Libri di Luigi Mascheroni
Less is more. Libri in miniatura/miniature books. Collezione Pasquale Langella
Libro
editore: Biblohaus
anno edizione: 2024
pagine: 172
Consigli impertinenti per il vero intellettuale da salotto
Luigi Mascheroni
Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2014
pagine: 60
Intellettuali non si nasce, ma si può diventare. Sempre che ciò abbia ancora una qualche utilità, ovviamente. Se la cultura, infatti, non serve a nulla, nel senso che non è serva di nessuno, l'intellettuale, che "ab origine" serve chiunque gli possa dare cariche e potere, in teoria serve ancora meno. Strano, dunque, che qualcuno ambisca esserlo. A suo modo, però, il titolo, peraltro spesso abusato, di intellettuale rimane ancora oggi uno status symbol: come possedere la collezione completa delle prime edizioni Sellerio dei libri di Camilleri. Una cosa assolutamente inutile, ma che dà un tono. Del resto, se c'è una professione che non necessita di specifiche competenze (un antico adagio recita: "Essendo tutti dotati di intelletto, tutti in fondo siamo intellettuali"), gode di orari di lavoro particolarmente flessibili (da cui la nota espressione: "Ma che cazzo fa realmente l'intellettuale?!"), garantisce più di qualsiasi altro mestiere un'alta mobilità interna (quanti intellettuali si sono comodamente riciclati...) e che soprattutto, nonostante il passare degli anni, non annoia mai (perché il vero intellettuale è sempre impegnato, o meglio, alla francese, engagé), be', quella è proprio la professione dell'uomo di pensiero.
Giornalismo. Appunti delle lezioni. Appendice e documentazione
Giovanni Santambrogio, Luigi Mascheroni
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2009
pagine: 262
Manuale della cultura italiana
Luigi Mascheroni
Libro: Libro in brossura
editore: Excelsior 1881
anno edizione: 2011
pagine: 182
Dalla A di Adelphi alla Z di Zivilisation, il ritratto per voci della società culturale italiana e dei suoi luoghi comuni. Sull'esempio di Gustave Flaubert, segugio a caccia di ogni imbecillità umana, un libro sulla progressiva degradazione della cultura italiana.
Scegliere i libri è un'arte, collezionarli una follia. Ritratti d'autore dei peggiori bibliofili d'Italia
Luigi Mascheroni
Libro: Copertina morbida
editore: Biblohaus
anno edizione: 2012
pagine: 178
Elogio del plagio. Storia, tra scandali e processi, della sottile arte di copiare da Marziale al web
Luigi Mascheroni
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
Chi ha detto che il plagio è un delitto? La scrittura, come la pittura, il cinema, la musica, da sempre si nutre di ispirazioni, prestiti e contaminazioni. Dagli antichi ai postmoderni, tra scandali, accuse, processi, casi editoriali e polemiche giornalistiche, quella del plagio è una lunga storia di echi, calchi, scopiazzature, "citazioni". Dagli autori classici alla narrativa di consumo, dai premi Nobel ai bestselleristi, dagli accademici alle grandi penne, dai romanzieri di culto a quelli di moda, tutti in qualche modo "copiano": alcuni in maniera elegante, altri spudoratamente. Ma è davvero un crimine? Il plagio, quando non è puro copia-e-incolla ma rielaborazione creativa di un "originale", può sortire effetti artistici sorprendenti. Catullo si ispirò alla vena poetica di Saffo, La Fontaine lesse molto bene Esopo, Molière usò un po' troppo disinvoltamente Plauto. E poi ci sono Charles Dickens, Bertolt Brecht, Stephen King... E da noi? Emilio Salgari plagiò per denaro, Luigi Pirandello per andare in fretta in cattedra, Enzo Siciliano per "distrazione", Susanna Tamaro senza accorgersene, Melania Mazzucco "per caso"... Insomma, dal copiare non si salva nessuno, o quasi. Del resto, senza il plagio la letteratura sarebbe molto più povera, e il giornalismo non esisterebbe neppure. Perché, come diceva quel tale che sul tema era molto ferrato, "i veri geni copiano".
Sommamente invitante è la tastiera
Giorgio Manganelli
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2023
pagine: 98
Fra le quarte di copertina d’autore che disseminano la storia editoriale italiana, quelle di Giorgio Manganelli si possono considerare un piccolo tesoro unico nel genere. Nel parlare di Calvino, Toti Scialoja o di se stesso, attrae verso il proprio mondo quella che Roberto Calasso ha chiamato «un’umile e ardua forma letteraria»: la stesura della quarta, appunto. Estremamente interessante la differenza di approccio fra i testi scritti per i libri altrui (ed è la parte Manga per altri, preceduta da un Intermezzo dedicato al Morgante di Pulci) e quelli volti a presentare le prime edizioni delle proprie opere (Manga per sé). Essa dà modo di apprezzare lo scrittore nella sua veste professionale di consulente e redattore – impeccabile – e in quella più personale, nella quale allenta il guinzaglio al proprio inconfondibile stile e compie, nel commentare un titolo, un’azione che è già artistica più che didascalica. Manganelli non si limita a descrivere, ma «fa strage dei suoi libri e, alla fine, si diverte», come giustamente riconosce la figlia Lietta nella Nota di lettura. Insomma, come forse fa in ogni sua riga, Manganelli scrive le quarte a modo suo. Sta proprio qui il valore (e il gusto) di questa raccolta, materiale per bibliofili, lettori esigenti e per chiunque trovi un’intima soddisfazione incontrando una pagina letterariamente perfetta e umanamente complessa, come fu il suo autore.
Roma piazza Esedra
Luigi Mascheroni
Libro: Copertina morbida
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2015
pagine: 320
In questo variegato romanzo autobiografico, le vicende personali del protagonista si intrecciano strettamente a quelle storiche e all'evoluzione sociale del nostro paese. Dalla miseria materiale, intellettuale e affettiva di tante famiglie durante la guerra e il dopoguerra, al riscatto economico-sociale; dall'infanzia in uno scomodo mondo a misura di adulti, alle esperienze tragicomiche nel sistema sociale e sanitario degli anni '50, fino ai riti di passaggio come il servizio di leva e le sue "deviazioni". O ancora la perenne questua alla ricerca di quell'amore che riempia il nostro atavico vuoto esistenziale. Questa è anche la storia di come, partendo da condizioni sfavorite, un essere umano possa gradatamente costruire una propria realizzazione sociale ed economica, facendo leva sul proprio desiderio di migliorare, sulla propria apertura a tutte le occasioni formative e sul proprio spirito d'iniziativa.
Gli anni del piombo. L'Italia fra cronaca e storia
Mario Cervi, Luigi Mascheroni
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2016
pagine: 220
Contro la gioventù
Robert Poulet
Libro: Libro in brossura
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 168
In un mondo ossessionato dal mito dell'eterno giovinezza, in cui si idolatra la perfetta forma fisica e viene ostentatamente ignorata l'idea stessa della vecchiaia, ecco le infuocate invettive di Poulet contro il luogo comune che santifica la gioventù, dimenticando che è solo uno stato passeggero, nel quale manca l'ingrediente principale dello vita: l'esperienza. Introduzione di Luigi Mascheroni.
Piccoli tasti, grandi firme. L'epoca d'oro del giornalismo italiano (1950-1990). Catalogo della mostra (Ivrea, 31 maggio-31 dicembre 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 195
"Piccoli tasti, grandi firme" racconta l'epoca d'oro della stampa italiana - quando i giornali si facevano senza computer e senza cellulari ma con idee forti e una scrittura alta - attraverso le pagine più famose, gli articoli più belli e le immagini iconiche di un pugno di cronisti eccellenti che, inseguendo la notizia, hanno fatto la storia del loro mestiere e del nostro Paese.
Il diavolo nella bottiglia
Anthony Burgess
Libro: Libro in brossura
editore: De Piante Editore
anno edizione: 2021
pagine: 40
«Il diavolo nella bottiglia» è un lungo elzeviro, scritto da Anthony Burgess per “Il Giornale” di Montanelli nel 1980. L’articolo è una brillante cavalcata lungo i rapporti fra alcol e letteratura tra giudizi fulminati, aneddoti personali, excursus sulle ricadute sociali dell’alcolismo e divagazioni sull’alcol come “elemento” di ispirazione poetica. È il libro perfetto per chi apprezza la prosa limpida e morbida della migliore tradizione inglese, con un retrogusto cinico.