Libri di Alessandro Rosina
Storia demografica d'Italia
Alessandro Rosina, Roberto Impicciatore
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 188
Oggi in Italia, rispetto al passato, siamo complessivamente più ricchi e più longevi. Allo stesso tempo, siamo un paese che sta invecchiando rapidamente, con una fecondità tra le più basse al mondo e con una popolazione entrata in fase di declino. Ma come si è arrivati a tutto questo? Con quali specificità nel quadro internazionale e con quali conseguenze? Nel volume si ricostruisce il percorso demografico italiano in rapporto ai mutamenti culturali, sociali ed economici. L'adozione di una prospettiva di lungo periodo aiuta non solo a capire l'Italia nel presente ma anche a cogliere la portata delle sfide che la demografia pone al futuro del paese.
Introduzione alla demografia. Analisi e interpretazione delle dinamiche di popolazione
Alessandro Rosina, Alessandra De Rose
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2022
pagine: 190
Aree in crescita e altre con popolazione in irreversibile declino, invecchiamento della struttura per età, trasformazione della famiglia, movimenti migratori, sono solo alcune delle trasformazioni demografiche in atto con forti ricadute in ambito sociale, economico e geopolitico. Questo volume intende fornire gli strumenti di base per una lettura corretta di questi processi con lo scopo di illustrare i meccanismi delle dinamiche demografiche e stimolare la discussione su cause e conseguenze. L'opera si compone di due parti. La prima, più tecnica, è dedicata alla presentazione degli strumenti e delle logiche di base della demografia. La seconda affronta in maniera approfondita i singoli temi di popolazione e le implicazioni per i processi di sviluppo sostenibile.
Crisi demografica. Politiche per un paese che ha smesso di crescere
Alessandro Rosina
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 160
L’Italia è uno dei paesi al mondo in cui l’inverno demografico è più accentuato. Se gli attuali trend non verranno invertiti, inevitabilmente si andrà incontro a criticità irrimediabili. Quello che distingue il nostro dagli altri paesi avanzati con natalità più elevata non è un minor numero di figli desiderati, ma politiche meno efficienti a favore delle famiglie e delle nuove generazioni. Crisi demografica di Alessandro Rosina delinea uno scenario italiano reso ancora più drammatico dagli effetti della pandemia, che ha causato un’ulteriore flessione delle nascite. Oggi ci troviamo di fronte a un bivio ineludibile: da un lato c’è il sentiero stretto che porta alla nuova fase di sviluppo economico e sociale resa possibile dai fondi europei e dall’altro, se questa occasione unica non verrà colta, l’ampia strada verso un declino irreversibile e insostenibile. La scelta richiede grande chiarezza di intenti e ancor più grande determinazione nell’imboccare il percorso verso il futuro.
Storie(s). Dove nasce il nuovo. Un viaggio nella vita degli adolescenti
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2019
pagine: 123
L'adolescenza è quel periodo della vita in cui l'impulso alla libertà e alla sperimentazione risulta ingrediente fondamentale per la formazione di un'identità individuale e sociale. È anche quel periodo dove avvengono i più grandi cambiamenti e stravolgimenti evolutivi ed emotivi. Da questa premessa è nato il progetto Selfie, un'indagine che ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di 1° e 2° grado, con l'obiettivo di restituire a docenti, genitori, educatori e ragazzi stessi spunti concreti per conoscere i comportamenti degli adolescenti di oggi e per poterli aiutare domani. Il questionario, circa 60 domande somministrate in 16 province italiane a un totale di 55000 ragazzi, fornisce informazioni mai raccolte prima sull'universo giovanile, individuando i fattori di rischio e valorizzando quelli di protezione con percorsi di prevenzione. Consapevoli del grande potenziale che le nuove generazioni portano con sé, dobbiamo, come diceva Giorgio Ceriani Sebregondi, uno dei padri della sociologia italiana, «continuare a cercare per continuare a capire», così da offrire a tutti gli adolescenti uguali traguardi di sviluppo, senza mettere in pericolo il loro futuro.
Il futuro non invecchia
Alessandro Rosina
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2018
pagine: 93
Ci avviamo in Italia e in Europa verso un mondo con sempre meno giovani e sempre più anziani: lo dicono con cruda evidenza i numeri delle statistiche demografiche. È l'esito di un processo che ha conosciuto una straordinaria accelerazione negli ultimi decenni, grazie alla scienza e alla tecnologia che hanno consentito una forte diminuzione della mortalità infantile e un aumento considerevole della longevità, soprattutto in Occidente. E a questi fattori va poi sommata anche una drastica caduta della natalità, ben al di sotto del tasso che garantirebbe il rinnovo generazionale. Il nostro futuro dovrà necessariamente fare i conti con le sfide di questo inedito paesaggio antropologico, economico e sociale. Il saggio di Alessandro Rosina invita ad affrontarle a viso aperto, senza cedere a suggestioni apocalittiche, ma valorizzando il potenziale dei soggetti coinvolti. Il corso della vita va attivamente coltivato in tutti i suoi stadi - dall'infanzia all'età anziana - con lucidità e lungimiranza, tenendo viva la tensione verso un futuro da costruire con fiducia. Snodo decisivo di questo processo è la valorizzazione del potenziale delle giovani generazioni. Ad esse andrebbe passato il testimone, riconoscendo davvero, attraverso adeguati percorsi formativi ed efficaci politiche del lavoro, il protagonismo che spetta loro di diritto. Un futuro che non invecchia ha la sua condizione fondamentale proprio in questa alleanza tra le generazioni. Per darcene un'idea, Rosina rivisita in tale prospettiva dieci parole-chiave che iniziano con la "f" di futuro: forza/fragilità, formazione, fare, fallimento, fiducia, famiglia, facebook, femminile, fede, felicità. Abbiamo bisogno di riscoprirne il senso per appoggiarvi la nostra speranza.
Rapporto cinema 2018. Spettatori, strumenti, scenari
Libro
editore: Fondazione Ente dello Spettacolo
anno edizione: 2018
pagine: 214
Il “Rapporto Cinema 2018”, rinnovato nella visione complessiva, è dedicato agli spettatori, agli scenari e alla progettazione strategica. Ad aprire il volume sono due approfondite analisi sul pubblico: la prima è una ricerca a cura dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo sui consumi culturali e sulla fruizione da parte della generazione dei “Millennials” per guardare al futuro del cinema; la seconda, condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è un’indagine pilota sul rapporto fra terza età e cinema, che monitora la presenza in sala della popolazione “over 60”. Alle opportunità di finanziamento per il comparto cinema è invece dedicata la seconda parte del testo. La partecipazione a un bando rappresenta infatti una duplice occasione per una organizzazione culturale o un’azienda: non è solo alle risorse economiche che bisogna guardare, ma alla possibilità di ripensare la propria strategia e di incidere sulla vita culturale del Paese. Chiude il volume un capitolo sugli scenari presenti e prossimi, con contributi di studiosi del settore che disegnano un quadro estremamente ricco e diversificato, che parla di sviluppo e potenziali ricadute positive sull’intero “sistema Paese”.
Demografia
Alessandro Rosina, Alessandra De Rose
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 146
Obiettivo di questo agile volume non è quindi quello di raccontare in modo esaustivo metodi e modelli della disciplina, ma di far appassionare il lettore e di trasmettergli l'idea che la demografia è sia interessante sia utile per vivere meglio e capire meglio il mondo in cui vive. Ha quindi l'ambizione di rivolgersi a tutti. Non solo a studenti universitari, come i classici manuali, non solo agli studiosi di altre discipline, ai policy maker, ai manager pubblici e privati, agli opinion leader, ma a chiunque voglia conoscere la società in cui vive, i mutamenti che la attraversano e le loro implicazioni, senza fermarsi alle cronache sui giornali.
Il futuro che (non) c'è. Costruire un domani migliore con la demografia
Alessandro Rosina, Sergio Sorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 163
Welfare, lavoro, cultura, mercato, democrazia, innovazione, sviluppo sostenibile: questi temi evocano sempre più spesso apprensione e timori, come se ogni questione di ampio respiro fosse all'origine di nuovi problemi e ulteriori insicurezze. Eppure è in queste parole che si nasconde il futuro. Ma che cosa hanno in comune i processi di trasformazione che segnano questo scorcio di secolo? Una chiave di lettura efficace per spiegare e unificare fenomeni tanto complessi è offerta dalla demografia: con la sua capacità di interpretare i mutamenti che rivoluzionano i rapporti tra le generazioni, la vita dei singoli e le loro interazioni, dimostra come solo ponendo al centro le persone si possa produrre vera crescita. La sfida sta nel mettere in relazione positiva da un lato l'aggiunta di qualità (e non solo di anni) alla nostra vita, dall'altro la possibilità di contribuire al benessere condiviso, per tutti e a tutte le età, misurabile non solo in termini di ricchezza materiale.
NEET. Giovani che non studiano e non lavorano
Alessandro Rosina
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2015
pagine: 112
Vagano senza meta, senza aver chiaro il loro ruolo nella società e nel mercato del lavoro, sempre più disincantati e disillusi, con il timore di essere marginalizzati e di dover rinunciare definitivamente a un futuro di piena cittadinanza. Sono i Neet (acronimo inglese per Not in Education, Employment or Training), i giovani che non studiano e non lavorano: un fenomeno in crescita allarmante, tanto che si comincia a parlare di loro come di una 'generazione perduta'. Questo spreco di potenziale umano ha un costo rilevante, sul piano sia sociale sia economico, perché le nuove generazioni sono la componente più preziosa e importante per la produzione di benessere in un Paese. Come si è arrivati a questa situazione? Come la vivono i giovani? E come se ne esce? Parte da queste domande il libro-inchiesta di Alessandro Rosina. Il suo sguardo lucido e acuto individua le responsabilità dei vari attori istituzionali, economici, sociali (dalla scuola al sistema produttivo, alla famiglia, ai mass media) svelando inefficienze e limiti. Poi, indicatori ufficiali e dati di ricerche scientifiche alla mano, disegna un percorso di riscatto possibile, che passa attraverso il cambio di atteggiamento verso le nuove generazioni, l'attenzione ai talenti giovani, l'investimento nelle nuove competenze, il sostegno dell'intraprendenza. Per arrivare un giorno non lontano a dire: "C'erano una volta i Neet?".
L'Italia che non cresce. Gli alibi di un paese immobile
Alessandro Rosina
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 163
L'Italia è un paese in difficoltà. Perché è vecchio, con pochi e sfaticati giovani, stranieri che rubano il lavoro e donne alle quali nemmeno conviene cercarlo? No, perché è pieno di freni culturali e strutturali che impediscono di liberare le forze positive e dinamiche lasciate troppo a lungo, colpevolmente, imbrigliate. La principale ricchezza di un paese sono i suoi abitanti, allo stesso tempo produttori e destinatari di benessere, questo libro si occupa di loro. Ogni capitolo è dedicato a un alibi da smontare perché il declino non è un destino ineluttabile; un'Italia migliore è possibile, se saremo in grado di trasformare quelli che vediamo oggi come problemi in sfide e opportunità da cui ripartire.
Goodbye Malthus. Il futuro della popolazione dalla crescita della quantità alla qualità della crescita.
Alessandro Rosina, M. Letizia Tanturri
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 153
Gli abitanti del pianeta hanno raggiunto quota sette miliardi. Cresceremo ancora, ma la bomba demografica è ormai in via di disinnesco. Questo non significa che i problemi demografici siano completamenti risolti. Questioni cruciali che riguardano il delicato rapporto tra popolazione e sviluppo rimangono aperte. Dalla crescita della quantità è necessario passare alla qualità della crescita. Nelle aree più povere i risultati migliori si possono, infatti, ottenere favorendo l'investimento sulla «qualità» dei figli piuttosto che imponendo la riduzione della loro quantità. Questo vale anche per la crescente fascia di persone anziane nelle aree più sviluppate. La sempre maggiore quantità di vita vissuta dovrà soprattutto tradursi in qualità adeguata dì esistenza alle età avanzate. La stessa denatalità richiede di essere affrontata con approccio diverso. Sposarsi e avere figli non sono più sentite come tappe obbligate. Le donne vogliono sempre più scegliere liberamente, sia che questo significhi rimanere definitivamente single che farsi una famiglia con due o tre figli. Nelle società moderne è però il secondo comportamento, anche se più socialmente virtuoso, che rischia di trovare maggiore difficoltà a realizzarsi. Per conciliare scelte riproduttive e sviluppo occorre considerare i figli come un bene comune e favorire l'investimento sociale sulla qualità complessiva delle nuove generazioni.
Famiglie sole. Sopravvivere con un welfare inefficiente
Daniela Del Boca, Alessandro Rosina
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 137
Le grandi democrazie europee da tempo aiutano le famiglie a crescere i giovani, assistere gli anziani e a creare ricchezza favorendo il lavoro delle madri e di tutte le donne. Questa tradizione non esiste in Italia: le famiglie sono sempre più sole, prive di quel sostegno che migliorerebbe la qualità della vita e favorirebbe lo sviluppo. Del resto rispetto agli altri paesi europei qui sono maggiori le disuguaglianze tra uomini e donne, e rilevanti le ingiustizie nei rapporti tra le generazioni. Anche le disparità territoriali si sono recentemente acuite. In un periodo di crisi economica tutti questi problemi si amplificano e perciò diventa urgente fare adesso quello che non si è fatto finora. Bisogna attuare politiche lungimiranti, che non si limitino a mettere semplici toppe alle falle più evidenti, ma piuttosto precorrano le esigenze dei cittadini promuovendo l'autonomia dei giovani, sostenendo le scelte delle coppie, favorendo l'integrazione degli immigrati e delle seconde generazioni. È solo con un'azione chiara e incisiva su questi fronti che si riuscirà a trasformare quelli che oggi vengono visti come potenziali problemi, in risorse da valorizzare e in opportunità di sviluppo e crescita.