Armando Editore: Narrare

Otto racconti che hanno un filo conduttore: la cattiva azione e la conseguente punizione. Azioni spregevoli si compiono, spesso su commissione, per compensarne altrettante decisamente peggiori, vittime che diventano carnefici.

Questa breve opera comprende alcuni profili di donne che in epoche storiche, ambienti sociali, paesi diversi hanno vissuto le loro esperienze esistenziali, quasi sempre segnate da ingiuste sofferenze loro inflitte da pregiudizi e intolleranza. Il motivo della raccolta è emblematicamente espresso nell'invocazione - riportata in apertura del libro - che Pia dei Tolomei rivolge a Dante: ottenere che si faccia memoria di una vicenda umana, non per avere vendetta o riparazione, ma perché rimanga vivo il ricordo di un'esistenza iniquamente travagliata. A questo fine il lettore è invitato ad accogliere la memoria di eroine quali, tra le altre, Isabella di Morra, Giovanna di Castiglia (Juana la Loca), Maria Teresa di Lamballe, Manon Roland (la Musa dei girondini), Carlotta Corday e Anna Achmatova, Sofia Scholl, Edith Bruck.

Questa raccolta di racconti brevi ha come titolo "Nel Giardino", perché dipende dall'impegno dell'uomo l'attuazione che la terra del nostro pianeta, intesa in senso lato, sia ben coltivata, dia buoni frutti e diventi un giardino; la coltivazione però non deve essere solamente materiale ma anche spirituale, perché l'uomo maturi sentimenti di pace e di fratellanza reciproca a livello individuale e collettivo, in modo da far crescere una società giusta e attenta alle necessità umane. Tocca quindi alla volontà degli uomini di scegliere se cercare di stare in un giardino ben curato o in un campo tra i rovi.

"Discesa verso il futuro" è un romanzo ambientato ai tempi nostri, il cui protagonista, Alfredo Lavi, è un uomo dominato dalla passione di scrivere. Nei suoi cassetti giacciono da tempo diversi romanzi, ma sarà solo con l'ultimo, Domenica di sangue, una storia ambientata nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, che riuscirà a farsi conoscere e apprezzare. Quasi ogni avvenimento della vita di Lavi sembra generato dal caso. Senza motivazione ha intrapreso un percorso lavorativo dal quale ha ricavato soprattutto una quantità di delusioni, e anche il suo matrimonio, con una donna conosciuta all'inizio della sua attività non sarà destinato a durare per sempre. Nonostante le tante difficoltà incontrate Lavi non ha mai smesso però di impegnarsi e di combattere; e grazie alla sua tenacia sembrerà a un certo punto della sua vita aver finalmente realizzato i suoi sogni. Ma la sorte sembra accanirsi contro di lui: la morte della giovane compagna Sharon Henson, vittima di un incidente stradale, lo priva di ogni energia realizzativa. Sfiduciato, Alfredo non pare in grado di portare a termine il seguito del romanzo storico pubblicato con successo anni prima. Riuscirà, nonostante tutto, a riprendere la sua corsa a ostacoli e a raggiungere i suoi obiettivi? Cosa gli riserva questa volta il destino?

Antonio assiste alla sepoltura di sua madre quando una giovane donna gli si avvicina per porgergli le condoglianze. Quell’incontro lo porta a ripercorrere la vita travagliata di Maria, la donna che lo ha messo al mondo, quando appena ventenne viene cacciata di casa perché incinta. Sarà una signora colta e di nobili origini a raccoglierla per strada e ad aiutarla nei momenti più difficili. Dolori e sofferenze prendono vita tra Montefalco e Trevi, in un paese di campagna ancora scosso dal secondo conflitto mondiale e ancorato alle tradizioni e alla vita contadina. Una ragazza che di colpo si ritrova donna e nella solitudine del disonore lotta per il bene di suo figlio, riuscendo a riscattarsi da ogni forma di giudizio.

Antonio assiste alla sepoltura di sua madre quando una giovane donna gli si avvicina per porgergli le condoglianze. Quell'incontro lo porta a ripercorrere la vita travagliata di Maria, la donna che lo ha messo al mondo, quando appena ventenne viene cacciata di casa perché incinta. Sarà una signora colta e di nobili origini a raccoglierla per strada e ad aiutarla nei momenti più difficili. Dolori e sofferenze prendono vita tra Montefalco e Trevi, in un paese di campagna ancora scosso dal secondo conflitto mondiale e ancorato alle tradizioni e alla vita contadina. Una ragazza che di colpo si ritrova donna e nella solitudine del disonore lotta per il bene di suo figlio, riuscendo a riscattarsi da ogni forma di giudizio.

Carla è un’aspirante scrittrice in crisi: Katerina, la quindicenne a cui dà ripetizioni, le ha fatto notare che il romanzo a cui sta lavorando assomiglia a un’altra opera già pubblicata. Luca è un diciassettenne inquieto, orfano di padre, annoiato dalla vita e protagonista del romanzo di Carla. Per dare nuova linfa all’opera, Carla decide di entrarvi in prima persona. Si presenta, così, a scuola di Luca e comunica che al supplente di italiano a cui il ragazzo è affezionato è stato revocato l’incarico. Saputa la notizia, il suo stesso personaggio, Luca, la insegue fuori da scuola per chiedere i motivi di tale decisione e cercare di salvare l’unico docente che l’abbia fatto sentire ascoltato. Inoltre, Luca incontra Katerina e tra i due scocca la scintilla; ma la loro storia incontra da subito ostacoli e imprevisti. Tra fraintendimenti, incomprensioni, spiriti in visita nei sogni, personaggi che sembrano scomparire, sarà lo spettacolo teatrale organizzato dal professore di Luca a sciogliere i nodi della vicenda e a risolvere i misteri che hanno sconvolto così tante vite.

È fine estate, il caldo si fa ancora sentire e per il commissario De Falco è l'inizio di un'altra indagine, e di un altro incubo. In un monastero di campagna, un luogo che agli occhi di tutti appare quieto e sicuro, luogo di fede e di preghiere leggere come aliti di vento, è stato compiuto un terribile delitto. Una ragazzina giace senza vita sulla terra ancora calda del giardino. Per De Falco si tratta di un caso complicato, per l'atrocità con cui l'assassino si è accanito sulla vittima - atrocità alla quale si stenta a credere - e per quel passato che ancora gli stringe la gola e il cuore. Al suo fianco, ancora una volta la Dottoressa Dolce, desiderata e irraggiungibile, e l'intero commissariato. Una vicenda amara e melanconica che ricorderà al Commissario quanto il male e la crudeltà si possano annidare nei luoghi e nelle persone più impensate e di come anche coloro che consideriamo i nostri porti sicuri possano portarci inesorabilmente alla deriva.

Testi teatrali, poesie, narrazioni, diari colmano questo intenso scorrere della vita e della morte. La giovinezza irrompe con le pubblicazioni, il clamore, le relazioni, da Moravia a Carlo Levi, da Guttuso a Pasolini, da Sciascia a De Chirico, Anna Magnani. Poi, recente, la malattia, il delirio, la rinascita, la società che precipita nell'incertissimo futuro, economico e transgenico. Sessanta anni rivissuti e che rivivono in chi li legge. Una esaltazione della vita da chi ha sperimentato la evenienza della morte. Ma anche l'esigenza che non muoia la società.

La morte di Virginia Martinis de Julio è in realtà il pretesto che dà il via alla narrazione. Il narratore è, infatti, il figlio Amedeo, che a partire dalla vista di alcune fotografie ritrovate durante la veglia funebre della madre al palazzo avito, racconta tutti i particolari della storia della sua famiglia, dalla nascita della sua bisnonna alla sua adolescenza, dal rapporto tra i bisnonni a quello tra i genitori, e tutti gli avvenimenti che hanno portato agli eventi presenti. Il libro è una saga familiare molto coinvolgente, con toni talvolta drammatici dovuti al racconto di una famiglia nobiliare che va lentamente in rovina, ma che si incentra molto sulle vite dei singoli componenti e sui rapporti tra loro, con le altre persone e con i de Julio.

Un segreto per definirsi tale non dovrebbe mai superare le corde vocali, e questo Anna lo aveva imparato a sue spese già da piccola. Per 18 anni nemmeno lei sapeva spiegarsi il motivo di tutte quelle strane lingue che riusciva a comprendere, fino a quando un uomo la mette di fronte alla verità. Roma la città che la ama così tanto da guidarla verso un incontro la farà di nuovo avvicinare a un sentimento in cui non crede più; l’amore. C'era una promessa fatta trent'anni prima a cui ormai non sperava più. C'era un amore composto da tanti se e nessun sì, ma la sorpresa di ritrovarsi davanti all'improvviso un volto mai dimenticato la porterà a volare di nuovo fino al punto più alto e all'ennesima caduta, l'ultima, decide di non rialzarsi più. Quell'ultimo discorso, che ascolterà in una lingua incomprensibile ai più, le farà alzare la testa come una tigre e lotterà con tutte le sue forze. Ci sono in ballo una massa irrequieta di ricci, due occhioni neri che la guardano per alcuni secondi e una piccola anima innocente che la implora chiedendole con un urlo muto di aiutarla. Si dice che un dolore più grande degli altri annulli immediatamente il tuo e ad Anna succede proprio così. Ritrova quell'abbraccio dove rifugiarsi, forse anche il coraggio per confessare il suo segreto ai figli, ma quell'ultima canzone riuscirà ad ascoltarla? Chissà!