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Libri di Vincenzo Trione

Anni di piombo

Anni di piombo

Mimmo Rotella

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2012

pagine: 101

In "L'ora della lucertola", Mimmo Rotella racconta: "In Italia c'è un pesante clima di rivendicazioni sindacali. Nel Nord ci sono spedizioni punitive contro o politici 'irregolari' o gente di opposti partiti politici, specialmente fascisti. Questo clima in parte è il risultato e lo strascico del famoso '68. Ora ci sono le rivendicazioni degli operai contro il governo. Si preannunciano i famosi 'anni di piombo'. È un mattino di settembre a Milano, una splendida giornata di sole. Telefono al mio assistente. L'auto arriva decappottata. Incontriamo per strada cortei di lavoratori. C'è una manifestazione di autonomi in piazza Duomo. Da via Broletto imbocchiamo via Porrone. Gli autonomi, tutti giovani sui vent'anni, percorrono la stessa via armati di sassi, spranghe e bighe di ferro. Urla, sassate e bighe di ferro ci arrivano addosso. Un sasso spacca letteralmente il parabrezza mentre una biglia di ferro mi raggiunge sulla parte destra del mio viso, sotto lo zigomo. Il vestito che indosso, una sahariana di Yves Saint-Laurent, è tutto sporco di sangue". Con uno scritto di Pierluigi Battista.
13,00

Atlanti metafisici. Giorgio De Chirico. Arte, architettura, critica

Atlanti metafisici. Giorgio De Chirico. Arte, architettura, critica

Vincenzo Trione

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2005

pagine: 384

Un'indagine costruita come un atlante. Non una storia, né una biografia. L'obiettivo è quello di mettere in rapporto "le parole e le cose", individuando i nessi che intercorrono, nell'universo poetico di de Chirico, tra il percorso teorico e quello pratico, tra la sfera delle intenzioni e l'esperienza del fare. Il libro è articolato in tre isole che costituiscono l'arcipelago di de Chirico. Vi si indagano il ruolo della critica, i modi dell'architettura, i territori del colore, indicando i molteplici problemi di un'originale riflessione intorno al destino dell'opera d'arte.
24,50

Gregorio Botta. Dove sei. Opere 2005-2006
25,00

Codice Italia Academy

Codice Italia Academy

Libro: Libro in brossura

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2015

pagine: 95

"Codice Italia Academy" raccoglie l'esperienza dei laboratori organizzati nel contesto del Padiglione Italia curato da Vincenzo Trione per la 56. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Una selezione delle opere dei circa 100 studenti delle Accademie di Belle Arti italiane che hanno frequentato i cinque seminari previsti - Pittura, Scultura, Cinema e videoarte, Disegno, Fotografia - saranno esposte per tre settimane a Palazzo Grimani fianco a fianco dei lavori di maestri dell'arte tardo gotica e rinascimentale. Si tratta dell'ideale conclusione di un percorso creativo che ha coinvolto studenti e docenti nella realizzazione di quadri, disegni, fotografie e video negli spazi del VEGA - Parco Scientifico Tecnologico di Venezia a Marghera. In questo modo per la prima volta il MiBACT, la Biennale di Venezia e le Accademie di Belle Arti lavorano all'unisono per offrire a tanti giovani creativi una libera opportunità di espressione, capace di gettare uno sguardo ampio sugli opifici e i territori in cui si allevano, operano e maturano alcuni tra i possibili maestri del futuro. Un modello che auspico possa divenire permanente a tutto vantaggio della creatività e dell'arte italiana.
15,00

Anni di piombo

Anni di piombo

Mimmo Rotella

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2024

pagine: 112

Un racconto civile. Ne è autore Mimmo Rotella, tra le più originali voci dell’arte italiana del secondo dopoguerra, protagonista del Nouveau Réalisme, inventore della tecnica del décollage. Per la prima volta nella sua carriera, Rotella – è il 1980 – sceglie di confrontarsi con un soggetto politico: gli anni di piombo. Raccoglie pagine di giornali (italiani e stranieri), che ritraggono episodi drammatici: la stagione del terrore, il sequestro Moro, gli attentati dei brigatisti. Sapiente archeologo della contemporaneità, Rotella stampa questi fogli su tele emulsionate. La sua è una narrazione visiva in cui ogni opera è autonoma e, insieme, è parte di un discorso unitario, come i fotogrammi di un film senza sonoro. L’arte si fa testimonianza militante. Rilettura di uno tra i momenti più dolorosi della storia d’Italia. Il volume è curato da Vincenzo Trione e accompagnato da uno scritto di Pierluigi Battista.
14,00

Atlante dell’arte contemporanea a Napoli e in Campania 1966-2016
120,00

Andy Warhol's tv. Dall'arte alla televisione

Andy Warhol's tv. Dall'arte alla televisione

Anna Luigia De Simone

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 201

Eccentrico, famoso, influente, geniale, forse l'ultima celebrity dell'arte contemporanea. Quando, negli anni Sessanta, firma le prime serie di “Campbell's Soup”, Andy Warhol inizia l'ascesa all'art system. Da allora, mostre, cataloghi, volumi e riviste hanno raccontato molti momenti del suo universo di repliche. Eppure, diversi aspetti sono stati trascurati. Per comprendere il senso profondo di tale straordinaria avventura attraverso i media, questo libro suggerisce un sentiero inconsueto, legando l'arte alla televisione. È stato delineato un percorso segnato da due categorie critiche -registrazione e derealizzazione - che connotano la poetica dell'artista e il suo rapporto con il reale. Si tratta di dispositivi di cui si serve la tv per mettere in immagini il mondo e fare del mondo immagine. Il padre della Pop Art li assimila, prima da telespettatore, poi da produttore di “Andy Warhol's TV”. Emerge così un Warhol inedito. Che considera la tv non come un semplice divertissement ma come un linguaggio dotato di profonde valenze estetiche. Autore di un'opera che, nel suo insieme, appare "televisiva".
20,00

Contro le mostre

Contro le mostre

Tomaso Montanari, Vincenzo Trione

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: XII-166

È un vizio italiano: produrre mostre blockbuster. Gli ingredienti sono sempre gli stessi: Caravaggio e Leonardo, gli impressionisti, Van Gogh, Picasso, Dalì e Warhol. Ne facciamo circa diecimila l'anno, ma dovremmo avere seri dubbi su questa sarabanda. Innanzitutto perché si tratta quasi sempre di puro intrattenimento: a pagamento, e di bassa qualità. Quasi mai c'è dietro una ricerca originale, e quasi sempre non c'è nulla da imparare: la verità è che privati senza scrupoli e pubbliche autorità senza un progetto mettono a rischio pezzi unici, spesso di valore altissimo. Dobbiamo riprendere a fare esposizioni serie, libere, educative. E c'è un'alternativa più radicale: rompere la gabbia degli eventi, e rituffarci nel fitto contesto di arte e paesaggio che rende l'Italia unica al mondo. Riallacciare il passato al presente, attraverso una conoscenza vera e libera. Fuori dal mercato, nel cuore delle nostre città.
13,00

Boccioni e il futurismo

Boccioni e il futurismo

Roberto Longhi

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2019

pagine: 120

«Mi conosco un poco in arte italiana, e vi posso assicurare che di grandi scultori non ne abbiamo avuti molti; ma alcuni grandissimi addirittura, che bastano. Sono Giovanni Pisano – Giotto – Jacopo della Quercia – Antonio Rizzo – Michelangelo. Eppoi di grande tradizione scultoria di grande stile – poiché voi credete bene al grande stile, lo so – più nulla. Ho già detto di passata perché non si può pretender nulla da Bernini; varrebbe la pena di cercare più tardi se non fosse per fermarci a Rosso che per quanto grande ci appare troppo spaesato per poterlo includere in questo glaciale menù di grandezze? Non credo. Bisogna dunque cercare tutti i modi – dalla impersonalità storica più irreprensibile ai pugni e alle bastonate – per far comprendere a chi spetta di comprendere, in Italia, che a quella schiera magica va aggiunto al più presto, subito, il nome di Boccioni – questo grande scultore». Postfazione di Maria Cristina Bandera.
13,00

L'opera interminabile. Arte e XXI secolo

L'opera interminabile. Arte e XXI secolo

Vincenzo Trione

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 600

Cosa accomuna artisti come Kiefer, Kentridge, Boltanski, Barney e Hirst, scrittori e poeti con una profonda vocazione visiva come Pamuk e Balestrini, cineasti come Iñárritu e Greenaway, musicisti visionari come Björk e creatori di celebri scenografie come Es Devlin? Sono artisti molto diversi tra loro, con storie e sensibilità uniche: eppure, tutti condividono l'idea di un'arte creatrice di opere-mondo monumentali, plurali, ambiziose, a volte impossibili da trasferire o riallestire. I quindici artisti al centro di questo libro sono creatori di mondi: le loro opere sono autentiche cosmogonie, territori aperti, mobili e ubiqui, in cui pratiche e linguaggi lontani - pittura, scultura, fotografia, cinema, video, musica, letteratura - si intersecano e si reinventano: reinventando così il mondo, il nostro mondo, quello caotico e frammentato del nuovo millennio. Vincenzo Trione allestisce per il lettore un originale museo allo stesso tempo immaginario e possibile, reale e potenziale, ibrido e multiforme. E, come in un museo, Trione parte dalle opere, raccontandone la genesi, i sensi molteplici, i misteri (anche con il supporto degli schizzi preparatori, dei progetti, delle testimonianze dirette degli artisti). Ma è la somma delle parti che fa emergere l'ambizioso e inaspettato disegno che opere e artisti vanno a comporre: la ripresa e il rilancio dell'utopia rinascimentale e romantica dell'opera d'arte totale. "L'opera interminabile" è un primo, fondamentale, necessario canone dell'arte del XXI secolo.
40,00

Artivismo. Arte, politica, impegno

Artivismo. Arte, politica, impegno

Vincenzo Trione

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 232

Una nuova forma di arte politica: l'artivismo. Gli artivisti si interrogano su alcune emergenze del nostro tempo. Aprono piste sulla superficie della cronaca. Si impegnano in atti concreti, coraggiosi, visionari. Per immaginare un altro presente. Nei disomogenei scenari dell'arte del nostro tempo, Vincenzo Trione individua l'affermarsi di una tendenza: l'arte politica, compendiata dall'espressione «artivismo». Ne sono protagonisti artisti-intellettuali, che percorrono vie differenti. Alcuni realizzano opere volte a testimoniare le urgenze della cronaca e il dramma dei migranti. Altri costruiscono installazioni attente a questioni ambientali ed ecologiche. Altri ancora, come gli street artists, propongono colorate forme di riestetizzazione urbana, nelle quali, spesso, commentano fatti ed eventi dell'attualità: originali interventi all'interno di contesti segnati da emarginazioni e da problemi sociali. Ipotesi diverse per dire con forza le ragioni dell'impegno civile.
13,00

Sull'arte. Scritti dal 1955 al 2016

Sull'arte. Scritti dal 1955 al 2016

Umberto Eco

Libro: Libro rilegato

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2022

pagine: 1136

Quasi a sua insaputa, nel corso degli anni, Umberto Eco ha scritto un autentico trattato sull’arte. Un opus magnum frammentario, discontinuo, divagante, stratificato e, appunto, inintenzionale. Vi confluiscono saggi, presentazioni, conferenze, articoli e Bustine di Minerva. Materiali eterogenei in larga parte dispersi e dimenticati che, ora, per la prima volta, sono stati ritrovati, riorganizzati e riletti da Vincenzo Trione. È un trattato segreto e sorprendente, caratterizzato dall’inconfondibile stile di Eco: un misto di originalità interpretativa, di curiosità intellettuale, di fantasia, di erudizione e di ironia. Vi incontriamo meditazioni estetologiche, studi semiologici, indagini sociologiche e incursioni militanti. E ancora: investigazioni sulle poetiche del Novecento, sulle avanguardie e su movimenti come l’Informale e l’arte programmata. Molte pagine sono dedicate ad artisti-compagni di strada (tra gli altri, Arman, Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Eugenio Carmi, Fabio Mauri, Ugo Mulas e Tullio Pericoli). Rivelatori i passaggi su alcune figure decisive: la bellezza, la bruttezza, l’imperfezione, il kitsch, la vertigine della lista. Inattesi gli interventi sullo statuto della critica d’arte e quelli, d’impronta civile, sul futuro dei musei e sul destino del patrimonio culturale. Ne emerge un involontario e inquieto teorico-criticostorico dell’arte. Che sembra abbandonarsi a ininterrotte scorribande. In realtà, Eco tende a ritornare sempre sulle medesime ossessioni: l’opera come luogo aperto, destinato a essere abitato e continuato dallo spettatore; l’esperienza del fare come avventura fondata sulla centralità del “formare”. Infine, l’arte come problema, come interrogazione. Il libro è accompagnato da un’inedita galleria di ritratti di Tullio Pericoli.
35,00

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