisti francesi guidati da Maurice Herzog compì un'impresa straordinaria: la conquista dell'Annapurna, la prima vetta di oltre ottomila metri mai raggiunta dall'uomo. Questo successo segnò una svolta nella storia dell'alpinismo e aprì la strada alla scalata dell'Everest. Con i suoi 8091 metri, l'Annapurna - il cui nome in sanscrito significa «Dea dell'Abbondanza» - si rivelò una montagna spietata, che mise a dura prova il coraggio e la resistenza della spedizione. In questo classico della letteratura di montagna, Herzog racconta in prima persona ogni fase dell'avventura: dalla pianificazione meticolosa alla salita estenuante, dalle vittorie ai momenti di sconforto, fino alle sofferenze estreme che segnarono il ritorno. Più di un semplice resoconto alpinistico, Annapurna è una testimonianza epica di determinazione, sacrificio e, soprattutto, di una solidarietà umana capace di superare anche gli ostacoli più insormontabili.
20,00

Danzare sulla corda. Storie della mia vita

Danzare sulla corda. Storie della mia vita

Kurt Diemberger

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 352

Kurt Diemberger è l'unico alpinista vivente ad aver salito due ottomila mai scalati prima. Nel 1957, fu protagonista di una leggendaria spedizione, divenuta poi simbolo di coraggio e determinazione, ideata da Hermann Buhl e che portò alla storica conquista del Broad Peak. Ma dietro questa impresa si celano anche risvolti dolorosi e controversi, legati alla successiva morte di Buhl e alle polemiche che ne seguirono. Un'esperienza che ha segnato profondamente Diemberger, alimentando polemiche che, a tutt'oggi, continuano a far discutere il mondo dell'alpinismo. Tuttavia, Danzare sulla corda non è solo la cronaca di quella scalata storica. Questo libro ci trasporta nell'universo affascinante e complesso di Diemberger, raccontando le sue grandi imprese e anche i momenti più drammatici e le esperienze che ne hanno forgiato la carriera. Tra successi straordinari e sfide estreme, l'autore ci guida attraverso avventure mozzafiato in ogni angolo del pianeta: dal Tibet al Nepal, dagli ottomila himalayani alle pareti più insidiose delle Alpi, dalle gelide distese della Groenlandia fino alle impervie montagne del Sudamerica. Un racconto avvincente, che ci fa entrare nella mente e nel cuore di una leggenda vivente dell'alpinismo, svelando la sua visione unica del mondo, della montagna e della vita stessa.
24,00

Everest solo. Orizzonti di ghiaccio

Everest solo. Orizzonti di ghiaccio

Reinhold Messner

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 240

Il 20 agosto 1980 Reinhold Messner raggiunse la vetta dell'Everest, solo e senza ossigeno. Il racconto di questa impresa straordinaria è al centro di Everest Solo, che narra anche il suo lungo viaggio attraverso il Tibet, una regione misteriosa e inaccessibile dominata da giganti dighiaccio, costellata di monasteri spesso in rovina e percorsa da interminabili carovane di yak. Attraverso le pagine sull'ascensione, vediamo anche tornare in vitai leggendari alpinisti che hanno preceduto Messner: Mallory, Irvine e Wilson. E nella luce abbacinante, immerso nell'aria sottile, misurandosi con la spossatezza, con il pericolo e, a tratti, con la disperazione, Messner riflette sulle motivazioni che spingono quanti si cimentano con gli Ottomila. E le condivide con i lettori, arricchendole con le pagine del diario della sua compagna di viaggio Nena Holguin, che seguì dal campo la sua incredibile impresa.
20,00

Silenzi di sabbia

Silenzi di sabbia

Carla Perrotti

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 240

La regina dei deserti «Dio ha creato le terre con i laghi e fiumi perché l'uomo possa viverci. E il deserto affinché possa ritrovare la sua anima», dicono i tuareg. Un viaggio nel deserto infatti è diverso da qualunque altro viaggio. È un'esperienza mistica. «Il deserto è un'entità ‘umana', un amore» dice Carla Perrotti che, dopo il Tenéré, il Kalahari e il Salar de Uyuni, con il Taklimakan e il Simpson Desert è riuscita a realizzare il suo sogno e un'impresa mai riuscita ad altri: attraversare a piedi in solitaria i maggiori deserti del mondo. In questo libro l'autrice ci racconta del Taklimakan – chiuso fra le montagne himalayane, è il secondo deserto al mondo dopo il Sahara per superficie inabitabile: non a caso il suo nome vuol dire «deserto della morte irrevocabile» - e dell'australiano Simpson Desert, le cui dune rosse si estendono per 170.000 chilometri quadrati e dove la temperatura di giorno raggiunge i 55 gradi e di notte scende a zero. Ha percorso mille chilometri, molti dei quali mai toccati da piede umano, in totale solitudine per giorni e giorni, in regime di autosufficienza. Ma non è mai il «record» ciò che più l'attrae e che la spinge a mettersi in viaggio, bensì lo spirito d'avventura, la volontà di verificare il comportamento del corpo e della psiche umani in condizione limite, la capacità di stupirsi ancora e sempre per gli spettacoli più grandiosi della natura, e l'aspirazione alla solitudine come condizione essenziale per arrivare alla comprensione di sé.
22,00

Paul Preuss. Il signore dei precipizi

Paul Preuss. Il signore dei precipizi

David Smart

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2025

pagine: 240

L'alpinista che ha anticipato di un secolo il free solo. Nei mesi antecedenti alla sua morte, avvenuta nel 1913 durante la prima salita assoluta in free solo dello spigolo nord dell'austriaco Mandlkogel, le conferenze di Paul Preuss facevano il sold out in tutte le sale da concerto di Austria, Italia e Germania. George Mallory, uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi, sosteneva che «nessuno mai potrà uguagliare Preuss». E Reinhold Messner, al quale si deve la «riscoperta» di Preuss, la cui fama per decenni era stata oscurata in quanto ebreo e anche in quanto spirito irregolare e libertario nel mondo alpinistico accademico, è rimasto talmente colpito dall'eccezionalità del giovane alpinista austriaco, da trarre ispirazione per la creazione del Messner Mountain Museum  proprio dalla piccozza a martello di Preuss ricevuta in dono e ora esposta a Plan de Corones. Si può senz'altro affermare che l'alpinismo moderno non avrebbe mai sviluppato le sue caratteristiche e la sua etica senza lo stile coraggioso e innovatore di Preuss, che da sempre ha suscitato incondizionata ammirazione e critiche feroci. In questa biografia, David Smart riattualizza la filosofia alpinistica di Preuss a beneficio delle nuove generazioni di alpinisti e di amanti della montagna e della libertà.
24,00

Morte sull'Eiger. Il dramma di Claudio Corti e Stefano Longhi

Morte sull'Eiger. Il dramma di Claudio Corti e Stefano Longhi

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2024

pagine: 224

Il culto della parete Nord dell'Eiger e la formidabile tragedia del 1957 Con le fotografie di Albert Winkler Non esiste forse altro incidente di montagna che abbia turbato gli animi più della tragedia sulla parete Nord dell'Eiger del 1957. Una cordata di quattro avanza troppo lentamente nell'immensa arena di ghiaccio e roccia che è l'Eiger: due italiani, Claudio Corti e Stefano Longhi, feriti ed esausti, non ce la fanno più ad andare avanti, due giovani tedeschi, Günter Nothdurft e Franz Mayer scompaiono poco dopo senza lasciare traccia. Una squadra di soccorso, organizzata spontaneamente da alpinisti di sei nazioni diverse, dalla vetta dell'Eiger battuta dalla bufera riesce a recuperare vivo dalla parete solo Claudio Corti. Sulla scena titubanti soccorritori locali e funzionari spigolosi litigano apertamente e sullo sfondo un pubblico morbosamente attratto dalla vicenda guarda dal cannocchiale quanto sta accadendo. Di tutti questi avvenimenti la salma di Longhi, rimasta appesa in alto sulla parete, fu per due anni una specie di memento, visibile dalla gente del luogo e dai turisti. Con il recupero del corpo nel 1959, le guide alpine rimisero a posto molte cose. E nel 1961, infine, furono ritrovati i corpi dei due tedeschi che, raggiunta la cima, avevano iniziato la discesa dalla parete Ovest, e non erano riusciti a salvarsi per una questione di poche ore. Questo volume fotografico fa rivivere quelle giornate movimentate dell'agosto 1957 e rende giustizia a Claudio Corti (1928 - 2010), che Heinrich Harrer, eroe dell'Eiger e del Tibet, gli aveva negato nel suoRagno bianco. Su Corti fu gettato discredito, a torto. Non solo dovette fronteggiare la morte dei compagni, ma anche l'accusa infamante di esserne in qualche modo responsabile. La foto di Claudio Corti in spalla al suo salvatore Alfred Hellepart è fra le più famose della storia dell'alpinismo. Fu Albert Winkler a scattare questa immagine spettacolare, insieme a molte altre di cui alcune pubblicate per la prima volta in questo libro, insieme alle testimonianze e ai ricordi di molti altri partecipanti alla drammatica azione di salvataggio.
24,00

Inferno bianco

Inferno bianco

Andy Hall

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2024

pagine: 240

Alaska, 1967: la tragedia del Denali Quell'estate, mentre esce Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band e gli hippies viaggiavano per il mondo al motto di «Love & Peace», dodici ragazzi si prefissarono un obiettivo ambizioso: la cima del Denali. L'organizzatore, Joe Wilcox, riuscì a radunare una squadra di alpinisti entusiasti e variopinti. Durante la salita, affrontarono una serie di problemi, dall'acclimatamento all'esplosione di un fornello da campo, fino alla caduta in un crepaccio. Tuttavia, nulla avrebbe potuto preparali alla tempesta artica che, il 18 luglio, si scatenò sulla vetta della «grande montagna». A 6100 metri di altitudine, furono costretti a fronteggiare venti a 450 chilometri orari, capaci di congelare all'istante, e tutto questo senza un equipaggiamento tecnico moderno. Solo cinque di loro sopravvissero. La spedizione divenne tristemente famosa, attirando l'attenzione di stampa e televisioni, ma molti aspetti della vicenda rimasero oscuri. Andy Hall, giornalista e figlio dell'allora direttore del Denali National Park, ha raccolto le testimonianze dei sopravvissuti, rinvenuto documenti ritenuti perduti e ascoltato le registrazioni delle comunicazioni radio. Il suo libro non è solo l'appassionante resoconto di una delle più grandi tragedie alpinistiche, ma racconta anche di uomini pronti a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella degli altri. È la storia di come si andava in montagna in un'epoca diversa, di quanto sia cambiato il panorama alpinistico e di come, forse, oggi si sarebbero potute salvare delle vite. O forse no.
20,00

La montagna di luce

La montagna di luce

Peter Boardman

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2024

pagine: 272

«È un piano assurdo. Tuttavia, se riuscirete, sarà la cosa più ardua mai compiuta in Himalaya.» Così commentò Chris Bonington quando Peter Boardman e Joe Tasker gli presentarono, nel 1976, il loro progetto di scalare la parete ovest del Changabang: la Montagna di Luce. E la risposta del più grande alpinista inglese fu la più ottimista: la maggior parte riteneva la salita impossibile, in particolare se condotta in stile leggero. L'idea era stata di Joe Tasker. Aveva fotografato la distesa di granito bianco, puro e splendente della parete ovest in una precedente spedizione e aveva chiesto a Pete di tornare con lui l'anno successivo. Pete accettò e, dopo un mese di assedio e di sofferenze, la parete cedette ai due amici, segnando uno dei più grandi eventi alpinistici di tutti i tempi. Ma il racconto della salita nella "Montgna di luce" è anche la storia di come scalare una montagna possa diventare un obiettivo totalizzante, delle tensioni inevitabili in quaranta giorni di isolamento in una spedizione a due, e soprattutto di un'amicizia, stramba e bellissima, distaccata eppure premurosa, come solo due inglesi possono concepirla, e come emerge pienamente dai diari di Tasker, riportati nel testo.
22,00

Parete Sud

Parete Sud

Hansjörg Auer

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2024

pagine: 304

Il 29 aprile 2007 Hansjörg Auer parte da solo per le Dolomiti. Soltanto i suoi genitori e uno dei fratelli hanno idea di che cosa abbia in mente di fare quel giorno: salire la Via Attraverso il Pesce, lunga 1200 metri, sulla parete sud della Marmolada in free solo, senza assicurazione. La salita, che contiene passaggi di difficoltà 7b+, è un successo, testimoniato da altri climber presenti in zona: e l'impresa consacra Auer come una stella del firmamento alpinistico. Da allora Auer non ha smesso di arrampicare in libera aprendo nuove vie in tutto il mondo, dalle Alpi alla Patagonia, dal Karakorum alla Norvegia. Fino al tragico 16 aprile 2019 quando, insieme a David Lama e Jess Roskelley, muore travolto da una valanga sull'Howse Peak, in Canada, all'età di trentacinque anni. Per questo motivo possiamo considerare Parete Sud una sorta di testamento spirituale da parte di un alpinista eccezionale che in questo libro, scritto nei mesi precedenti alla sua scomparsa, parla liberamente della sua passione, di come l'abbia trasformata in una professione, della pressione mediatica, dei sacrifici compiuti, dell'anoressia che ha combattuto fin da ragazzino, degli infortuni e della capacità di rialzarsi, in nome di una passione inestinguibile a cui sacrificare anche la vita. Prefazione di Reinhold Messner.
22,00

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