Libri di Andrea Spiriti
Palazzo dei Giureconsulti a Milano
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il volume ricostruisce la storia architettonica, urbanistica e artistica del Palazzo dei Giureconsulti e di piazza dei Mercanti, descrivendo i recenti restauri che hanno interessato l'edificio in ogni sua parte. Voluto nel 1560 dal milanese papa Pio IV come sede del Collegio dei Giureconsulti, l'organo di selezione del personale politico e amministrativo dello Stato di Milano, il palazzo sorge nello spazio nodale e identitario milanese di piazza dei Mercanti. Si tratta di un capolavoro manieristico progettato da Galeazzo Alessi e realizzato da Vincenzo Seregni, con la collaborazione di una fitta schiera di scultori dei laghi lombardi e il completamento dell'orologio di Lelio Buzzi. I cicli figurativi seicenteschi che ornavano l'edificio sono solo in parte conservati. La collocazione all'interno del palazzo della Camera di Commercio implicò l'ultima fase storica prima dei restauri post-bellici, quella eclettico-storicista. L'apparato iconografico del volume, in aggiunta alla documentazione storica, è arricchito dalla dettagliata compagna fotografica realizzata dal fotografo Marco Introini a conclusione dei lavori di restauro.
Santa Maria Assunta al Vigentino. La storia di una comunità dall'utopia dell'arcivescovo Pizolpasso alla committenza al Cerano
Andrea Spiriti, Laura Facchin
Libro: Copertina rigida
editore: Silvana
anno edizione: 2012
pagine: 144
Il santuario di Corbetta
Giuliana Algeri, Andrea Spiriti, Giuseppe M. Vazzoler
Libro
editore: Ist. Storia dell'Arte Lombarda
anno edizione: 1995
pagine: 178
Cultura figurativa in Valcuvia. Casalzuigno, Cuveglio, Cuvio
Andrea Spiriti
Libro
editore: Ist. Storia dell'Arte Lombarda
anno edizione: 1996
pagine: 176
Cultura figurativa in Valcuvia. Azzio, Gemonio, Orino
Andrea Spiriti
Libro
editore: Ist. Storia dell'Arte Lombarda
anno edizione: 2000
pagine: 142
Lo spazio del collezionismo nello Stato di Milano (secoli XVII-XVIII)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2013
pagine: 332
La storia del collezionismo artistico, antiquario e scientifico nello Stato di Milano d'età spagnola e austriaca viene esaminata nei saggi del presente volume sotto il profilo particolare del rapporto con lo spazio: ossia nell'ottica della reciproca determinazione fra collezioni e ambiente. È un rapporto complesso e mutevole, segnato dal lungo passaggio dalla "camera di meraviglie" al museo differenziato; privo soprattutto di definizioni di genere e invece attento all'equilibrio complessivo delle parti con un luogo sovente finalizzato a trasmettere al visitatore un'impressione complessiva, dall'eccesso di lusso al senso panico. Un particolare ruolo è giocato dalle rappresentazioni della natura: zoologia e botanica conferiscono un tono ecumenico allo spazio e relativizzano i limiti fra descrittivismo tradizionale e nuova scienza. Le grandi famiglie coinvolte (Borromeo, Visconti, Lunati, Verri, Monti, Omodei) permettono una lettura in falsariga di quella serrata dialettica politica della quale furono protagoniste e che ha nell'arte e nello spazio strumenti di inveramento, di educazione e di propaganda insostituibili, tali da determinare i successi consortili e gli stessi equilibri complessivi. Contributi di Beatrice Bolandrini, Bruno E. L. Cerabolini, Laura Facchin, Anna Elena Galli, Adriano Martinoli, Vittoria Orlandi Balzari, Andrea Spiriti, Marco Tarini.
Scultori dello Stato di Milano (1395-1535)
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2023
pagine: 382
Attraverso l'analisi di questioni di carattere attributivo, iconografico e iconologico, e tramite approfondimenti inerenti al rapporto tra scultura e architettura e a temi di carattere sociale - quali la gestione e l'organizzazione dei canteri, la relazione tra centro e periferia e i legami tra le botteghe e le singole maestranze -, questo volume si presenta come uno strumento completo per la comprensione dell'articolato panorama riguardante la scultura dello Stato di Milano dalla fine del XIV ai primi decenni del XVI secolo. L'ampio arco cronologico preso in esame, che vide avvicendarsi Visconti, Sforza e francesi, permette infatti di seguire i cambiamenti culturali e stilistici che caratterizzarono l'arte milanese fra Tardogotico e Rinascimento maturo e di mettere a fuoco l'operato di quegli scultori che influenzarono maggiormente gli artisti a loro contemporanei: su tutti, i Maestri campionesi e caronesi, Jacopino da Tradate, i fratelli Cristoforo e Antonio Mantegazza, Giovanni Antonio Amadeo, Cristoforo Solari e il Bambaia, attivi, a varie riprese e a più livelli, nei maggiori cantieri della zona, ossia quelli della Cattedrale di Milano e della Certosa di Pavia, veri e proprio centri di irradiamento della cultura figurativa lombarda del periodo. Inoltre, l'accento posto sugli spostamenti compiuti dalle maestranze native di questi territori milanesi e sugli scambi culturali e artistici che accompagnarono tali spostamenti, compiuti soprattutto dai cosiddetti "maestri dei laghi", fa sì che le ricerche qui contenute travalichino i confini milanesi e, dalla Spagna alla Slesia moderna, arrivino anche in Liguria, a Venezia, a Ferrara, nella Roma di Andrea Bregno e nella Sicilia di Domenico Gaggini, sottolineando così il vasto respiro delle tematiche affrontate nei diversi contributi raccolti in questo volume. Testi di: Alessandro Barbieri Beatrice Bolandrini, Massimiliano Caldera, Laura Damiani Cabrini, Grégoire Extermann, Laura Facchin, Giuseppe Fazio, Rosa López Torrijos, Predrag Marković, Fernando Marías, Giovanni Mendola, Mirko Moizi, Charles R. Morscheck, Thomas Pöpper, Marco Scansani, Martina Schirripa, Federica Siddi, Mariusz Smoliński, Andrea Spiriti, Michela Zurla.
Gli Avogadro e i Pozzo. Una grande alleanza di pittori manieristi
Andrea Spiriti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Macchione Editore
anno edizione: 2015
pagine: 104
Nel 1612 "Io. Baptista de Advocatis mediolanensis" firmava la pala dell'eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro presso Leggiuno: è l'unico dato certo nella produzione di un artista che pure ha goduto in questi anni della ricostruzione di un importante corpus di opere, anche per la relativa riconoscibilità di un linguaggio omologante le numerose mani di quella che era una ditta secondo il modello degli artisti dei laghi; e per giunta legata da accordi pluridecennali con una realtà omologa e più vasta, la doppia ditta dei Pozzo di Valsolda. Il tentativo di questo volume è leggere le vicende ricostruibili di tale joint-venture (vista, qui, dalla parte degli Avogadro) lungo un arco cronologico che, essendo sessantennale, coinvolge almeno due generazioni.
Casasco d'Intelvi. Arte e architettura. Il santuario della Madonna del Carmine, la parrocchiale di San Maurizio, le cappellette, il borgo e gli artisti di Casasco d’Intelvi
Laura Facchin, Andrea Spiriti
Libro: Libro in brossura
editore: New Press
anno edizione: 2017
pagine: 320
Il volume è il risultato del primo studio sistematico sulle sedi religiose di Casasco d’Intelvi tra il Cinque e il Novecento. Veri e propri poli di eccellenza d’arte e architettura sono analizzati alla luce delle trasformazioni urbane di Casasco d’Intelvi e delle dinamiche che coinvolsero le famiglie di artisti che qui hanno avuto origine e che sono state per questi edifici sacri, talvolta insieme, talvolta alternativamente, artefici e committenti: i Ferradini, i Ferrata, i Gelpi, i Caminada, gli Schera, i Pedetti.
L'arte di Malu Cruz Piani. La forma e la materia-The art of Malù Cruz Piani. Form and matter
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 137
L’arte plastica e la produzione pittorica di Malù Cruz Piani si muovono tra percorsi narrativi e classici, per poi addentrarsi in sperimentazioni minimaliste e innovative. Il catalogo, attraverso un’analisi formale e stilistica e un’ampia casistica di confronti, delinea le principali peculiarità compositive di un’autrice alla ricerca inesausta dell’intimo significato della forma, della materia, dell’operare artistico. Prefazione di Spiriti Andrea. Postfazione di Claudio Bonvecchio.
Castiglione Olona. La prima città ideale dell'Umanesimo
Andrea Spiriti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 234
La prima città ideale dell'Umanesimo è Castiglione Olona, rifondata nel 1422 e ultimata verso il 1440 dal cardinale Branda Castiglioni sulle terre di famiglia. Non si tratta del semplice abbellimento di un centro urbano, bensì della progettazione di un nucleo visto come spazio ideale per l'abitabilità umana, insieme paradigma e utopia. È il primo caso dell'Umanesimo, anteriore di un trentennio a Pienza, e capostipite di una lunga seriazione che giunge fino al Ventesimo secolo. Il progetto risale al cardinale Branda, protagonista dell'età dei Concili (Costanza, Basilea, Ferrara-Firenze) e grande diplomatico al servizio europeo della Santa Sede. Questo spiega il secondo aspetto del suo progetto: fare di Castiglione una sintesi dell'Europa, un microcosmo che riassume il macrocosmo. Il volume è finalizzato a una lettura nuova e sistematica della città ideale, con importanti acquisizioni attributive, cronologiche, iconografiche e iconologiche, e con le ultime risultanze dei restauri.
Mario da Corgeno. Opere
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2019
pagine: 510
In questo volume, prima completa monografia scientifica su Mario da Corgeno, vengono narrate, per immagini e parole, la genesi e l'evoluzione della sua vastissima e insieme poliedrica produzione artistica. Un percorso inscindibile da quello dell'uomo, sia per il portato autobiografico trasposto in alcuni lavori e versi scritti, sia, e soprattutto, per la volontà d'indagare nel profondo, con una vena antropologico-esistenziale marcata, l'essenza dell'essere umano contemporaneo: tormentato e sofferente, certo, ma anche capace di combattere strenuamente, di cadere per poi rialzarsi, di contrapporre al dolore l'anelito alla rinascita, fisica e morale. Costanti che tratteggiano la completa maturazione della visione estetica (plastica, figurativa e poetica) di Mario da Corgeno e che fungono da metro di giudizio imprescindibile per chiunque tenti di approcciarne l'opera. Caratteri già intuibili nelle prove del periodo formativo con Adriano Gajoni e Pietro Annigoni e compiutamente osservabili a partire dalla "folgorazione" michelangiolesca, inizialmente interpretata in maniera quasi letterale, col tramite di un classicismo ostentato e quasi eroico, successivamente riletta in chiave rodiniana, con l'emergere potente, per certi aspetti totalizzante, del primato del femminile. Il tutto declinato in soggetti via via più semplificati e scomposti nelle proporzioni anatomiche, con esiti di post-cubismo plastico, prodromici alla successiva fase di astrazione lirica, mai totalmente immune dal riferimento antropologico. Componente, quella muliebre, talmente preminente da condizionare anche la riflessione dell'artista sulla dimensione del Sacro, talvolta sfiorante istanze cristomimetiche, in altri frangenti, come nelle emblematiche Crocifissioni femminili, volutamente sondato in maniera eterodossa; neoromanticamente panica nel nesso che lega alcune delle installazioni collocate nel contesto abitativo, o disposte lungo le sponde del lago di Comabbio, all'ideale dello slancio cosmico e panteistico.