Libri di Giovanni Santambrogio
Le Brianze di Stendhal
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 140
La Brianza è stata raccontata da molti scrittori italiani e stranieri, era meta dei loro soggiorni per le sue colline, le ville, il verde, i laghi. Rientrava nel Grand Tour. Chi l’ha molto amata è il romanziere francese Stendhal (Grenoble 1783 - Parigi 1842) che iniziò a conoscerla nel 1801, quando era a Milano con un incarico nell’esercito napoleonico. Vi ritornerà nel 1811 e poi, dal 1814 al 1821 vivrà a Milano in esilio volontario. Sono anni di frequentazione della Brianza ospite nelle ville di amici e conoscenti. Ogni giorno appunta in un Diario quello che vede e le sensazioni che prova. A Desio, in Villa Tittoni Traversi, è di casa anche per questioni sentimentali. Nell’agosto del 1818, in carrozza, raggiunge e sosta a Desio, Giussano, Inverigo, Canzo, Asso, Pusiano e Oggiono. Tutto è descritto nel Journal du Voyage dans la Brianza qui pubblicato. Questi paesaggi e il Resegone sono entrati ne La Certosa di Parma (1839), uno dei suoi capolavori. Ma la Brianza è disseminata nelle pagine dello scrittore tanto da poter parlare delle “Brianze di Stendhal”: questo saggio le ripercorre tutte offrendo la possibilità di immergersi in un territorio che a fine ’700 fu indicato come «il più delizioso paese di tutta l’Italia».
Il «ricordo diventa poesia». Dai diari 1940-1949
Eugenio Corti
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2017
pagine: 160
“Sto leggendo Stendhal, devo leggere Proust... queste ultime letture sono necessarie, se devo tornare ai miei diletti Omero-Virgilio-Dante attraverso l’assorbimento e il superamento della cultura posteriore... Presto dunque mi metterò al lavoro, e intanto già penso che, uscito il nuovo libro, inizierò un nuovo periodo di vita più mescolata alla vita comune, meno isolata. Certo, poi, tornerò a scrivere. L’ambiente non mi è molto favorevole...”. Eugenio Corti sentì prestissimo la vocazione alla scrittura come alla ricerca della verità e della bellezza: ne sono una straordinaria testimonianza queste pagine inedite dei suoi Diari, da cui apprendiamo la sua formazione letteraria, l’amore per la natura, la fede cristallina, come le vicende drammatiche dei suoi anni di guerra, che saranno il motivo ispiratore della sua scrittura.
Il colore dei soldi. Il fascino ambiguo del denaro interpretato da sei grandi pittori
Giovanni Santambrogio
Libro
editore: Ancora
anno edizione: 2003
pagine: 96
I soldi sono poco rappresentati nella pittura, forse perché nei confronti di questo dio visibile e onnipresente scatta una specie di tabù. Questo libro, analizzando le opere di sei grandi pittori e lasciandosi ispirare da testi letterari, illustra e dipinge il rapporto ambivalente che l’uomo di sempre ha con l’amata e dannata ricchezza. Un volume originale in cui viene esplorato il tema iconografico della raffigurazione del denaro e del suo rapporto con l’etica e l’agire dell’uomo. Sono commentati dipinti di Masaccio, Rembrandt, Bosch, Metsys e altri famosi pittori ispirati a episodi biblici (come la disputa sul tributo per il tempio) o a temi allegorici. Presentazione di Eugenio Borgna, noto psichiatra, che approfondisce l’approccio mentale al denaro e al suo uso.
Giornalismo. Appunti delle lezioni. Appendice e documentazione
Giovanni Santambrogio, Luigi Mascheroni
Libro: Libro in brossura
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2009
pagine: 262
Lo stupore del Natale
Giovanni Santambrogio
Libro: Libro in brossura
editore: Ancora
anno edizione: 2014
pagine: 192
«Questo libro di Giovanni Santambrogio infrange la ripetizione di una festa, che ogni anno ricorre, con la dimensione estatica dello stupore. Uno stupore che ci sorprende nel gioco vertiginoso delle parole e delle immagini, dove la riflessione teologica viene accompagnata dalla bellezza dell’arte, che non sta alle scansioni del discorso, perché la bellezza, come scrive Thomas Mann, a differenza della teoria, “trafigge”». Umberto Galimberti
Vangelo siriaco dell'Infanzia. Un apocrifo dei primi secoli
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2016
pagine: 80
Nella cornice del Nuovo Testamento, tra rivolgimenti storico-sociali e all’indomani della crocifissione di Cristo, come nascono i vangeli apocrifi? Quale ruolo hanno svolto, che fortuna letteraria hanno raccolto? Perché leggerli nel XXI secolo? Gli apocrifi sono stati redatti in epoche diverse, dal II al VII secolo: alcuni respirano il clima della Chiesa primitiva e dei testimoni che hanno ascoltato i seguaci di Gesù; altri vengono composti in seguito e raccolgono narrazioni della tradizione orale che guardano soprattutto alle situazioni lasciate in sospeso dai Vangeli canonici. Gli apocrifi dell’infanzia si concentrano sulla figura di Gesù bambino o comunque giovane, prima della sua missione pubblica. I più importanti a noi pervenuti sono nove e tra questi il Vangelo siriaco dell’Infanzia, il cui originale sarebbe databile al VI-VII secolo, si distingue per una sensibilità e un’immaginazione tipicamente orientali non presenti in altri scritti. Il Vangelo siriaco dell’Infanzia è tratto da Gli Apocrifi del Nuovo Testamento, un’edizione curata da Mario Erbetta (1924-2002) che Marietti ha proposto in tre sezioni: I/1. Vangeli. Testi giudeo-cristiani e gnostici; I/2. Vangeli. Infanzia, Passione, Assunzione di Maria; II. Atti e leggende; III. Lettere e apocalissi.
Volti della misericordia nell'arte
Giovanni Santambrogio
Libro
editore: Ancora
anno edizione: 2016
"La misericordia è rimasta a lungo nel ripostiglio polveroso della dottrina cattolica. Eppure è un concetto fondamentale del Vangelo. La particolarità di questo libro, ideato e scritto da Giovanni Santambrogio, è quella di arricchire le parabole e i testi evangelici sulla misericordia con alcuni dipinti celebri che ne sono, se vogliamo, la migliore delle illustrazioni." (Ferruccio de Bortoli)
Sull'amore
Josef Pieper
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 224
Questo breve trattato sull'amore - in tutte le sue accezioni, da quella sensibile alle vette dell'estasi mistica - si colloca nell'ampia analisi compiuta da Josef Pieper sulle virtù, cardinali e teologali. Il testo, che si rifà tanto ai classici della filosofia e della teologia - Platone, Agostino, Tommaso d'Aquino, Francesco di Sales, Barth, Nygren - quanto alla psicanalisi del Novecento, da Freud ai suoi contemporanei americani, fornisce l'impianto architettonico della virtù e, al contempo, della persona umana. È un dialogo con il lettore stesso, che vedrà in queste pagine declinate le varie sfumature dell'amare - carnale, psicologica, spirituale - e insieme un ritratto del suo esser uomo e creatura di Dio. Pagine più volte riprese da Benedetto XVI, come preziosa esposizione della virtù in prospettiva filosofica e cristiana.
Gioacchino Da Fiore: i tempi, la vita, il messaggio
Ernesto Buonaiuti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 324
Gioacchino da Fiore - abate, scrittore e teologo del dodicesimo secolo - è stato sicuramente un rivoluzionario del suo tempo ma non solo. L'eredità lasciataci dall'abate calabrese, che ha continuato per secoli a influenzare numerosi movimenti mistici e religiosi (fra i quali i monaci florensi, suoi diretti seguaci), non si esaurisce soltanto nel tentativo di fornire un'interpretazione originale delle Sacre Scritture. Rigoroso e intransigente, Gioacchino da Fiore è stato - a suo modo - un profeta, un anticipatore, per alcuni persino un eretico, al quale, tuttavia, va riconosciuto il merito di aver segnato un sostanziale punto di svolta nella coscienza escatologica medievale. Attraverso un'analisi approfondita, Ernesto Buonaiuti prova così a riprendere il pensiero dell'abate, offrendoci nuove prospettive sulle sue interpretazioni.
Le preghiere della tradizione
Giovanni Santambrogio
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2017
pagine: 185
Perché un libro di preghiere? Credo sia la prima domanda che ciascuno si ponga davanti a questa raccolta. Alcuni potranno salutarla con piacere esclamando: "Che bello ritrovare gli anni dell'infanzia". Altri, si sentiranno confermati in ciò che credono e scopriranno di non conoscere alcuni testi o di averne dimenticati altri. Per la maggior parte, però, la domanda resta: "Perché un libro di preghiere?". Questo libro raccoglie una selezione di preghiere con l'intento di facilitare la comprensione del fenomeno religioso, in particolare l'aspetto del rapporto personale con Dio. E poi un modo per conoscere il cattolicesimo nei suoi riti, nelle devozioni, negli aspetti formativi. Si tratta di testi nati e affinati nei secoli, espressione della tradizione. Sono preghiere che si rivolgono a Dio Padre, al Figlio Gesù Cristo, allo Spirito Santo, a Maria e ai Santi. Alcune sono state pensate per iniziare religiosamente la giornata e per concluderla; altre per affrontare la morte o per invocare una guarigione. In generale, tutte mettono ogni momento dell'esistenza sotto la protezione del Cielo. Il volume ha recuperato testi dimenticati o lasciati lentamente cadere dopo il Concilio Vaticano II; qui vengono riproposti per il loro valore e per l'importanza avuta nella costruzione di uno stile di vita. Le preghiere sono state raggruppate in tre sezioni: Il giorno, La vita, La gloria. Ognuna e tutte insieme sono contraddistinte e accomunate dalla dimensione del tempo in cui si trovano l'inizio, il presente che si fa storia e l'eternità. Che questo libro sia un buon compagno di viaggio.
Come pietre di torrente
Anna Maria Pellegrino
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 68
"Nella raccolta poetica di Anna Maria Pellegrino, l’atlante diventa metafora della condizione umana, la rappresenta nella sua trasparente bellezza e nelle ombre che velano sentimenti ancora da esprimere, pensieri riposti, dolori sopiti, oscurità da portare alla luce. Noi, come il mondo, esprimiamo continenti, ne siamo uno specchio con un volto e un’anima da scrutare. Lavoro non facile. L’atlante è quello di chi s’interroga e ingaggia ininterrotte conversazioni con le parole per dare un nome alle esperienze, per rintracciarne il senso o per incamminarsi in quei percorsi dell’inesplorato con l’aspettativa di lasciarsi stupire, di conoscere, di intravedere un disegno buono. Sono viaggi nella quotidianità delle cose, le più semplici, a volte quasi trascurabili, ma solo apparentemente, perché proprio in esse parlano «le vite degli altri» e nell’ambiente si raccoglie «l’inventario dei secoli». Il viaggio dell’autrice nella condizione umana è navigazione verso porti d’approdo e nuove ripartenze nel mare dell’esistenza; è attesa di treni nelle stazioni della vita; è torrente che corre inquieto e che affatica «le mie sponde pietrose» attendendo «quale tempesta un giorno/ porterà anche me al definitivo mare». Un punto fermo guida il cammino e le rotte: «[...] non temo le forme della notte:/ la luce è solo un poco più in là». Una luce che diventa sguardo fiducioso sugli altri e su di sé, sul presente e sulla storia, una stella polare che trova le proprie radici in quelle della Creazione e brilla come «lacrima di Dio»." (dalla prefazione di Giovanni Santambrogio)
Natività di scuola lombarda
Piero Marelli
Libro
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 48
"Piero Marelli con questo poema sul Natale scende nelle profondità dell’esistenza e dialoga con il tempo, quello della storia e quello dell’eternità. Il tempo è il primo protagonista di 'Natività di scuola lombarda.' Rammenta l’eccezionalità del momento, risveglia l’attenzione del mondo, introduce Dio stesso, dà voce all’uomo in ricerca, fotografa un piccolo mondo di provincia – quello della Brianza –, lo storicizza con i suoi costumi, la lingua, la fede, la sua specifica religiosità popolare. «Anche il tempo sapeva dell’impossibilità di rinunciare a questa occasione» è l’inizio del poema: un respiro ampio con la promessa di proporre un evento straordinario, sicuramente portatore di qualcosa di inaspettato e importante. Un appuntamento da non perdere." (dalla Prefazione di Giovanni Santambrogio)