Claudiana: Studi storici. Saggi
Tra le mura romane. La nascita delle chiese protestanti nell'Italia risorgimentale
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2025
pagine: 142
Roma, pur essendo identificata come cuore pulsante del cattolicesimo mondiale, è da tempo anche uno spazio di sperimentazione del riconoscimento e della gestione della pluralità religiosa. Esiste un’altra Roma, meno visibile, ma altrettanto ricca di storia che si è sedimentata nei suoi quartieri periferici ma anche in luoghi meno conosciuti del centro città. Questo libro esplora il lungo percorso che ha trasformato Roma in un laboratorio della diversità religiosa, a partire dalla frattura simbolica e materiale del 1870, anno in cui la città cessò di essere sotto il dominio papale e divenne parte dell’Italia unificata. L’attenzione si concentra sul patrimonio religioso protestante, parte integrante della storia urbana della città. Attraverso un’accurata ricerca storico-religiosa, archivistica, architettonica e geografica gli autori indagano le difficoltà e le contraddizioni legate al riconoscimento ufficiale di questi luoghi religiosi, rivelando la complessità della Roma moderna, che è sempre stata, e continua a essere, una “città religiosamente globale”. Prefazione di Paolo Naso.
Pierre Robert Olivetan. La Bibbia di Olivetano
Giorgio Tourn
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2022
pagine: 227
Nell’assemblea di Chanforan (1532), il movimento valdese prende la decisione di adeguare le sue strutture (e la sua teologia) al movimento riformato, così come si sta configurando nell’area svizzero-francese; ma questa non è l’unica svolta: esso stabilisce anche di raccogliere i fondi per far tradurre e stampare la Bibbia in lingua francese. Ci si rende conto che la nuova situazione richiede nuovi strumenti di testimonianza e le antiche traduzioni in provenzale valdese non corrispondono più né alle esigenze dei tempi né allo stato delle ricerche. L’impresa affidata al riformatore Guillaume Farel viene realizzata da Pierre Robert, detto Olivetan, parente di Calvino, il quale, a sua volta, collabora alla Bibbia in oggetto, forse nella revisione dei testi, certo con la stesura di uno scritto in apertura e quasi certamente di una introduzione al Nuovo Testamento. Il frutto di questa immane fatica, portata a termine in poco più di due anni di lavoro, è la prima Bibbia protestante in lingua francese, consegnata ai valdesi nel 1535. Completa il volume un’analisi delle opere di Olivetano. «Olivetano ha vissuto la riscoperta della Scrittura come esperienza fondamentale, non solo a livello personale, soggettivo, ma come vocazione, come scelta esistenziale in vista del progetto di ricostruire una comunità autenticamente credente. Nella cristianità medievale la Bibbia non era realtà sconosciuta: il mondo biblico permeava, sia pure più con le sue immagini visive e mentali che con il suo messaggio, la vita quotidiana. Quella che gli uomini della Riforma riscoprono è invece la Bibbia come messaggio della Parola: «Senza l’Evangelo siamo inutili e vani, senza l’Evangelo non siamo cristiani» (Giorgio Tourn).
La Riforma in Lituania
Dainora Pociūtė
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2021
pagine: 349
Paesi come la Lituania e la Polonia nella percezione comune difficilmente vengono associati con il movimento della Riforma protestante che nel XVI secolo riscrisse gli equilibri religiosi e politici di tanta parte d’Europa. La narrazione identitaria ottocentesca, che aveva fatto del cattolicesimo uno dei componenti imprescindibili del costrutto nazionale moderno di questi due popoli, ha finito per relegare nelle trattazioni storiche specialistiche la memoria di un’esperienza di assoluta originalità, in Italia pressoché sconosciuta al grande pubblico. Questo saggio, scritto da una delle massime studiose del tema, affronta la storia della nascita e della diffusione del pensiero protestante nei territori del Granducato di Lituania, in seguito a una secolare unione dinastica fino alla fine del xviii secolo politicamente unito al Regno di Polonia. L’interesse del saggio è pertanto duplice: spalanca agli occhi del lettore italiano orizzonti storici e religiosi che, almeno in parte, non hanno perso nulla della loro attualità, e lo fa da un punto di vista storiografico ancora meno usuale, quello lituano. In questo libro, nato in occasione del cinquecentesimo anniversario della Riforma europea e pensato originariamente per il lettore lituano, vengono presi in esame l’operato e il carattere dei personaggi che hanno formato il pensiero evangelico nel Granducato di Lituania, il cui territorio nel XVI secolo costituiva il confine orientale del cristianesimo d’Occidente. Ora viene proposto in versione italiana, riveduta e ampliata dall’autrice, anche per il lettore italiano.
Mussolini e il caso Sacco-Vanzetti
Philip V. Cannistraro, Lorenzo Tibaldo
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2017
pagine: 141
Quali furono le ragioni per cui Mussolini intervenne a favore di Sacco e Vanzetti dal momento della sua salita al potere alla morte dei due anarchici? Fu per le sue radici anarco-socialiste? O per la pressione a salvarli in quanto italiani? Oppure per l’opportunità politica e propagandistica del regime fascista? E ancora: come si mosse rispetto all’“amico” americano? La ricerca storica si è sostanzialmente divisa tra chi considera soltanto di facciata, legato alle circostanze e alla convenienza politica, l’intervento di Mussolini in favore di Sacco e Vanzetti e chi, al contrario, ritiene che fosse sincero e sentito. Il libro di Philip V. Cannistraro e Lorenzo Tibaldo intende ap-profondire le ragioni per cui il duce intervenne in difesa dei due anarchici fin dal momento dalla salita al potere e mostrare come la risposta – anche alla luce della documentazione consultata presso l’Archivio Storico Diplomatico di Roma – sia più complessa e debba tenere in considera-zione le dinamiche personali, politiche e diplomatiche, in questa vicenda profondamente intrec-ciate. In appendice documenti poco noti o inediti sulla drammatica vicenda di “Nick and Bart”.
Il sinodo di Dordrecht (1618-1619). Predestinazione e calvinismo
Emanuele Fiume
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2015
pagine: 135
Convocato dagli Stati generali delle Province Unite dei Paesi Bassi all'inizio della guerra dei Trent'anni, il sinodo di Dordrecht affrontò le controversie legate all'arminianesimo, che riprendeva le posizioni critiche del teologo Jacob Hermandszoon (Arminio) rispetto ad alcune posizioni calviniste, in particolare la predestinazione - il rapporto tra la sovranità di Dio e la libertà umana in relazione alla grazia che salva -, ovvero al cuore stesso della Riforma. Il sinodo delle chiese riformate europee tenutosi a Dordrecht tra il 1618 e il 1619 definì faticosamente la dottrina della predestinazione con un compromesso che escludeva qualsiasi riduzione dell'efficacia della grazia all'arbitrio umano e al contempo conciliava l'interpretazione universale dell'espiazione compiuta da Cristo con l'applicazione particolare, secondo il decreto eterno, dei benefici del suo sacrificio ai soli eletti. Espressione più pura della rigorosa linearità del pensiero calvinista del primo Seicento, il sinodo di Dordrecht - unico incontro tra delegati di gran parte delle chiese riformate europee fino all'era ecumenica - propone un'interpretazione radicale del primato della grazia che continua a interrogare i credenti.
L'ordine del tempo. L'invenzione della puntualità nel XVI secolo
Max Engammare
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2015
pagine: 223
Nel XVI secolo, i protestanti riformati - in primis nella Ginevra di Calvino, ma anche nella Francia ugonotta, a Londra o Berna - attuano una completa riorganizzazione del tempo, interiorizzandone una concezione originale e applicando un'etica nuova allo svolgimento delle loro giornate. Restrizioni d'ordine spirituale regolano rigorosamente il loro rapporto con il tempo, concepito innanzitutto in relazione a Dio, del cui uso dovranno rendere minuziosamente conto.
Origine e sviluppo del potere temporale dei papi (650-850). Un'epoca di falsi abilmente costruiti, che hanno inciso sul corso della storia
Carlo Papini
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2013
pagine: 297
Come il papa divenne re: storia e documenti (falsi) all'origine dello Stato pontificio.
Fratelli d'Italia. Riformatori italiani nel Cinquecento
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il volume raccoglie i profili biografici - che coniugano rigore scientifico e linguaggio non specialistico - di diciannove grandi figure di riformatori che nel Cinquecento nutrirono speranze e idealità di rinnovamento del cristianesimo.Figure come lo «spirituale» Bernardino Ochino, i sociniani Lelio e Fausto Sozzini, il traduttore della Bibbia Giovanni Diodati, il teorico della tolleranza Sebastiano Castellione, che per la difesa della libertà religiosa affrontarono il carcere, la morte o l'esilio.
Valdesi medievali
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2009
pagine: 324
Nonostante il trascorrere delle stagioni storiografiche, i valdesi medievali conservano inalterato il loro fascino. Anzi, con il passare del tempo viene consolidandosi una "internazionale" di studiosi che a cadenza decennale s'incontrano per confrontarsi e discutere. I risultati dell'ultimo appuntamento sono raccolti in questo volume, in cui i saggi dei maggiori specialisti del settore sono integrati dai contributi di esperti di altri ambiti. Dopo un'analisi critica della più recente produzione storiografica e del problema della documentazione, il volume presenta ricerche su specifiche realtà geografico-religiose e su contesti correlati, più o meno direttamente, alla dissidenza. A tali studi si affianca la ripresa di un elemento fondamentale per la comprensione del mondo valdese medievale: la cosiddetta "letteratura valdese", qui analizzata attraverso la produzione di opere di antica e duratura tradizione, oltre che di ampia diffusione.
Da vescovo di Roma a sovrano del mondo. L'irresistibile ascesa del papa romano al potere assoluto. Frammenti di storia del papato. Volume Vol. 1
Carlo Papini
Libro: Libro in brossura
editore: Claudiana
anno edizione: 2009
pagine: 400
L'eccezionale crescita di potere del pontefice romano - ultimo monarca assoluto d'Europa - è uno degli eventi più straordinari della storia delle istituzioni occidentali. Ma in che modo, e per quale ragione, il papa ha conquistato il potere assoluto nella Chiesa d'Occidente? Con quali metodi, da semplice vescovo, a volte perseguitato dal potere imperiale, è diventato sovrano del mondo cristiano, talvolta persino in ambito politico? A che cosa ha poi dovuto rinunciare la Chiesa d'Occidente ai fini di tale trasformazione? E quelle rinunce - si pensi ad esempio alla perdita dell'autonomia dei vari episcopati, della collegialità delle decisioni e della preminenza dei Sinodi sono conformi all'eredità di Gesù? Ricorrendo alle fonti più accreditate, l'autore ripercorre alcuni momenti-chiave della storia che ha portato il papato ai livelli di potere del tardo Medioevo, livelli del resto non lontani, almeno sul piano spirituale, dagli attuali.