Libri di Matteo Bonazzi
Costruzioni nell'analisi. Destini della soggettivazione tra filosofia e psicoanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 192
"Costruzioni nell’analisi" è uno degli ultimi e più importanti testi di Sigmund Freud. Scritto nel 1937, approfondisce il concetto di “costruzione” nel processo interpretativo psicoanalitico, esplorando il rapporto tra analista e paziente e il modo in cui i ricordi rimossi riaffiorano e vengono rielaborati nella dinamica del transfert. Emerge così la tensione tra verità storica e verità soggettiva, espressa dall’«atemporalità dell’inconscio». Lo scritto freudiano, presentato nella nuova traduzione di Mario Ajazzi Mancini, è accompagnato da saggi che testimoniano le attività del Laboratorio di Filosofia e Psicoanalisi, promosso dal Centro di Ricerca “Tiresia” dell’Università di Verona e dalla Società Psicoanalitica Italiana.
Partiture dell'inconscio
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 178
La scoperta dell’inconscio ci rivela a noi stessi come portatori di una trama di cui non siamo consapevoli, che però orienta e decide delle nostre vite. Lo strumento psichico non è affatto facile da suonare, ci avvertiva Freud nel 1905. È una scrittura tra le pieghe del corpo parlante che evoca continuamente lo scarto di una nota impossibile eppure capace, proprio per questo, di risuonare in tutte le altre. Ma come si scrive l’indicibile? Come si traccia l’impensato? Con quale battito, con quale pulsazione si fa sentire l’inconscio? Sul solco di questa metafora musicale, il primo numero dei «Quaderni di Skia» si interroga su una sorta di estetica dell’inconscio, cercando di sondare la materia sensibile, i tracciati, le figure e la metrica che lo articolano. Siamo alla ricerca di una partitura che, mentre distribuisce le parti, ne conservi il colpo d’occhio simultaneo e che, unica fra tutte, dia sonorità a ciò che resta sottotraccia.
Il teatro del desiderio. Jacques Lacan, da Platone a Spinoza
Matteo Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2022
pagine: 222
Ogni tentativo di costruire un’etica tende a evocare la dimensione dell’inconscio. Questa scoperta freudiana ci invita a una rilettura delle etiche passate, da Platone a Heidegger e oltre, per trovarvi l’illuminazione e, dopotutto, la storia sotterranea dell’etica dell’analista che “non costituirà un progresso se riguarderà solo alcuni”. A farci da guida con queste parole è Jacques Lacan, il cui costante confronto con la filosofia ci offre uno stile di lettura che si traduce immediatamente in un esercizio di scrittura. Se ne ricava un modo del tutto singolare di ereditare la tradizione: senza riesumarla nostalgicamente né contestandola, ma assumendola a rovescio. Un lascito inedito che ci permette di articolare la stessa etica psicoanalitica al di là della sua versione più classica, incentrata sul primato del desiderio e della dialettica, verso una diversa topologia. L’Oggetto che causa il desiderio, e la sua soddisfazione, viene così a offrire una nuova bussola per orientarci nella complessità della vita contemporanea.
Voce. Un incontro tra filosofia e psicoanalisi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 232
Il tema della voce è un invito ad abbandonare qualsiasi speranza di semplicità, qualsiasi illusione di poter far filosofia senza accettare il fatto che si vada incontro alla complessità, alla densità dell’esperienza. La voce, da un lato, ci spinge dentro il magma plurimateriale dell’esperienza e, dall’altro, si presenta con una sua vividezza pulsionale senza pari: è lì, ci parla da molto vicino, dice del nostro modo di godere, mette in moto il nostro corpo portandoci al limite del pudore, di una vergogna ontologica, della vertigine dell’esposizione. “Si è troppo esposti alla voce e la voce espone troppo, si incorpora e espelle troppo”, per dirla con le precise e suggestive parole di Dolar. Quando la filosofia si accosta seriamente, con l’aiuto della psicoanalisi, a questo spazio intermedio, a questo punto topologico paradossale e ambiguo, tra complessità materica e vividezza pulsionale, trova, per così dire, la sua voce.
Lacan, il soggetto
Bertrand Ogilvie
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 140
«Perché dovrebbero aver bisogno di questi 'Scritti' che sono, a quanto pare, incomprensibili? Forse hanno bisogno di un posto in cui rendersi conto che si parla di ciò che non capiscono.» (Lacan) Al di là della battuta, l’idea è chiara: considerati difficili, i testi di Lacan seducono o infastidiscono, ma in ogni caso costituiscono un polo d’attrazione. Questo libro mostra che questi testi sono leggibili, a maggior ragione quando se ne studia la storia. Lacan si è posto un problema, quello del soggetto, e Lacan. La formazione del concetto di soggetto racconta lo svolgimento dell’elaborazione lacaniana a proposito di questo tema. Le posizioni da lui adottate in corso d’opera, ben prima di essere conosciute come lo sono oggi, anticipano gli attuali dibattiti sulla specificità della causalità psichica, nell’intersezione tra filosofia e psicanalisi.
Ricettario mitogastronomico dell'olivo
Matteo Bonazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 70
L'olivo è un elemento essenziale nella formazione della cultura mediterranea, permeando le tradizioni delle civiltà che l'hanno plasmata attraverso migliaia di anni e di chilometri; dalla Mezzaluna Fertile all'Occidente Iberico, l'olivo incarna un patrimonio condiviso di usi, costumi, valori, significati e simboli che hanno contribuito a configurarne materia e identità. Fra gli orizzonti di questo suo retaggio spiccano gastronomia e mitologia: il Ricettario Mitogastronomico dell'Olivo ambisce a condurre il lettore attraverso percorsi stuzzichevoli e appetitosi, in un tracciato ebdomadario fra le più significative tradizioni mitologiche mediterranee, raffigurate come invitanti ricette di cucina impersonate dall'olivo e dai suoi frutti. Come contraltare a queste, alterna un florilegio di veri e propri piatti dal sapore archeo-gastronomico: si potrà dunque far colazione con i Faraoni, celebrare uno sfarzoso pranzo minoico a Cnosso, fare uno spuntino fenicio-iberico.
Poesie da viaggio
Matteo Bonazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 140
Viaggiare è vivere il diverso, infinito intreccio d'incontri con se stessi: diverse Americhe, Europe, Asie e Afriche, vissute in solitario e sognando spesso sotto il cielo, dando ali alle sensazioni e colori ai paesaggi psichici che fioriscono nel cuore, popolando l'anima di spazi metafisici. Vivere è un dovere: lo meritiamo donando; viaggiare ne è una possibilità: la meritiamo narrando. La poesia è una possibilità del cuore, attraverso il quale si realizza il viaggio vero, che è sempre interiore. Ciò che il cuore non ha mai visto si trova laddove non è stato mai, e la poesia narra questo suo viaggiarvi, raccontandone verità e libertà, infinite. Possiamo quindi viaggiare fino alla fine del mondo, ma mai fino alla fine del cuore: perché la vita è poesia senza fine.
Lacan e l'estetica. Lemmi
Matteo Bonazzi, Daniele Tonazzo
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 184
Lacan e le politiche dell'inconscio. Clinica dell'immaginario contemporaneo
Matteo Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 96
L'immaginario contemporaneo ci provoca a pensare nuovamente molte delle categorie moderne con le quali siamo abituati a leggere e interpretare il nostro vivere in comune. Il pensiero filosofico francese col quale Lacan era in contatto negli anni '60/70 ci ha consegnato strumenti, concetti e prospettive che forse soltanto oggi mostrano tutta la loro portata. Il volume mostra l'estrema fecondità di tale tradizione, ripensata attraverso la lente clinica della psicoanalisi lacaniana. Si apre così uno spazio inedito di resistenza per indagare criticamente lo statuto politico dell'inconscio e le configurazioni che questo assume nell'attuale deriva tecnico-mediatica del capitalismo.
Il fantasma della libertà. Inconscio e politica al tempo di Berlusconi
Fulvio Carmagnola, Matteo Bonazzi
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 110
Pisanello medaglista. La medaglia fusa nel Rinascimento. Come riconoscere gli originali-Pisanello, the medallist. The Reinassance cast metal. Approach to distinguish originals
Antonio Bonazzi, Matteo Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni D'Andrea
anno edizione: 2022
pagine: 204
L’opera, a firma di Antonio e Matteo Bonazzi, affronta la produzione di uno dei più grandi medaglisti del Rinascimento italiano, il Pisanello, inquadrandolo storicamente e mettendolo a confronto con i suoi colleghi. Tuttavia, uno dei punti cardine dell’opera, è l’analisi di tutti quei dettagli che possono aiutare a capire se l’esemplare che lo studioso sta esaminando sia un originale o si tratti di una riproduzione coeva o magari successiva. Infatti nei vari paragrafi vengono esaminati tutti i parametri da tenere in considerazione, quali il tipo di fusione, il diametro, la superficie, il bordo, la lega metallica, le lettere della legenda, la coerenza del modellato, i fori, oltre a tutti gli altri elementi inerenti la medaglia del periodo.
Scrivere la contingenza. Esperienza, linguaggio, scrittura in Jacques Lacan
Matteo Bonazzi
Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 309
Quale rapporto intercorre oggi tra la filosofia e la psicoanalisi? Chi parla quando è l'inconscio a dire al di là di ciò che intendiamo dire? Si tratta ancora di un soggetto? E in che modo tutto ciò provoca la filosofia e il suo pensiero? Sono queste le domande che portano il presente volume a ripercorrere l'insegnamento di Jacques Lacan dai suoi «esordi psichiatrici» agli «esiti teatrali». Riattraversando la nostra tradizione filosofica, dai presocratici a Heidegger, da Platone a Derrida, da Tommaso a Spinoza, da Agostino a Merleau-Ponty, si tratteggia poco alla volta lo spazio di un'etica dell'aisthesis, di un sentire in buona parte ancora da pensare. L'esperienza, il linguaggio e la scrittura della psicoanalisi contribuiscono, in tal modo, a disegnare una figura inedita di soggetto il cui sentire si situa al di là del fantasma che da sempre ne orienta l'erotica della verità. Se ne ricava così una genealogia radicale dello stesso desiderio filosofico, interrogato a partire dagli enigmi del corpo pulsionale e del suo rapporto con la lettera e la scrittura. Al di là di una sterile riduzione dell'insegnamento di Lacan alle filosofie che in parte l'hanno ispirato, Scrivere la contingenza insiste sull'originalità del suo gesto, invitando lo stesso lettore a mettersi in cammino sulle «tracce del reale».