Libri di Salvatore Vassallo
Renziani della prima ora. 2012-2016, una stagione del PD
Renzo Gorini
Libro: Libro in brossura
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2024
pagine: 328
I politici carismatici generano un'aspettativa di cambiamento che spesso viene delusa. Matteo Renzi, nel periodo che va dal 2012 al 2016, ha raccolto un consenso elettorale mai visto prima per un leader della sinistra, motivato una militanza diffusa di cui forse non ha compreso appieno la portata e le implicazioni. I documenti qui riproposti, in gran parte pubblicati da Renzo Gorini su giornali on line del periodo, altri inediti, consentono una riflessione su quella stagione del PD. Prefazione di Salvatore Vassallo.
Note di matematica. Nozioni preliminari
Augusto Ballerio, Francesca Braggion, Maurizio Dettoni, Gazzaniga Piercarla Agradi, Alessandra Mainini, Grazia Messineo, Gianandrea Ubiali, Salvatore Vassallo
Libro
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2024
pagine: 372
Politica in Italia. I fatti dell'anno e le interpretazioni. 2023
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 304
Il 2022 è stato per la politica italiana l'anno della continuità al Quirinale, con la rielezione di Sergio Mattarella, e del cambiamento a Palazzo Chigi, con il passaggio di consegne tra Mario Draghi e Giorgia Meloni, sopra lo sfondo dell'aggressione militare russa all'Ucraina, dei connessi dibattiti su armi e sanzioni, e delle sue conseguenze economiche. Grazie al contributo di qualificati esperti in ciascun settore, il volume documenta e interpreta questi avvenimenti. Offre inoltre il quadro dei principali problemi che il governo Draghi ha dovuto affrontare e del modo in cui il governo Meloni ne ha raccolto l'eredità: dall'applicazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alla riforma della Giustizia, passando per la gestione della crisi Ucraina sul piano diplomatico e dei suoi effetti di medio termine sull'organizzazione degli apparati militari, sull'approvvigionamento energetico e la transizione ecologica, sulla politica di asilo per i rifugiati.
Il bipolarismo asimmetrico. L'Italia al voto dopo il decennio populista
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 216
«Il contesto e l'esito delle elezioni del 25 settembre 2022 si possono sintetizzare in meno di 500 parole, se il racconto inizia dai primi di agosto; se invece si introduce un confronto diacronico con le elezioni di quattro anni e mezzo prima, si notano cambiamenti straordinari e fenomeni allora impensabili. Se poi si allunga lo sguardo partendo dalla metà degli anni Novanta si capisce che le elezioni del 2022 riflettono eredità dell'ultimo decennio destinate a segnare ancora a lungo, in maniera asimmetrica, a sinistra più che a destra, la politica italiana» Era chiaro che di fronte ad avversari divisi il centrodestra avrebbe vinto a mani basse le elezioni del 2022. Allora perché i protagonisti dell'ipotizzato «campo largo» (Conte, Letta, Calenda) non hanno voluto o non sono riusciti a trovare un accordo? Intorno a quali temi e con quali obiettivi si è svolta la strana campagna estiva del 2022? Quali categorie di elettori hanno disertato le urne decretando il calo più vistoso della partecipazione tra una elezione e la precedente di tutta la storia repubblicana? Alla fine, quale impatto ha avuto il sistema elettorale combinato con la riduzione del numero dei parlamentari? E come è cambiata la classe parlamentare ora ridotta numericamente? Da dove sono arrivati i voti guadagnati da FdI e ricevuti dal cosiddetto «terzo polo»? Dove sono andati quelli persi dal M5s? Ma soprattutto, qual è la nuova geografia politica italiana? Quanto sono distanti (o vicini) gli elettorati dei vari partiti sulla transizione energetica o sui diritti civili, sul presidenzialismo o sulla gestione delle grandi crisi globali, dalla pandemia all'invasione russa in Ucraina? Quanto promette di rimanere coesa la maggioranza parlamentare di centrodestra sulle scelte di fondo? E quanto sarà difficile, dall'altra parte, ricucire i pezzi del «polo assente»?
Fratelli di Giorgia. Il partito della destra nazional-conservatrice
Salvatore Vassallo, Rinaldo Vignati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 296
«Quello costruito da Giorgia Meloni insieme ai suoi coetanei della generazione Atreju è, a tutti gli effetti, non solo nel simbolo, il terzo partito della Fiamma e, al tempo stesso, l'espressione di una destra a-fascista, nazional-conservatrice che, diventata centrale nella politica italiana, tenterà di cambiare gli equilibri della politica europea». Secondo Giorgia Meloni, Fdi è costituito da «uomini e donne che corrono da un'epoca all'altra, da una generazione all'altra, portando con sé una fiamma che non si è mai spenta completamente». Proprio da qui nascono gli interrogativi sul suo partito, sui legami con il fascismo di ieri e la «destra radicale» di oggi. Interrogativi alimentati dalle apparenti contraddizioni di un partito chiuso, gerarchico, old style, con a capo una donna, una leader pop, capace di usare tanti registri comunicativi e di rivolgersi con gli stessi termini a pubblici diversi, alternando rivendicazioni di coerenza e duttilità, teorie del complotto e amore materno, estremismo verbale e realismo. Alla luce di una analisi articolata, documentata, rigorosa, condotta senza pregiudizi e senza sconti, il libro propone una ricostruzione da cui emergono continuità e rotture con Msi e An, un resoconto su persone e circostanze che hanno segnato la costruzione di Fdi, di cui analizza la struttura organizzativa, il profilo ideologico, il network internazionale, la comunicazione, l'elettorato. Infine, riannoda questi vari elementi in una lettura compiuta sul percorso fatto e l'identità costruita nei primi dieci anni di vita, sulle fortune e le virtù che hanno portato gli eredi di una tradizione politica destinata ad estinguersi alla «guida della Nazione».
Sistemi politici comparati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 432
Il manuale offre una visione d’insieme sull’universo delle democrazie contemporanee. La prima parte introduce i concetti, i metodi e le principali ipotesi elaborate dalla scienza politica per l’analisi comparata dei processi di formazione della rappresentanza e delle istituzioni di governo nei regimi democratici. Nella seconda e terza parte sono esaminati dieci paesi maggiori attraverso uno schema uniforme che riflette i temi trattati nella prima parte: disegno costituzionale, partecipazione e partiti, sistema partitico ed elettorale, parlamenti e governi, istituzioni territoriali, caratteri del policy making, stabilità e rendimento. Uno strumento che aiuta a cogliere i nessi tra i vari aspetti di ciascun sistema politico e a inquadrare i modi in cui specifiche istituzioni funzionano o specifici processi si svolgono in contesti diversi.
Liberiamo la politica. Prima che sia troppo tardi
Salvatore Vassallo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2014
pagine: 186
La politica italiana ha bisogno di un nuovo inizio, dopo essere rimasta bloccata per vent'anni, a destra e a sinistra, a causa di gruppi dirigenti invecchiati, screditati, più dediti all'autoconservazione che a salvare il Paese dal declino. Il cambiamento necessario non verrà dalla somma di speculari debolezze, né dall'antipolitica che le assedia, ma da una nuova generazione di leader e attivisti determinati a ridare dignità e forza alle istituzioni democratiche creando finalmente le premesse di una normale democrazia dell'alternanza. Con partiti non più drogati dal finanziamento pubblico o da quello privato di uno solo, aperti alla partecipazione, capaci di pensare e decidere in maniera plurale. Con un parlamento reso meno costoso e più forte dal superamento del bicameralismo, con meno chiacchiere in Transatlantico e più lavoro nelle commissioni, indennità trasparenti secondo standard europei, un sistema elettorale che consenta ai cittadini di scegliere i singoli parlamentari e il Primo ministro. Con leader posti effettivamente nelle condizioni di governare che dopo due o tre mandati al massimo vengono sostituiti.
Il divario incolmabile. Rappresentanza politica e rendimento istituzionale nelle regioni italiane
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2013
pagine: 351
Perché alcune istituzioni regionali funzionano meglio di altre? È vero che conta più il civismo dei governati che le virtù dei governanti? Quanto influiscono il dinamismo dei sistemi produttivi e i modi di operare della politica al livello locale? A partire da un'ampia base empirica, il volume esamina in chiave comparativa i processi di formazione della rappresentanza, la struttura della competizione elettorale, la selezione della classe politica, la personalizzazione della leadership di governo, l'organizzazione delle assemblee, i tempi e le dimensioni della produzione legislativa nelle regioni italiane. Il quadro che emerge confuta l'ipotesi che esista una relazione univoca tra civismo ed efficienza delle regioni: si scopre che in alcuni settori di policy anche la politica conta e che il fattore più correlato con il rendimento delle istituzioni pubbliche è la ricchezza privata.
La sconfitta inattesa. Come e perché la Sinistra ha perso a Bologna
Piergiorgio Corbetta, Salvatore Vassallo, Gianfranco Baldini
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2000
Il governo. Gli esecutivi nelle democrazie contemporanee
Sergio Fabbrini, Salvatore Vassallo
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: 368
Il governo di partito in Italia (1943-1993)
Salvatore Vassallo
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1994
pagine: 336
Le organizzazioni di partito sono essenziali o esiziali per la democrazia? Questo libro tenta di sfuggire ad una soluzione aprioristica del dilemma. Esso propone in primo luogo un quadro teorico per analizzare il ruolo dei partiti e spiegare gli effetti della loro presenza all'interno delle istituzioni pubbliche. In secondo luogo, sulla base di questa impostazione, analizza il caso italiano, dalla transizione verso la democrazia dopo il crollo del regime fascista fino alla nuova fase di passaggio nel corso della quale nuovi protagonisti sono apparsi sulla scena politica. La ricostruzione politologica del primo cinquantennio repubblicano mostra le luci e le ombre dell'intreccio che si è creato tra partiti, società e istituzioni.