Città del silenzio: Biblioteca di cultura mod. e cont.
Un capitolo della biografia di Giovanni Boine
Andrea Aveto
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2012
pagine: 104
Chi era la donna che, nell'estate del 1959, consegnava a Giorgio Caproni due inediti di Giovanni Boine? Perché era lei a custodire quegli scritti? Quando e come ne era entrata in possesso? Per rispondere a queste domande, occorre risalire a ritroso lungo gli snodi di una vicenda intricata, in cui entrano in gioco due grandi poeti del Novecento, una pioniera del movimento femminista cattolico, un padre barnabita in odore di eresia, il segretario personale del Papa Buono e l'ultimo segretario del PCI... A prendere forma è, imprevedibilmente, la cronaca di una relazione sentimentale - la stessa che aveva ispirato allo scrittore di Porto Maurizio la trama del romanzo "Il peccato" - che è anche la storia delle carte (gli scritti letterari, le fotografie, soprattutto le lettere, molte delle quali inedite) che, a distanza di tanti anni, hanno consentito di raccontarla.
Capitani, corsari e armatori. I mestieri e le culture del mare dalla tratta degli schiavi a Garibaldi
Luca Lo Basso
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2011
«Per la comune salvezza dal morbo contagioso». I controlli di sanità nella Repubblica di Genova
Giovanni Assereto
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2011
Grande città portuale, aperta tanto ai traffici mediterranei e atlantici, quanto alle comunicazioni terrestri con la pianura padana e con l'Europa settentrionale, Genova dovette ben presto fronteggiare il pericolo delle malattie contagiose - la peste, in primo luogo - che viaggiavano, con merci e persone, da un capo all'altro del Vecchio Continente. Per questo, fin dal Quattrocento, ha istituito un apposito Magistrato di Sanità, il quale, perfezionando nel corso dei secoli la propria normativa e i propri strumenti, è riuscito a difendere la Repubblica dal "pestifero morbo". Pur essendo sommariamente nota, la storia di una magistratura così importante non era mai stata affrontata da uno studio puntuale. Questo libro di Giovanni Assereto si propone pertanto di ricostruirne le vicende sulla base di un'ampia indagine documentaria, mirando a dar conto degli aspetti formali, a indagare l'effettivo funzionamento degli apparati preposti alla tutela della salute pubblica e a documentare l'influenza esercitata dalla Sanità su ambiti quali l'economia, i rapporti sociali, le relazioni diplomatiche, lo sviluppo dell'apparato statale.
Valori e mercato. Percorsi fra etica ed economia
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2010
Etica ed economia, valori e mercato: fin dagli albori della modernità, il rapporto fra i due termini delle coppie appare irrimediabilmente conflittuale. Per alcuni, solo il mercato può agire da potente e neutrale strumento di aggregazione, sulla base dei reciproci interessi tra individui di fedi e convinzioni diverse. Per altri, è l'etica ancor più la religione a rappresentare il miglior antidoto al caos e all'indifferentismo morale prodotti (proprio) dal mercato. Un gruppo di studiosi di filosofia morale e politica, prevalentemente composto da giovani ricercatori formatisi presso l'Università di Genova, ha raccolto la sfida intellettuale che la dicotomia valori/mercato comporta. Nei saggi che Mirella Pasini presenta in questo volume, si mettono in gioco Adam Smith e Vilfredo Pareto, Luigi Einaudi e Piero Sraffa, Leo Strauss e John Rawls, unitamente alla responsabilità sociale d'impresa, alle interazioni tra etica individuale e istituzioni pubbliche, alla critica del liberismo nella pubblicistica contemporanea. L'esito è una riflessione stimolante e ad ampio raggio, che gli effetti della globalizzazione e dell'attuale crisi sollecitano in modo impellente.
Liberalismo plurale. Dal Settecento al ventesimo secolo
Alberto Giordano
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2010
pagine: 128
Il liberalismo sembra dominare incontrastato la cultura e la politica dell'età contemporanea. Eppure, ben pochi di quanti si dichiarano "liberali" lo sono davvero; anzi, la maggior parte delle scelte imputabili a individui e istituzioni appare intimamente "illiberale". Per spiegare questa contraddizione solo apparente, è necessario domandarsi cosa sappiamo, in realtà, del liberalismo e se siamo davvero pronti ad accettarne il messaggio. I saggi qui raccolti tentano di rispondere a entrambe le domande, risalendo alle radici del pensiero liberale classico e mostrando quanto impegnativo e faticoso sia il cammino indicato dai grandi maestri del liberalismo.
Lettere dalla Francia (1784)-Viaggio in Inghiltererra (1784-1785)
Luigi Castiglioni
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2009
Luigi Castiglioni fu uno dei maggiori rappresentanti della cultura lombarda a cavallo tra Sette e Ottocento. Prestigioso botanico e agronomo, introdusse in Lombardia diverse piante esotiche e partecipò in prima persona ricoprendo numerosi incarichi ai vari regimi che si succedettero rapidamente dal 1796 al 1815. La sua notorietà si deve soprattutto al viaggio compiuto negli Stati Uniti d'America fra 1786 e 1788 (ed. Milano 1790), che rappresenta il primo, dettagliato e appassionato resoconto dell'America del Nord redatto da un viaggiatore italiano. Vicino ai Verri, a Paolo Frisi e ai maggiori illuministi lombardi, Castiglioni visitò anche la Francia e l'Inghilterra, lasciandoci alcune lettere dalla Francia e un resoconto del soggiorno inglese che qui si pubblicano e che costituiscono un significativo contributo allo studio della letteratura di viaggio settecentesca.
Profeti ed eroi. Le retoriche della violenza
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2008
pagine: 176
Nella nostra epoca, in molti contesti, l'uso della violenza sembra ancora essere la forma privilegiata di esercizio del potere e i media tendono quotidianamente a privilegiare le sue molteplici, spesso efferate manifestazioni. Riflettere sull'uso pubblico del linguaggio violento non è dunque un inutile esercizio filosofico. Attraverso lo studio di casi esemplari di "appello alla violenza", quali le lotte politico-religiose nell'Inghilterra della prima età moderna, il progetto scientifico di Auguste Comte o il richiamo al "destino della nazione americana", questo libro si propone di esaminare i nessi che trasformano il linguaggio della violenza in linguaggio dell'eroismo e della profezia: violenza e giustizia; violenza e rovesciamento dell'ordine costituito; violenza e superiorità naturale; violenza e costruzione di un mondo perfetto. Alla fine, resta senza risposta una sola domanda: se è davvero felice il popolo che non ha bisogno di eroi, come resistere al fascino dei profeti, veri o falsi che siano?
Dove il denaro fa denaro. Gli operatori finanziari genovesi nelle fiere di cambio del XVII secolo
Claudio Marsilio
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2008
pagine: 248
Nell'Europa del Seicento, le fiere di cambio scandivano il calendario della finanza con ritmo costante. Erano il fulcro del mercato creditizio continentale. Nell'arco di pochi giorni, per quattro volte l'anno, concentravano in un unico luogo una quantità di credito immediatamente disponibile per il circuito finanziario sottoforma di anticipazioni rimborsabili tre mesi dopo, nella fiera successiva. Nel XVII secolo, nacque così una nuova "repubblica internazionale del denaro", che trovò presto il suo palcoscenico e i suoi protagonisti. Questo libro svela e analizza i complessi meccanismi economici che furono alla base del mercato finanziario internazionale del Seicento e che regolavano le fiere di cambio, approfondendo, in particolare, il ruolo svolto dagli operatori commerciali della Repubblica di Genova. La maggior parte dei documenti sui quali si basa la ricerca provengono infatti da archivi familiari genovesi, aperti agli studiosi solo negli ultimi anni, che costituiscono una fonte originale e necessaria per l'analisi economico-sociale delle relazioni intercorse tra le più importanti famiglie dell'oligarchia repubblicana genovese in Antico Regime.
The will to believe. William James, l'inclusive principle e le retoriche del liberalismo
Daniele Rolando
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2008
pagine: 304
Qual è la natura della fede nel contesto di una società secolarizzata? Qual è lo spazio che le dobbiamo assegnare? Il nuovo libro di Daniele Rolando, frutto di una ricerca più che decennale, nasce con l'intento di rispondere a questa domanda partendo dalla "will to believe doctrine" di William James. Una dottrina complessa, costruita attraverso complicati giochi di contrapposizioni e assimilazioni con autori quali Bain, Green, Jevons, Stuart Mill, Royce e Perry, che fa da inevitabile ponte tra il vecchio 'deismo' liberale di matrice settecentesca, privato dei suoi orpelli razionalistici, e un nuovo "inclusive principle" dalla portata estremamente ampia. Rolando non ci propone uno studio sulla 'religione' di James o sulla sua particolare e originale interpretazione filosofica del fatto religioso, ma una profonda riflessione sullo 'spazio pubblico' che James pensava dovesse essere riservato alle fedi religiose nelle società moderne.
Genova e il suo regno. Ordinamenti militari, poteri locali e controllo del territorio in Corsica fra insurrezioni e guerre civili (1729-1768)
Emiliano Beri
Libro
editore: Città del silenzio
anno edizione: 2011
pagine: 320
Nell'ultimo ventennio, il periodo di dominazione genovese sulla Corsica è stato rivalutato, fatto oggetto di pregevoli studi e liberato da reminiscenze nazionaliste e indipendentiste. Tuttavia, fino a oggi, le sollevazioni e i conflitti intestini che scossero l'isola nel Settecento sono stati analizzati privilegiando il punto di vista isolano e quello del "fronte ribelle", mentre restano in secondo piano sia la reazione genovese, sia il ruolo avuto dalle numerose fazioni lealiste. Questo libro fornisce ora un'immagine completa e documentata del "fronte genovese", resa attraverso l'analisi di aspetti quali l'apparato militare, le pratiche di gestione dell'ordine pubblico e di controllo del territorio, la dialettica con i poteri locali, il ruolo del partito lealista còrso e la proiezione del conflitto sul mare. Vengono inoltre studiate le motivazioni di ordine strategico che indussero la Repubblica di Genova a impegnarsi, per quarant'anni, in una dispendiosa e logorante azione repressiva che, sebbene accompagnata da frequenti tentativi di conciliazione, non riuscì mai a "ricondurre il Regno nella dovuta fedeltà". Prefazione di Antoine-Marie Graziani.