Libri di Massimo Marino
Il gorilla quadrumàno. Il teatro come ricerca delle nostre radici profonde
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 376
Sono passati cinquant’anni da quando lo studente Remo Melloni portò al corso di Drammaturgia 2 tenuto da Giuliano Scabia al Dams di Bologna alcuni testi teatrali scritti e rappresentati tra ’800 e ’900 nelle stalle del Reggiano durante il Carnevale. Inventore di figure mitiche quali il Drago d’Abruzzo e Marco Cavallo, simbolo della liberazione dall’oppressione psichiatrica, Scabia accolse le suggestioni di quel teatro in rima apparentemente semplice, in italiano e dialetto, per un lavoro di ricerca teatrale, pedagogica e antropologica. Portò i suoi studenti fuori dall’università, nella montagna reggiana, in cerca della «cultura faticata dei padri», in un lavoro non solo di esibizione ma soprattutto di ricerca e ascolto. Dietro un Gorilla gigante e un cantastorie, con la commedia del Gorilla Quadrumàno il gruppo esplorò le possibilità di creazione e di socialità in un territorio che andava spopolandosi e perdendo i legami con il suo importante passato e con il suo patrimonio fantastico. Fu un viaggio picaresco, ricco di “avventure”, seguito da un intervento nel territorio industriale di Porto Marghera, affrontato con uno spirito che anticipava quello del ’77 bolognese. Lo trovate raccontato nel libro collettivo qui ristampato così come fu pubblicato dall’editore Feltrinelli nel 1974. Introduzione di Giuliano Scabia.
Teatro delle Ariette. La vita attorno a un tavolo
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2017
pagine: 304
Questo libro racconta il teatro di Paola Berselli, Stefano Pasquini e dei loro compagni, il Teatro delle Ariette, una piccola comunità che non ha mai abbandonato l’idea che rappresentare spettacoli voglia dire incontrare altri intorno a storie, preferibilmente vere, piene di vita, perché così sono più credibili, e che fare teatro debba essere anche una forma moderna del convivio. Perché attorno a un tavolo non si consuma solo un pasto: si scambiano esperienze, gioie, dolori. Ne seguiamo i faticosi inizi, il successo italiano ed europeo di Teatro da mangiare? e degli altri spettacoli, i laboratori, gli incontri, il teatro nelle case… Questa storia è narrata attraverso diari, lettere, testi teatrali composti dal 2000 a oggi, con i racconti di ciò che è avvenuto oltre le parole, dietro le parole, attorno a un tavolo, a tavoli diversi, tra necessità dell’incontro e inquietudine, tra voglia di vivere e lutti, in una vicenda che inizia da quel 1989 che ha sgretolato certezze e avviato nuovi cammini.
Lo sguardo che racconta. Un laboratorio di critica teatrale
Massimo Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 185
Il critico teatrale affermatosi nel Novecento come cronista e recensore di un teatro incentrato prima sul testo drammatico, poi sulla regia, entra in crisi con lo sviluppo della società dell'informazione e dello spettacolo. Emarginato sui giornali, che gli riservano sempre meno spazio, deve confrontarsi con le rivoluzioni di un nuovo teatro che dagli anni sessanta cambia radicalmente le scene e le procedure della creazione, chiedendo allo spettatore un nuovo modo di guardare e partecipare, all'osservatore professionista differenti metodi di interpretazione. Questo volume nasce da un'esperienza pratica, dai laboratori di critica teatrale tenuti presso il CIMES e il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna.
Sono sfinito
Massimo Marino
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2007
pagine: 103
... Era come andare sulla luna. Il difficile viaggio degli emigranti eoliani: storie, immagini, documenti, dati
Massimo Marino
Libro
editore: Centro Studi Eoliano
anno edizione: 2010
pagine: 32
"Per scrivere di emigrazione bisogna averla nel cuore, amarne e comprenderne gli interpreti. Bisogna conoscere gli antichi riti, gli struggimenti, la fame e l'orgoglio, avvertire le pulsazioni dell'italianità, affondare nelle radici della tua cultura, in quel mondo originario, così lontano per te emigrante, eppure così mitico. Bisogna amare l'ira e la tenerezza degli emigranti, le loro nostalgie, gli amori e i furori, la loro religiosità, i sogni, la rabbia e la voglia di farcela di tutti coloro che sono stati costretti ad abbandonare un Paese che poi non sono riusciti a sradicare dal cuore."
Tra lava e pomice. La vita di Piero Favorito
Massimo Marino
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2019
Tutte le volte che il suo sguardo si sofferma sulle onde del mare che s'infrangono sulla spiaggia come languide carezze, Piero Favorito si rivede bambino, felice e spensierato e ripensa a tutte le volte in cui si tuffava dallo scoglio di "Ruttazza", sfidando amici e parenti a gare di nuoto: che bei momenti! Che splendide atmosfere! Il tempo sembrava dilatarsi, il mare rifletteva il colore luminoso del cielo e lui si sentiva leggero come un gabbiano. Le grandi sfide non lo hanno mai scoraggiato, anzi, gli hanno sempre fornito uno stimolo in più per andare avanti e migliorarsi.
Teatro nello spazio degli scontri 1964-1971. Volume Vol. 1
Giuliano Scabia
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 904
Giuliano Scabia è stato uno dei drammaturghi più originali del dopoguerra. Ha percorso varie forme di scrittura per il teatro, organizzando le sue opere (1964-2020) nel Ciclo del Teatro Vagante, che comprende centodue titoli ed è costituito da testi compiuti di drammaturgia, schemi vuoti e racconti-diari di come tali canovacci sono stati riempiti con azioni teatrali, radiodrammi e racconti per la radio, operine dialogate di auguri rappresentate in situazioni segrete o in occasioni speciali. L’opera si sviluppa in sei volumi, offrendo uno spaccato delle trasformazioni del teatro e della società italiana dagli anni sessanta ai nostri giorni. I testi, pubblicati secondo l’ordine assegnato dall’autore, eminentemente cronologico, con le loro differenze formali e di destinazione, mettono in risalto la ricchezza dell’attività creativa di Scabia per il teatro e la sua capacità di innovarne le forme, attivando momenti di forte relazione sociale e umana. Giuliano Scabia (1935-2021), dopo aver collaborato con Luigi Nono, dal 1965 ha esplorato il teatro, inizialmente con testi che mettevano in questione i modi di vivere e le ideologie dell’Italia del post boom economico e delle contestazioni (tra gli altri Zip e Scontri generali). Ha portato il teatro fuori dai luoghi deputati, attuando una rivoluzione delle scene con azioni che coinvolgevano bambini, pazienti psichiatrici, studenti, abitanti di periferie urbane e di zone di campagna e montagna, sempre guidato dal motto di Gombrowicz: «Colui con cui canti modifica il tuo canto». Con lui sono nate figure mitiche come il drago d’Abruzzo, sonda delle immaginazioni di ragazzi, Marco Cavallo, grande pupazzo realizzato nell’Ospedale psichiatrico di Trieste diretto da Franco Basaglia, simbolo della liberazione da una psichiatria oppressiva, e il Gorilla Quadrumàno, emblema di una ricerca delle radici profonde nell’ambiente e dentro sé stessi. È stato attore di strada, cantore di versi, romanziere, portando le sue storie in boschi, monti, città.
Teatro del Pratello. Venti anni tra carcere e società. Testi processi spettacoli
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2019
pagine: 334
Paolo Billi lavora in carcere dal 1999, prima con l'Associazione Bloom – culture teatri, poi con il Teatro del Pratello. Ha iniziato all'Istituto Penale Minorile di Bologna; poi ha portato le sue invenzioni nell'Area Penale Esterna Bolognese e verso le scuole e la cittadinanza; quindi nella Casa Circondariale della Dozza; più di recente a Pontremoli, a Reggio Emilia, a Firenze. Ha fondato, con altre compagnie, il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. Ma soprattutto ha cercato di far entrare adolescenti, insegnanti, operatori, spettatori nei luoghi di reclusione, in contatto con ragazzi e persone affidate alla giustizia: la società civile che permette di rompere l'isolamento dei luoghi di pena, perché sia chiaro che i processi di trasformazione che vi si svolgono, quelli artistici come il teatro e quelli della normale amministrazione, sono patrimonio della collettività. Il carcere non può essere solo la pattumiera della società: il carcere siamo noi, i giovani reclusi si rispecchiano nei loro coetanei e viceversa; i detenuti e le detenute adulte sono anche uno specchio di quello che siamo, dei nostri pregiudizi, delle nostre esclusioni. Tutto questo racconta il libro che avete tra le mani: una meravigliosa avventura ventennale a provare a reinventare la vita dai luoghi del dolore e dell'emarginazione.
Napule '70. Chille de la balanza
Matteo Brighenti, Claudio Ascoli
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2020
pagine: 144
Prefazione di Massimo Marino. Conclusioni di Franco Corleone.
Il cibo perfetto. Aziende, consumatori e impatto ambientale del cibo
Massimo Marino, Carlo Alberto Pratesi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2022
pagine: 196
Che cosa è meglio per l’ambiente acquistare solo prodotti a km0 o vanno bene anche quelli del commercio equo e solidale? E la carne è sempre così dannosa o anche il pesce può avere impatti pesanti sugli ecosistemi? A queste e a molte altre domande non è possibile dare risposte univoche: i fattori in gioco sono tantissimi e quando vengono considerati tutti i tasselli che compongono la filiera alimentare i risultati sono spesso sorprendenti. "Il cibo perfetto" aiuta consumatori e aziende a fare le scelte giuste che si tratti di mangiare meglio per sé stessi e per il pianeta o di comunicare la propria sostenibilità senza rischiare di essere accusati di greenwashing. È evidente che c’è qualcosa che non va nel modo in cui produciamo il cibo e lo mangiamo. Il sistema agroalimentare produce infatti molte delle emissioni di gas serra che causano i cambiamenti climatici impoverisce e inquina le acque e i suoli e contribuisce alla distruzione della biodiversità. Come se non bastasse buttiamo via un terzo del cibo prodotto e ci sono centinaia di milioni di persone che soffrono la fame o che sono affette da patologie legate alla malnutrizione. Per fortuna l’economia circolare e l’impegno a ridurre le emissioni da parte delle imprese possono cambiare questa situazione: la nuova edizione di Il cibo perfetto esamina tutti passaggi della filiera agroalimentare dal campo alla tavola e per ognuno indica impatti e possibili percorsi di riduzione in un’ottica di circolarità. Dai fertilizzanti agli agrofarmaci dai metodi per rigenerare i suoli all’utilizzo dei Big Data e dell’Intelligenza artificiale in agricoltura fino a questioni più quotidiane come la scelta tra i vari tipi di imballaggi o le produzioni bio o quelle convenzionali Massimo Marino e Carlo Alberto Pratesi delineano un percorso credibile per consumatori e aziende che vogliono produrre e mangiare in modo davvero sano e sostenibile. Inoltre illustrano i passaggi fondamentali per una comunicazione efficace snodo ineludibile per tutte le imprese che puntano sulla riduzione degli impatti sull’ambiente e vogliono comunicarlo in modo corretto.
Il poeta d'oro. Il gran teatro immaginario di Giuliano Scabia
Massimo Marino
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il volume di Massimo Marino racconta la storia e le opere di Giuliano Scabia (1935-2021), uno straordinario poeta, drammaturgo, narratore e affabulatore tra il Novecento e oggi. Dagli inizi degli anni Sessanta del Novecento Scabia ha rotto i canoni della tradizione teatrale, dilatando la scena, praticando un teatro a partecipazione che è andato nei manicomi, in paesi della montagna e della pianura, in quartieri periferici e centri storici di città, in festival internazionali. Scabia ha avuto un ruolo molto importante anche nelle azioni di Franco Basaglia degli anni Settanta, che hanno condotto alla chiusura dei vecchi manicomi con la legge 180 del 1978. Infatti portò a Trieste la sua idea di Teatro Vagante, che incontra e coinvolge il pubblico nelle strade e nelle piazze. Insieme ai ricoverati nell’Ospedale psichiatrico triestino fece nascere il Marco Cavallo. È un grande animale di cartapesta, che in una domenica di sole uscì nelle strade di Trieste accompagnato da un corteo entusiasta e invincibile di «matti», dottori, infermieri, volontari, studenti, abitanti di Trieste in una grande festa. Ha insegnato per più di trent’anni al Dams di Bologna, mettendo alla prova nei suoi corsi testi e convenzioni teatrali (il libro Scala e sentiero verso il paradiso, pubblicato postumo nel 2021 da La casa Usher, documenta questo percorso). È autore di numerose opere teatrali, poetiche e di narrativa, in gran parte pubblicate da Einaudi.
Crest. Un teatro sotto le ciminiere
Massimo Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2023
pagine: 200
Un teatro sotto le ciminiere racconta i quarantacinque anni di vita del Crest, un teatro nato alla fine dei «rivoluzionari» anni Settanta, ostinato a operare in una città del Sud difficile come Taranto, dominata dallo stabilimento siderurgico ex Italsider, ex Ilva, ex Arcelor Mittal, ora Acciaierie Italiane. Narra una vocazione al teatro per le nuove generazioni, al lavoro nelle scuole e nei quartieri di una città frammentata, smarginata, una città «groviera», come la definì Alessandro Leogrande. Racconta un lungo nomadismo alla ricerca, protratta nel tempo, di un luogo stabile per poter meglio creare e agire sul territorio e finalmente l’apertura nel 2009 di una sede di mille metri quadrati, ottenuta grazie al progetto “Teatri abitati” lanciato dalla Giunta Vendola della Regione Puglia, il TaTÀ, Taranto auditorium Tamburi. Il lettore viene condotto attraverso spettacoli per i più piccoli, favole e storie di iniziazione che spesso assomigliano a incubi. Ma pure incontra narrazioni sulla storia e il presente di Taranto e creazioni rivolte a un pubblico adulto o senza limiti di età. Il libro rivela un teatro nato nelle periferie culturali d’Italia, dimostrando quanto siano vitali esperienze svoltesi lontano dai grandi centri, anche sotto le ciminiere pestilenti di una fabbrica ingombrante.