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AGA Editrice: Crescamus

Divae Virginis Insulanae Cupersanensis historia

Divae Virginis Insulanae Cupersanensis historia

Paolo Antonio Tarsia

Libro: Libro in brossura

editore: AGA Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 153

Nella "Divae Virginis Insulanae Cupersanensis historia" il Tarsia delinea le tappe e i momenti evolutivi del complesso isolano: parte innanzitutto dalla costruzione della chiesa sovrastante la grotta, secondo una remota e diffusa prassi cristiana dopo ogni inventio sacra, passa poi all’annesso convento, registrandone le testimonianze epigrafi che tuttora presenti; si limita a citare soltanto quelle archivistiche, che potevano leggersi al suo tempo perché custodite nell’archivio ecclesiastico cittadino, oggi purtroppo dolorosamente perdute; s’indugia poi a lungo sul primo committente nonché principale mecenate, il conte Giulio Antonio Acquaviva d’Aragona, per passare, dopo un fugace cenno sui secenteschi discendenti di costui, ad Andrea Matteo, illustre conte e letterato; esalta infine la fervorosa presenza francescana dei minori osservanti, detti anche zoccolanti, e in particolare l’umile e luminosa figura del beato Giacomo da Bitetto. Fin qui sul piano storico nulla di nuovo, o almeno molto poco, che non ci sia noto attraverso altre fonti, comprese quelle tarsiane. Ulteriore luce invece ci proviene riguardo alla devozione popolare conversanese di bere le gocce stillanti dalla grotta (la cosiddetta manna) o di ungersi con l’olio delle lampade ardenti dinanzi alla venerata immagine – prassi anch’essa peraltro diffusa in altri luoghi e documentata dall’autore –, e ancora riguardo agli illustri ecclesiastici, innamorati frequentatori del sacro luogo: il vescovo conversanese Paolo de Turculis – ora ci spieghiamo la presenza del suo epitaffi o nella chiesa isolana –, il vescovo di Larino Giovan Tommaso Eustachi e l’oratoriano Donato Antonio Martucci, zio materno dell’autore. Ma quest’historia tarsiana, se sviluppa gli elementi storici, tende tuttavia a trascenderli, diventando un componimento per un verso letterario e per l’altro soprattutto religioso. L’accademico napoletano, padroneggiando con disinvoltura una lingua latina classica ed aulica, non priva di ricercatezze stilistiche (particolarmente frequente l’uso dell’anastrofe, dell’apostrofe, dell’endiadi, dell’iterazione, della metafora, della metonimia, della paralessi e della sineddoche) e lessicali (alcuni lemmi d’origine greca), dà al suo componimento un tono letterario, che tende spesso a soverchiare il dato storico, realizzando, per così dire, un’opera letteraria di contenuto storico.
18,00

Toponomastica medievale e moderna di Conversano con appendice documentaria su Castiglione

Toponomastica medievale e moderna di Conversano con appendice documentaria su Castiglione

Antonio Fanizzi

Libro: Libro in brossura

editore: AGA Editrice

anno edizione: 2020

"Toponomastica medievale e moderna di Conversano – Uno studio sulla toponomastica di Conversano tutta circoscritta nel perimetro delle antiche porte, frutto di accurata ed estesa ricerca archivistica dello stesso autore, era già apparso in un’edizione multidisciplinare nel 1990. Si avvertiva però l’esigenza non solo di una nuova edizione autonoma, separata dagli altri vari contributi di studio e più comoda in formato 8° rispetto alla precedente in 4°, ma soprattutto di un’integrazione alla luce di nuovi apporti archivistici – mi riferisco alla Statistica del 1823, preziosa pur acefala e mutila –. Non solo, ma in seguito alla revisione radicale delle segnature nelle serie archivistiche di Conversano, molte delle precedenti citazioni documentarie, costituenti il nerbo e il supporto del testo, apparivano galleggiare in un limbo nebuloso e inafferrabile. Pertanto, pur con difficoltà a volte notevoli, l’autore ha rivisitato i documenti archivistici di Conversano aggiornandoli con le attuali segnature; in tal modo sarà facile per il lettore attingere alle fonti qualora intenda amplificare le sue personali ricerche. Inoltre ha condotto un’inedita ricerca nella Statistica 1823 che gli ha permesso di individuare anche i nuclei familiari delle strade, pur non citandoli tutti." (dalla prefazione di Angelo Fanelli)
18,50

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