Libri di Domenico Montalto
Il velo della Veronica. Volume Vol. 2
Domenico Montalto
Libro: Libro in brossura
editore: Silvia
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il velo della Veronica
Domenico Montalto
Libro: Copertina morbida
editore: Silvia
anno edizione: 2006
pagine: 248
Giancarlo Defendi. Sculture
Domenico Montalto
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2001
pagine: 72
Aurelio Bertoni-Davide Majorino. Dipinti
Giovanni Gardella, Domenico Montalto
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2002
pagine: 152
Narumi Harashina. Incisioni
Domenico Montalto, Beatrice Monroy, Riccardo Mazzarino
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2002
pagine: 120
Aurelio Bertoni. Seelandschaften-Paesaggi lacustri
Domenico Montalto
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2005
pagine: 86
Tarantino. Miti mediterranei, simboli e memorie. Ediz. italiana e inglese
Raffaele Nigro, Domenico Montalto
Libro: Copertina morbida
editore: Silvia
anno edizione: 2005
pagine: 64
Le opere e i giorni. Tradizione e modernità nella pittura di Antonio Stagnoli
Domenico Montalto, Alfredo Bonomi, Pierluigi Leali
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2008
pagine: 48
Corot e Daubigny. Due rami ritrovati
Domenico Montalto, Luigi Tavola
Libro: Copertina morbida
editore: Silvia
anno edizione: 2013
pagine: 120
Cesare Benaglia. Trittici vita arte natura
Domenico Montalto
Libro: Copertina rigida
editore: Silvia
anno edizione: 2008
pagine: 250
Carlo Previtali. Mondo magico. Natura, mito, metamorfosi nella scultura di Carlo Previtali
Domenico Montalto
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2008
pagine: 64
"Imparare a leggere un mito è un'avventura di tipo particolare: presupposto di quest'arte è una progressiva trasformazione di sé". Quest'affermazione della scrittrice Christa Wolf (Premesse a Cassandra) trova palese conferma nell'opera dello scultore Carlo Previtali, per il quale la scoperta del mondo classico e della mitologia greca e soprattutto romana ha coinciso con la rivelazione delle proprie più profonde ragioni d'artista, con la trasformazione e maturazione del proprio peculiare linguaggio plastico sino agli esiti odierni, esiti d'assoluto rilievo nella scultura contemporanea. Scoprendo il filone della letteratura antica, Previtali ha trovato le suggestioni adeguate per indirizzare verso la congeniale zona del fantastico un'altrettanto naturale inclinazione alla tradizione figurativa, cultura che a Bergamo vanta peraltro una storia importante, particolarmente influente sulla generazione degli artisti orobici nati come lui nel primo dopoguerra.