Libri di Rosella Prezzo
Memorie ancestrali 2025. Venticinque opere di Roberto Vallini con venticinque haiku di Gianni Bombaci
Roberto Vallini, Gianni Bombaci
Libro: Libro in brossura
editore: Guado
anno edizione: 2025
pagine: 32
Quella di Roberto Vallini è una vera e propria ricerca di senso. Dopo lunghi anni impiegati per impegnarsi nella politica e nella comunicazione, ha voluto provare a trovare le proprie radici, e lo ha fatto andandole a cercare proprio nei luoghi dove la vita sulla terra ha preso avvio, accanto al mare. E lì ha trovato vere “radici”, ancestrali documenti biologici lavorati dall’acqua, dal vento; dal tempo. Le ha prese e ha cominciato a trarne ispirazione per conferirgli ulteriore senso e personalità, per cavarne l’essenza simbolica e formale, per reinfondere vita. A volte senza interventi cromatici oppure con pochi ma vivissimi (e determinanti) colori, spesso con tocchi delicati e rispettosi, attraverso un senso maturo e architettonico di dimensioni, rapporti spaziali e prospettive, Vallini ne fa infine opere compiute. (...) L’intervento poetico a contrappunto di Gianni Bombaci impreziosisce davvero questo libro. Bombaci è un bravo poeta di cui ho avuto il privilegio (anche con mio padre Daniele) di editare varie sillogi; è una personalità significativa del mondo culturale milanese, lombardo e nazionale per impegno, dedizione e risultati.
Guerre che ho (solo) visto
Rosella Prezzo
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2025
pagine: 152
La comune esperienza delle guerre soltanto viste attraverso gli schermi è quella che l’autrice mette a fuoco in questo libro. Un’esperienza di immagini belliche che via via si sommano, in una sorta di montaggio mentale, fino a produrre un film dove la pellicola si riavvolge spesso anche all’indietro. Lo sviluppo di una trama fatta di interrogativi, pensieri, rimandi, cortocircuiti, letture ausiliarie, ci conduce attraverso le trasformazioni che hanno subito la guerra e i suoi soggetti, sia armati che inermi. La guerra e i suoi corpi, quindi, che nelle nostre vite quotidiane, di pace, si danno contemporaneamente fuori scena e in scena, inquadrati e/o oscurati. Si tratta qui anche del linguaggio che la guerra di volta in volta inventa per darsi senso o crearsi una realtà adeguata. L’autrice chiede: che cos’è quello che stiamo vedendo? Come dire ciò che (ci) sta accadendo? Come chiamarlo? Sembra non bastare più la parola “guerra”, per lo più non dichiarata esplicitamente, associata alle forme di un annichilimento totale. A essa, sembra di poter solo contrapporre la parola “pace”, innalzata come una lacerata bandiera bianca. Nel libro c’è anche questa domanda: di cosa parliamo quando parliamo di pace? Abbiamo della guerra racconti, discorsi e retoriche, descrizioni infernali e azioni eroiche, immagini e fantasmi, e soprattutto strategie, a cominciare da quell’arte della guerra a cui essa è stata associata, ma nulla che racconti le forme della pace. Forse, un Ministero della pace (o della vita civile) rientrerebbe in quelle istituzioni da inventare che Simone Weil auspicava, al di là di quelle a tutela del diritto e delle libertà democratiche. Per questo, pensare e dire la pace significa, anzitutto, pensare l’impensato della pace. A questo scopo sono convocate qui le riflessioni e le immagini di alcune grandi pensatrici del Novecento. In appendice, testi, scelti e introdotti dall’autrice, di Lev Tolstoj, Cesare Pavese, Agota Kristof, Svetlana Aleksievic´, Gertrude Elisabeth Margaret Anscombe, Bertrand Russell, Albert Einstein, Ingeborg Bachmann, Wisława Szymborska, Federica Manzon, Dominique Eddé, María Zambrano, Mahmoud Darwish, Oxana Timofeeva.
Ancora un momento. Testi personali, politici, sociologici, filosofici e letterari
Edgar Morin
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2024
pagine: 160
Spirito indipendente e originale, Edgar Morin conserva un gusto e un piacere intatti per le cose della vita e gli oggetti del pensiero. Dall’eleganza del volo di una rondine all’umanesimo di Montaigne, dalla missione dell’intellettuale alla lotta delle donne iraniane, niente di ciò che è umano gli è estraneo. In questo insieme appassionante di testi personali, letterari, storici e filosofici, Edgar Morin sfrutta il suo immenso sapere, accumulato in un secolo di vita, per interrogare la complessità del reale e pensare il futuro della nostra società.
Trame di nascita. Tra miti, filosofie, immagini e racconti
Rosella Prezzo
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 128
In questo libro, l'autrice sovverte abilmente il paradigma che ha dominato la cultura, "essere per la morte", e che ha messo le basi per la distruzione della con-vivenza. Ricollocando la nascita da madre nella giusta posizione inaugurale, il vivere insieme, l'autrice propone di "ricominciare dall'inizio", facendo dell'inizio stesso il luogo relazionale e trasformativo della vita singolare e della comunità dei "comuni natali". Espressione, quest'ultima, destinata a prendere il posto di quella tradizionale dei "comuni mortali". Sorprendenti immagini che vediamo proposte dal più lontano passato e dal presente, confermano la volontà di sostituire la nascita da madre con nascite e gestazioni fantasiose o perturbanti. Con una scrittura filosofico-letteraria, in compagnia di Hannah Arendt e di María Zambrano oltre che di artiste e scrittrici, Rosella Prezzo entra in profondità critica alla deriva tecnocratica del presente, e ripristina la necessità di consolidare culturalmente la madre sempre certa.
Cambiamo strada. Le 15 lezioni del Coronavirus
Edgar Morin
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2020
pagine: 124
Non riuscendo a dare un senso alla pandemia, impariamo da essa per il futuro. Un minuscolo virus in una città molto lontana della Cina ha scatenato lo sconvolgimento del mondo. L’elettroshock sarà sufficiente per rendere finalmente tutti gli umani consapevoli di una comunità di destino? Per rallentare la corsa frenetica allo sviluppo tecnico ed economico? Siamo entrati nell’era delle grandi incertezze. Il futuro imprevedibile è in gestazione oggi. Assicuriamoci che tenda a una rigenerazione della politica, alla protezione del pianeta e a un’umanizzazione della società: è tempo di cambiare strada.
Attorno alla psicoanalisi
Paul Ricoeur
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2020
pagine: 336
Questo volume si compone di due parti. Nella prima viene presentata al lettore italiano la raccolta Écrits et conférences 1. Autour de la Psychanalyse a cura del Fonds Ricoeur, che comprende dieci saggi di notevole interesse sia per il filosofo che per lo psicoanalista, in larga misura poco conosciuti e difficilmente accessibili. La seconda parte, Una lunga via. Scritti 1954-2003, include testi antecedenti e successivi a quelli della prima, raccolti dal curatore dell’edizione italiana con la collaborazione di Vinicio Busacchi e di Giuseppe Martini. Nell’insieme, il lettore italiano ha qui a disposizione per la prima volta la maggior parte degli scritti ricoeuriani «attorno alla psicoanalisi» (al di fuori delle due grandi opere degli anni ’60, Della interpretazione. Saggio su Freud e Il conflitto delle interpretazioni), che concorrono a mostrare l’evoluzione del pensiero ricoeuriano sulla psicoanalisi. La «voie longue» del confronto con Sigmund Freud rappresenta certamente uno dei più ricchi, articolati e complessi dialoghi intrapresi da Ricoeur con la tradizione filosofica e scientifica occidentale. Anche negli ultimi quindici anni durante i quali il filosofo francese non dedicherà alla psicoanalisi scritti specifici vi è una sorta di «ritorno a Freud»; la psicoanalisi diventa ora una presenza prevalentemente interna al «cerchio dei pensieri» che Ricoeur viene elaborando e si palesa solo in modi più rapsodici, ma non per questo meno significativi. Ci auguriamo che il presente volume possa contribuire ad allargare la visione nella quale il rapporto Ricoeur-psicoanalisi è spesso ancora ristretto; e magari anche a dissipare, almeno in parte, alcune difettose comprensioni, che non hanno facilitato la ricezione in ambito psicoanalitico di questa ricchissima riflessione filosofica.
Tracciare la rotta. Come orientarsi in politica
Bruno Latour
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2018
pagine: 144
L’ipotesi di Latour è che non si possono comprendere le posizioni politiche degli ultimi cinquant’anni se non si attribuisce un posto centrale alla questione del clima e della sua negazione, di cui Donald Trump non è che il simbolo più conosciuto. È questo che spiega l’esplosione delle ineguaglianze, l’ampiezza della deregulation, la crescita del populismo. Siamo entrati nell’epoca di un profondo disorientamento, che vede la terra sottrarsi a noi umani come terreno di vita, reagendo alle nostre azioni con sconvolgimenti climatici globali. Per contrastare tale politica, occorre tracciare una nuova rotta e dunque disegnare una mappa delle posizioni imposte da questo nuovo paesaggio, avendo come obiettivo un mondo diversamente abitabile per sé e per i propri figli.
Oreste, la faccia nascosta di Edipo? Attualità del matricidio
Michèle Gastambide, Jean-Pierre Lebrun
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 196
In un momento in cui il triangolo edipico non sembra più esaurire le problematiche della contemporaneità, il gesto omicida di Oreste, che uccide la madre Clitennestra per vendicare l'assassinio del padre Agamennone, soddisfa un godimento incestuoso necessario al processo di umanizzazione del soggetto. Il distacco di un figlio dalla propria madre e della madre dal proprio figlio è oggi reso più difficile dal contesto nel quale viviamo. La radicale riconfigurazione del concetto di famiglia ha di fatto superato i riferimenti culturali della tradizione che sostenevano tale distacco. Attraverso l'analisi di casi clinici e di alcune personalità della letteratura (Proust, Artaud, Auster), il libro offre una riflessione articolata utile alla pratica clinica, ma anche a quella quotidiana dei genitori, ai quali resta il compito primario di educare e trasmettere ciò che costituisce la nostra condizione di umani. Prefazione di Massimo Recalcati. Postfazione di Marisa Fiumanò.
Veli d'Occidente. Le trasformazioni di un simbolo
Rosella Prezzo
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 119
Il tema del velo oggi sembra legato solo alla tradizione islamica che in varie forme lo impone alle donne e crea dibattiti politici sulla liceità o meno di accettare questa pratica in bilico tra libertà di scelta e imposizione. In questo saggio la filosofa Rosella Prezzo ci ricorda che il velo fa parte anche della nostra cultura. Non a caso in tutte le religioni monoteistiche si parla di rivelazione per indicare i messaggi divini; nella filosofia la Verità va svelata; l'Illuminismo sembra voler togliere ogni ombra, ogni velamento alla nostra cultura; la psicanalisi si fonda sul rive-lamento di un trauma; i pittori dell'Ottocento ricorrono al corpo velato delle donne nell'harem per scoprire un erotismo esotico e affascinante. Raccontare questa fitta trama di significati, questo intreccio di saperi e di culture, rende il problema del velo più vicino a noi, più comprensibile non soltanto come il sintomo di un disagio sociale ma come simbolo che ci appartiene. "Veli d'Occidente" termina con l'ascolto di voci e di pensieri di alcune tra le scrittrici e le artiste più significative del mondo islamico, come Shirin Neshat e Assia Djebar.
Dialogo sulla storia e l'immaginario sociale
Paul Ricoeur, Cornelius Castoriadis
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2017
pagine: 76
Cornelius Castoriadis e Paul Ricoeur si incontrano davanti alle telecamere della trasmissione «Le bon plaisir» di France Culture il 9 marzo 1985. Tutto sembra opporli. Del primo si potrebbe dire che è diretto, incisivo, che non concede nulla agli avversari; l'arte della digressione e della ricomposizione dei contrari, un'argomentazione più aporetica che affermativa caratterizzerebbero invece il secondo. Ma, se una descrizione del genere può valere per i loro scritti, è molto meno pertinente, soprattutto nel caso di Ricoeur, quando la filosofia è espressa in un dialogo dal vivo, il quale ruota attorno alla domanda; «è possibile creare storicamente qualcosa di nuovo?». Da qui l'importanza data dai due pensatori alla nozione di funzione simbolica o immaginaria come facoltà collettiva di produrre trasformazioni sociali. Così immaginario e storia vengono a intrecciarsi.
Vita con Lacan
Catherine Millot
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2017
pagine: 97
“Ci fu un tempo in cui ero convinta che Lacan sapesse tutto di me. Mi sentivo trasparente davanti a lui. Non avere nulla da nascondere mi dava una libertà totale, ma non solo. Una parte essenziale del mio essere era affidata a lui, che la proteggeva, io non me ne occupavo. Ho vissuto anni al suo fianco in questa leggerezza." Attraverso i luoghi che hanno esplorato insieme e le persone che hanno frequentato, Catherine Millot racconta l'"altro" Lacan, quello dei viaggi in Italia, a Roma e a Venezia, il Lacan delle gite in macchina (un pazzo al volante?), che guida senza tenere conto del colore dei semafori, o quello dei tuffi nella piscina di Guitrancourt in ogni stagione e con qualsiasi tempo. In questo testo elegante, delicato e spesso divertente, il lettore sarà sorpreso di scoprire, dietro lo psicoanalista Lacan, un uomo generoso, seducente, senza pregiudizi e molto semplice nei rapporti con gli altri.
Pensare in un'altra luce. L'opera aperta di María Zambrano
Rosella Prezzo
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2006
pagine: 170
In quale luce si pensa? È da questa inedita questione che il libro prende le mosse per inoltrarsi nell'"opera aperta" di María Zambrano, una delle personalità più innovatrici della riflessione contemporanea, messa qui a confronto con autori come Husserl, Heidegger, Arendt, Lévinas, Freud. Al di là di letture puramente estetizzanti, che ne hanno ignorato la "ragion pratica", l'autrice ne evidenzia i molteplici fili di una trama etica e politica, psicologica e antropologica, in una riflessione che assume quali forme di sapere pratico l'ironia e la pietà.