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Libri di Brunello Mantelli

Patrie e resistenze nella casa comune europea

Libro: Libro in brossura

editore: Affinità Elettive Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 352

La specificità della Resistenza italiana risiede nella frattura istituzionale che portò alla costituzione di «tre governi e due occupazioni», a una guerra civile e a una lotta di Liberazione. Il tema è largamente frequentato dalla storiografia, che, però, ha scarsamente preso in esame la possibilità di comparare simultaneamente le diverse Resistenze d’Europa alla luce della variabile patriottica, e di scavare nella vicenda specifica della lotta resistenziale femminile. Nella vicenda femminile assume particolare pregnanza il concetto di Patria e della cittadinanza dimidiata e “imperfetta” a cui le donne furono piegate: fu nell’afflato verso di essa, tuttavia, e lungo il flusso della Rivoluzione francese e dei moti del Quarantotto che maturò la nascita aurorale del primo femminismo europeo.
25,00

Antifascisti oltre il Lager. L’impegno dei testimoni

Antifascisti oltre il Lager. L’impegno dei testimoni

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2025

pagine: 208

Angelo Adam, Charlotte Delbo, Andrea Gaggero, Maurice Goldstein, Hermann Langbein, Primo Levi, Gianfranco Maris, Teresa Noce, Bruno Vasari. Nove persone. Sette uomini e due donne. Sei italiani, un belga, una francese, un austriaco. Tre ebrei, sei “gojim”. Una dattilografa divenuta poetessa e scrittrice, un’operaia poi madre costituente, un sacerdote cacciato dalla chiesa e fattosi militante per la pace, un operaio avversario di tre dittature, un chirurgo di fama, un attore diventato scrittore e giornalista, un chimico e grande scrittore, un avvocato eletto in seguito al Senato della Repubblica, un funzionario dell’EIAR, di cui, divenuta essa RAI, sarebbe diventato dirigente. Li accomuna l’essere stati antifascisti militanti, aver fatto parte di quella minoranza che sin dai primi momenti si oppose all’onda fascista. E come tali furono catturati e deportati nei Konzentrationslager nazionalsocialisti: Auschwitz, Dachau, Mauthausen, Ravensbrück. Se oggi esiste una comune casa europea democratica e sociale lo dobbiamo anche a loro e alla loro testimonianza.
24,00

Nelle prigioni del Terzo Reich. Detenzione e lavoro forzato degli italiani carcerati in Germania 1943-1945

Nelle prigioni del Terzo Reich. Detenzione e lavoro forzato degli italiani carcerati in Germania 1943-1945

Andrea Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Novalogos

anno edizione: 2023

pagine: 304

Diverse migliaia di italiani entrarono nelle carceri tedesche dopo l’8 settembre 1943. Se ne ricostruiscono qui le vicende, tra loro anche assai diverse, grazie ad una approfondita ricerca nei principali archivi italiani e tedeschi. Tra loro c’erano donne e uomini, detenuti politici e comuni, civili e militari inviati nelle carceri del Reichsjustizministerium o della Wehrmacht a seguito di condanne di tribunali tedeschi in Italia o in altri territori occupati, di corti straordinarie nelle Zone di operazioni OZAV e OZAK, o trasferiti dalle prigioni della RSI per essere usati come manodopera nelle fabbriche di armi del Reich, o condannati in Germania per reati commessi dove erano impiegati come lavoratori civili/coatti o come internati militari. Tutte e tutti costretti a vivere in condizioni che non di rado provocarono esiti drammatici.
26,00

L'ufficio liquidazione Ince: un fondo d'archivio tra fascismo e repubblica

L'ufficio liquidazione Ince: un fondo d'archivio tra fascismo e repubblica

Enrico Serventi Longhi

Libro: Libro in brossura

editore: Novalogos

anno edizione: 2022

pagine: 152

Per la prima volta viene messo a disposizione un censimento completo del Fondo Liquidazione Istituto nazionale per i cambi con l’estero (INCE) – Versamento Ufficio italiano cambi (UIC), steso, dopo un’attenta analisi delle carte conservate nel Fondo, da Enrico Serventi Longhi, per conto dell’ANRP e in collaborazione con il personale dell’Archivio Centrale dello Stato. Cuore della politica del commercio estero condotta dall’Italia nel periodo interbellico, l’INCE fu sciolto dalle autorità italiane, di concerto con gli alleati dopo la Seconda guerra mondiale. Il Fondo è uno strumento prezioso per tutti gli studiosi interessati alla storia economica, politica, diplomatica e sociale dell’Italia fascista e poi della Repubblica. Lo dimostra – preceduto dall’introduzione di Brunello Mantelli – il saggio introduttivo del curatore, dedicato al contenzioso postbellico italogermanico su debiti e crediti rimasti inevasi. Vengono così in primo piano continuità e cesure nella cultura economica italiana prima, durante e dopo la guerra.
20,00

Lavorare per il Reich. Fonti archivistiche per lo studio del prelievo di manodopera per la Germania durante la Repubblica Sociale Italiana

Lavorare per il Reich. Fonti archivistiche per lo studio del prelievo di manodopera per la Germania durante la Repubblica Sociale Italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Novalogos

anno edizione: 2020

pagine: 240

Dal 1938 al 1945 più di un milione di italiani, uomini e donne, finirono a lavorare nella Germania nazionalsocialista, fino all’8 settembre 1943 alleata dell’Italia monarchicofascista, in seguito, e fino alla conclusione del conflitto, potenza occupante con il subalterno sostegno di un fascismo rinato in forma repubblicana: la RSI. Diversissimi i contesti e le situazioni in cui essi si trovarono: dalla parificazione parziale agli autoctoni nei primi quattro anni alla condizione di manodopera coatta dopo la crisi del Quarantatré; allo status di Internati Militari Italiani senza le protezioni garantite dal diritto internazionale per soldati e ufficiali caduti nella mani della Wehrmacht dopo l’armistizio; alle vittime di rastrellamenti e razzie; ai deportati politici nei Konzentrationslager; agli ebrei inviati ad Auschwitz e non uccisi subito dopo il loro arrivo. Lavorare per il Reich, prima guida alle fonti italiane, tedesche e di altri paesi, intende affiancare gli studi disponibili e stimolare nuove ricerche sul contesto e sui percorsi di chi si trovò coinvolto.
24,00

I ribelli della Benedicta. Percorsi, profili, biografie dei caduti e dei deportati

I ribelli della Benedicta. Percorsi, profili, biografie dei caduti e dei deportati

Giovanna D'Amico, Brunello Mantelli, Giovanni Villari

Libro: Libro in brossura

editore: Archetipo Libri

anno edizione: 2011

pagine: VI-408

154 fucilati, 187 deportati a Mauthausen,interi paesi drammaticamente colpiti e privati di quasi tutti i giovani: 33 i deportati originari di San Martino Paravanico, 29 di Voltaggio, 12 ciascuno da Masone e Mornese, 8 di Rossiglione, borghi tutti di modeste, in qualche caso minime, dimensioni. Ed ancora: tra i fucilati 14 di Gavi, altrettanti di Serravalle Scrivia, 8 di Bosio, 6 di Parodi Ligure. È questo il bilancio del rastrellamento operato dalla 356ª Divisione di fanteria della Wehrmacht tra il 6 e l'11 aprile 1944 nella zona attorno al monte Tobbio e passato alla storia con il nome della cascina Benedetta, la "Benedicta", in cui un gruppo di partigiani tentò una disperata resistenza. Per la prima volta sono rese disponibile le biografie degli uni e degli altri, frutto di una lunga ed approfondita ricerca condotta attraverso molteplici archivi, italiani e stranieri, con l'obiettivo dichiarato di restituire a ciascuno di loro un frammento, il più grande possibile, della propria vicenda umana.
16,00

Tante braccia per il Reich! Il reclutamento di manodopera nell'Italia occupata 1943-1945 per l'economia di guerra della Germania nazionalsocialista

Tante braccia per il Reich! Il reclutamento di manodopera nell'Italia occupata 1943-1945 per l'economia di guerra della Germania nazionalsocialista

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Mursia

anno edizione: 2019

pagine: 1968

«Tra i pilastri fondativi della memoria della Repubblica, accanto alla Resistenza, alla deportazione politica, alla deportazione ebraica, all’internamento militare, alla prigionia di guerra, c’è anche il lavoro coatto nei campi e nelle officine del Terzo Reich.» Per il Terzo Reich l’impiego di manodopera straniera fu uno strumento cruciale per sostenere l’economia bellica. Milioni di lavoratori provenienti in gran parte dai Paesi occupati, ma anche in buona misura da quelli alleati, furono impiegati in molteplici mansioni la cui funzione primaria era alimentare la produzione d’interesse militare. Centinaia di migliaia di lavoratori italiani, uomini e donne, erano già stati inviati in Germania per diventare «braccia per il Reich» fin dal 1938, quando l’Italia monarchicofascista era alleata, in realtà già subalterna, di Hitler. Il reclutamento divenne forzato nei venti mesi di occupazione tedesca del nostro Paese (settembre 1943-aprile 1945). Questo è il primo studio organico su dinamiche e modalità del prelievo coatto di lavoratori dall’Italia e del loro utilizzo oltre Brennero nel periodo della Repubblica Sociale Italiana, a cui gli apparati del fascismo di Salò diedero un notevole contributo. Nei due tomi viene analizzato il modus operandi degli occupanti tedeschi e dei loro collaboratori fascisti repubblicani nel mettere le mani con la forza su lavoratori dell’industria, dell’agricoltura e di ogni altro settore purché utili allo sforzo bellico del Terzo Reich, attraverso precettazioni, arresti, retate urbane, rastrellamenti nelle zone di campagna, prelievi indiscriminati negli istituti di pena. Una ricerca monumentale che colma una lacuna sulla storia dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Nel primo tomo: il contesto europeo, il reclutamento di lavoratori dal Torinese, da Genova e provincia, dal Milanese, dal litorale adriatico, dall’Emilia e dall’Imolese. Nel secondo tomo: il reclutamento di lavoratori dalla Toscana, dalle Marche, dall’Umbria, da Roma e dal Lazio, e un approfondimento sui detenuti italiani mandati nell’industria chimica del Terzo Reich. Due tomi indivisibili. Prefazione di Gianni Perona, Fondazione Memoria della Deportazione. Nota di Enzo Orlanducci, Presidente Nazionale ANRP.
100,00

Il libro dei deportati. Volume Vol. 3

Il libro dei deportati. Volume Vol. 3

Brunello Mantelli, Nicola Tranfaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Mursia

anno edizione: 2013

pagine: 576

Con questo terzo volume, "Il libro dei deportati" ripercorre la storia dei principali campi di concentramento nazisti, nota al lettore italiano non specialista grazie alla memorialistica per il periodo settembre 1943-maggio 1945. Ma i «Konzentrationslager» nazisti erano preesistenti, costituiti immediatamente dopo la chiamata al potere di Hitler o fondati successivamente, ciascuno con una sua funzione spesso legata al luogo ove era sorto, ma tutti soggetti a uno sviluppo strettamente connesso con l'evoluzione complessiva del Terzo Reich, con il progressivo estendersi del numero dei soggetti «non conformi» ai modelli umani di regime e perciò destinati al Lager (dagli oppositori politici ai devianti sociali e poi, dal '38, agli ebrei), con il gigantismo architettonico dei progetti hitleriani di monumentalizzazione delle città tedesche e, dal '42, con la drammatica fame di manodopera che affligge l'economia di guerra del regime nazista, impegnato a Oriente su uno smisurato fronte di guerra e obbligato a servirsi senza riguardo alcuno di ogni possibile riserva di braccia. Le vicende di ogni Lager vengono analizzate da specialisti tedeschi, austriaci, polacchi, francesi e italiani (Bergen Belsen da Thomas Rahe, Buchenwald da Harry Stein, Dachau da Gabriele Hammermann, Mittelbau-Dora da Jens-Christian Wagner, Ebensee da Wolfgang Quatember, Flossenbürg da Johannes Ibel, Mauthausen da Christian Dürr, Natzweiler-Struthof da Robert Steegmann, Neuengamme da Detlef Garbe...).
38,00

I fascismi europei 1919-45. Materiali e proposte di lavoro interdisciplinari. Per le Scuole superiori
10,05

La deportazione nei campi di sterminio nazisti
40,50

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