Libri di Salvatore Strozza
Nuovi cittadini. Diventare italiani nell'era della globalizzazione
Salvatore Strozza, Cinzia Conti, Enrico Tucci
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 192
Anche a prescindere dalle emergenze legate agli arrivi dal Mediterraneo, la società italiana sta diventando sempre più multiculturale. Negli ultimi anni la popolazione residente ha preso a trasformarsi in un insieme più complesso ed eterogeneo di individui per via di importanti cambiamenti, lenti ma strutturali. Oltre ai 5 milioni di stranieri residenti, oggi vivono stabilmente in Italia più di 1 milione e 500 mila nuovi cittadini, cioè persone straniere alla nascita che sono poi diventate italiane. Riservando particolare attenzione alle ultime generazioni, il volume dà volto e voce a questi nuovi italiani, mostrando le loro caratteristiche, ricostruendo i percorsi di accesso alla cittadinanza, individuando le ragioni che ne hanno determinato le scelte e tracciando le prospettive che il futuro riserva a chi vuole diventare italiano.
Migration. Countries of immigrants, countries of migrants. Canada, Italy
Donatella Strangio, Salvatore Strozza, Francesca Fauri, Anthony C. Masi, Catherine Wihtol De Wenden
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 182
Rapporto sulla popolazione. Le molte facce della presenza straniera in Italia
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 194
Al di là delle emergenze recenti, l'immigrazione straniera è un fenomeno le cui origini risalgono a circa quaranta anni fa: proprio i demografi italiani furono tra i primi a segnalarne l'importanza, analizzandone cause, caratteristiche e conseguenze. Questo Rapporto permette di seguire la pluridecennale evoluzione dell'immigrazione e della presenza straniera in Italia, con attenzione alle specificità dei diversi contesti territoriali. Una ricca e affidabile documentazione statistica consente di illustrare le origini e le caratteristiche degli stranieri, i loro comportamenti demografici, l'inserimento nel mercato del lavoro e le condizioni di integrazione. Tra le questioni affrontate si segnalano quelle, rilevantissime, dei profughi, della cittadinanza e delle seconde generazioni.
La vita degli immigrati a Napoli e nei paesi vesuviani. Un'indagine empirica sull'integrazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 288
L'immigrazione straniera nel napoletano, nettamente meno rilevante che nelle realtà del Centro-Nord, si caratterizza per una straordinaria articolazione relativa a progetti, aspirazioni e aspettative che trovano riscontri differenti nei poli di attrazione della provincia, con una presenza stanziale in crescita pressoché continua. Obiettivo del volume è dare conto della dimensione, delle caratteristiche e delle aspirazioni, nonché delle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati presenti nelle due principali aree di insediamento: la metropoli partenopea e i paesi vesuviani. Strumento di questa analisi sono i risultati di un'indagine campionaria, rientrante in una più ampia rilevazione promossa e coordinata dalla Fondazione Ismu, che ha coinvolto nell'area considerata circa 900 immigrati. La misura del grado di integrazione della popolazione straniera è la finalità che percorre l'intera ricerca, il monitoraggio continuo o quantomeno periodico della situazione è la necessità che si intende segnalare agli amministratori locali, quale strumento di conoscenza per l'adozione di politiche sociali più aderenti alla realtà e ai bisogni delle persone.
Nuovi italiani. I giovani immigrati cambieranno il nostro paese?
Gianpiero Dalla Zuanna, Patrizia Farina, Salvatore Strozza
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2009
pagine: 170
I ragazzi stranieri costituiscono ormai una quota considerevole, e crescente, della popolazione giovanile in Italia. Se è vero che i giovani rappresentano il futuro di un paese, dunque, una parte significativa del nostro futuro sarà affidata a questi nuovi concittadini. Quali sono le loro speranze e le loro possibilità? La prima vasta ricerca su questi temi, qui presentata, dice anzitutto che la scuola anche oggi, come ai tempi di don Milani, perpetua le differenze sociali. I giovani stranieri ottengono risultati scolastici molto peggiori rispetto ai coetanei italiani. C'è dunque il rischio che si riproponga da noi quanto già accaduto altrove: se non riusciranno a raggiungere posizioni sociali migliori di quelle dei genitori, questi giovani svilupperanno rancore e ostilità verso la società ospite. Altre paure, invece, non trovano riscontro. I ragazzi stranieri non frenano la modernizzazione culturale. Al contrarieranno atteggiamenti meno tradizionali dei giovani italiani, pur provenendo da paesi dove famiglia e clan sono assi portanti della società. Particolarmente significative sono le opinioni delle ragazze, che hanno una visione delle donne più moderna rispetto alle coetanee italiane.