Libri di Silvia Stefani
Anatomia della distruttività umana
Erich Fromm
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 668
"Anatomia della distruttività umana" è uno dei capolavori teorici di Erich Fromm. Con questo volume, l’autore porta a compimento la sua lunga riflessione sul male e sulla violenza, offrendo una lettura radicale e interdisciplinare del comportamento distruttivo umano. Attraverso un confronto serrato con la psicoanalisi freudiana, l’etologia (in particolare con le teorie di Lorenz), la storia, la sociologia e l’antropologia, Fromm distingue tra aggressività “difensiva” (biologicamente radicata e funzionale alla sopravvivenza) e aggressività “maligna”, frutto di distorsioni psichiche e sociali. È su questa seconda forma che si concentra l’analisi, approfondendo i caratteri culturali, convenzionali, politici e, più genericamente, storico-sociali che condizionano i cosiddetti “istinti sadici” dell’uomo. Un’intera sezione del libro è dedicata alla figura dei “caratteri necrofili”, con ritratti psicologici di Hitler, Himmler e Stalin, che Fromm analizza per mostrare i tratti tipici della personalità distruttiva. Ma l’opera va oltre lo specifico caso clinico o storico, diventando una meditazione profonda sul potenziale di autodistruzione insito nella società moderna e sulle condizioni necessarie per costruire un mondo meno violento.
Introduzione alla psicologia analitica. Cinque conferenze
Carl Gustav Jung
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 224
Come sempre, quando ci si affida alla viva voce dello stesso Jung, l'esposizione delle sue teorie risulta chiara e brillante: è anche il caso dei testi delle cinque conferenze qui raccolte, pronunciate fra il 30 ottobre e il 4 novembre 1935 alla Tavistock Clinic di Londra. Costituiscono una presentazione semplice e colloquiale dei suoi punti di vista e degli insegnamenti tratti dall'esercizio della pratica analitica. Nell'esporre i capisaldi del proprio pensiero - la teoria delle funzioni, i concetti di archetipo, simbolo, sincronicità, la concezione del sogno e della sua interpretazione, il metodo dell'immaginazione attiva - Jung ribadisce sempre, in modo esplicito o implicito, il proprio distacco anche generazionale dall'insegnamento di Freud, e la propria modernità. Introduzione di Augusto Romano.
Il ciclo di Shannara: La spada di Shannara-Le pietre magiche di Shannara-La canzone di Shannara
Terry Brooks
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 1167
Le Quattro Terre, un mondo in cui l'equilibrio imposto dall'ordine del Bene vive sotto la costante minaccia di antiche forze demoniache, deve lottare a ogni generazione per preservarsi dall'invasione del Male. A vegliare su di esse, attraverso i tempi, il druido Allanon, ultimo rappresentante di una stirpe di custodi della magia, e la famiglia Ohmsford, erede di una nobiltà ormai dimenticata. Quando il Signore degli inganni torna dal passato, sarà Shea, primo erede della famiglia, a dover riscoprire la propria origine, e con essa il potere che questa le conferisce. Impugnerà così la mitica Spada di Shannara per arginare le forze dell'oscurità. Una generazione più tardi sarà Will l'erede della magia degli Ohmsford, e per questo riceverà da Allanon l'incarico di difendere e rinnovare, grazie alla potenza delle Pietre Magiche, la vita dell'Eterea, la mitica pianta che mantiene il Divieto contro il ritorno dei demoni sulle Quattro Terre. Infine quando l'Illidatch, il libro che raccoglie e dà vita alla Magia Nera, tornerà a minacciare ancora una volta l'equilibrio del Bene, saranno la giovane Brin Ohmsford e il fratello Jair a intraprendere, con l'aiuto dell'ultimo druido, un viaggio disperato fino alla sorgente del Male, prima che sia troppo tardi.
Teoria della relazione oggettuale e clinica psicoanalitica
Otto F. Kernberg
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1980
pagine: 298
Opere. Volume Vol. 15
Carl Gustav Jung
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 368
Il volume ci presenta lo psichiatra zurighese nella veste di docente e divulgatore dei principi basilari del suo pensiero teorico. Il più ampio dei contributi –Fondamenti della psicologia analitica (1935) – riproduce infatti la trascrizione stenografica delle lezioni tenute da Jung nella londinese Tavistock Clinic, di fronte a un pubblico di circa duecento psichiatri e psicologi. Vi si parla di funzioni psichiche, di tipi psicologici, di struttura della coscienza, di inconscio personale e collettivo, di archetipi, con argomentazioni che anticipano alcune conquiste teoriche della ricerca psicologica successiva: «Rilevando che corpo e mente reagiscono come un'entità unica, Jung fu il primo clinico a riconoscere l'importanza dei fenomeni fisiologici che accompagnano le emozioni, – osserva E. A. Bennet nella sua prefazione alla prima edizione inglese – oggi comunemente noti come fenomeni psicosomatici». Le argomentazioni di Jung sono peraltro arricchite dagli interventi dei partecipanti, che interrogano e discutono. Analoga struttura presenta La vita simbolica, trascrizione di un seminario tenuto nel 1939 alla Guild of Pastoral Psychology di Londra. Vi si presentano i vantaggi delle religioni capaci di dare un senso alla vita del singolo, preservandolo quindi dalla nevrosi e dal vuoto di simboli e valori, mentre il terapeuta si rivela un semplice surrogato del «curatore d'anime» cattolico o protestante. Il saggio Simboli e interpretazione dei sogni (1961) nasce invece dalla decisione (sia pur sofferta e travagliata), presa da Jung poco prima di morire, di presentare le proprie teorie a un ampio pubblico di non specialisti, dopo che era cresciuto l'interesse per la psicologia analitica, in seguito all'intervista filmata face to face da lui rilasciata alla BBC. Completano il volume due scritti sulla persona e sulle teorie di Freud nei quali Jung cerca di presentare senza acredine le luci e le ombre del suo rapporto con il maestro.
Ebben, ne andrò lontana
Silvia Stefani
Libro: Copertina morbida
editore: ExCogita
anno edizione: 2010
pagine: 152
Sullo sfondo della Milano del dopoguerra, tra case popolari e prati di periferia, Giulia ricorda gli anni di scuola, le vacanze solitarie dai nonni contadini sulle colline dell'Appennino, il viaggio-studio in Inghilterra per imparare la lingua, i primi amori, il primo impiego. Giulia è una donna concreta. Lavora, si sposa, ha due bambini. Ma è anche fragile e piena di incertezze. Appassionata nei sentimenti, estremista nelle opinioni, quando arriva il '68 partecipa agli scioperi e ai cortei di protesta, ma rimane estranea alle dispute della politica. Negli eventi che si succedono rapidi e tremendi negli anni successivi, a Milano e nel mondo, quel che ogni volta la colpisce e la fa soffrire è il dolore inferto ingiustamente agli innocenti: esseri umani uccisi, feriti, sfruttati, ambienti naturali distrutti. In certi momenti le sembra che tutto sia perso e sogna di fuggire. Ma non si arrende: "Finché resterà qualcuno di noi..."
Documenti processuali del secolo XII a Nonantola fra storia e letteratura
Silvia Stefani
Libro
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2011
pagine: 126
Attraverso la descrizione, la trascrizione e l'analisi storico-giuridica di materiali processuali del XII secolo conservati presso l'Archivio abbaziale di Nonantola, Silvia Stefani ricostruisce due cause relative a beni dell'abbazia di Nonantola, l'una contro l'episcopato di Cremona, l'altra contro quello di Verona. Lo studio approfondito dei documenti restituisce un quadro notevole delle modalità con cui il monastero, raggiunta la massima espansione, amministrava i suoi vasti possedimenti e risolveva i problemi che ne derivavano: in primo luogo la difesa giuridica di ciò che gli apparteneva e che aveva accumulato nel corso dei secoli grazie alle generose donazioni dei suoi estimatori. Lo studio delle pergamene include anche un excursus sulla forma letteraria degli atti e delle sentenze che mette in luce non solo il costante cambiamento a cui il latino medioevale era sottoposto, ma anche la notevole differenza che distingueva il latino letterario da quello parlato: nei documenti ci si imbatte di volta in volta nella lingua dei popolani, in quella dei notai e nella prosa forense polita e nitidissima di un cardinale giudice - o dei suoi giurisperiti.
Simboli e interpretazione dei sogni
Carl Gustav Jung
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2015
pagine: 144
Un breve saggio che Jung scrisse poco prima di morire. La sua destinazione divulgativa ne fa uno strumento indispensabile per chiunque voglia comprendere il nucleo essenziale del pensiero junghiano. Poche decine di pagine che condensano quanto Jung elaborò sul sogno dal momento della sua rottura con Freud e consegnano ai lettori l'estrema formulazione del concetto di archetipo come "materia viva" e realtà costitutiva della psiche.
Fruste digitali. Discorsi d'odio e razzismo: i social media per educare e punire
Luiz Valério P. Trindade
Libro: Libro in brossura
editore: Capovolte
anno edizione: 2025
pagine: 224
Come funzionano i discorsi d’odio sui social media? Chi sono i principali bersagli dei commenti intolleranti e razzisti che popolano le piattaforme? E quanto queste dinamiche sono connesse alla storia coloniale? Con una prospettiva che prende le mosse dalla storia della schiavitù in Brasile, dell’immigrazione italiana ed europea nel Paese sudamericano, della costruzione dell’identità nazionale anche attraverso il mito della “democrazia razziale”, il sociologo Luiz Valério Trindade apre una finestra sui processi che, tra passato e presente, stigmatizzano le persone razzializzate e migranti e sui canali attraverso cui essi si perpetuano. Un percorso che analizza nel profondo i meccanismi dei social media, principale arena di proliferazione dei discorsi d’odio, piazze virtuali dominate da logiche di prodotto che si trasformano in vero e proprio luogo di punizione. «Una gogna virtuale», scrive nella prefazione Elisa Giomi, «dove la violenza e l’umiliazione si manifestano attraverso lo schermo», con l’obiettivo di «mantenere le vittime in una condizione di subalternità, marginalizzazione e disumanizzazione».
Processi partecipativi ed etnografia collaborativa nelle Alpi e altrove
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 252
Il terzo e ultimo volume del progetto LIMINAL (2012-2015) nasce dalla necessità di approfondire il tema trasversale della partecipazione e della co-costruzione dei saperi scientifici. Quella che oggi, a livello accademico, viene definita come terza missione, o public engagement, pone infatti una serie di sfide e di interrogativi scientifici ed etici ai ricercatori. Da una parte, essa è una delle voci esplicitamente richieste dai bandi competitivi nazionali ed europei, dall'altra, sta crescendo sempre di più la consapevolezza delle responsabilità pubbliche della ricerca scientifica e dell’importanza delle sue ricadute concrete sulle comunità e sui territori. I contributi raccolti nel volume presentano metodi e strumenti impiegati da ricercatori e ricercatrici che hanno voluto incidere consapevolmente sulle realtà indagate, nelle Alpi e in altri contesti urbani e rurali. I testi possono essere ricondotti, nell'ambito delle scienze umane e sociali, a orientamenti quali l’antropologia pubblica, la ricerca trasformativa, la ricerca-azione, i processi partecipativi.
Sujeitu omi. Antropologia delle maschilità a Capo Verde
Silvia Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 244
Capo Verde è un piccolo arcipelago che conta più persone in diaspora che in patria. Solo apparentemente isolato, l’arcipelago è attraversato da processi che hanno portata internazionale. La società nata dalla lotta di liberazione contro il colonialismo portoghese è oggi scenario dell’acuirsi della disuguaglianza economica e del radicamento di politiche neoliberali. In questo contesto, i giovani uomini delle periferie della capitale faticano a trovare uno spazio nella comunità adulta, esclusi dal mercato del lavoro e marginalizzati nella città. Costruire la propria identità ispirandosi al modello locale di maschilità diventa un compito irrealizzabile. "Sujeito omi" ripercorre le strategie di questi giovani per costruire e performare la maschilità: percorsi di critica all’ideale egemonico maschile e sperimentazione di modelli innovativi, affiliazione alle gang urbane o ai nascenti movimenti di attivisti sociali; esperienze che, alternativamente, si inseriscono negli interstizi della società, la sfidano o cercano di trasformarla.
Favelas e asfalto. Disuguaglianze e lotte a Rio de Janeiro
Silvia Stefani
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2021
pagine: 216
Una coinvolgente ricerca antropologica nella Rio de Janeiro olimpica, che riaccende i riflettori sulla realtà contrastata delle favelas brasiliane, in una mescolanza tra ingiustizie profonde ed esperienze diffuse di resistenza e immaginazione di futuri nuovi, più equi e plurali. Lo sguardo etnografico esplora la relazione tra le favelas e quella parte di città che viene definita "asfalto", in un percorso che spazia dalla violenza della polizia alle radici storiche della disuguaglianza urbana, dal poverty tourism al razzismo, offrendo a chi legge la fotografia di una realtà complessa, dove tante sono le lotte di chi vuole conquistare il diritto di far parte, a tutti gli effetti, della città.

