Alpine Studio: I miti
Scalate nelle Alpi
Giusto Gervasutti
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2020
pagine: 220
"Il fortissimo" - così chiamato Giusto Gervasutti da amici e compagni di cordata - è stato un alpinista di altissimo livello nel ventennio della battaglia per il sesto Grado. La sua firma la si trova su molte pareti disseminate nelle Alpi. Prese parte ai tentativi di conquista della parete Nord delle Grandes Jarasses, poi risolta da Cassin nel 1938, e dell'Eiger, risolta poi dai tedeschi. I suoi sogni lo portano però a a riscattarsi con imprese addirittura più difficili e visionarie, culminando con il suo autentico capolavoro: la parte est delle Grandes Jarasses. Il Fortissimo è scomparso nel 1946 a causa di una caduta durante un tentativo al versante est del Mont Blanc du Tacul.
Senza sosta. Gli 82 Quattromila delle Alpi in 60 giorni
Franco Nicolini, Diego Giovannini
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2020
pagine: 340
Patrick Berhault aveva un sogno: concatenare tutti gli 82 Quattromila delle Alpi in 82 giorni, senza altro motore che le proprie gambe. Berhault non ce la fece, ma Franco Nicolini, Diego Giovannini e Mirco Mezzanotte il sogno lo realizzarono nel 2008, e in soli 60 giorni. Questa è un’impresa che segna una svolta importante del modo contemporaneo di vivere la montagna: non si tratta più delle velocissime scalate di un giorno, ma di nuovi orizzonti temporali. Un viaggio tra ambienti sconfinati e selvaggi, raggiunti col solo motore umano: i tre hanno esclusivamente camminato, sciato, arrampicato e inforcato la bicicletta. In questa nuova concezione, la performance è solo una parte – sempre più impercettibile – dell’avventura. Contano nuovi valori, le sensazioni, l’istinto, l’equilibrio, il saper condividere la quotidianità insieme ai compagni scelti, senza i tempi di attesa himalayani. È un nuovo modo di conoscere le montagne, guidato dalla voglia di “starci dentro” e a lungo per assaporare nuove dimensioni.
Mezzo secolo d'alpinismo. La storia del Diavolo delle Dolomiti
Tita Piaz
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2020
pagine: 244
Tita Piaz entrò nella storia con il soprannome di “Diavolo delle Dolomiti” dopo aver salito la Torre Winkler del Vajolet a soli 18 anni, la leggendaria guglia nel cuore delle Dolomiti. Piaz divenne una guida alpina molto rinomata ed uno dei protagonisti di primo piano dell'alpinismo d'inizio Novecento; aprì nelle montagne della Val di Fassa una trentina di vie nuove, e altrettante nelle Dolomiti orientali, dove impose il suo ardito marchio di fabbrica. Nel 1901 Piaz fu il primo alpinista italiano a salire il Campanil Basso di Brenta. A Tita Piaz è stata attribuita anche l'invenzione della “calata a corda doppia”. Ebbe anche il gusto della teatralità e dell'irrisione, che lo portò a imprese spettacolari e acrobatiche come sul Campanile di Val Montanaia. Piaz è conosciuto nella storia dell'alpinismo per l'arditezza delle sue vie alpinistiche, e anche per il suo carattere impulsivo e a tratti un po' rude da inarrestabile arrampicatore qual era. Il libro è l'autobiografia del grande alpinista, celebre guida e acceso irredentista: perché nel raccontare se stesso Piaz documenta e definisce un'intera epoca, con la bravura del grande scrittore.
Alpinismo eroico
Emilio Comici
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2020
pagine: 172
"Alpinismo eroico" raccoglie gli scritti di Emilio Comici, uno dei più grandi arrampicatori italiani. Sono tutti i racconti delle salite compiute dall'alpinista triestino nella sua vita da arrampicatore acrobatico per cui è noto in tutto il mondo. Il "tocco di Comici" è divenuto leggendario, e ogni sua via è un omaggio all'estetica e alla bellezza della salita. I racconti di Comici si differenziano per la loro spontaneità e immediatezza, lasciando intravedere un uomo che davanti alla montagna e alla sua bellezza non può che provare smarrimento e ammirazione. Con questo libro si riscopre uno degli arrampicatori più formidabili della storia, scoprendo un precursore di indubbia audacia che ha posto la sua firma sulle più grandi pareti di roccia delle Alpi.
Altri respiri. Marco Furlani e storie di alpinismo trentino
Marco Furlani
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 223
Marco Furlani, accademico del CAAI e guida alpina, inizia ad arrampicare giovanissimo, ma un grave incidente agli albori della sua carriera mette in dubbio il suo futuro alpinistico. Lui non si ferma e dopo un recupero miracoloso riprende la via dei monti. I suoi miti sono Cesare Maestri e il grande rocciatore Marino Stenico, dal quale apprende i rudimenti della tecnica. Con compagni diversi arrampica in Paganella e poi nelle Dolomiti, dapprima su vie facili, poi via via sempre più difficili, come la via delle Guide al Crozzon di Brenta a 16 anni, le vie Cassin e Comici alle Tre Cime di Lavaredo a 17 anni. Ha una visione romantica dell'alpinismo, ancorata al concetto di alpinismo classico, status che gli ha permesso di vivere in totale libertà senza farsi condizionare da stress e prestazioni. Nel 1979 è uno dei primi italiani a recarsi in Yosemite, santuario del cambiamento, sperimentando quelle che saranno le nuove tendenze tecniche e filosofiche che tanto influenzeranno l'alpinismo nel vecchio continente. Tutto quello che apprende in quei luoghi lo metterà in pratica nelle Dolomiti e in Valle del Sarca. Per gli amanti dei numeri, infatti, nell'arco di 40 anni di attività ripete circa 2500 vie, conta un centinaio di prime ripetizioni, 20 prime invernali. Ma la disciplina che più lo affascina è l'esplorazione e l'apertura di vie nuove, di cui se ne contano oltre cinquanta.
Tomek Mackiewicz. Il sognatore ribelle
Davide Bubani
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 122
Tomek Mackiewicz era un visionario che cercava la realizzazione della sua esistenza nella montagna. Il suo personale modo di frequentarla e di scalarla era lo strumento per raggiungere un sogno a lungo concepito in Polonia, suo paese di origine, che lo aiutò a uscire dalla piega sbagliata che aveva preso la sua vita. Refrattario alle regole, indifferente alle abitudini, seguiva il suo istinto, e fu proprio quello, unito a una inesauribile tenacia, a permettergli di realizzare il sogno dell'ascensione del Nanga Parbat. Aveva tentato quell'impresa sei volte, tutte in inverno. La settima, con l'alpinista francese Élisabeth Revol, che era già stata sua compagna in due tentativi precedenti, raggiunse la vetta lungo una via sulla parte orientale del versante Diamir ritenuta impossibile, che nel 2000 aveva respinto persino Messner. Sulla via di ritorno, però, sorsero i problemi fisici che portarono alla tragedia che gli costò la vita. Questo libro è un omaggio a un personaggio schivo che forse non si sarebbe nemmeno intravisto al di fuori dello stretto mondo dell'alpinismo di punta, ma che merita di essere conosciuto. Prefazione di Mirella Tenderini.
60 milioni. Alberto Gnerro, chilometri di vita su millimetri di roccia
Christian Roccati
Libro: Copertina morbida
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 329
Alberto Gnerro è considerato "il più forte climber italiano di tutti i tempi", un atleta ascetico e visionario, schivo e lontano dal mondo social. Ma chi è davvero? Esistono due Alberto: il primo è un ragazzo giovane, sorridente ed entusiasta, un vulcanico arrampicatore che ha attraversato tutte le epoche dell'arrampicata sportiva. Si direbbe la storia avvincente di una leggenda, eppure questo libro racconta ben altro. Il secondo personaggio è un veterano reduce da ogni possibile conflitto, nella vita e sulle pareti, che affronta l'esistenza sulle note del Boss Springsteen. Qual è il nesso tra le due figure? Il Doc è l'uomo delle scalate a vista con oltre quattrocento vie on sight tra 1'8b e l'8b+, tra cui il primo 8b a vista al mondo da lui stesso sgradato, il primo italiano ad aver chiodato e liberato il 9a in territorio nazionale e ad aver chiuso l'8a on sight; in free solo fino al 7c. Gnerro: esploratore con la corda e nel boulder, per vent'anni in lotta ai vertici delle gare tra Coppa del Mondo, master internazionali, oltre che artista tracciatore nelle più importanti manifestazioni, sempre alla ricerca della fatica per la fatica. 60 milioni: il numero di kg sollevati in una vita di allenamenti ai limiti dell'umano per un atleta determinato e inflessibile. Non resta che scoprire quest'avventura attraverso ogni era della scalata fino a un "ultimo giorno da Leoni".
Quando arrivi in cima continua a salire
Walter Polidori
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2018
pagine: 244
Nella vasta produzione letteraria legata alla montagna si parla sempre di super eroi, alpinisti di fama mondiale che hanno raggiunto i limiti estremi del rischio, dell'audacia e della fatica. Si scrive spesso di persone che hanno cercato di ingannare la morte, a volte riuscendo, a volte no. Questo libro invece è uno dei pochi libri di montagna in cui una persona come tutti — che ama definirsi "il classico alpinista della domenica" — mette a nudo un'incontenibile passione per la montagna che lo ha salvato da una condizione che lo rendeva schiavo della sua insoddisfacente vita da cittadino. Così, dopo il suo tardivo incontro con la montagna, l'autore diventa un alpinista a tutti gli effetti, affrontando le pareti più rinomate delle Alpi e delle Dolomiti, conquistandosi un bagaglio di esperienze che pochi possono vantare, malgrado non ami definirsi un alpinista di punta. L'autore grazie a questa passione ha dato inizio a una nuova vita: il venerdì sera diventa il momento perfetto per entrare a far parte dell'incanto delle montagna e il lunedì si parte ad affrontare la settimana con gli occhi che brillano per le esperienze vissute, tra vette misteriose e pareti ardite. Con la sua qualifica d'istruttore d'alpinismo, oltre a raccontare il suo mondo verticale, Walter vuole essere d'esempio alle nuove generazioni, quei giovani che vogliono riscattarsi ed essere parte di qualcosa di indefinibile, vario, audace, ma in fondo infinitamente liberò.
Cime di guerra. Il Gasherbrum IV nel conflitto tra India e Pakistan
Mario Casella
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2015
pagine: 138
Nell'estate del 2002, sei alpinisti svizzeri e uno italiano tentano la salita della cresta nord-est del Gasherbrum IV, con l'intento di ricalcare le orme della spedizione italiana che nel 1958 portò Walter Bonatti e Carlo Mauri a salire per primi quella vetta di 7929 metri. Nel massiccio montuoso dominato dal K2 e, dopo l'11 settembre 2001, disertato dagli alpinisti, il gruppo vive il controsenso dì un'avventura progettata nel posto sbagliato nel momento meno opportuno, proprio quando il conflitto tra India e Pakistan, che si sta trascinando da molti anni, è giunto sull'orlo di una guerra nucleare. Le pessime condizioni meteorologiche impediscono il raggiungimento della meta; ma la complessa avventura offre lo spunto all'autore per riflettere sull'assurdità della guerra e sulle motivazioni di chi si recava in Himalaya mezzo secolo fa, confrontate con quella di chi vi torna oggi mentre le nuove guerre, il terrorismo e la minaccia di uno scontro di civiltà sembrerebbero più che mai scoraggiare le "conquiste dell'inutile". L'autore non ci racconta solo l'esperienza di camminare sulle orme di Bonatti, Cassin e Mauri, ma ci permette anche di conoscere una realtà assurda, quella di una guerra per il solo possesso di umili chilometri di ghiacciaio e di morena.
Rotti e stracciati. Aria di Roma sulle cime
Alberto Sciamplicotti
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2015
pagine: 308
Negli anni 70 uscì alla ribalta una nuova generazione di arrampicatori, ragazzi provenienti dalle periferie romane che scoprirono l'arrampicata quasi per caso e che si muovevano sulle pareti secondo lo spirito e le tendenze che si andavano affermando. Protagonista di questo libro è una cordata più unica che rara, un giovane e un 'vecchiaccio': il bravissimo Pierluigi Bini e l'impareggiabile Vito Plumari. Con le loro avventure non tardarono ad attrarre altri ragazzi e insieme a loro scoprirono come si potesse praticare e vivere un grande alpinismo pur senza essere nati sotto le pareti delle Alpi, in un gioco che traeva la sua incredibile vitalità dalla più pura delle passioni. Avventure scanzonate e lontane dalla retorica del passato, spinte da quell'innamoramento subitaneo che li porterà a compiere imprese eroiche e spericolate, con la leggerezza e la passione dirompente che solo i giovani riescono a vivere. "Rotti e stracciati" è la storia di alpinisti con tanta passione e senza una lira. Un periodo irripetibile e una galleria di personaggi straordinari, da Luisa lovane ad Alberto Campanile a Heinz Mariacher, raccontati attraverso gli occhi di Pierluigi Bini.

