BEAT: BEAT
La casa dalle finestre sempre accese
Anna Folli
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 256
A Torino, tra corso San Maurizio e il Lungo Po Cadorna, c'è un edificio color sabbia con le finestre che guardano il fiume e la collina: in questo palazzo sobrio, in un appartamento al secondo piano, vivono, «con il passo dell'illusione e con la generosità della speranza», Giacomo e Renata Debenedetti. Si sono incontrati una sera d'inverno del 1919, al Teatro Regio di Torino. Renata Orengo ha solo dodici anni quando il suo sguardo incrocia quello di Giacomo Debenedetti, di cui si innamora sin dal primo istante. Lei è una ragazza di buona famiglia, lui uno studente del politecnico dalla vivace intelligenza, le cui intime amicizie comprendono personaggi come Piero Gobetti, Mario Soldati, Umberto Saba e Eugenio Montale. Intellettuale ebreo perso nei suoi sogni, fondatore della rivista Primo Tempo, che in pochi mesi annovera tra i suoi collaboratori i futuri grandi nomi della letteratura italiana, per molto tempo Giacomo non si vede nei panni del critico letterario: vuole diventare uno scrittore, ma sarà solo dopo aver letto La Recherche di Proust che andrà incontro al suo destino. Il matrimonio con Renata si tiene il 4 dicembre 1930, in casa dei marchesi Orengo. Da quel giorno, nell'appartamento affacciato sul Lungo Po, nasce un mondo nuovo, popolato da artisti e da scrittori, da giovani intellettuali e grandi poeti. Prima a Torino e poi a Roma, in casa Debenedetti non è difficile incontrare Alberto Moravia, Elsa Morante, Alberto Savinio, Bobi Bazlen, Sibilla Aleramo, Maria Bellonci, Aldo Palazzeschi... Ma se l'inizio sembra felicemente trascorrere all'insegna dell'arte e della letteratura, la vita del più grande critico italiano del Novecento e della sua bella moglie, è destinata a un repentino mutamento. In breve tempo la loro esistenza viene sconvolta dalle leggi razziali, conoscono la desolazione della guerra, la fuga a Cortona, l'entusiasmo della ricostruzione, le disillusioni di una carriera professionale disseminata di grandi riconoscimenti e atroci delusioni. Già autrice di MoranteMoravia, Anna Folli racconta la vita di Giacomo Debenedetti, l'intellettuale ammalato di troppa intelligenza, e di sua moglie Renata, che non ha mai rinunciato a seguire quel marito inquieto e inafferrabile, trasformando in un romanzo la vita di una famiglia colta, difficile, unica, che per molti anni ha intrecciato la propria esistenza con quella degli artisti e dei letterati che hanno fatto la storia del Novecento.
Terra crudele
Ann Weisgarber
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 304
Nelle inospitali terre dello Utah, durante l’inverno del 1888, la trentasettenne Deborah Tyler aspetta che suo marito Samuel, che si guadagna da vivere come carradore, torni a casa da un viaggio di lavoro. È pieno inverno, Samuel ha un ritardo di settimane, e Deborah si sta preoccupando. Deborah vive a Junction, una piccola città di sette famiglie mormone, tutte lontane dalle rigide regole della chiesa, disseminate lungo il fondo di un canyon, e riesce a mettere da parte qualcosa curando frutteti e creando guanti da lavoro. Isolati dalle scogliere di roccia rossa che circondano la città, lei e i suoi vicini vivono separati dal mondo esterno, guardati con sospetto dai fedeli mormoni che mettono in discussione la profondità della loro fede. Quando una notte, uno sconosciuto, inseguito da un maresciallo federale si presenta disperato sulla soglia di casa in cerca di rifugio, Deborah non può fare a meno di accoglierlo, mettendo in moto una catena di eventi che stravolgeranno la sua vita. L’uomo, un devoto mormone, è in fuga dal governo degli Stati Uniti, che ha stabilito che la pratica della poligamia è un reato. Deborah e suo marito, pur non praticando la poligamia, fanno parte di una rete che aiuta coloro che sono perseguitati dalla legge. Gli uomini si presentano nella loro fattoria e, utilizzando un apposito linguaggio in codice, ricevono cibo, riposo notturno e una guida sino al prossimo avamposto. La donna accoglie perciò il fuggiasco, garantendogli rifugio. Eppure, non tutto è ciò che sembra, e quando il maresciallo viene ferito gravemente, Deborah e il migliore amico di suo marito, Nels Anderson, dovranno affrontare scelte difficili che metteranno in discussione la loro fede e il futuro di entrambi.
Notizie dal mondo
Paulette Jiles
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 208
Texas, 1870. All'indomani della Guerra civile, l'anziano capitano Jefferson Kidd, veterano di tante battaglie e stampatore in pensione, si guadagna da vivere spostandosi da una città all'altra e leggendo ad alta voce i giornali a un pubblico pagante e affamato di notizie dal mondo. Un giorno, a Wichita Falls, Kidd viene avvicinato da Britt Johnson, un nero libero che fa il trasportatore. Sul suo carro c'è una bambina di una decina d'anni, vestita alla maniera Comanche. A quanto ne sa l'agente che l'ha riscattata, si tratta di Johanna Leonberger, catturata dagli indiani quattro anni prima, quando ne aveva sei. I genitori e la sorellina più piccola sono morti nell'assalto, ma ci sono dei parenti, uno zio e una zia, a San Antonio. Per cinquanta dollari, Kidd riuscirebbe ad affrontare un viaggio di tre settimane e riportarla alla sua famiglia? Uomo d'onore, il capitano accetta, sapendo che altrimenti nessun altro aiuterà la bambina. L'incarico, tuttavia, si rivela ben più arduo del previsto. Una volta avventuratisi nel deserto, in una terra ostile e crudele, popolata da ambigui e pericolosi personaggi, al capitano e alla bambina, per sopravvivere, non resta che imparare a conoscersi e fidarsi l'uno dell'altra.
Calore e polvere
Ruth Prawer Jhabvala
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 224
India 1923. Piena di speranze e sogni, Olivia lascia l'Inghilterra e giunge in India, a Satipur, come giovane sposa del funzionario britannico Douglas Rivers. Douglas trascorre larga parte del suo tempo al Distretto a servire con zelo la madre patria in quel continente lontano. Olivia si aggira così da sola nella sua grande e anonima casa indiana, con tutte le porte e le finestre serrate per difendersi dal calore e dalla polvere, implacabili a Satipur. Tuttavia, non tarda a scoprire che gli inglesi, che pure dovrebbero condurre una vita avventurosa in India, sono irrimediabilmente, inguaribilmente noiosi. Inevitabile dunque che gli inviti a cena da parte del governatore indiano, un uomo forte e virile, si trasformino in un pensiero destinato a riempire le giornate e il cuore di Olivia. Sedotta dai costumi esotici, dai riti e dalle antiche tradizioni dell'India, Olivia, incurante dello scandalo, si innamora perdutamente del Nawab e fugge nel suo palazzo. Cinquant'anni più tardi, quando i movimenti giovanili occidentali riscoprono l'India come terra della magia e di una condotta di vita alternativa, anche Anne, giornalista inglese, parte per il grande paese orientale. Con sé porta le lettere che Olivia, la prima moglie di suo nonno, scrisse alla sorella Marcia in quegli anni lontani, e la stessa passione e curiosità per quel luogo così misterioso e ammaliante. Per un crudele scherzo del destino, Anne ripercorre le orme di Olivia più fedelmente di quel che avrebbe mai creduto...
L'Italia degli altri
Mario Fortunato
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 160
Evelyn Waugh, negli anni Trenta, delineò tra il serio e il faceto una casistica del viaggiatore nordeuropeo che, nei secoli, si è avventurato dalle nostre parti. Si comincia col superstite del Grand Tour: un giovanotto bennato che sfida sempre qualcuno a duello, ha parecchie avventure erotiche e alla fine torna a casa, pronto per incarichi legislativi. Si passa poi al viaggiatore borghese, che dà avvio all'orrendo traffico di souvenir e trova più conveniente vivere all'estero. E si finisce col viaggiatore novecentesco, che parla con la povera gente nelle osterie e vede nella diversità dei tipi la struttura e l'unità dell'Impero romano. Viaggiatori diversi, ma tutti con la stessa convinzione di trovarsi in un Paese dalla smodata quantità di bellezza, straripante fino a perdersi. Da Goethe a Auden, attraversando i Grand Tour che hanno esplorato, interpretato e creato l'identità italiana, Mario Fortunato rivolge il suo sguardo «straordinariamente inedito» al «discorso amoroso» che da secoli perdura tra la nostra Italia e l'Italia degli altri.
La sinfonia del vivente. Come l'epigenetica cambierà la vostra vita
Joël de Rosnay
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 208
A quanto sembra, il concetto che il nostro DNA rappresenti un codice fisso e immutabile viene ora considerato scientificamente antiquato. Quello che siamo arrivati a comprendere è che il nostro codice genetico è in realtà molto dinamico. È questa la scienza dell'epigenetica, che rivela non solo un nuovo modo di concettualizzare il comportamento dei nostri geni ma, cosa più importante, fornisce anche una nuova prospettiva sulla comprensione delle dilaganti problematiche di salute che caratterizzano il moderno mondo occidentale. La ricerca epigenetica svela che le nostre scelte relative al modo di vivere (il cibo che mangiamo, gli integratori che prendiamo, l'esercizio fisico che facciamo e perfino il contenuto emotivo delle nostre esperienze quotidiane) sono elementi coinvolti nell'orchestrazione delle reazioni chimiche che attivano o disattivano parti del nostro genoma, che codificheranno esiti pericolosi per la salute spianando la strada a una patologia, o creeranno un ambiente interno favorevole alla longevità e alla resistenza alle malattie. Siamo dunque conduttori di una sinfonia, co-autori della nostra vita, della nostra salute, del nostro equilibrio. La presente opera si propone perciò di spiegare come mettere in pratica le regole della «bionomia», che altro non è che l'economia del corpo, in tutti gli ambiti della vita per prevenire meglio le malattie, per «invecchiare giovani» e in buona salute piuttosto che limitarsi a vivere invecchiando. L'innovazione di questo libro, tuttavia, sta nel fatto che l'autore amplia il concetto di epigenetica, basato sull'interdipendenza tra l'individuo e l'ambiente, sulla società nel suo complesso.
Tieni ferma la tua corona
Yannick Haenel
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 272
Jean Deichel è probabilmente un pazzo. Chi, infatti, non giudicherebbe tale uno scrittore che se ne va in giro con un malloppo di ben settecento pagine dedicato ad Herman Melville? Un'imponente sceneggiatura intitolata The Great Melville sulla «folla dei pensieri» dell'autore di Moby Dick? Herman Melville, si sa, aveva vissuto una vita che definire una catastrofe è dir poco. Dopo un effimero successo iniziale fu totalmente dimenticato come scrittore e trascorse gli ultimi diciannove anni della sua esistenza in un ufficio della dogana di New York, in totale solitudine. Con la sua sceneggiatura, Jean Deichel vorrebbe far capire una cosa sola: la verità insita nella solitudine di un grande scrittore. Perciò ogniqualvolta gli capita la fortuna di imbattersi in un produttore, ripete che The Great Melville è un'opera che mostra come, appartandosi dal mondo, il grande autore si rapporti con la verità, si consacri ad essa, anche quando la verità gli sfugge e gli sembra oscura, se non addirittura assurda. Un'opera, insomma, che svela come ogni autentico scrittore porti in sé, con umorismo o desolazione, «un certo destino dell'essere». Il risultato è, naturalmente, la puntuale derisione dei produttori, e la loro conseguente fuga dal progetto. A Jean Deichel non resta dunque che un'esistenza solitaria simile a quella del suo amato autore, un'esistenza fatta di ricerca alle tre del mattino di un rimasuglio di vodka o di un Big Mac buttato giù in piena notte. Un giorno, però, l'intuizione, sorta dalla lettura di una frase di Melville sulla verità come «un daino bianco spaurito» costretto a fuggire nei boschi. Chi nel mondo del cinema ha inizialmente trionfato per poi subire un tremendo fiasco e diventare letteralmente un paria? Chi, esattamente come Melville, ha conosciuto una facile gloria ed è precipitato poi nel fallimento più nero quando si è messo a scrivere a partire dalla verità? Chi se non Michael Cimino, l'autore di The Deer Hunter (Il cacciatore di daini, noto in italiano come II cacciatore) e di Heaven's Gate (I cancelli del cielo), il capolavoro che ha segnato la sua disfatta? Si dice che sia in miseria, malato; che da più di trent'anni nessuno abbia più visto i suoi occhi, nascosti sempre dietro occhiali neri. Ma per Jean Deichel bisogna assolutamente che Cimino legga la sua sceneggiatura. Bisogna andare a New York a incontrarlo poiché, è evidente, tra Melville e Cimino c'è un rapporto cruciale, decisivo quasi. Un romanzo sull'arte come ricerca dell'illimitato, dell'assoluto che «la destina a essere essa stessa un mondo, e dunque a modificare la storia del mondo».
Redenzione
Neel Mukherjee
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 288
Costruito intrecciando vite segnate dalla crudeltà e dalla violenza, "Redenzione" è un romanzo corale che pone al suo centro la volontà di riscatto di cinque personaggi accomunati da un unico desiderio: vivere una vita migliore. Un desiderio che si misura con una potenza tuttora imperante nell'India moderna: la povertà caratterizzata tanto dall'umiliazione e dalla vergogna quanto dal riscatto e dalla redenzione. Ecco allora la donna, che dalla campagna ha raggiunto la grande metropoli per lavorare fino allo stremo e garantire gli studi al nipote in Germania; il contadino diventato in città un mazdoor, un muratore esposto alla miseria e ai pericoli del suo nuovo stato; l'uomo che crede di arricchirsi insegnando a danzare al suo orso, e diventando un qalandar, uno sfruttatore di animali; la ragazza che abbandona il villaggio per rifugiarsi nella giungla e trasformarsi in una naxalita, una ribelle maoista; il padre che ritorna in India per smarrirsi nell'incomprensibile oscurità del suo paese natio.
La nascita di Venere
Sarah Dunant
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 416
Alessandra Cecchi non ha ancora compiuto quindici anni quando suo padre, un ricco mercante di stoffe, fa ritorno da un viaggio nel nord dell'Europa portando con sé un giovane pittore incaricato di affrescare la cappella del loro palazzo fiorentino. Figlia del Rinascimento, Alessandra è più incline agli studi che ai soliti doveri di una ragazza di buona famiglia. Inoltre, coltiva una passione per il disegno che poco si addice a una giovane donna. L'incontro con il pittore fiammingo accende in lei il desiderio di apprendere le tecniche della creazione artistica e, insieme, la curiosità nei confronti di quel ragazzo dai lunghi capelli scuri. Fra Alessandra e l'artista nasce un'intensa attrazione, avversata dalla madre della ragazza, che la sorveglia con sguardo d'aquila. Intanto Firenze assiste alla morte di Lorenzo de' Medici e precipita in un baratro di caos e rovina: mentre l'esercito francese minaccia l'invasione, un frate domenicano di nome Girolamo Savonarola si scaglia contro il dilagare del vizio e profetizza terribili castighi. In un'atmosfera sempre più cupa, Alessandra è costretta a rinunciare ai sogni e ad accettare il matrimonio con un uomo maturo, colto e raffinato, Cristoforo Langella, che le promette una libertà non comune per una donna del suo tempo. Il destino, tuttavia, le riserverà nuove drammatiche prove.
Venezia e Moby Dick
Cesare De Seta
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 256
Ciascuno di noi ha in cuor suo un'idea di Venezia, proprio perché di questa straordinaria città non esiste e non può esistere una definizione esaustiva. Venezia è sgusciante e imprendibile, come un animale misterioso. L'idea di Cesare de Seta è che essa sia come Moby Dick, la balena bianca con cui Ahab mette in gioco il suo destino: un'inafferrabile città-destino, immersa nel Mediterraneo con i suoi tentacoli-isole. Animato da quest'idea, de Seta si è mosso alla ricerca degli infiniti tesori che giacciono nel corpo di questo misterioso Leviatano: le opere che hanno segnato la storia dell'arte e sulle quali incombe una tale bibliografia da far tremare i solai di una biblioteca. Durante il viaggio, compaiono le gigantesche figure dell'arte che sono Venezia, anche quando non la dipingono: Tiziano che, come Michelangelo, era nella leggenda già da vivo, e il cui colore è all'origine del mito della pittura veneziana in Europa; Tintoretto che con il suo «schioppettio cromatico» prese assai rapidamente il posto di Tiziano; i vedutisti Canaletto, Guardi e Bellotto, che resero sublime l'uso della camera oscura, e appaiono qui come protagonisti di una singolare pièce teatrale, in dialogo con i loro e i nostri contemporanei che di loro si sono occupati.
Il bravo di Venezia
Matthew Gregory Lewis
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 160
Venerato un tempo da tutta Napoli, bandito poi dalla città in seguito alle trame ordite da uno spietato nemico, dopo varie peregrinazioni segnate dall'onta dell'onore perduto, all'alba del Settecento Abellino giunge a Venezia. Nelle cenciose vesti dell'ultimo dei vagabondi e dei reietti, si aggira per le calli, incutendo spavento e timore coi tratti alterati del suo viso, degni del più orribile degli angeli caduti. Una triste condizione, che lo spinge verso un destino ineluttabile: diventare il bravo di Venezia, il più temuto e inafferrabile bandito della città dei Dogi. Di lì a poco compare al cospetto del supremo magistrato della Serenissima un giovane di straordinaria bellezza, capace di confondere la mente e l'anima di ogni fanciulla. Dice di essere un aristocratico fiorentino, di chiamarsi Flodoardo e di essere in grado di liberare la città dai bravi, in primo luogo dal più ripugnante ed efferato di tutti: Abellino. La risolutezza del giovane convince il Doge, che scaccia ogni sospetto di trovarsi davanti a un avventuriero. La sua avvenenza, inoltre, non tarda a fare breccia nel cuore di Rosabella, l'incantevole nipote del supremo magistrato.
Educazione non sentimentale
Sybille Bedford
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 460
«I Kisling e gli Huxley sono i veri Kisling e Huxley... Mia madre e io siamo in parte noi stesse»: così scrive Sybille Bedford nell'avvertenza a queste pagine in cui ripercorre la sua «educazione non sentimentale». Poiché ciò che preme a ogni grande scrittore non è semplicemente la vita reale, ma quella narrata e reinventata dalla parola, la vita solo «in parte» realmente vissuta, quest'avvertenza svela al lettore il vero cuore di questo libro: il rapporto tra una delle più raffinate scrittrici del Novecento, ammirata da autori come Bruce Chatwin e Stephen Spender, e sua madre. Nata in un angolo della Germania del Sud, nel granducato del Baden, da Maximilian von Schoenebeck, aristocratico tedesco amante della Francia, e la sua seconda moglie inglese, Sybille Bedford trascorre gli anni dell'infanzia nello Schloss, il piccolo castello di famiglia, un'interminabile fuga di stanze colme di mobili e oggetti d'arte...

