Antigone: Transizioni
Psicologia della genitorialità. Modelli, ricerche, interventi
Libro: Copertina morbida
editore: Antigone
anno edizione: 2008
pagine: 258
Si assiste oggi a profondi cambiamenti nella struttura e nelle dinamiche relazionali della famiglia, dove essere genitori è una scelta in cui l'uomo e la donna investono molto in termini affettivi: una scelta connotata dal ruolo sempre più significativo svolto dal padre, mentre la madre, più attiva socialmente rispetto al passato, è spesso lontana da casa per motivi di lavoro. Per una serie di ragioni, anche di carattere culturale, essere/diventare genitori è un processo di grande complessità e non esente da ansie e conflitti, e questo tema è oggetto di un crescente interesse nella ricerca psicologica. Il libro presenta - anche alla luce di un ampio panorama della letteratura internazionale - riflessioni, ricerche sperimentali e proposte di intervento elaborate in diverse sedi universitarie italiane all'insegna del comune riferimento ai modelli psicodinamici, e in particolare alla teoria dell'attaccamento.
Raccontistrani
Carmelo Conforto
Libro: Libro in brossura
editore: Antigone
anno edizione: 2008
pagine: 79
Questi sono "racconti strani" nel senso di una "strana normalità", come si esprime lo psicoanalista Eugenio Gaburri nella Presentazione. L'autore, "con arroganza e tenerezza", sconvolge il tranquillo scorrere della nostra quotidianità, ci porta a suo piacimento dentro e fuori i confini delle usuali abitudini. Nella routine delle nostre giornate, è possibile fermarsi, come fa l'autore, a fissare sulla carta uno spiraglio di autenticità che offre un senso, sia pure provvisorio, all'enigma della vita. E certamente molte cose che attraversano queste pagine provengono dall'esperienza con i pazienti in analisi, che è l'esperienza di Carmelo Conforto. Questa "felice testimonianza di coraggiosa semplicità" è anche un tentativo di leggere l'amore, il dolore, la comunicazione fra esseri umani come si declinano in questo nostro "strano" tempo.
Giallounito. Otto racconti polizieschi
Gian Piero Quaglino
Libro: Libro in brossura
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 222
Gli allievi del corso di Psicologia della narrativa di investigazione dell'Università di Torino sono qui i soggetti di un insolito esperimento che li vede in veste di autori. I loro racconti polizieschi rispondono pienamente ai canoni di questo genere letterario che, in una prospettiva junghiana, può essere inteso come una forma di interrogazione sui nodi cruciali dell'esistenza, attraverso una capacità psicologica di esercitare il sospetto per ricomporre storie, sciogliere enigmi, mettere in luce le trame inscenate dal male.
L'uomo senza paura. Fiabe di individuazione maschile in tossicodipendenti in carcere
Rosanna Rutigliano
Libro: Copertina morbida
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 234
Scrive Ernesto Olivero nella Postfazione a questo volume: "Utilizzare la fiaba in un luogo estremo come il carcere, contrario a ogni fantasia, con persone segnate dalla vita nelle quali risulta difficile ritrovare l'innocenza del bambino, è una bella sfida. Ma questo libro racconta già le conclusioni, che sono estremamente positive, incoraggianti, commoventi." Sorprendentemente, uomini con pesanti esperienze alle spalle, nella situazione spersonalizzante del carcere, arrivano a scoprire la loro umanità più autentica attraverso le fiabe dell'infanzia. La prima parte del volume illustra il concetto junghiano di individuazioni, che può essere inteso come "diventare se stessi" e a prima vista sembrerebbe difficilmente associabile a "tossicodipendenza" o "carcere". La seconda parte propone i testi delle fiabe ri-raccontate e messe in scena dai detenuti e, in controluce, le loro sofferte storie di vita.
Le fiabe di Picéto
Giuliana Adamo
Libro: Libro in brossura
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 93
Le fiabe di Giuliana Adamo "si allontanano dalla tradizione". Il loro "realismo" non esclude l'intervento di fate o di altri poteri, anzi, ne rende più evidente la funzione di realizzare desideri. Anche il linguaggio, tessuto su registri del patetico infantile, presenta venature di lingua 'moderna' e perfino qualche striatura di lingua sarda, indici entrambe di una tendenza a ravvicinare in modo sensibile ma chiaro il mondo fiabesco al mondo familiare, non perché il primo venga ridimensionato dall'altro quanto piuttosto per il contrario, in quanto la credibilità di ciò che in effetti è immaginato viene accresciuta dalla vicinanza ad un mondo non del tutto estraneo al bambino che ascolta o che legge queste fiabe.
Cuori bui, usanze ignote
Alessandro Defilippi
Libro: Libro in brossura
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 164
Perché uno psicoanalista scrive racconti e romanzi? Forse perché un analista ama le storie, quelle dei suoi pazienti, quelle che il suo inconscio gli detta. Quelle che lui stesso vive. Forse perché cerca di catturare qualche frammento di bellezza. Forse perché scrivere è un rimedio al dolore che legge negli occhi di tutti, anche nei propri. Ed ecco allora questo nuovo libro, questo tentativo di catturare le ombre che passano nel cuore. Un labirinto, qualcuno che assiste un inevitabile passo d'addio, un esperimento di luci e sensazioni, un viaggio in automobile, ineludibile come tutti i veri viaggi. La vecchia amica morte che compare, anche oltre finali più sereni. E poi fantasie antiche, citazioni, musiche, motori luccicanti, figure di donna a volta a volta luminose od oscure.
La sveglia nella mente. Come svegliarsi e farsi svegliare
Piero Salzarulo
Libro: Libro in brossura
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 123
"Oh cielo! Oh cielo! Arriverò troppo tardi!" Così il coniglio di Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, estraendo il suo orologio dal taschino del panciotto. Contrariamente a ciò che è avvenuto per l'orologio, oggetto di numerosissimi studi storici ed estetici, la sveglia ha ricevuto scarsa attenzione. Questo libro, ricchissimo di immagini, illustra il percorso storico della sveglia dai primi esempi monumentali ai sofisticati oggetti di oggi, nei suoi rapporti con l'evolversi dell'orologio e nei diversi contesti sociali, e l'idea della sveglia nell'immaginario collettivo. "Dominare il risveglio non è un atto banale"; di qui l'interesse psicologico del nostro rapporto con la sveglia: da un uso sistematico ("dipendenza") alla fiducia in un risveglio spontaneo all'ora desiderata, con tutta l'importanza socioculturale legata al fatto che il risveglio segna l'inizio dell'attività quotidiana.
I voli dell'Ape. «Sport contro la droga»: itinerari di uscita dalla devianza
Francesco Bruni, Giuliano Bellezza
Libro: Libro in brossura
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 307
L'"Ape" è l'Area Penale Esterna, quella dei giovani, colpevoli di reati più o meno gravi, che il giudice minorile ha deciso di "mettere alla prova", sottraendoli al regime di detenzione. Anche a questi ragazzi si rivolge "Sport contro la droga", un'iniziativa del Coni e della Uisp che promuove, in un'ottica di prevenzione, attività sportive e di aggregazione, di accompagnamento educativo e psicologico e di inserimento lavorativo, con giovani a rischio di tossicodipendenza o comunque di devianza. Il volume documenta esperienze già concluse o tuttora in corso in alcune città-laboratorio; presenta storie di ragazzi che vivono in quartieri degradati, con alle spalle famiglie piene di problemi, e sottolinea il valore educativo di una pratica sportiva "pulita".
Le visioni di uno psicoanalista
Giuseppe Riefolo
Libro: Copertina morbida
editore: Antigone
anno edizione: 2007
pagine: 176
Le "visioni" di Giuseppe Riefolo sono testi narrativi stimolati dalla visione di film: "associazioni libere" o visioni nel senso di Artemidoro, dove ogni film, come un sogno raccontato, porta l'immaginazione dello spettatore-analista verso la storia di un paziente e la sua relazione con lui. Uscito dal cinema, "tornato alla vita e alla stanza di analisi - dice l'autore - continuo a pensare a quelle immagini e alle emozioni che ne coglievo come quando si ricorda una buona giornata o un bel viaggio fatto nei giorni precedenti, o un buon incontro. Immagini che ci aiutano a introdurre nuovi personaggi e a dare un nuovo ordine alle situazioni concrete della vita e del nostro lavoro che ci saturano continuamente".