Libri di S. Vitale
Agoghè. Atti della scuola di specializzazione in beni archeologici. Volume 14-18
Libro: Copertina morbida
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2022
pagine: 532
Questo volume contiene nuovi casi di studio concernenti la penisola italica, la Grecia continentale, il Dodecaneso, l'Anatolia, Cipro e l'Egitto, con ricerche originali su svariati ambiti culturali, tra cui la preistoria italiana, le civiltà dell'Egeo, il mondo classico e la tarda antichità.
Catalogo dei fogli volanti napoletani del 1860-61
S. Vitale
Libro
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1963
pagine: 140
Lettera all'Amazzone. Testo francese a fronte
Marina Cvetaeva
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 1981
pagine: 128
La mite. Racconto fantastico
Fëdor Dostoevskij
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2018
pagine: 102
«Immaginate un uomo la cui moglie, suicidatasi alcune ore prima gettandosi dalla finestra, sia stesa davanti a lui su un tavolo» scrive Dostoevskij nel presentare ai lettori questo racconto perfetto, che di quell'uomo restituisce, con stenografica precisione, il soliloquio delirante e sconnesso, tutto esitazioni, ripetizioni, contraddizioni, pause, balbettii, ripensamenti. Di lui sentiamo i gemiti, e perfino l'eco dei passi che tornano in continuazione al cadavere steso sul tavolo. L'uomo, quarantuno anni, ex capitano cacciato da un illustre reggimento con l'accusa di viltà e ora titolare di un banco dei pegni, non è un giusto, ma nemmeno un inveterato criminale. È semmai parente stretto dell'Uomo del sottosuolo, con cui ha in comune la rabbia dell'individuo rifiutato dalla società, l'istinto dell'animale braccato. Sragionando ad alta voce, cerca di capire e ricostruire le cause della catastrofe. Ha amato la Mite, ma torturandola con le parole e ancor più con il silenzio, con il perverso «sistema» ideato per vendicarsi di un'antica offesa e ritrovare la dignità perduta. E ora continua a chiedersi: «Perché questa donna è morta?». Genio guastatore, maestro nel far saltare i ponti dei legami causali, Dostoevskij gli nega - e lo nega ai lettori - il sollievo di una spiegazione univoca, definitiva. E il monologo si sgretola in un dialogo con immaginari interlocutori: giudici? avvocati d'ufficio? fantasmi?
Napoli spagnola. Volume Vol. 2
Francisco Elías de Tejada
Libro: Libro in brossura
editore: Controcorrente
anno edizione: 2002
pagine: 332
Le sanzioni amministrative tra diritto nazionale e diritto europeo
S. Vitale
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XV-387
Le sanzioni amministrative, oggetto di studi tradizionali tanto nell’ambito del diritto amministrativo che di quello penale, sono oggi al centro di un rinnovato interesse da parte della dottrina, della giurisprudenza e del legislatore, anche a fronte di una rilevante influenza esercitata in materia dal diritto europeo (convenzionale ed euro-unitario). Se, da un lato, la potestà sanzionatoria è oggi pienamente inserita nel novero delle funzioni attribuite alle amministrazioni pubbliche (aspetto che trova le sue più significative espressioni nell'ambito delle Autorità amministrative indipendenti), dall'altro lato, la pervasività ed i livelli di afflittività delle sanzioni (impensabili nel 1981, quando il legislatore italiano dettava la disciplina generale in materia) hanno posto con forza il tema delle tutele apprestate a favore dei privati, ponendosi il problema circa l’estensione da riconoscere alle garanzie di matrice penalistica. “Le sanzioni amministrative tra diritto nazionale e diritto europeo” di Stefano Lorenzo Vitale è una monografia scientifica che intende offrire un contributo al dibattito, mirando a ricostruire criticamente i principi della materia e a individuare le linee lungo le quali si muove l’ordinamento nazionale alla luce del diritto europeo. Prefazione di Cerulli Irelli V.
Estate Haiku
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni della Sera
anno edizione: 2016
pagine: 220
"Estate Haiku" è il quarto libro della Collana antologica "Hanami". Un volume che mette a confronto non solo diversi stili di comporre haiku riguardo a un tema specifico, l'estate, ma una vera e propria panoramica dei differenti modi di vedere la realtà, filtrati attraverso l'occhio poetico di ogni singolo autore. Il volume raccoglie le vivide testimonianze letterarie di molti validi haijin (poeti) moderni, volti all'acuta e attenta osservazione della natura che li circonda, trasfigurandola in piccole gemme che hanno la forma di soli tre versi (un intero universo contenuto in 17 sillabe). "Estate Haiku" è una piattaforma speculare in cui vengono riflessi gli istanti fugaci di una realtà in continuo movimento, spesso sfuggente a chi è troppo assorbito all'interno della vita frenetica, per questo suggerendo una momentanea pausa che lo metta in diretta relazione con l'unità del creato. Ciò rende elementi genuini quali la fioritura degli alberi, il tepore stagionale del Sole, o la quiete del mare, immagini emblematiche di un processo che non si limita a una descrizione lineare ma che, in virtù della sua semplicità di linguaggio, diviene interpretazione di una visione.
Scrivere di Dio
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2014
pagine: 189
Cosa può significare lo "scrivere di Dio" in una prospettiva teologica ma, ancor più, al di fuori di essa? Cosa, cioè, può significare lo "scrivere di Dio" in ambiti che non hanno Dio ad oggetto principale di indagine e di interesse? Come la filosofia è investita dalla questione dello "scrivere di Dio" e come, dunque, la scrittura filosofica viene articolandosi e modulandosi intorno ad una tale questione? Come lo "scrivere di Dio" si riflette in discipline e pratiche di sapere quali l'architettura, la teoria economico-politica, la psicoanalisi, l'antropologia? I saggi qui raccolti cercano di definire la trama del problema nei suoi molteplici aspetti.
La verità in scrittura
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2013
pagine: 146
Affrontata secondo prospettive differenti e con differenti, personali, scritture, la domanda che anima il presente volume può essere la seguente: è possibile cogliere la verità, rappresentandola con la scrittura in generale e con la scrittura filosofica in specifico? Al fondo di questa domanda risiede una domanda ancóra più radicale e che riguarda la natura medesima della verità. E poi: stabilita cosa sia la verità (ma è possibile stabilirlo a margine di prospettive che appunto sembrano limitarne la possibilità medesima circoscrivendola in un quadro linguistico), l'ulteriore questione che si pone inerisce appunto al peculiare di una verità filosofica, ad una sua eventuale unità d'insieme oppure ad un suo relativo, quasi "auto-biografico", dislocarsi. Si dà una verità in sé e per sé, semplicemente da disvelare e/o "registrare", oppure questa sempre consiste in costruzioni, creazioni umane, effimere e dunque limitate in quanto tali?
La questione dello stile. I linguaggi del pensiero
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2012
pagine: 178
Questo libro muove dalla consapevolezza che lo stile rappresenti un elemento costitutivo di un sapere, la sua intima e più profonda nervatura, senza la quale la filosofia, così come qualsiasi altra impresa artistica o letteraria, si scoprirebbe incapace di contrastare la veemenza di quanto - sotto le forme lusinghevoli dell'ovvietà e del conformismo - tiene sotto scacco la verità e l'esistenza. Si tenta, insomma, in queste pagine, di avviare una riflessione sistematica sulla scrittura filosofica, con riferimento sia agli autori che si sono avvicendati e sfidati nell'impresa di praticarla, sia ai temi intorno ai quali la loro produzione testuale si è organizzata, sia, infine, alle discipline (letteratura, musica, pittura) con cui lo stile filosofico si è dovuto confrontare.
Radio Aut: materiali di un'esperienza di controinformazione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2008
pagine: 175
Negli anni Settanta la radio fu il mezzo più immediato e democratico per la circolazione delle informazioni. Qui si ripercorre, con documenti e racconti, l'opera di controinformazione di Peppino Impastato e dei suoi compagni di Radio Aut, focalizzando l'attenzione sui notiziari della radio nel periodo di maggiore attività e impegno della redazione (dall'agosto '77 al febbraio '78). Un esempio di giornalismo vero, e già solo per questo rivoluzionario.