Libri di Alessandro Rosina
La scomparsa dei giovani. Le 10 mappe che spiegano il declino demografico dell'Italia
Alessandro Rosina
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2025
pagine: 144
«Glaciazione demografica», «crollo della natalità», «rischio spopolamento». Sono, queste, solo alcune delle espressioni che negli ultimi tempi affollano le pagine dei giornali, mentre i dati ci dicono che in Italia i ragazzi under 15 sono ormai diventati meno della metà di chi ha 65 anni e oltre, con la prospettiva di ridursi a meno di uno su tre. Quella che il nostro paese si trova ad affrontare oggi è insomma una vera crisi, che nel giro di pochi anni minaccia di tramutarsi in un declino strutturale irreversibile. InLa scomparsa dei giovaniAlessandro Rosina spiega come, dopo l'effervescente crescita dei primi decenni del secondo dopoguerra, siamo entrati in una spirale regressiva, e prefigura le ricadute inevitabili e concretissime che riguarderanno molteplici aspetti della nostra vita. Per esempio le pensioni, dal momento che un numero sempre più ridotto di cittadini attivi dovrà sostenere con il proprio lavoro un numero crescente di anziani; la sanità, perché il rapporto sfavorevole tra giovani e anziani si tradurrà in una carenza del personale sanitario, a fronte di una popolazione sempre più bisognosa di cure; l'immigrazione, che si confermerà un elemento chiave nella società di domani, e forse una delle poche speranze reali di ristabilire un equilibrio. Che fare, dunque? La soluzione, certo, è nelle mani della politica, ma passa anche attraverso comportamenti individuali e scelte collettive che responsabilizzano tutti noi: Rosina ci illustra qui i primi, decisivi passi da compiere per tenere aperto il futuro delle nuove generazioni.
NEET. Giovani che non studiano e non lavorano
Alessandro Rosina
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: 112
Vagano senza meta, senza aver chiaro il loro ruolo nella società e nel mercato del lavoro, sempre più disincantati e disillusi, con il timore di essere marginalizzati e di dover rinunciare definitivamente a un futuro di piena cittadinanza. Sono i Neet (acronimo inglese per Not in Education, Employment or Training), i giovani che non studiano e non lavorano: un fenomeno in crescita allarmante, tanto che si comincia a parlare di loro come di una 'generazione perduta'. Questo spreco di potenziale umano ha un costo rilevante, sul piano sia sociale sia economico, perché le nuove generazioni sono la componente più preziosa e importante per la produzione di benessere in un Paese. Come si è arrivati a questa situazione? Come la vivono i giovani? E come se ne esce? Parte da queste domande il libro-inchiesta di Alessandro Rosina. Il suo sguardo lucido e acuto individua le responsabilità dei vari attori istituzionali, economici, sociali (dalla scuola al sistema produttivo, alla famiglia, ai mass media) svelando inefficienze e limiti. Poi, indicatori ufficiali e dati di ricerche scientifiche alla mano, disegna un percorso di riscatto possibile, che passa attraverso il cambio di atteggiamento verso le nuove generazioni, l'attenzione ai talenti giovani, l'investimento nelle nuove competenze, il sostegno dell'intraprendenza. Per arrivare un giorno non lontano a dire: "C'erano una volta i Neet?".
La popolazione di Adria dal taglio di Porto Viro alla bonifica padano-polesana (XVI-XIX secolo). Quattro saggi di storia demografica
Fiorenzo Rossi, Alessandro Rosina
Libro
editore: CLEUP
anno edizione: 1999
pagine: 270
A Mixture model for current status data
Alessandro Rosina
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2005
pagine: 24
Famiglie sole. Sopravvivere con un welfare inefficiente
Daniela Del Boca, Alessandro Rosina
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 137
Le grandi democrazie europee da tempo aiutano le famiglie a crescere i giovani, assistere gli anziani e a creare ricchezza favorendo il lavoro delle madri e di tutte le donne. Questa tradizione non esiste in Italia: le famiglie sono sempre più sole, prive di quel sostegno che migliorerebbe la qualità della vita e favorirebbe lo sviluppo. Del resto rispetto agli altri paesi europei qui sono maggiori le disuguaglianze tra uomini e donne, e rilevanti le ingiustizie nei rapporti tra le generazioni. Anche le disparità territoriali si sono recentemente acuite. In un periodo di crisi economica tutti questi problemi si amplificano e perciò diventa urgente fare adesso quello che non si è fatto finora. Bisogna attuare politiche lungimiranti, che non si limitino a mettere semplici toppe alle falle più evidenti, ma piuttosto precorrano le esigenze dei cittadini promuovendo l'autonomia dei giovani, sostenendo le scelte delle coppie, favorendo l'integrazione degli immigrati e delle seconde generazioni. È solo con un'azione chiara e incisiva su questi fronti che si riuscirà a trasformare quelli che oggi vengono visti come potenziali problemi, in risorse da valorizzare e in opportunità di sviluppo e crescita.
Goodbye Malthus. Il futuro della popolazione dalla crescita della quantità alla qualità della crescita.
Alessandro Rosina, M. Letizia Tanturri
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 153
Gli abitanti del pianeta hanno raggiunto quota sette miliardi. Cresceremo ancora, ma la bomba demografica è ormai in via di disinnesco. Questo non significa che i problemi demografici siano completamenti risolti. Questioni cruciali che riguardano il delicato rapporto tra popolazione e sviluppo rimangono aperte. Dalla crescita della quantità è necessario passare alla qualità della crescita. Nelle aree più povere i risultati migliori si possono, infatti, ottenere favorendo l'investimento sulla «qualità» dei figli piuttosto che imponendo la riduzione della loro quantità. Questo vale anche per la crescente fascia di persone anziane nelle aree più sviluppate. La sempre maggiore quantità di vita vissuta dovrà soprattutto tradursi in qualità adeguata dì esistenza alle età avanzate. La stessa denatalità richiede di essere affrontata con approccio diverso. Sposarsi e avere figli non sono più sentite come tappe obbligate. Le donne vogliono sempre più scegliere liberamente, sia che questo significhi rimanere definitivamente single che farsi una famiglia con due o tre figli. Nelle società moderne è però il secondo comportamento, anche se più socialmente virtuoso, che rischia di trovare maggiore difficoltà a realizzarsi. Per conciliare scelte riproduttive e sviluppo occorre considerare i figli come un bene comune e favorire l'investimento sociale sulla qualità complessiva delle nuove generazioni.
L'Italia che non cresce. Gli alibi di un paese immobile
Alessandro Rosina
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 163
L'Italia è un paese in difficoltà. Perché è vecchio, con pochi e sfaticati giovani, stranieri che rubano il lavoro e donne alle quali nemmeno conviene cercarlo? No, perché è pieno di freni culturali e strutturali che impediscono di liberare le forze positive e dinamiche lasciate troppo a lungo, colpevolmente, imbrigliate. La principale ricchezza di un paese sono i suoi abitanti, allo stesso tempo produttori e destinatari di benessere, questo libro si occupa di loro. Ogni capitolo è dedicato a un alibi da smontare perché il declino non è un destino ineluttabile; un'Italia migliore è possibile, se saremo in grado di trasformare quelli che vediamo oggi come problemi in sfide e opportunità da cui ripartire.
Il futuro che (non) c'è. Costruire un domani migliore con la demografia
Alessandro Rosina, Sergio Sorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 163
Welfare, lavoro, cultura, mercato, democrazia, innovazione, sviluppo sostenibile: questi temi evocano sempre più spesso apprensione e timori, come se ogni questione di ampio respiro fosse all'origine di nuovi problemi e ulteriori insicurezze. Eppure è in queste parole che si nasconde il futuro. Ma che cosa hanno in comune i processi di trasformazione che segnano questo scorcio di secolo? Una chiave di lettura efficace per spiegare e unificare fenomeni tanto complessi è offerta dalla demografia: con la sua capacità di interpretare i mutamenti che rivoluzionano i rapporti tra le generazioni, la vita dei singoli e le loro interazioni, dimostra come solo ponendo al centro le persone si possa produrre vera crescita. La sfida sta nel mettere in relazione positiva da un lato l'aggiunta di qualità (e non solo di anni) alla nostra vita, dall'altro la possibilità di contribuire al benessere condiviso, per tutti e a tutte le età, misurabile non solo in termini di ricchezza materiale.
Storia demografica d'Italia
Alessandro Rosina, Roberto Impicciatore
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 187
Oggi in Italia, rispetto al passato, siamo complessivamente più ricchi e più longevi. Allo stesso tempo, siamo un paese che sta invecchiando rapidamente, con una fecondità tra le più basse al mondo e con una popolazione entrata in fase di declino. Ma come si è arrivati a tutto questo? Con quali specificità nel quadro internazionale e con quali conseguenze? Nel volume si ricostruisce il percorso demografico italiano in rapporto ai mutamenti culturali, sociali ed economici. L'adozione di una prospettiva di lungo periodo aiuta non solo a capire l'Italia nel presente ma anche a cogliere la portata delle sfide che la demografia pone al futuro del paese.
Demografia
Alessandro Rosina, Alessandra De Rose
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 146
Obiettivo di questo agile volume non è quindi quello di raccontare in modo esaustivo metodi e modelli della disciplina, ma di far appassionare il lettore e di trasmettergli l'idea che la demografia è sia interessante sia utile per vivere meglio e capire meglio il mondo in cui vive. Ha quindi l'ambizione di rivolgersi a tutti. Non solo a studenti universitari, come i classici manuali, non solo agli studiosi di altre discipline, ai policy maker, ai manager pubblici e privati, agli opinion leader, ma a chiunque voglia conoscere la società in cui vive, i mutamenti che la attraversano e le loro implicazioni, senza fermarsi alle cronache sui giornali.
Rapporto cinema 2018. Spettatori, strumenti, scenari
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2018
pagine: 214
Il “Rapporto Cinema 2018”, rinnovato nella visione complessiva, è dedicato agli spettatori, agli scenari e alla progettazione strategica. Ad aprire il volume sono due approfondite analisi sul pubblico: la prima è una ricerca a cura dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo sui consumi culturali e sulla fruizione da parte della generazione dei “Millennials” per guardare al futuro del cinema; la seconda, condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è un’indagine pilota sul rapporto fra terza età e cinema, che monitora la presenza in sala della popolazione “over 60”. Alle opportunità di finanziamento per il comparto cinema è invece dedicata la seconda parte del testo. La partecipazione a un bando rappresenta infatti una duplice occasione per una organizzazione culturale o un’azienda: non è solo alle risorse economiche che bisogna guardare, ma alla possibilità di ripensare la propria strategia e di incidere sulla vita culturale del Paese. Chiude il volume un capitolo sugli scenari presenti e prossimi, con contributi di studiosi del settore che disegnano un quadro estremamente ricco e diversificato, che parla di sviluppo e potenziali ricadute positive sull’intero “sistema Paese”.
Il futuro non invecchia
Alessandro Rosina
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2018
pagine: 93
Ci avviamo in Italia e in Europa verso un mondo con sempre meno giovani e sempre più anziani: lo dicono con cruda evidenza i numeri delle statistiche demografiche. È l'esito di un processo che ha conosciuto una straordinaria accelerazione negli ultimi decenni, grazie alla scienza e alla tecnologia che hanno consentito una forte diminuzione della mortalità infantile e un aumento considerevole della longevità, soprattutto in Occidente. E a questi fattori va poi sommata anche una drastica caduta della natalità, ben al di sotto del tasso che garantirebbe il rinnovo generazionale. Il nostro futuro dovrà necessariamente fare i conti con le sfide di questo inedito paesaggio antropologico, economico e sociale. Il saggio di Alessandro Rosina invita ad affrontarle a viso aperto, senza cedere a suggestioni apocalittiche, ma valorizzando il potenziale dei soggetti coinvolti. Il corso della vita va attivamente coltivato in tutti i suoi stadi - dall'infanzia all'età anziana - con lucidità e lungimiranza, tenendo viva la tensione verso un futuro da costruire con fiducia. Snodo decisivo di questo processo è la valorizzazione del potenziale delle giovani generazioni. Ad esse andrebbe passato il testimone, riconoscendo davvero, attraverso adeguati percorsi formativi ed efficaci politiche del lavoro, il protagonismo che spetta loro di diritto. Un futuro che non invecchia ha la sua condizione fondamentale proprio in questa alleanza tra le generazioni. Per darcene un'idea, Rosina rivisita in tale prospettiva dieci parole-chiave che iniziano con la "f" di futuro: forza/fragilità, formazione, fare, fallimento, fiducia, famiglia, facebook, femminile, fede, felicità. Abbiamo bisogno di riscoprirne il senso per appoggiarvi la nostra speranza.

