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Libri di Jean Cocteau

L'aquila a due teste

L'aquila a due teste

Jean Cocteau

Libro: Copertina morbida

editore: Marchese Editore

anno edizione: 2011

pagine: 144

9,90

Poesie a Jean Marais

Poesie a Jean Marais

Jean Cocteau

Libro

editore: QuiEdit

anno edizione: 2018

10,00

Giorgio de Chirico. Il mistero laico

Giorgio de Chirico. Il mistero laico

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 128

«La più profonda concordanza tra Cocteau e de Chirico, che trova riscontro nell'arte del pittore come nei suoi stessi scritti teorici, consiste nel togliere il mistero e l'enigma dalla parte dell'oscurità e consegnarli alla chiarezza e alla precisione della forma. Ed è proprio al punto di convergenza fra l'enigma e la chiarezza, fra il mistero e l'esattezza, che si situa il significato di quel «mistero laico» che Cocteau lega strettamente alla pittura di de Chirico. Il "mistero laico" è il mistero che risplende solo nell'apparenza, alla superficie di un mondo inspiegabile e non motivato. Per catturare questo mistero la prima operazione da compiere è uno spostamento di prospettiva: cessare di collocarsi dal punto di vista estetico – è ancora l'errore degli impressionisti – per porsi dal punto di vista etico. "Uno dei meriti di de Chirico è di avere, in pieno periodo plastico, contato più sulla morale e meno sui problemi visivi, che mettono fatalmente capo al preziosismo". Possiamo ed è forse nostro dovere tradurre: porsi dal punto di vista etico significa per Cocteau cercare una corrispondenza fra la pittura e la verità dell'anima. Si tratta di ritrovare un'arte che, pur restando "laica" ed immanente, acceda al mistero del mondo e recuperi una corrispondenza con gli interrogativi dell'uomo.» (Alberto Boatto)
14,50

Ti amerò fino alla morte. Corrispondenza con Jean Desbordes 1925-1938

Ti amerò fino alla morte. Corrispondenza con Jean Desbordes 1925-1938

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clichy

anno edizione: 2024

pagine: 136

Il 6 luglio 1925, Jean Cocteau risponde alla lettera entusiasta di un ragazzo: «Venga a trovarmi». Il ragazzo ha diciannove anni, si chiama Jean Desbordes e, per sette anni, occuperà un posto di primo piano nella vita del poeta, sia come scrittore che come compagno di vita. Queste lettere inedite, pubblicate per la prima volta in Francia dall’editore Albin Michel nel 2023, grazie all’attenta cura della studiosa cocteauiana Marie-Jo Bonnet in collaborazione con l’archivio della famiglia di Jean Desbordes, ci fanno scoprire con inaudita chiarezza perché Cocteau lo amasse perdutamente e perché il destino di Desbordes abbia seguito un altro percorso dopo il 1933, quando il giovane intraprende un cammino che lo porterà poi a entrare nella Resistenza e a morire eroicamente, a soli trentotto anni, dopo le atroci torture subite nella caserma di Rue de la Pompe ad opera della Gestapo. Romanziere, poeta, drammaturgo, Desbordes muore «per la Francia» nel giorno del cinquantacinquesimo compleanno di Jean Cocteau, che non lo dimenticherà mai. Alla corposa corrispondenza, magnificamente tradotta da Maria Laura Vanorio e Maria Claudia Bile, si aggiungono un saggio della curatrice e la prefazione di Cocteau al saggio «J’adore» di Jean Desbordes.
18,50

Il libro bianco. Seguito da quattordici testi erotici inediti con testo francese a fronte

Il libro bianco. Seguito da quattordici testi erotici inediti con testo francese a fronte

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2024

pagine: 144

Scritto verso la fine del 1927 "Le livre blanc" è il racconto cronologico che il narratore fa della sua vita in funzione della propria omosessualità. In appendice sono stati pubblicati inediti testi in prosa e in versi, il cui soggetto è assimilabile a quello dell'opera principale, non facili da datare ma che sembrano coprire l'intero arco creativo del poeta. «Idea burlesca della pederastia nel mondo. La pederastia è la forza che ama la forza. Ogni altra forma di pederastia è ignobile – un errore dei sensi – un vizio di costituzione – eccetera. Amare sterilmente la donna è assurdo. L’amore per le donne è istinto di conservazione, l’istinto segreto di perpetuarsi, di non morire. L’amore sterile è accettabile soltanto se è rivolto a un ragazzo – a un oggetto che eccita il senso della bellezza senza che intervenga l’istinto di conservazione. Godere di. Così non c’è vizio. C’è vizio soltanto nell’utilizzo sterile di un corpo che feconda. L’uomo bello è un oggetto d’arte. La donna bella è un utensile. (Con l’uso si deforma.) La donna moderna che rifiuta di far figli, pretendendo di svolgere il ruolo di oggetto d’arte (di vamp), è ridicola quanto una pignatta che voglia esser posta su un piedistallo. Intensità del vizio. C’è una sorta di pigrizia che ci salva dal fango. Lo spirito si eccita, ma alle pratiche di cui il piacere avrebbe bisogno il corpo si rifiuta. Sono rimasto un fanciullo. Che dico? Son diventato un fanciullo. A diciott’anni ero un uomo ridicolo. (Le donne. Madeleine Carlier.) […] La forza del vizio è che non tollera la mediocrità. La debolezza della virtù è che la sopporta, a meraviglia, e se la prefigge come scopo. Matrimonio». (Da un «Quaderno intimo», 1936). Con uno scritto di Milorad.
20,00

Scritti sull'arte. Tra genialità e acrobazie

Scritti sull'arte. Tra genialità e acrobazie

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Marinotti

anno edizione: 2024

pagine: 172

Mancava, finora, all'ampio catalogo delle ricognizioni editoriali dedicate alla figura tanto singolare quanto decisiva di Jean Cocteau (1889-1963), poeta, scrittore, regista, magnifico disegnatore e inoltre organizzatore di cultura nel nome del migliore modernismo francese, un volume antologico che desse conto di un suo ulteriore talento: quello del critico d'arte. Compagno di strada dei migliori campioni dell'avanguardia parigina, il precoce letterato si è dunque distinto anche come non meno precoce commentatore delle opere di pittori e scultori di varie epoche, secondo registri inconsueti, a testimonianza di una tradizione molto francese che vede scrittori e poeti impegnati nell'agire da battistrada dei loro amici artisti (si pensi alla figura e al ruolo di Apollinaire per i cubisti).
22,00

Parigi

Parigi

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Occam editore

anno edizione: 2023

pagine: 50

Cocteau = Parigi. Sembra un’equazione. Jean Cocteau nasce a Parigi, Jean Cocteau muore a Parigi, Jean Cocteau è Parigi. Da dietro le finestre del suo appartamento nel Palais-Royal, sorvegliato dagli amati gatti siamesi, il poeta ci svela i segreti della «città più appariscente e più invisibile di tutto il mondo». Questa raccolta di testi è seguita da "Appunti sull’amore".
6,00

Oppio

Oppio

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2023

pagine: 176

Nel 1928, cinque anni dopo la morte dell’amico Raymond Radiguet, durante una cura disintossicante in clinica, Jean Cocteau, oppiomane, scrive e disegna. Per lui le due attività appartengono a un medesimo atto creativo: «Scrivere, per me, è disegnare, unire le linee in modo che diventino scrittura, o disunirle in modo che la scrittura diventi disegno». Così, nel corso delle giornate, dei singoli istanti, sotto i nostri occhi nasce un libro fatto di annotazioni, di giochi di parole, di giudizi da poeta («Il mio sogno, in musica, sarebbe di ascoltare la musica dei mandolini di Picasso»). Ai commenti sulla letteratura e sugli scrittori (si vedano le pagine ammirevoli su Proust, su Raymond Roussel) si aggiungono le osservazioni sul cinema (Buster Keaton, Chaplin, Buñuel), sulla poesia, sull’arte. Ma il tema lancinante, che ritorna a ogni pagina, è quello dell’oppio: «Mi sono reintossicato perché i medici che disintossicano non cercano di guarire i disturbi originari che causano l’intossicazione...». Ma il disturbo originario può essere guarito? «Tutto ciò che si fa nella vita, anche l’amore, lo si fa nel treno espresso che corre verso la morte. Fumare l’oppio è abbandonare il treno in marcia, è occuparsi d’altro che della vita, della morte». In questo libro Jean Cocteau ritrova la grande tradizione dei poeti visionari, quella di De Quincey, di Baudelaire, e soprattutto di Rimbaud.
22,00

Edipo. Variazioni sul mito

Edipo. Variazioni sul mito

Sofocle, Lucio Anneo Seneca, John Dryden, Nathaniel Lee, Jean Cocteau

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 376

Edipo, figlio di Laio, ha attraversato i secoli dell'immaginario occidentale, presenza ingombrante e scomoda che la psicoanalisi freudiana ha contribuito a rafforzare con straordinaria potenza. Di questa lunga storia letteraria sono stati scelti nella presente «variazione » la tragedia fondante di Sofocle, i testi di Seneca, quello di Dryden e Lee e infine quello di Cocteau. La dura, incalzante indagine sofoclea consegna alla cultura occidentale l'archetipo del soggetto che si interroga su se stesso e che, accecandosi, punisce l'organo della conoscenza che tante imprese gli ha consentito, ma non quella di vedersi davvero e di conoscere la propria storia. In Seneca il racconto si trasforma in un'acuta interpretazione psicologica. Tutto quel passato che l'Edipo di Sofocle sembrava aver rimosso è presente invece fin dall'inizio e corrode l'animo del re al punto che la verità, pur atroce, giunge a lui come una liberazione dalla cupa angoscia che lo opprime. Con Dryden e Lee il rapporto tra Edipo e Giocasta, da sempre sottinteso nei suoi risvolti privati, viene alla luce sotto il segno dell'eros che spinge madre e figlio l'uno verso l'altra, irresistibilmente, in un movimento alterno di attrazione e ripulsa. E Giocasta domina anche nella pièce di Cocteau, Giocasta che supera la morte e che si affianca ad Antigone per accompagnare e proteggere Edipo sulla via dell'esilio. Strappati al mito e restituiti «al popolo, ai poeti, ai cuori semplici», per sempre separati e tuttavia più che mai uniti, essi finalmente camminano insieme. Quattro capolavori del genere drammatico per rinnovare nel tempo la vicenda dell'uomo che si fece re per scoprire, a un prezzo inaudito, di essere, veramente e legittimamente, il re.
13,00

Diario di uno sconosciuto

Diario di uno sconosciuto

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Occam editore

anno edizione: 2022

pagine: 257

«Non sono chi pensate che io sia» diceva Cocteau, convinto che l’inganno è l’unica forma in cui la vita si manifesta. Ma in questo libro, che forse è il suo più intimo, e perciò anche il più esposto, il grande scrittore e drammaturgo francese cala la maschera e mostra il volto – una rivelazione, vi si trova di tutto: racconti, ritratti, divagazioni, frecciate critiche, riflessioni sulla poesia, osservazioni filosofiche, aforismi che non si lasciano dimenticare. Contemporaneo di Ernst Jünger e Igor’ Stravinskij, che conobbe e frequentò, si può dire che tenga dell’uno e dell’altro: per libertà e disciplina, per acutezza di sguardo, per rapidità e chiarezza di stile. Poeta, romanziere, saggista, illustratore, regista – «per ospitare tutte le sue opere più che una libreria ci vorrebbe un hangar» commenterà W.H. Auden –, Cocteau in queste pagine parla di arte, di memoria, di gatti, di permanenti femminili, di un viaggio in Grecia, di oppio, di amicizia e di molte altre cose godibilissime; del godimento speciale che dà la letteratura quando l’intelligenza e il disincanto vi si intessono.
24,00

La voix humaine

La voix humaine

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2021

pagine: 184

"La voix humaine" è una delle opere più note e longeve di Jean Cocteau, e ha pieno titolo per rientrare nel canone del Teatro europeo, soprattutto in virtù della sua forza espansiva: il testo ha mostrato sin dalla sua prima rappresentazione una ininterrotta capacità di fornire spunti di rilettura, rielaborazione e citazione che non accenna a diminuire. Il testo, la sua simbologia, il significato che veicola - diretto, ma profondissimo - hanno reso "La voix humaine" un’icona del nostro tempo. Al suo apparire, nel 1930, "La voix humaine" fu un lavoro rivoluzionario, sia per la sua struttura (un dialogo-monologo), sia per la centralità che il mezzo di comunicazione, e dunque la tecnologia, rivestono nel contesto della narrazione. Il testo di Cocteau continua a parlarci ancora oggi, trasformandosi e influenzando fonti diverse: dall’opera, alla musica pop, al rock, al cinema.
18,00

Il libro bianco. Seguito da quattordici testi erotici inediti con testo francese a fronte

Il libro bianco. Seguito da quattordici testi erotici inediti con testo francese a fronte

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2019

pagine: 134

Scritto verso la fine del 1927 "Le livre blanc" è il racconto cronologico che il narratore fa della sua vita in funzione della propria omosessualità. In appendice sono stati pubblicati inediti testi in prosa e in versi, il cui soggetto è assimilabile a quello dell'opera principale, non facili da datare ma che sembrano coprire l'intero arco creativo del poeta. Incluse in questa edizione le 18 illustrazioni realizzate da Jean Cocteau stesso per l'edizione del 1930. Postfazione di Milorad.
19,00

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