Libri di Valerio Marotta
Discussioni sui giuristi romani
Orazio Licandro, Valerio Marotta, Javier Paricio, Lauretta Maganzani, Fabio Botta, Riccardo Cardilli, Gloria Viarengo, Andrea Lovato, Alberto Maffi, Marina Frunzio, Fara Nasti, Sergio Alessandri, Stefano Barbati, Sergio Castagnetti, Iolanda Ruggiero, Alessia Spina, Giovanni Cossa, Domenico Dursi
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 296
Giuristi romani. Testo latino a fronte
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 576
Con le sue regole e procedure, il diritto romano rappresenta uno dei grandi lasciti del mondo antico. Questa antologia offre per la prima volta a un pubblico ampio esempi importanti della scrittura e dell'eredità intellettuale dei giuristi antichi. Un patrimonio letterario e scientifico fondativo della nostra civiltà, sinora sepolto sotto l’involucro deformante della codificazione giustinianea, che finalmente oggi cominciamo a scoprire in una diversa prospettiva, di storia della cultura e delle idee e non soltanto di sistemi normativi. Il volume raccoglie scritti significativi, per stile e pensiero, di dieci giuristi attivi tra il I secolo a.C. e il III secolo d.C., reinseriti nei loro originari contesti e sobriamente commentati, per permettere al lettore di seguire da vicino la genesi e lo sviluppo di un sapere senza il quale non saremmo quello che siamo; una straordinaria sequenza di pareri e di interpretazioni che hanno dato vita al primo diritto interamente formale nella storia umana, alla base del laboratorio politico e giuridico della modernità.
Roman jurists at work. Four portraits
Massimo Brutti, Valerio Marotta, Fara Nasti, Aldo Schiavone, Emanuele Stolfi
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2024
pagine: 220
La morte del padre. Sul crimine di parricidio nella Roma antica
Yan Thomas
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 362
Il tema della funzione, del destino e del «nome» del padre attraversa l'intero arco del pensiero occidentale, e da sempre sollecita l'esercizio di saperi e discipline differenti, non ultime la psicoanalisi, l'antropologia e le altre scienze sociali. Nella sua ricerca appassionante e rigorosa, Yan Thomas sceglie di mantenersi nei confini della storia del diritto romano: la «morte del padre» che dà il titolo alla sua indagine non è in questo caso né una metafora né un'allegoria ma la nuda, cruda e letterale uccisione del padre, quella ingombrante figura che a Roma poneva in stato di soggezione politica, personale e patrimoniale ogni uomo che si trovasse nella condizione di figlio. Essere figli maschi di un genitore maschio ancora in vita implicava infatti l'integrale dipendenza dalla sua autorità, da quella patria potestas che comportava il diritto di vita e di morte; di qui la tentazione di ottenere l'indipendenza nella maniera più estrema e radicale. Questo libro non è, in ogni caso, un catalogo di efferatezze, ma un'inchiesta storico-giuridica sulla sovrapposizione tra un rapporto di dominio stabilito giuridicamente e il legame biologico della filiazione. Ponendo al centro della ricerca le operazioni giuridiche, Yan Thomas propone un'archeologia delle tecniche costruite e prodotte dai giuristi per garantire la trasmissione dei patrimoni e la continuità delle generazioni. Roma, nelle pagine di Yan Thomas, è una città dominata tanto dalla paura dei padri almeno quanto dalla violenza dei figli. Il parricidio è conseguentemente il crimine eminente del diritto romano: non un affare privato, relegato a un diritto penale «ordinario», ma il reato politico per eccellenza, un vero e proprio crimine di Stato. In esso e attraverso esso i domini, apparentemente separati, della famiglia e della politica si indeterminano, pubblico e privato si confessano indissolubilmente intrecciati. Prefazione di Maurice Godelier.
Diritto e giurisprudenza in Roma antica
Cristina Giachi, Valerio Marotta
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 372
Il volume propone un’accurata selezione dei più importanti elementi costitutivi dell’ordine giuridico di Roma antica. In un percorso diacronico – dall’età arcaica con i suoi sacerdoti-sapienti, i pontifices, fino all’ultima stagione creatrice della giurisprudenza nel III secolo d.C. –, il lettore potrà confrontarsi con le concrete condizioni di lavoro dei giuristi e, in particolare, con i processi d’elaborazione giurisprudenziale dei principali istituti del diritto privato romano.
Esercizio e trasmissione del potere imperiale (secoli I-IV d.C.)
Valerio Marotta
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
Diritto e giurisprudenza in Roma antica
Cristina Giachi, Valerio Marotta
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 370
Questo libro intende proporre un'accurata selezione dei più importanti elementi costitutivi dell'ordine giuridico di Roma antica. In un percorso diacronico - dall'età arcaica fino al III secolo d.C. - il lettore potrà così confrontarsi con le concrete condizioni di lavoro dei giuristi e, in particolare, con i processi d'elaborazione giurisprudenziale dei principali istituti del diritto privato romano.