Carocci: Biblioteca medievale. Testi
Il parlamento degli uccelli
Geoffrey Chaucer
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 104
"Il Parlamento degli uccelli" è una delle cosiddette “opere minori” del più grande poeta del Medioevo inglese, Geoffrey Chaucer. Ci offre la squisita narrazione di un sogno durante il quale il protagonista rivive dapprima il Somnium Scipionis ciceroniano, si ritrova poi in un giardino-parco di natura edenica, entra in un tempio di Venere, e assiste infine all'assemblea annuale che, sotto la presidenza di Natura, gli uccelli d'ogni specie tengono il giorno di San Valentino per scegliere i loro compagni. In forma cangiante, il poemetto affronta i vari aspetti e problemi dell'amore: la passione per il “bene comune” in primo luogo; poi l'eros nelle vesti di Paradiso Terrestre, allegoria derivata dal Roman de la Rose e dal Teseida del Boccaccio; l'amore sensuale; infine la procreazione per la perpetuazione della specie. Per di più, il dibattito degli uccelli solleva il problema dell'ordine naturale e feudale: chi dovrà scegliere l'aquilotta reale fra i tre pretendenti tutti egualmente nobili? Nella democrazia consentita da Natura hanno diritto di parola anche i più umili, ma Natura lascia la scelta alla femmina, la quale chiede un anno per pensarci sopra, come le dame dell'aristocrazia, e il problema resta così insoluto.
Man'yoshu. Raccolta delle diecimila foglie. Libri XVII-XVIII
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 300
Il volume presenta la prima traduzione italiana dei libri XVII e XVIII del Man'yoshu, la più antica antologia poetica giapponese. Questi due libri contengono il diario poetico di Otomo no Yakamochi (718?-785), il principale curatore dell'antologia, e le opere che vi sono raccolte, ordinate cronologicamente, sono datate dal 730 al 750, anni in cui egli fu governatore della lontana provincia di Etchu (attuale prefettura di Toyama). Unica fonte diretta della vita di un aristocratico del Giappone antico, essi svelano la personalità di un alto funzionario statale e devoto servitore del sovrano: in veste di governatore Yakamochi intratteneva i suoi ospiti in banchetti ufficiali e altre occasioni politiche in cui era immancabile praticare la composizione poetica, grazie alla quale è possibile intravvedere le dinamiche di potere fra centro e periferia. La gamma di sentimenti che riguardano la sfera privata viene espressa in tutte le sue sfaccettature: la nostalgia di casa, il dolore per la morte del fratello, lo sfinimento per una malattia improvvisa, le gioie e i piaceri, gli amori. Yakamochi trascorse inoltre molti momenti sereni insieme all'amico più caro, Otomo no Ikenushi: la loro corrispondenza costituisce anche il primo epistolario della letteratura giapponese.
La saga di Nitida. Un racconto cavalleresco islandese
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 280
La Saga di Nitida oltre a essere fra le più brillanti elaborazioni islandesi degli stilemi cavallereschi tardo medievali offre molto di più di una trama avventurosa e ambientazioni prevalentemente immaginarie che la avvicinano ai classici del genere. Il testo nasconde una struttura narrativa complessa, debitrice delle tradizioni mistica e patristica latine, spunti inediti sui rapporti fra monarchia e sapere universale, Occidente crociato e Vicino Oriente musulmano, nonché un impianto allegorico teso a legittimare il potere femminile. Nitida, infatti, emerge nel gruppo delle cosiddette “fanciulle-re” della letteratura islandese come esempio virtuoso di sovrana indipendente, tenace e ammirata per le proprie capacità intellettive e diplomatiche: non è un caso se la Saga di Nitida è stata interpretata anche come racconto “proto-femminista”.
Leale consigliere
Dom Duarte
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 472
Il volume costituisce la prima traduzione in assoluto (sia pure non integrale) di una delle opere più importanti della letteratura medievale portoghese, il Leale consigliere, del re-filosofo Dom Duarte (1391- 1438). Scritto negli ultimi mesi di vita dell'autore, questo trattato di «morale e virtuosa scienza», idealmente destinato a fornire alla corte un modello di condotta cristiana, è rimasto, purtroppo, inedito fino al 1843. Ma, più che come manuale di filosofia pratica, incentrato su una interessante rilettura del sistema dei vizi e delle virtù, il Leale consigliere deve la sua fama postuma soprattutto ad alcuni capitoli, come quello che analizza per la prima volta il concetto di saudade o quelli in cui, quasi duecento anni prima di The Anatomy of Melancholy di Robert Burton, prende corpo un'anatomia della malinconia basata interamente sull'esperienza personale del sovrano, vittima di questo male oscuro.