Libri di Francesco Bonami
L'irrazionalpopolare. Da Bocelli ai Suv. Viaggio tra gli incomprensibili miracoli d'Italia
Francesco Bonami, Luca Mastrantonio
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 287
Siamo passati dal nazionalpopolare irrisolto all'irrazionalpopolare attraverso una società dello spettacolo sempre più integrale, liberamente totalitaria, attivamente demagogica. L'avanguardia ha fatto scuola, la cattiva maestra e le sue assistenti sono le nuove muse. C'è informazione più che formazione, situazione e non circostanza, divertimento più che intendimento, de-costruzione e non invenzione. Di un cretino patentato con due apparizioni tv si dice "Guarda che non è uno stupido". Se diventa ospite fisso si dice "Bisogna dire che è bravo". Nell'irrazionalpopolare è bello ciò che piace senza un motivo. Anzi, è proprio la mancanza apparente di un motivo a rendere qualcosa incredibilmente più bella. E bello ciò che piace "agli altri come me" e senza un motivo apparente si prova a capire perché. Contribuendo alla crescita del suo successo. Per capire lo si penetra e se ne viene penetrati. Contagiati. Il bello, come il segnale della telefonia mobile, è tutto intorno a noi. Ed è anche dentro di noi, anche se non è nostro. La gara è con il tempo, a vivere ciò che crediamo bello, a fissarlo su un supporto tecnologico: attimo fermati perché voglio capire se sei bello. Novelli Faust incerti ma risoluti, ci basta una macchina fotografica digitale per catturare e riprodurre all'infinito quello che ci piace. Perché viviamo in una società dove regna un imperativo categorico di natura estetica: compiacersi.
Fantastica. 18ª Quadriennale d'arte
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 320
Hi woman! La notizia del futuro. 22 artiste internazionali dialogano con le opere del Pretorio-News from the future. 22 artists in dialogue with masterpieces of Pretorio
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2022
pagine: 133
“Hi Woman. La notizia del futuro è la prima mostra di arte contemporanea – di artiste contemporanee! – pensata come estensione della Collezione del Museo di Palazzo Pretorio e nata dalla Collezione stessa, una gemmazione non frutto di un dialogo con altro da sé (come nel caso, invero primigenio, di Synchronicity, 2015) bensì di una lettura non necessariamente dialogante del patrimonio stratificato ed in particolare di un tema che – in quel patrimonio pubblico custodito lungo tre piani e due ammezzati – ritorna potentemente, quello della Annunciazione. Che porta nuova luce, nuovo tempo, nuova presenza. Nuova speranza, verrebbe da aggiungere in questo scorcio dell’anno 2021. Uno sguardo femminile, non necessariamente materno e consolatorio ma comunque generatore, interrogante che si forma attraverso 22 opere che mescolano angelo e vergine e che chiedono alla visitatrice, come se fosse un’investigatrice, Tu, chi pensi di essere? Con questa esposizione, curata dalla sincretica curiosità di Francesco Bonami, il Museo civico della Città di Prato conferma una vocazione al cambiamento, perfetta interprete dell’evoluzione continua della ricchezza del nostro patrimonio.
Artista fallito. Sviste e interviste per la stessa rivista 1986-2012
Francesco Bonami
Libro
editore: Politi Seganfreddo Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 130
L'arte nel cesso. Da Duchamp a Cattelan, ascesa e declino dell'arte contemporanea
Francesco Bonami
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 144
Con l'autoironia che lo contraddistingue, Francesco Bonami, uno dei più brillanti critici d'arte internazionali, riprende il discorso avviato dieci anni fa in “Lo potevo fare anch'io” e ammette che, in fondo, tante opere alla cui vista restiamo sgomenti forse avremmo potute farle pure noi, e comunque, anche se le ha fatte qualcun altro prima, questo non significa affatto che si tratti di arte. Per concludere, provocatoriamente ma non del tutto, che l'arte contemporanea - che ha avuto inizio nel 1917 con l'orinale capovolto (Fontana) di Marcel Duchamp - oggi, a un secolo esatto, è giunta alla sua fine, e deve lasciare il posto a una nuova fase. E con che cosa si è conclusa? Con America, il cesso d'oro 18 carati di Maurizio Cattelan esposto nell'autunno 2016 al Guggenheim di New York, dove lo si può non solo ammirare ma persino usare. In questi cento anni, ci dice Bonami, abbiamo visto davvero di tutto, dagli artisti che sulla scia di Duchamp espongono un oggetto, a chi propone un concetto (come Una e tre sedie di Joseph Kosuth), a chi mostra un progetto, ovvero parole, disegni, grafici che vengono presentati come opere d'arte ma al momento sono semplici ipotesi in attesa di essere realizzate (come accade per esempio con Christo, ma non con Peter Fend, che in genere espone solo fantasiose e irrealizzabili ipotesi sul mondo, come cambiare i confini di certe nazioni o deviare il corso del Danubio). Tutti accomunati dall'intento di sorprendere. Attraverso una serie di racconti e riflessioni, l'autore ci mostra perché ora all'arte non bastano più solo idee che si rincorrono con l'obiettivo di essere una più rivoluzionaria dell'altra. E perché, provocazione dopo provocazione, la contemporaneità ha esaurito il suo potere di stupire. E conclude che, per tornare a essere utile, l'arte deve ritrovare la capacità d'inventare e narrare storie, recuperando quell'essenziale cocktail di ingenuità e genialità che è alla base della creatività umana. Un po' come fa Charles Ray, in polemica con l'astrazione del Novecento, con il suo bambino che gioca con una macchinina. «Il bambino di Ray non è semplice, ma è accessibile» scrive Bonami. «Qualsiasi persona di qualsiasi parte del mondo comprende quel gesto. L'oggetto, quale che sia nella mano del bimbo, diventa un universo di pensieri, l'inizio di una storia, di un viaggio che il bambino farà stando fermo quasi sdraiato per terra, praticamente senza muoversi. Ecco il destino dell'arte. Farci entrare in una storia, farci iniziare un viaggio senza doversi mai spostare.»
Lo potevo fare anch'io. Perché l'arte contemporanea è davvero arte
Francesco Bonami
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 180
Tutti, almeno una volta nella vita, davanti a un'opera di arte contemporanea abbiamo pensato: «Ma come! Questa non è arte! Lo potevo fare anch'io!». Eppure i critici ci assicurano che si tratta davvero di capolavori, e celebri collezionisti spendono cifre da capogiro per quadri che sembrano tele imbrattate. Che siano tutti impazziti? Francesco Bonami, uno dei più autorevoli critici e curatori di arte contemporanea, ci sfida ad «assaggiare» le opere senza pregiudizi. Con uno stile divertito e irriverente, ci aiuta a capire cosa distingue un grande artista da uno pessimo, cosa ha fatto sì che Marcel Duchamp o Andy Warhol abbiano superato la prova del tempo. E se è senz'altro vero che nell'ultimo secolo l'arte si è evoluta al punto da essere quasi irriconoscibile, il prezioso e spesso esilarante lavoro di Bonami ci fa capire una volta per tutte perché non è vero che potevamo farlo anche noi.
Amarcord. Volume Vol. 1
Giancarlo Politi
Libro: Libro rilegato
editore: Politi Seganfreddo Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 153
Una raccolta di ricordi, incontri, melanconie in prima persona che svelano i retroscena dei più importanti protagonisti dell'arte contemporanea. Un viaggio irriverente tra veloci "flash", ricordi personali e professionali dell'editore che, più di ogni altro in Italia, ha saputo innovare il modo di parlare d'arte. Prefazione di Francesco Bonami.
Le avventure di Pinocchio
Carlo Collodi
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 224
Uno dei capolavori letterari di tutti i tempi. Ma soprattutto un racconto, come sottolinea il professor Giancarlo Alfano nella sua introduzione, di una “potenza mitologica” tale che “gli ha permesso di affermarsi molto velocemente nell’immaginario mondiale”. Tutti conoscono la storia di quel pezzo di legno modellato dal falegname Geppetto in un burattino animato; la sua insaziabile curiosità, i malcapitati eventi in cui continua a incappare, la corsa surreale per diventare un bambino vero. Ma in questa edizione riscopriamo Le avventure di Pinocchio con le illustrazioni di Roland Topor: artista eclettico, nel 1972 Giorgio Soavi gli commissionò le tavole per il primo volume di quelle che sono ricordate come le edizioni strenna Olivetti. Come ben sottolinea il curatore e critico d’arte Francesco Bonami nella sua illuminante prefazione, “chiedere a Topor di raccontare Pinocchio attraverso il suo stile e la sua immaginazione ha significato esprimere chiaramente l’intenzione di voler svelare, aldilà dello stereotipo del libro per bambini, il lato tragico, surreale, grottesco e macabro presente nell’opera di Carlo Collodi”. Questo viaggio immaginifico nella storia collodiana attraverso i disegni di Topor vuole raccontarci un nuovo lato di quella “favola”, terribile e giocoso, sensuale e raccapricciante. Ci invita alla riscoperta di un’opera talmente universale da continuare a essere letta e interpretata attraverso le sue innumerevoli stratificazioni.
Bello, sembra un quadro. Controstoria dell'arte
Francesco Bonami
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Perché stimati professionisti, cantanti famosi in tutto il mondo, attori considerati simili a dèi, designer di moda, musicisti che riempiono sale di concerto, politici che hanno in mano le sorti di intere nazioni, perché decidono di prendere in mano un pennello nel tentativo, molto spesso fallimentare, di diventare pittori? Perché anche lo street artist più famoso del mondo, Banksy, alla fine non resiste a rimanere per strada e si mette davanti a una tela come qualsiasi artista convenzionale? Perché anche un video artista come Bill Viola che fa fare la fila ogni volta che c’è una sua mostra alla fine vorrebbe essere un pittore? Questo libro è un viaggio dentro l’irresistibile desiderio di fare un quadro e l’insostituibile spazio che è un quadro. Cosa c’è di tanto rassicurante in pochi centimetri di tela bianca e cosa c’è di così magnetico da attrarre milioni di individui a sbizzarrirsi nel creare inguardabili schifezze e, raramente, incredibili capolavori? Con i nuovi universi virtuali, digitali e immaginari che ormai fanno parte della realtà, oggi l’ansia non ce la dà più il tramonto alle spalle del Ponte Vecchio a Firenze ma il video manipolato su YouTube o su Instagram. E da questo abisso inimmaginabile di artificialità ci proteggiamo rifugiandoci nell’artificialità conosciuta e classica della pittura, che a confronto con le creazioni digitali è familiare come la minestra della nonna o il salotto con i centrini sulle poltrone delle vecchie zie. Così, davanti a immagini che non riusciamo a domare e incasellare dentro la nostra testa, l’unica esclamazione che ci può salvare è: “Bello, sembra un quadro”.
Maurizio Cattelan. Autobiografia non autorizzata
Francesco Bonami
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 144
Francesco Bonami si trasforma nell'io narrante di Maurizio Cattelan. In questa singolare «autobiografia non autorizzata» - qui presentata in una nuova edizione aggiornata fino alla grande mostra all'Hangar Bicocca di Milano del 2021-'22 - il critico rievoca le principali tappe della carriera dell'artista trasfigurandole in una dimensione ironica e surreale. Figlio di una «famiglia sottoproletaria zen», paga del poco che ha, da Padova Cattelan approda avventurosamente nella Milano degli anni Ottanta, da cui spiccherà il volo per un successo mondiale. E tra Milano e New York, Venezia e Amsterdam, Londra e Vienna, si impongono le sue opere più famose e scioccanti, da papa Wojtyla colpito da un meteorite a Hitler che prega in ginocchio, dai tre bambini impiccati al provocatorio «ditone medio», dalle discusse installazioni che vedono come protagonisti gli animali, fino alla celebre «banana».
Andrea Zittel. Between art and life
Francesco Bonami, Alberto Salvadori
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2011
pagine: 184
Post. L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità sociale
Francesco Bonami
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 144
Da misteriosa sconosciuta da scrutare, scoprire e svelare, l'opera d'arte è diventata uno sfondo, un panorama, un accessorio alla nostra esperienza. Se in passato potevamo pensare di condividere l'esperienza dell'artista con la nostra esperienza di spettatore, oggi i protagonisti assoluti siamo noi. L'arte è ormai un punto di riferimento come altri. È diventata una qualunque tra le tantissime prove schiaccianti della realtà che utilizziamo per dimostrare che esistiamo, che ci muoviamo, che viaggiamo. Così molte opere d'arte contemporanea rimangono lì a guardare le nostre spalle, accettano di farsi usare e abusare. Si tratta di opere in cui l'arte ha deciso di rinunciare alla sua sacralità e alla sua aura per trasformarsi in gioco, illusione ottica, trucco. Oggi il museo è diventato una zona franca dove ogni cosa è permessa, dove tutto cambia la propria funzione. Cosa racconta questa rivoluzione della nostra società? Il mondo in cui viviamo sta cambiando. Le sue regole, i suoi codici, la nostra postura non saranno più gli stessi. E poiché l'opera di ogni artista è uno specchio dei mutamenti profondi che riguardano la vita di tutti i giorni, Francesco Bonami compie un viaggio attraverso l'arte che diventa sempre più autonoma dall'opera e si trasforma nello sfondo della nostra esistenza nella società.