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Antonio Tombolini Editore: Firiwizzo meista

Melchiorre il superbo. Testo tedesco a fronte

Melchiorre il superbo. Testo tedesco a fronte

Hans Jacob Christoffel von Grimmelshausen

Libro: Libro in brossura

editore: Antonio Tombolini Editore

anno edizione: 2017

Un pigro osservatore capita nel mezzo di una questione di coscienza morale, civile, politica e religiosa durante la guerra franco-olandese nel 1672. In un momento storico di grande irrequietezza e con nuova guerra che si profila all’orizzonte è ambientato il breve racconto di Melchiorre il superbo, qui accompagnato dal testo originale. Pur prendendo spunto dalla situazione dell’epoca, il racconto tocca temi ancora oggi attualissimi: la responsabilità sociale, perdono e giustizia, l’impegno politico del singolo e il suo ruolo all’interno della comunità, il rapporto tra genitori e figli e tra famiglia e società. L’osservazione diretta della realtà storica, vista attraverso gli occhi del giovane e spavaldo Melchiorre, un seicentesco figliol prodigo, finisce con il coinvolgere l’osservatore, togliendolo dalla passiva inerzia della contemplazione e rendendolo soggetto attivo e responsabile. In poche pagine, molto dense, vengono sviluppati una serie di temi che erano al centro della vita pubblica di quel tempo, che è possibile seguire grazie alle brevi note della curatrice.
10,99

Pensieri

Pensieri

Giacomo Leopardi

Libro: Libro in brossura

editore: Antonio Tombolini Editore

anno edizione: 2017

"I Pensieri di Giacomo Leopardi, una raccolta di centoundici riflessioni sull'uomo e la società, uscirono postumi nel 1845 a cura dell'amico Antonio Ranieri. Molti progetti leopardiani vennero via via abbandonati dall'autore stesso, sopraffatto dall'insorgere di nuove idee; i Pensieri tuttavia appartengono alle iniziative interrotte per cause esterne. A Napoli, infatti, dove il poeta si trovava in compagnia di Ranieri dal 1833, la stampa delle sue Opere presso Starita viene interrotta, e così anche la pubblicazione dei Pensieri, a cui Leopardi intendeva affidare le sue riflessioni sul carattere degli uomini e la loro condotta in società, come si esprime egli stesso pochi mesi prima di morire, nel 1837, in una lettera a De Sinner. Il filosofo morale non può distogliere lo sguardo dalla condizione in cui l'uomo si dibatte: è da questo convincimento che nasce quel “machiavellismo di società” che Leopardi intende mettere in risalto attraverso queste sue riflessioni. I Pensieri sono un modo originale di riutilizzare materiale dello Zibaldone e fanno da eco alle Operette morali e al Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani.
11,49

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