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Libri di Marina Frunzio

In ricordo di Yan Thomas. Atti del convegno di Urbino del 3-4 novembre 2023 in ricordo del giurista Yan Thomas (1943-2008)

In ricordo di Yan Thomas. Atti del convegno di Urbino del 3-4 novembre 2023 in ricordo del giurista Yan Thomas (1943-2008)

Libro: Libro in brossura

editore: Intra

anno edizione: 2024

pagine: 221

Yan Thomas è stato uno straordinario studioso del diritto romano e non solo. limitarsi a definirlo un ‘giusromanista’ non rende giustizia alla sua complessa e, per numerosi aspetti, geniale riflessione. che, almeno in Italia, non ha ricevuto l’attenzione che avrebbe meritato. A distanza di 80 anni dalla sua nascita e 15 dalla sua morte, l’incontro urbinate prova a ricordare la figura del compianto studioso francese, attraverso le parole di autorevoli colleghi ed amici. Con la speranza che il nostro piccolo sforzo possa, seppur minimamente, rappresentare un omaggio alla sua memoria e contribuire a mantenere vivo il suo ricordo.
20,00

Aequitas. Il ragionamento equitativo nell'ermeneutica di Nerazio Prisco

Aequitas. Il ragionamento equitativo nell'ermeneutica di Nerazio Prisco

Marina Frunzio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2022

pagine: 160

L’occasione di studiare l’applicazione del criterio equitativo nelle soluzioni e nel pensiero del giurista Nerazio è nata dalla constatazione circa l’inesistenza di un recente e completo studio sul tema, che a suo tempo fu affrontato, ma in forme incidentali, sebbene con acume, negli scritti di Vincenzo Scarano Ussani e più direttamente ma, a mio giudizio, non esaustivamente, nella monografia – in realtà una dissertazione di dottorato – di Jan Maifeld, nel 1991, a cui mi sentirei di aggiungere almeno il lavoro, del 1973, condotto da Reinhold Greiner in chiave di Textufenforschung, il cui sguardo complessivo all’opera di Nerazio contiene non poche e marginali valutazioni intorno al rapporto del giurista con l’equità.
24,00

«Res furtivae». Contributo allo studio della circolazione degli oggetti furtivi in diritto romano

«Res furtivae». Contributo allo studio della circolazione degli oggetti furtivi in diritto romano

Marina Frunzio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2017

pagine: 257

"È certo che nel diritto romano le cose oggetto di furto fossero escluse dall'usucapione. Il divieto nelle fonti giuridiche di età classica viene solitamente attribuito alla lex Atinta de rebus subreptis1, emanata nel II sec. a.C, sebbene non manchino testimonianze secondo le quali il suddetto divieto sarebbe già stato previsto dalla legislazione decemvirale. Alla lex Atinia sembra rimontare pure l'introduzione del principio della reversio in potestà, in base al quale i beni furtivi sarebbero stati nuovamente usucapibili in seguito al loro recupero da parte del derubato. Da questo punto di vista ampio si presenta il contributo offerto dalla giurisprudenza classica per l'elaborazione dei criteri necessari e sufficienti ad ottenere la purgazione del vitium furtivitatis, avendo cura di tenere distinta la sorte giuridica della res furtiva principale da quella del suo eventuale prodotto. Al contrario, le testimonianze in merito al rapporto tra le XII Tavole e la lex Atinia sono scarse e lacunose. La dottrina ha riservato al tema larga attenzione, soprattutto con riguardo all'interpretazione giuridica della reversio, ma attraverso contributi su specifici punti. Mentre, sono assenti ricostruzioni di carattere monografico dedicate alla legge nel suo complesso e al quadro storico in cui essa si inserisce, fatta eccezione per lo studio del Borgna, risalente al 1897. Il compito che ci siamo proposti è dunque innanzitutto di rivolgere uno sguardo organico alla materia delle res furtivae, anche per raggiungere l'obiettivo di prospettare l'ordine delle problematiche presenti in un'ottica meno frammentaria. Il nostro lavoro si articola, quindi, secondo tre direttive, corrispondenti ad altrettanti capitoli (I, II e III), dedicati, rispettivamente, alla ricostruzione, per quanto possibile, del divieto di usucapione previsto nella lex Atinia e al suo rapporto con la più antica regolamentazione, allo studio del significato della reversio in potestà, e, infine, alle regole apprestate per i prodotti delle res furtivae." (Dalla Premessa)
32,00

Lavorare ai tempi di Vitruvio. Aspetti economici, giuridici e culturali in Roma antica

Lavorare ai tempi di Vitruvio. Aspetti economici, giuridici e culturali in Roma antica

Marina Frunzio

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2014

pagine: 101

Il tema del lavoro in Roma antica da sempre ha suscitato l'attenzione degli storici ed è stato sovente affrontato attraverso l'analisi di singoli aspetti che lo compongono. Così, studi squisitamente giuridici hanno palesato la loro insufficienza a cogliere la molteplicità delle problematiche coinvolte: sociali, culturali, politiche, economiche. Scopo del volume è quello di approntare una panoramica d'insieme, didatticamente efficace, capace di dare voce alle diverse componenti, restituendo un quadro il più possibile esauriente della complessità dell'argomento, all'interno del quale l'analisi delle fonti letterarie assume singolare rilievo. In particolare, viene esaminata criticamente la testimonianza dell'architetto Vitruvio, vissuto al crocevia delle grandi trasformazioni dell'epoca augustea, quando il contrasto tra la cultura dei ceti dominanti (riluttante a riconoscere dignità al "lavoro") e l'operosità di un popolo laborioso e spesso geniale diventa drammaticamente evidente.
12,00

Gli acquisti a non domino. Antiche matrici e prospettive attuali

Gli acquisti a non domino. Antiche matrici e prospettive attuali

Marina Frunzio, Paolo Ferretti, Peter Gröschler, Geo Magri, Lorenzo Balestra, Marta Cenini, Laura Di Bona

Libro: Libro in brossura

editore: Intra

anno edizione: 2022

pagine: 267

Un confronto tra studiosi di levatura internazionale su un tema affrontato anche in ottica comparatistica. La scelta di organizzare un momento di riflessione sugli acquisti a non domino tra antico e presente, si fonda sulla necessità di tornare su un tema per così dire ‘classico’, a distanza di decenni dai corposi studi di Luigi Mengoni per un verso e, ancor di più, dalle grandi monografie dei maestri giusromanisti dell’ ‘800 e della prima metà del ‘900 dall’altro, quando ormai la dottrina, sia civilista che romanista, sembra viaggiare, con le recenti ricerche, verso nuovi e inesplorati orizzonti, come il processo telematico o la responsabilità connessa all’intelligenza artificiale. Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi nel 2020 presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Urbino e che ha visto un articolato confronto tra studiosi di levatura internazionale sul difficile tema, affrontato anche in un’ottica di carattere comparatistico.
20,00

Il fascino della comunicazione tra antico e presente. Atti della tavola rotonda (Urbino, 7-8 aprile 2022)

Il fascino della comunicazione tra antico e presente. Atti della tavola rotonda (Urbino, 7-8 aprile 2022)

Libro: Libro in brossura

editore: Intra

anno edizione: 2022

pagine: 129

Il fascino della comunicazione tra antico e presente è il titolo della Tavola rotonda svoltasi ad Urbino, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, nei giorni 7 e 8 aprile 2022. L’incontro ha visto la partecipazione di importanti operatori del mondo delle professioni legali e dell’informazione, nonché di autorevoli studiosi della retorica antica, al cospetto dei giovani studenti del corso di Diritto romano (prof. Marina Frunzio) e di Argomentazione giuridica e retorica forense (prof. Gianluca Sposito). Un vero e proprio seminario di studio, presieduto dal prof. Gianni Santucci, che ha inteso rappresentare un ennesimo passo nella direzione di rendere il Dipartimento giuridico urbinate un luogo fertile per l’incontro della cultura giuridica e dell’antica retorica giudiziaria.
15,00

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