Libri di Andrea Battistini
Letteratura e scienza
Andrea Battistini
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2024
pagine: 348
Il volume raccoglie una ricca selezione dei saggi di Andrea Battistini dedicati alle relazioni tra letteratura e scienza, a testimonianza di una linea di ricerca centrale della sua attività di studioso. L'arco cronologico si estende dal Seicento al Novecento: dopo la nascita della nuova scienza secentesca con Galileo, di cui si considera anche la ricezione nella letteratura e nella critica dei secoli successivi, ci si sofferma su alcuni degli scrittori più rappresentativi, da Leopardi a Sinisgalli e Calvino, che, in modi e con accenti diversi, hanno messo al centro della propria riflessione la problematica del dialogo con l'universo della scienza. A integrazione di questo articolato e coerente itinerario storiografico, la seconda sezione del volume ripropone una significativa scelta dell'antologia Letteratura e scienza, curata da Battistini nel 1977, che presentava al lettore italiano i testi classici del dibattito novecentesco sulle due culture, affrontandone i caratteri distintivi e i nodi teorici fondamentali. Introduzione di Giovanni Baffetti.
Vico tra antichi e moderni
Andrea Battistini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2004
pagine: 376
Il saggio ricostruisce le numerose influenze eserciate sull'opera vichiana dall'epos di Omero a quello di Virgilio; la retorica e la linguistica da cui la "Scienza nuova" trae spunto per il concetto universale fantastico; la storiografia tra la lezione classica di Plutarco e la sua rielaborazione seicentesca. L'insieme di questa erudizione viene da Vico ricomposta e ordinata entro un sistema che la innova profondamente con gli strumenti dell'epistemologia moderna. La seconda parte del volume traccia i percorsi della precoce fortuna settecentesca della "Scienza nuova".
Ezio Raimondi lettore inquieto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 338
In questo volume i più qualificati italianisti riflettono sull'apporto innovativo recato da Ezio Raimondi alla critica letteraria e alla storia delle idee. Attraverso la rilettura dei suoi scritti, il libro si propone come strumento capace di suggerire nuove metodologie e nuovi modi d'interpretazione dei maggiori temi della letteratura e della cultura. Sull'abbrivo delle ipotesi critiche di Raimondi, si possono percorrere itinerari inconsueti lungo i quali approfondire l'opera e il pensiero di Dante, Petrarca, Machiavelli, dell'Umanesimo bolognese e del petrarchismo rinascimentale, di Tasso, della letteratura barocca nei suoi rapporti con la scienza, di Muratori e Alfieri, di Manzoni, con i problemi del romanzo, di D'Annunzio e Serra, non senza affondi sulla letteratura comparata, la teoria della letteratura e della lettura. Alla rivisitazione critica di tutta la produzione di Raimondi si affiancano le testimonianze degli allievi diretti, che rivivono la qualità del suo magistero, evocando le esperienze fatte seguendo i suoi corsi e gli stimoli intellettuali che hanno poi saputo mettere a frutto, sotto la sua guida, nelle loro ricerche, dando così il senso di una scuola vitale che continua, pur senza la presunzione di avvicinarsi a quel modello inarrivabile.
Prodromo dell'arte maestra
Francesco Lana Terzi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 384
Il “Prodromo all'Arte Maestra” del padre Francesco Lana Terzi (1631-1687) si dispone come agile premessa a un più esteso résumé della «naturale filosofia» del suo tempo, pervaso com'è dei nomi e delle idee dei confratelli più famosi. Nel Prodromo affiora la tormentata ricezione del pensiero galileiano nell'ambiente gesuita contemporaneo. Se da principio la lezione galileiana non era stata rigettata dai gesuiti, quando la riflessione dello scienziato pisano giunse a toccare i punti nevralgici della tradizione biblica si assistette a un allontanamento dalle sue speculazioni. Le posizioni che ebbero dunque maggior fortuna furono quelle di Schott e di Kircher, che cercarono di limitare la portata delle nuove scoperte collocandole all'interno del tradizionale involucro aristotelico-tomista. E Lana Terzi, amico di Schott e allievo dell'«ammirabile» Kircher, ne segue i passi, giustapponendo in modo inestricabile le nuove istanze della rivoluzione galileiana e l'eredità magico-cabbalistica del pensiero rinascimentale. Eppure, sebbene Lana Terzi nomini Galileo soltanto nei passi in cui è strettamente necessario, gli è chiaro debitore per l'approccio sperimentale e, soprattutto, per la serena fiducia che la scienza, accostandosi alla natura libera da pregiudizi dogmatici o da sistemi precostituiti, possa migliorare le condizioni dell'uomo, giacché «il raccogliere dalle semenze frutto copioso non depende in tal maniera dalla natura che le produce che non dependa anche molto dall'arte, che, con applicare le cause a gl'effetti proporzionati, avvalora le forze della natura medesima, di cui è serva e ministra».
La retorica della salvezza. Studi danteschi
Andrea Battistini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 325
Salvare l'umanità emancipandola dalla condizione di miseria morale per condurla alla redenzione è l'altissimo scopo extraletterario della Commedia. La teatralizzazione dei peccati e delle virtù esige anche dal lettore odierno una partecipazione non distaccata, una dedizione e un coinvolgimento che prevedono la possibilità di una svolta nella conduzione della sua vita. Pare allora opportuno analizzarne gli intenti retorici, indagandoli non solo nei loro esiti estetici ma anche nelle conseguenze pratiche, privilegiando di Dante la vocazione del missionario e del profeta che, nuovo Mosè, vuole affrancare uomini e donne dalla prigione dei vizi.
Galileo. Profili di storia letteraria
Andrea Battistini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 173
Pensata come complemento della "Storia della letteratura italiana", questa serie di "profili" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute le opere e ne illustra la poetica. Questo volume è dedicato a Galileo Galilei.
La Repubblica delle lettere, il Settecento italiano e la scuola del secolo XXI. Atti del Congresso internazionale (Udine, 8-10 aprile 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2011
pagine: 304
Nel periodo compreso tra Rinascimento e Illuminismo, mentre l'Europa è divisa dalla Riforma protestante e dal nuovo ordine stabilito con la pace di Westfalia, gli uomini di cultura nutrono il 'sentimento' di costruire una comunità ideale basata sul rispetto reciproco e sulla tolleranza. Questa comunità, che, secondo un'espressione coniata in Italia nel Quattrocento, prende il nome di 'Repubblica delle Lettere', porterà nel secolo XVII studiosi ed eruditi dei vari ambiti del sapere a sentirsi parte di una società autonoma e indipendente, fondata sull'eguaglianza e l'universalità: la cultura, dunque, prima della politica, ha concepito e praticato uno spazio comune europeo, dando cittadinanza a scrittori, scienziati, filosofi. Il volume che qui si presenta, contenente gli Atti del congresso internazionale La Repubblica delle Lettere, il Settecento italiano (e la Scuola del secolo XXI), promosso e organizzato dall'Università di Udine con la collaborazione scientifica del prestigioso Collège de France, vuole essere un appuntamento per approfondire il passato e, al contempo, guardare al presente attraverso la riflessione sul ruolo della cultura - intesa nel senso pieno del termine - all'interno della scuola, dell'università e della società contemporanea.
Lo specchio di Dedalo. Autobiografia e biografia
Andrea Battistini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 226
L'autobiografia, il genere che più di tutti sembra celebrare il trionfo dell'individualità, risulta di fatto sottoposta alle norme vincolanti delle convenzioni letterarie. Questo volume ricostruisce dapprima il momento genetico della forma autobiografica, poi lo statuto fenomenologico, in un confronto ravvicinato con i generi contigui del diario, delle memorie, della biografia, degli epistolari, del romanzo autobiografico. Tra il monismo di un ipotetico codice onnicomprensivo e la polverizzazione dei singoli testi, si instaura una prassi intermedia con cui nella nebulosa dell'universo autobiografico si disegna la mappa provvisoria di numerose costellazioni, utili anche a chi voglia poi descrivere gli specifici pianeti dell'io, rappresentati dalle prove autobiografiche di Francesco D'Andrea, Vico, Muratori, Giannone, Rousseau, Goldoni, Alfieri, Casanova, Da Ponte. E il molteplice intersecarsi delle forme, combinato con il rifrangersi delle metodologie, convergenti dai territori della letteratura, della gnoseologia, della psicologia, dell'etica religiosa, della storia delle idee, rende ormai inadeguata l'icona tradizionale di Narciso, perché lo specchio in cui si ritrae l'autobiografo, anziché piano, si rivela parabolico. Anche l'autobiografia è esposta al fenomeno ottico della diffrazione e alla sua scrittura si rivela più conveniente la metafora dedalea del labirinto.
Prosatori e narratori del Settecento
Andrea Battistini
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 2006
pagine: 1300
Il volume intende proporre una vasta scelta antologica della produzione in prosa del secolo dei Lumi in Italia.
Alambicco e calamaio. Scienza e letteratura fra Seicento e Ottocento
Giovanni Baffetti, Andrea Battistini, Paolo Rossi
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2003
pagine: 91
Il giovane Leopardi, la chimica e la storia naturale
Valentina Sordoni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2018
pagine: XXXII-126
Indagando sul ruolo della cultura scientifica nella formazione giovanile di Leopardi, il volume ricostituisce l'unità del "Saggio di chimica e storia naturale". Il confronto con il contesto scientifico coevo e lo studio delle fonti impiegate per preparare il saggio, organizzato da Monaldo Leopardi il 20 Luglio 1812 per un pubblico scelto di nobili ed ecclesiastici, mette in luce come al futuro poeta la natura si riveli in una dimensione gerarchica e classificatrice che privilegia l'uomo tra gli altri animali, senza interrogarlo o esserne interrogata. Una veste ancora ingenua, eppure presupposto, a lungo trascurato, del rovesciamento filosofico della maturità, quando l'uomo leopardiano assisterà, ormai in platea, da spettatore e protagonista inerte, al perdersi del finalismo cosmico.