Libri di Umberto Ambrosoli
Il metodo Sindona. Splendore e crollo di un banchiere che si fa assassino
Francesco Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2024
pagine: 144
«Il caos per Michele Sindona non è un deterrente; anzi, lo sprona. È pronto all’offensiva, su un terreno che finora nessuno ha mai calpestato. L’ordine mondiale è in bilico; la crisi, inattesa e profonda, spariglia le carte, l’impensabile diviene possibile; forse, pensa, è scoccata l’ora per gli avventurosi outsider, la campana suona per gli audaci, la spericolatezza diviene virtù. Imbaldanzito, ma forse anche istupidito dai suoi stessi successi, parte per sferrare l’attacco decisivo al cuore della borghesia industriale e finanziaria del paese». Un oscuro impiegato di banca della provincia siciliana diventa nell’arco di pochi anni uno degli uomini più ricchi e potenti d’Italia, a capo di un impero finanziario internazionale, in grado di condizionare le mosse dei politici più autorevoli. Fiumi di soldi, scorribande in borsa, azzardi, scalate societarie; perfino la celebrazione mondiale quale «salvatore della lira». E poi la fine ingloriosa, che nella rovina trascina tutti, i piccoli risparmiatori ma anche chi aveva cercato di smascherare l’inganno, portando alla luce gli illeciti che avevano permesso quell’ascesa. La parabola di Michele Sindona, raccontata nel libro attraverso un ampio ricorso a documenti e interviste, è la storia di un giovane intraprendente che arriva a Milano deciso a conquistare il mondo finanziario, sfoderando una logica aggressiva e creando nuove strategie, tanto da forgiare un vero e proprio «metodo Sindona». Un metodo in cui un fattore decisivo è costituito però dalle connivenze politiche, dalle alleanze con la criminalità organizzata, con la P2, con i servizi segreti deviati. Le complicità sono tante, come scrive Umberto Ambrosoli nella prefazione, e per anni consentono al banchiere un successo globale: «seguito e acclamato da commentatori, opinion leader, attori del mercato», solo in pochi riescono a opporsi, resistendo «chi a blandizie, chi a pressioni, chi a tentativi di corruzione, chi a intimidazioni o minacce». E pagando un prezzo ingiusto, altissimo. Nell’Italia che ha appena assaggiato il sapore del benessere, una finanza grossolana, priva di norme adeguate, è il ventre molle che permette il malaffare e la corruzione a tutti i livelli: «non c’era obbligo di comunicazione – osserva Marco Onado nella postfazione – e quindi gli scalatori aziendali erano avvantaggiati; non c’era una normativa insider trading e dunque le fonti riservate non erano illecite; non c’era obbligo di Opa e quindi i guadagni dello scalatore non dovevano essere condivisi con gli azionisti di minoranza». Uno scenario di cui Francesco Giordano porta alla luce i punti deboli, scioglie i nodi più oscuri, racconta le crisi valutarie, le vicende industriali, gli scontri politici e i lenti progressi di un ordinamento immaturo e anche per questo facilmente manipolabile da un uomo che nella sua ascesa e caduta, nel suo percorso violento e geniale, tragico e grottesco al tempo stesso, impiega in maniera esemplare un «metodo», una modalità criminale e canagliesca in realtà ampiamente diffusa, al punto da segnare una delle fasi più cupe della storia del nostro paese.
Cronache autoptiche. La strage di Piazza Fontana attraverso i verbali necroscopici dell'Istituto di Medicina Legale di Milano
Umberto Genovese, Michelangelo Casali, Sara Del Sordo
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2019
pagine: 158
Venerdì 12 dicembre 1969, ore 16.37, una bomba esplose nell’affollato salone centrale della Banca Nazionale dell’Agricoltura, in Piazza Fontana a Milano. Rimasero ferite più di ottanta persone e ne decedettero diciassette: Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Luigi Meloni, Vittorio Mocchi, Gerolamo Papetti, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silva e Attilio Valè. Questo libro si inserisce in una già ricca produzione sulla strage di Piazza Fontana, ma affronta per primo l’analisi medico-legale dei verbali necroscopici conservati presso l’archivio storico dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Milano, addentrandosi nell’ambito della lesività riportata dalle vittime e proponendo una ricostruzione della loro posizione al momento dello scoppio della bomba. In sintesi, un libro in linea con le finalità della Collana di Cronache Autoptiche, che ha l’ambizione di interessare gli addetti ai lavori, così come i non tecnici. Così che i primi non trascurino di considerare il rebound storico-sociale della loro attività professionale ed i secondi comprendano appieno le complessità, ma anche le sofferenze, che sottendono all’attività medico-legale. E, soprattutto, che entrambi - i primi ed i secondi - non trascurino mai l’importanza del ricordo, come esortano anche Umberto Ambrosoli e Riccardo Zoja nelle loro prefazioni.
Ostinazione civile. Idee e storie di una rigenerazione civica
Umberto Ambrosoli
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2016
pagine: 143
La sfiducia nei confronti della capacità della politica di ascoltare, affrontare e risolvere i problemi dei nostri tempi si ripresenta periodicamente, confondendosi di volta in volta con la sfiducia verso i partiti o verso i politici (la casta!). Come conseguenza naturale appare il moto del disimpegno qualunquistico, ma è uno sfociare evitabile ed evitato in una moltitudine di casi. Per alcuni, infatti, la sfiducia individuale o collettiva diviene ragione di ancora più urgente premura, di solerzia nei confronti della comunità. Parliamo in questo caso di ostinazione civile, comportamento che può essere svelato da azioni e comportamenti, ma anche da semplici parole chiave. Ecco, quindi, una sorta di glossario dell'impegno civico, che sfugge alle teorie e alle analisi del "civismo" per calarsi nella concretezza della rigenerazione possibile della politica. Per le nuove, affascinanti sfide che attendono le nostre città.
Coraggio
Umberto Ambrosoli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 111
Il coraggio come virtù civile, di cui ancora è possibile trovare traccia nel nostro tempo. Di questo ci parla il libro: di uomini e donne capaci di assumere consapevolmente un rischio importante per opporsi a una situazione negativa per la collettività. Abitano il nostro presente, ma agiscono spesso in modo silenzioso e lontano dai clamori e dai riconoscimenti. Le loro storie ci possono insegnare qualcosa? L'autore risponde con un "sì" appassionato, ripercorrendo alcune vicende esemplari, che hanno segnato il mondo dell'imprenditoria, della politica e della giustizia.
Qualunque cosa succeda. Giorgio Ambrosoli oggi nelle parole del figlio
Umberto Ambrosoli
Libro: Libro in brossura
editore: Sironi
anno edizione: 2014
pagine: 347
Giorgio Ambrosoli fu per cinque anni commissario liquidatore alla banca privata del bancarottiere e mafioso Michele Sindona; venne ucciso a Milano da un killer la notte tra l'11 e il 12 luglio 1979. A trent'anni di distanza il figlio Umberto ne racconta la storia. Sullo sfondo, l'Italia in quel drammatico periodo. Nell'indagare gli snodi di un sistema politico-finanziario corrotto e letale, Ambrosoli agiva in una situazione di isolamento, difficoltà e rischio di cui era ben consapevole. Aveva scritto alla moglie: "Pagherò a caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il paese [...] Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo". Il racconto illumina il carattere esemplare delle scelte di Giorgio Ambrosoli, la sua coerenza agli ideali di libertà e responsabilità e, insieme, sottolinea il valore positivo di una storia ancora straordinariamente attuale. Da questo libro la Rai ha tratto il film Tv "Qualunque cosa succeda". Seconda edizione, con una nuova introduzione dell'autore e una postfazione di Anna Maria Tarantola, presidente Rai e già vicedirettore generale di Banca d'Italia. Prefazione di Carlo Azeglio Ciampi.
Liberi e senza paura
Umberto Ambrosoli, Stefano Rolando
Libro
editore: Sironi
anno edizione: 2013
Questo libro racconta come e perché Umberto Ambrosoli ha deciso di candidarsi alla presidenza della Regione Lombardia per le elezioni del 2013. Contiene un'intervista esclusiva, il diario delle primarie, un piccolo ed efficace "lessico ambrosoliano" e il documento fondativo della coalizione che lo sostiene. Dalla lettura emerge la portata innovativa del metodo politico di Ambrosoli: affiancare ai partiti una società civile matura e portatrice di valori essenziali. E si delinea la fisionomia di una regione decisa a "rigenerarsi" partendo dalla legalità come presupposto irrinunciabile. Una promessa di rinascita che rischia di superare i confini della Lombardia per interessare l'intero Paese.
Diritto all’oblio, dovere della memoria. L'etica nella società interconnessa
Umberto Ambrosoli, Massimo Sideri
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 144
Oggi la memoria collettiva di una società passa anche attraverso la Rete, che per molti di noi è divenuta la prima, per non dire l'esclusiva, fonte di conoscenza, il nostro luogo di archiviazione e lo spazio dove i dibattiti si formano, si alimentano e muoiono. La Rete è però priva dell'autorità propria di una fonte storica, cambia perennemente per sua stessa natura, è condizionata dalla curiosità di chi la compulsa ma anche dalle insidie dell'esercizio del diritto all'oblio. Quali implicazioni tutto ciò può comportare sulla memoria? Quale equilibrio può esistere oggi tra il diritto all'oblio, che è un diritto personale - quello di ogni essere umano a evolvere, a divenire una persona diversa e libera dai fatti di cui è stato protagonista - e il dovere della memoria, che è un'esigenza collettiva? L'oblio personale, di singoli pezzetti di una storia più alta e complessa, può sembrare poca cosa. Ma sono proprio le piccole storie individuali, nel bene come nel male, a fare da architrave all'edificio, che altrimenti diventa impenetrabile. Ebbene per capire la Storia - e non perdere la memoria - c'è bisogno di conoscere tutti i singoli ingranaggi, grandi e piccoli. Anche questo è un diritto. Il non oblio.
La scelta. Giorgio Ambrosoli
Gianluca Buttolo
Libro: Libro rilegato
editore: Renoir Comics
anno edizione: 2015
pagine: 168
Con le prefazioni di Umberto Ambrosoli e Gianpaolo Carbonetto, Gianluca Buttolo illustra la vicenda umana e professionale dell'avvocato Giorgio Ambrosoli, curatore del fallimento della Banca Privata Italiana del banchiere Michele Sindona, e venne assassinato nella notte tra l'11 e il 12 luglio 1979. Dal groviglio di poteri forti, tra alta finanza e politica, emerge la figura di un uomo coraggiosamente libero di seguire i dettami della propria coscienza e del rispetto per le leggi.
Qualunque cosa succeda
Umberto Ambrosoli
Libro: Libro in brossura
editore: Sironi
anno edizione: 2009
pagine: 317
Questa è la storia di Giorgio Ambrosoli, per cinque anni commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, ucciso a Milano da un killer la notte tra l'11 e il 12 luglio 1979. La racconta a trent'anni di distanza il figlio Umberto, che ai tempi era bambino, sulla base di ricordi personali, familiari, di amici e collaboratori e attraverso le agende del padre, le carte processuali e alcuni filmati dell'archivio RAl. Sullo sfondo, la storia d'Italia in quel drammatico periodo. Nell'indagare gli snodi di un sistema politico-finanziario corrotto e letale, Ambrosoli agiva in una situazione di isolamento, difficoltà e rischio di cui era ben consapevole. Aveva scritto alla moglie: "Pagherò a caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il Paese [...] Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo". Il racconto illumina il carattere esemplare delle scelte di Giorgio Ambrosoli, la sua coerenza agli ideali di libertà e responsabilità e, insieme, sottolinea il valore positivo di una storia ancora straordinariamente attuale. Con la prefazione di Carlo Azeglio Ciampi.