ARPANet: Autori italiani
Tango sola
Rosalba Panzieri
Libro
editore: ARPANet
anno edizione: 2010
pagine: 64
"L'attualità del Tango quale parodia dell'esistenza, dell'equilibrio con se stessi e con l'altro, che si esplica nella capacità di far incontrare e bilanciare forze all'origine estranee per creare un equilibrio terzo, non dato dalla semplice somma dei due che si cedono, ma generato dalla moltiplicazione delle potenzialità altrui e proprie, ha condotto la mia ricerca, ponendomi però nella posizione di osservatore, e quindi solitario, delle coppie che ballano, direi vivono, questa danza. La mia condizione di solitudine, di donna e la difficoltà ad imitare così questa danza, è rimasta impigliata nel setaccio della mia sensibilità quasi violentandomi e costringendomi a sperimentare, in tutti i movimenti a cadere del tango da sola, la mancanza di armonia intrinseca nell'essere protesa verso l'altro, senza che l'altro sia presente ad opporre la sua spinta. In questa condizione di solitudine fisica diviene inoltre impossibile non entrare in ascolto del proprio corpo e non tradurre in sentimento quel piede che scivola troppo indietro sul pavimento perché non è tenuto dalla gamba, e quindi dall'amore, dell'altro". (Rosalba Panzieri)
Il bosco della bella addormentata
Patrizia Az
Libro
editore: ARPANet
anno edizione: 2006
pagine: 238
Patrizia Az invita il lettore a partecipare alla sua opera al bianco in uno spaccato di storia italiana che va dall'inizio degli anni Settanta sino a tutti i Novanta. Un viaggio catartico, di scoperta, di perdita e rinnovata acquisizione di coscienza il cui teatro principale è Bologna, ma le cui quinte non secondarie sono New York, Miami, Barcellona, Amsterdam, Parigi e le isole Maldive. Presente, passato e futuro si intrecciano nella narrazione di un'esperienza di morte e rinascita lunga trent'anni, vissuta tra spaccio, droga, Aids, precarietà lavorativa e sentimentale, ed un immenso desiderio di amore e di accettazione, quasi sempre tradito e disatteso. Leggere "Il bosco della bella addormentata" è come farsi travolgere da un vortice che incoraggia al risveglio dei sensi e di una volontà di reazione troppe volte sopita. Una battaglia continua, tra povertà e ricchezza sfacciata, passando dal nero più oscuro alla luce più accecante verso il riscatto.
Tutti i colori del blu
M. Teresa Cupane
Libro
editore: ARPANet
anno edizione: 2005
Come il racconto di una vecchia e cara amica, Tutti i colori del Blu ci intenerisce e ci commuove. Con un lessico familiare - ricco di parole al gusto di caramelle di zucchero - la protagonista, esule felice in terra normanna, ci insegna come ci si rialza dopo gli sgambetti del destino senza perdere la voglia di ricominciare, mai. Il segreto? Nel Blu dell'oceano, ovviamente.
Nella città
Pietro Fratta
Libro: Copertina morbida
editore: ARPANet
anno edizione: 2005
pagine: 152
Scavando con abilità nelle pieghe dell'animo umano per tracciare il conflitto assolutamente individuale di chi, cercando una propria libertà, o forse, soltanto, un proprio posto, non accetta di uniformarsi ad una società solo apparentemente illuminata; conflitto che il protagonista del libro non può che risolvere opponendo, al Bene decantato dagli amministratori della città perfetta, quella sua seconda natura, inquieta ed inumana, ricacciata fino all'ultimo in fondo allo specchio.
Storie d'amore, di morte e di follia. Prequel, interquel, sequel a «Né con te né senza di te» di Paola Calvetti
Alessandro Berselli
Libro: Copertina morbida
editore: ARPANet
anno edizione: 2005
pagine: 160
Alessandro Berselli sceglie la formula dell'epistolario (nei precedenti quella del diario e del racconto sceneggiato) ma, soprattutto, affonda il coltello di lettore e di narratore in un personaggio che nel romanzo ha poco più di qualche pagina. Ma molte responsabilità. Berselli estrae da Né con te né senza di te la fi gura della madre di Nicola, offre la voce narrante al diario di Francesco (e in questo rispetta alla lettera la regola del sequel), ne sviluppa il personaggio che vendica l'amico Nicola e tutte le vittime consenzienti e ignare di madri possessive, egopatiche e anaffettive. Ma ne diviene egli stesso vittima, in un inesorabile declino senza possibilità di appello.
Fermenti. Senza additivi, coloranti, conservanti. Solo parole probiotiche
Libro: Copertina morbida
editore: ARPANet
anno edizione: 2005
pagine: 172
«Ognuno di questi racconti ha un suo respiro. Un ritmo. Una mano che li ha scritti. Un cuore che li ha sentiti. Una musica che digita note fra i capoversi. Ognuno di questi racconti, brevi, lunghi, brevissimi ha un autore. Che non conosco. Eppure un filo c'è: l'ho trovato nell'ingenuità e nel disagio che serpeggia tra le righe, nella disillusione di frasi brevi, a volte frammenti, poco più che schegge, nella fragilità di sentimento che li accomuna tutti. C'è un senso di paura aleggiante in questi autori...» (Paola Calvetti)
Il nibbio dell'Uccellina
Giorgio Diaz
Libro
editore: ARPANet
anno edizione: 2004
pagine: 240
Ambientato sul placido litorale del parco dell'Uccellina, il giallo rovesciato di Diaz svela a poco a poco le miserie e gli intrighi dell'apparentemente tranquilla provincia grossetana che, come la Sicilia di Sciascia, si fa metafora di un'intelligente critica sociale. Protagonista delle indagini e unico depositario della verità l'ispettore Curto, eroe umanissimo nelle sue debolezze ma dotato, in un mondo dominato dall'arrivismo e dall'ignoranza, di un senso del dovere e della giustizia che superano perfino la prova più estrema.
Ogni parola ha un suono che inventa mondi. Poesie e racconti scelti da: Milo De Angelis, Franco Loi, Giancarlo Pontiggia, Gino & Michele, Raul Montanari, Aldo Nove
NOVE
Libro
editore: ARPANet
anno edizione: 2002
pagine: 256
I ventimila. Ritorno in Italia
Francesco Mennuni
Libro
editore: ARPANet
anno edizione: 2006
pagine: 384
Nell'Italia imperiale fascista, ventimila coloni abbandonarono il proprio paese per imbarcarsi nell'avventura coloniale libica. Dopo anni di duro lavoro e sogni di una prosperità duratura, la guerra distrusse le loro speranze, obbligandoli al ritorno in una patria ormai divenuta ostile. Contrapposti ad altri contadini in una contesa senza fine per la proprietà della terra, frustrati nelle aspirazioni ad una vita indipendente, sfruttati da chi cerca di arricchirsi a loro spese, i protagonisti di questo denso racconto gettano luce su una delle realtà meno note della nostra storia recente: il rimpatrio dei profughi dalla Libia. Un intreccio di famiglie, di rancori, di passioni, di separazioni, ma anche di perdono e di fiducia nell'operato della divina provvidenza, I Ventimila restituisce lo spaccato di una Puglia contadina, legata a tradizioni ormai scomparse, lontanissima dalla ventata di progresso che investe il paese negli anni Settanta. Una narrazione venata di lirismo, un passato che riaffiora con forza, uno stile profondamente evocativo, che restituisce appieno il sapore di tempi e luoghi lontani.