Libri di Roberto Franchini
Il viaggio dell'aurora
Roberto Franchini
Libro: Libro in brossura
editore: Passione Scrittore selfpublishing
anno edizione: 2025
pagine: 342
"Il viaggio dell'Aurora" è un romanzo che intreccia avventura, dramma psicologico e una riflessione profonda sulle conseguenze delle scelte umane. La storia si svolge in un futuro prossimo, dove la Terra è ormai un pianeta morente, martoriato da decenni di inquinamento incontrollato, sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, cambiamenti climatici estremi e desertificazione avanzata. L'atmosfera è diventata quasi irrespirabile a causa della distruzione della fascia di ozono, e il pianeta è soggetto a fenomeni meteorologici estremi e imprevedibili. In questo contesto apocalittico, l'umanità si trova a un bivio: soccombere al proprio destino o tentare un'ultima, disperata impresa per trovare una nuova casa. La nave spaziale Aurora, simbolo della speranza umana e del progresso tecnologico, viene lanciata in una missione senza precedenti per cercare un pianeta abitabile. A bordo, un equipaggio scelto tra i migliori scienziati, esploratori parte con l'obiettivo di salvare l'umanità e garantire un futuro alle generazioni a venire. Tuttavia, ciò che sembra una missione di salvezza collettiva si rivela presto molto più complesso e oscuro. La trama si infittisce rapidamente, e quello che inizialmente appare come un viaggio scientifico e umanitario si trasforma in un intreccio di cospirazioni e intrighi di potere. La missione dell'Aurora è segnata da segreti e tradimenti, rivelando che dietro la facciata della ricerca di una nuova Terra si cela un'agenda molto più cinica e calcolata, legata alla brama di dominio e controllo. Man mano che il viaggio prosegue, il pianeta di destinazione comincia a rivelare la sua inquietante verità. La nuova Terra, tanto attesa e idealizzata, non è il paradiso che l'umanità sperava di trovare. È un luogo che, con le sue peculiarità e i suoi segreti, mette a nudo le contraddizioni e le debolezze della specie umana. La scoperta di questo mondo alieno diventa una metafora potente, uno specchio attraverso cui i protagonisti sono costretti a riflettere su ciò che hanno lasciato alle spalle e su ciò che significano davvero speranza, sopravvivenza e responsabilità. Parallelamente alla narrazione esterna, si sviluppa un viaggio altrettanto profondo all'interno della psiche dei personaggi. Gli uomini e le donne a bordo dell'Aurora, inizialmente descritti come figure serie, risolute e autoritarie, cominciano a mostrare le proprie fragilità. Ogni protagonista si confronta con dilemmi morali e scelte difficili, che mettono a nudo la loro umanità. La tensione tra il dovere verso la missione e i conflitti interiori rende la trama ancora più avvincente, trasformando il viaggio spaziale in un'esplorazione intima delle emozioni, delle paure e delle ambizioni di ciascun personaggio. "Il viaggio dell'Aurora" non è solo un racconto di fantascienza spaziale, ma anche una riflessione sulla fragilità della Terra, vista non più solo come il pianeta di origine, ma come una promessa incompleta. Diventa un simbolo di speranza e redenzione, ma anche un monito su ciò che accade quando si ignora la responsabilità collettiva verso il proprio mondo e le generazioni future. Il romanzo invita il lettore a riflettere sul significato del progresso, sull'equilibrio tra potere e compassione, e sulla capacità dell'uomo di trovare un equilibrio tra ambizione e umanità. Alla fine, il lettore si rende conto che il vero viaggio non è solo quello dell'equipaggio dell'Aurora verso un nuovo pianeta, ma anche quello che i personaggi compiono dentro di sé, affrontando le loro paure più profonde, le loro contraddizioni e il loro bisogno di connessione. La missione, iniziata come una promessa di salvezza, diventa un intenso dramma umano in cui ogni scelta ha conseguenze irreversibili, e la speranza si mescola alla disillusione. "Il viaggio dell'Aurora" è una storia che combina introspezione e azione, lasciando spazio a interrogativi aperti sul futuro dell'umanità e sul valore del nostro fragile mondo.
Aiuto alla persona e aiuto alla famiglia. Riflessioni sulla «cura» come «esistenziale familiare»
Roberto Franchini
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2004
pagine: 116
Supermarket Paradiso
Dario Guidi, Roberto Franchini
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 1995
pagine: 144
Cento anni di jazz a Modena. Storia di una musica e dei suoi musicisti
Roberto Franchini
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2016
pagine: 384
Musica per ballare e per divertirsi, musica da ascoltare, musica per pensare e per sognare. Nel corso dei decenni, il jazz è stato tutto questo e molto altro. Questa è la prima storia del jazz a Modena, arricchita da immagini inedite o poco viste. In questo libro, si racconta di famose star americane e di misconosciuti musicisti italiani, di grandi orchestre e di solisti popolari, di Louis Armstrong e di Gerry Mulligan, di Chet Baker e Gil Evans, di Steve Lacy e di Ornette Coleman, raggiunto sul palco del teatro Comunale da Patti Smith. Si parla di teatri e di locali, di festival fortunati e di rassegne squattrinate, di molti concerti e di platee a volte semideserte. E si racconta di come il jazz non divenne la musica dei giovani perché velocemente sorpassato dal nascente rock and roll.
Solidarietà è sporcarsi le mani. Vittorio Saltini, la politica, i diritti, le persone
Roberto Franchini, Dario Guidi
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2024
Un dirigente politico cresciuto nel Pci degli anni '60 e '70 tra Carpi e Modena. Ma da quella radice, dal lavoro di funzionario dentro alla grande macchina del Pci, nel corso degli anni, la vita di Vittorio Saltini ha finito con l'incrociare ambiti molto diversi. Da giovane assessore in Provincia ha gestito una fase di profondo cambiamento della psichiatria. Con altrettanta passione si è poi occupato di immigrati, di zingari e malati di Aids. Dal mondo dall'associazionismo Arci è approdato alla costruzione della cooperazione sociale dando vita ad Aliante. Tutte esperienze accomunate da un denominatore comune: la politica deve arrivare a occuparsi della vita concreta delle persone. Per far questo servono il coraggio di innovare e la voglia di sporcarsi le mani. Andando a rovistare anche negli angoli più scomodi, perché è soprattutto lì che ci sono diritti da difendere. A dieci anni dalla scomparsa quella di Vittorio Saltini è una lezione più che mai attuale.
Le origini del Collegio San Carlo e un frammento di storia modenese
Guiseppe Dallamano
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2018
pagine: 315
Dalla prefazione di Roberto Franchini "Questo testo, noto a pochi studiosi, come il Campori, che fu il primo storiografo ufficiale del San Carlo, sino al compianto Albano Biondi, mette in fila date e protagonisti, vita pubblica e scontri interni tra i confratelli. La cronaca del Dallamano è sicuramente un "frammento del moto universale verso la conoscenza" per comprendere e non solo per spiegare la storia; ci aiuta a ricostruire un "contesto" storico adeguato. Più in generale, è la prova che la storia non è solo scienza degli uomini: è "scienza degli uomini nel tempo". La cassetta degli attrezzi degli storici consente e consentirà di trovare nuove notizie, di leggere con occhi nuovi i documenti e le narrazioni. Non vi sarà mai un punto fermo alla nostra storia, né qualcuno potrà affermare con assoluta sicurezza: noi siamo questo."
Live in Modena. Quarant'anni di concerti nella città del rock
Roberto Franchini, Roberto Menabue, Stefano Piccagliani
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2018
pagine: 192
“È successo davvero o ce lo siamo soltanto immaginato noi romantici rocchettari?”. Con questa domanda si chiude un libro che ripercorre la grande storia d’amore tra Modena e il rock. A partire dagli anni Ottanta Modena è stata una delle capitali assolute dei concerti rock in Italia, divenendo una tappa obbligata per tutti gli appassionati di serate memorabili a decibel impossibili. Forse qualcuno, a questo punto, si concederà un sorriso scettico. Che lascerà il posto alla sincera sorpresa sfogliando queste pagine, in cui sono raccolte le cronache, le immagini, i racconti, gli aneddoti e le leggende di alcuni dei concerti più colossali passati a Modena nell’ultimo quarantennio, dagli U2 a Sting, dai Simple Minds ai Pink Floyd passando per Prince, i Guns N’ Roses, i Nirvana, i Radiohead fino ai Blur e agli Oasis e a centinaia di altri gruppi che segnarono un’epoca e che sono stati tutti meritoriamente censiti in questa storia del rock che è anche la storia di una città e della sua cultura.
L'ultima fotografia di Marx
Roberto Franchini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2019
pagine: 121
La moglie Jenny era morta alla fine del 1881 di tumore, lui aveva una pleurite e una forte bronchite: e così Karl Marx, su consiglio dell'amico (e finanziatore) Engels, lasciò per la prima volta la vecchia Europa per andare ad asciugarsi al caldo sole di Algeri. Partì dal porto di Marsiglia il pomeriggio del 18 febbraio 1882 a bordo del piroscafo Said e arrivò in terra africana dopo più di trenta ore di navigazione. I medici che gli avevano consigliato di andare ad Algeri non sapevano però che d'inverno vi piove spesso e il tempo è molto più europeo che africano. Marx rimase nella città per settantadue giorni, accompagnato da Albert Farné, giudice di pace condannato per ragioni politiche (aveva partecipato alla Comune di Parigi) che aveva scelto di emigrare. Il pensatore tedesco visse nella modesta pensione Victoria, fuori dal centro; dal balcone della sua camera, poteva vedere da un lato il porto e il mare, dall'altra le montagne della Kabilia, in quei giorni innevate. Prima di ripartire per Marsiglia, Marx decise di farsi scattare una fotografia, l'ultima. Morì pochi mesi dopo. Prendendo le mosse da queste vicende e dalle fonti che le documentano, Roberto Franchini immagina l'estremo viaggio del filosofo del comunismo che ci appare, come suggerisce la tenerezza dello sguardo nell'ultima fotografia, nelle insolite vesti di padre e nonno.
Prigioniero degli altipiani
Roberto Franchini
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 314
A più di un anno dalla fine della seconda guerra mondiale, Umberto torna in Italia. Nel 1935 era partito volontario come guardia forestale, convinto di realizzare il sogno di un Impero fascista. Aveva lasciato l'altopiano di Asiago, il suo, per raggiungerne un altro, quello eritreo. Allo scoppio della guerra "vera", contro l'Inghilterra, Umberto viene fatto prigioniero. Per dodici anni resta all'oscuro di quanto succede in Europa, non sa nulla di un'Italia che cambia idee e volto, mentre la sua fiducia nel regime vacilla fino a crollare davanti alle ingiustizie, alla corruzione, al desiderio di tornare a casa da Maria, il suo amore lontano. E ora che racconta questa storia a suo figlio, il passato ritorna: Umberto ricorda il senso di impotenza e le ingiustizie subite, rivive l'esaltazione della fuga e la bellezza di quelle terre, torna a chiedersi perché gli inglesi ci abbiano messo tanto a liberarli, mentre su tutto spicca l'amore di Maria, che lo ha salvato. Un romanzo sulla sorte degli ultimi prigionieri, di tutti gli esclusi, che parla di nostalgia per il proprio paese e del senso di estraneità di cui sono vittime gli esuli.
Cento anni di musica e di cultura
Roberto Franchini, Claudio Rastelli
Libro: Libro in brossura
editore: Associazione Amici della Musica di Modena
anno edizione: 2019
pagine: 256
Il duetto dei gatti e altre musiche animali
Roberto Franchini
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2020
pagine: 64
Cosa c'entrano gli animali con la musica? Due soprani che dialogano fra loro miagolando come gatti. Un brano che racconta la brevissima vita di una farfalla. Una sinfonia lenta e un po’ buffa come i passi di un orso ballerino sono solo alcune delle storie che ti aiuteranno a scoprirlo. Dodici grandi compositori che hanno fatto la storia della musica raccontano in prima persona un celebre brano che negli anni della loro attività hanno dedicato a un animale o a un insetto. I racconti accompagnano i giovani lettori alla scoperta della musica classica in modo divertente. E, grazie al QRcode, si possono anche ascoltare i brani raccontati nel testo. Età di lettura: da 6 anni.
L'ultima nota. Musica e musicisti nei lager nazisti
Roberto Franchini
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2021
pagine: 328
I campi di sterminio nazisti avevano una loro colonna sonora. Ad Auschwitz, Terezin, Buchenwald e Dachau si faceva musica per molti motivi. Le SS imponevano ai prigionieri di accompagnare le torture, le marce verso il lavoro o le camere a gas con brani strumentali. Le piccole o grandi orchestre allestite nei lager servivano per intrattenere gli aguzzini nel fine settimana o per sostenere la propaganda nazista. Nei campi di sterminio si incontrarono musicisti di grande valore che riuscirono a produrre opere di notevole qualità.