Carocci: I tempi e le forme
Le figure della melancolia. Un fil noir tra filosofia, letteratura, scienza e arte
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 224
La cultura occidentale è interamente percorsa dal fil noir della melancolia. Nozione proteiforme, forza oscura e potente nelle emozioni e nelle creazioni che genera, essa è tesa fra gli estremi del lutto, della tristezza, della paralisi, da un lato, e la spinta demonica, la vis generatrice e indagatrice, dall’altro. Vuoto, mancanza o “male di vivere” possono rappresentare altrettanti motivi di perdita di senso oppure, all’opposto, fattori in grado di stimolare il pensiero critico incoraggiando l’accettazione della nostra fragilità insieme al limite e all’imperfezione che ci definiscono. Il volume indaga le complesse trasformazioni storiche della melancolia nelle sue varie declinazioni, mettendo in evidenza alcune figure fondamentali della sua caleidoscopica evoluzione. Gli autori dei contributi qui raccolti appartengono infatti ad aree disciplinari diverse e l’intreccio dei loro sguardi – tra filosofia, letteratura, psicopedagogia, fisica, filologia, arte, cinema, religione e politica – rappresenta l’elemento distintivo della ricerca.
L'età dei populismi. Un'analisi politica e sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il volume affronta la questione del populismo e le sue implicazioni in riferimento alle trasformazioni delle democrazie e delle società contemporanee. La prospettiva interdisciplinare adottata non si concentra sull’ampia fenomenologia di casi di populismo, ma tesse la trama dei cambiamenti storico-politici e sociali con cui si misurano le liberal-democrazie in una fase di ridefinizione degli attori, dei luoghi, dei tempi e dei linguaggi della politica. Attraverso un dialogo serrato tra filosofia, storia e sociologia politica ne viene proposto un inquadramento teorico, con un’analisi critica dei diversi approcci interpretativi disponibili, esaminandone le sfide in termini di ideologia e di strategia e retorica politiche. Ampio spazio viene dedicato al rapporto tra populismo, democrazia liberale, rappresentanza politica e crisi dei partiti tradizionali. Si affronta inoltre la sua relazione con la scienza, con le nuove tecnologie e con il complesso sistema della comunicazione, in particolare quella digitale.
La lezione della videoarte. Sguardi e percorsi
Sandra Lischi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 115
La videoarte, nata alla fine degli anni Cinquanta del Novecento e cresciuta nell’intreccio con arti e media, per lungo tempo poco conosciuta e poco esplorata anche per la sua felice inafferrabilità disciplinare, richiede e merita una rilettura dei suoi aspetti più vitali, delle sue domande ancora aperte, delle sue intuizioni di futuro. Ha anticipato le narrazioni anomale del cinema attuale, indicato nuove strade per la parola e la musica, vissuto in modo giocoso e curioso la tecnologia, rielaborato il teatro, la poesia e la pittura, ripensato la TV, creato modalità di fruizione partecipata, inventato effetti, diversificato gli schermi. Ha elaborato estetiche complesse e un complesso discorso sul mondo. Oggi è diffusa, oggetto di mostre, pubblicazioni e riconoscimenti importanti ma la sua lezione è rintracciabile anche in tanti aspetti delle rapide mutazioni audio-visive e dello spettatore. Il libro ripensa la videoarte in un percorso storico, teorico e critico ricco di esperienze, riferimenti ed esempi, che parte dalle origini per arrivare alla contemporaneità attraverso snodi e temi cruciali. Ne rintraccia il contributo pionieristico alla comprensione e alla critica del panorama mediatico, ne illumina il percorso eretico e visionario quanto istruttivo e anticipatorio, la lezione artistica e di conoscenza.