Libri di Pasquale Di Palmo
Eden-Ade. Poema in dialoghi: 1965-1989
Beniamino Dal Fabbro
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2024
pagine: 248
Beniamino Dal Fabbro, figura “irregolare” e atipica del suo tempo, fu un outsider dall’ingegno multiforme: una versatilità non comune ha contraddistinto la sua opera, che annovera titoli importanti come Crepuscolo del pianoforte (1951), Musica e verità (1967), Catabasi (1969) e Etaoin (1971). Fu severo critico musicale nella Milano rutilante del secondo dopoguerra e lavorò dal 1965 al 1989 – anno della scomparsa – a una nutrita serie di dialoghi, in bilico tra suggestione poetica e dirompente carica eversiva, che descrivono con irresistibile vena ironica la dissennatezza dell’uomo contemporaneo che destina i propri giorni all’imminente catastrofe. Custoditi nella Biblioteca Civica di Belluno, i dialoghi finora inediti di Eden-Ade – qui opportunamente selezionati e presentati in un contesto critico – sono pervasi di un’ironia che trasfigura il tenore stesso dei temi trattati, finendo per comporre un affresco godibile e immediato in cui il modello platonico della disputa filosofica sfuma in un’autobiografia sui generis: insostituibile strumento che traccia i contorni di una delle personalità più intriganti di questo nostro passato, non così remoto.
Malefíci. Da Gilles de Rais alla stregoneria
Joris-Karl Huysmans
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 116
Quest'antologia di Huysmans raccoglie una serie di scritti, per lo più inediti in italiano, basati sulla tematica dell'esoterismo e della stregoneria. Si passa da Gilles de Rais, estrapolato dall'amico Gustave Boucher dal romanzo "L'abisso" (1891) al fine di ricavarne una conferenza tenuta nel Poitu, poi pubblicata in un rarissimo opuscolo, in cui si descrivono le dissolutezze compiute dal condottiero che combatté a fianco di Giovanna d'Arco, in seguito identificato con la figura di Barbablù, all'articolata prefazione scritta per "Il satanismo e la magia" (1895) di Jules Bois. Dopo una scelta di lettere si presenta "Una seduta spiritica a casa di J.-K. Huysmans" dello stesso Boucher, in cui viene rievocata un'esperienza medianica vissuta con trasporto e scetticismo dall'autore di "Controcorrente". Il lettore ha così l'opportunità di misurarsi con un mondo scomparso ma affascinante, popolato di maghi e ciarlatani, di fondatori di sette ed esaltati seguaci delle messe nere, che sconfinerà in situazioni borderline descritte nell'"Abisso". Si chiude così quel processo che portò lo scrittore, partito da una generica ripulsa verso ogni forma di religione, a convertirsi dopo essere stato irretito nelle spire di un satanismo d'accatto, professato da figure singolarissime come quelle dell'abate Boullan, di Louis Van Haecke, di Berthe Courrière, di Stanislas de Guaïta: quasi un passaggio obbligato dal mondo della superstizione alla redenzione che troverà pace solo nel chiostro di Ligugé.
I libri e le furie
Pasquale Di Palmo
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2007
pagine: 112
Marine e altri sortilegi
Pasquale Di Palmo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2007
pagine: 80
Album Antonin Artaud
Pasquale Di Palmo
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2010
pagine: 280
Trittico del distacco
Pasquale Di Palmo
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2015
pagine: 81
"Fin dal titolo, 'Trittico del distacco' ci immette nella materia più oscura e paurosa della vita di un uomo: il tempo in cui dobbiamo lasciare le cose del mondo, discendere 'in un gorgo / che sempre più ti attira / verso il fondo / verso il fondo / verso il fondo', come leggiamo nell'undicesima stazione della seconda sezione (Centro Alzheimer), interamente dedicata al padre del poeta. [...] Eppure, in queste pagine che stanno al centro del libro, è la tenerezza a prevalere nel rapporto di un figlio 'diventato padre di mio padre', di un padre 'diventato figlio di tuo figlio' (X, 1-2). 'Adesso ti xe un albero, papà, / un albero grando / sensa nome / dove le seleghete va a ripararse / quando ghe xe vento / e la vita se desmèntega de la vita': così il prologo in dialetto - la lingua paterna - introduce il tema-chiave della sezione, forse del libro stesso: in quel desmentegar non è solo il destino del padre, e di tanti come lui rinchiusi nel Centro Alzheimer del titolo, ma è anche il ritmo della natura stessa. In quel padre che diviene albero, 'uno de quei alberi / che no gà più bisogno de niente', in quella perdita di nome e di parole intellegibili, in quella inconsapevolezza (XII, 7-8) della vita che si abbatte su di lui come sui suoi compagni, è come se si affermasse una legge di natura di cui l'uomo è solo una patologica - provvisoria - eccezione." (dalla prefazione di Giancarlo Pontiggia). Postafazione di Maurizio Casagrande.
Venezia
Pasquale Di Palmo
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2017
pagine: 170
Questa guida sui generis si propone di accompagnarci per mano nei luoghi poco conosciuti dove la solitudine un tempo era di casa. Pasquale Di Palmo, poeta veneziano, delinea la mappa di un itinerario atipico, costituito dalla frequentazione assidua con la città e, al tempo stesso, con i libri che hanno fatto di Venezia il ricettacolo di tanti scrittori e artisti, anche poco conosciuti, ricordati in pagine di autentico pathos.
La carità
Pasquale Di Palmo
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2018
pagine: 70
"Il senso sacro, radicale della vita annidato in ogni creatura, in ogni volto, in ogni destino non è qualcosa che si possa scoprire interpretando il mondo, cercando di tradurlo nelle forme del lógos. Tutto quanto occorre per incontrare gli altri è illimpidire il proprio sguardo e il proprio spirito, è aprirsi a ciò che esiste, alle pieghe dei momenti, alle occasioni anche più umili. Molte partiture del libro sono sguardi trafitti dal manifestarsi improbabile, erratico dell'umano, sguardi che ricordano le epifanie in forma di foto realizzate da Cartier-Bresson. Ecco «la signora che ogni sera viene in bici a portare il cibo ai gatti», o, riemergente da un passato vivido come una serie di attimi eterni, quella bambina che, ignorando tutto del mondo, «si avventurava sulla passerella / in legno [...] con l'eleganza innata di una silfide»... A volte anche un animale (una salamandra) o un oggetto (il pallone di cuoio con cui il poeta giocava da piccolo) si accampano al centro di queste evocazioni, segni della nuda vita tanto icastici quanto irriducibili a qualsiasi idea, a qualsiasi morale. Ma, come già in 'Trittico del distacco', la forza vitale più profonda, più imprendibile e pregnante è quella che Di Palmo scopre nei reietti o nei "diversi" (non a caso è una tra le poesie dedicate a loro che intitola il libro). Ciascuno di essi è diverso non solo dagli uomini comuni ma dagli altri diversi, ed è forse per questo, per sottolinearne l'unicità, che Di Palmo ripete alcuni dei loro nomi: Roberto, Mattia, Margherita..." (Dalla prefazione di Paolo Lagazzi)
Casa d'esilio e altre poesie ritrovate
Piero Draghi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2019
pagine: 160
Antologia poetica di una delle voci del dopoguerra più fini e appartate. Prediletto da Cristina Campo e da Vanni Scheiwiller.
I begli occhi del ladro
Beppe Salvia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2019
pagine: 160
Poesie confluite in un canzoniere di rara grazia, prose iscritte nella memoria alla stregua di folgoranti appunti.
Ruggine e oro
Marco Munaro
Libro: Libro in brossura
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2020
pagine: 96
Una prolungata fantasia su Rovigo e il Polesine: quattro sezioni, o fasi, ciascuna costituita da sette testi, in modo da comporre un insieme di ventotto poesie-giorni e un preludio.
La colomba dell'arca. Poesie 1922-1945. Testo francese a fronte
Robert Desnos
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 178
La poetica di Robert Desnos allestita in Italia, curato da Pasquale Di Palmo mettendo a frutto un più che decennale confronto col poeta francese, si configura come un viatico prezioso per ripercorrere idealmente l'intero percorso creativo dell'autore di "Corps et biens". Dall'iniziale adesione al surrealismo con la conseguente scoperta dei "sonni ipnotici" e dell'écriture automatique si approda alla successiva fase in cui il dettato poetico di Desnos si compromette maggiormente con le istanze etiche e, soprattutto, amorose. Poeta tra i più complessi e sofisticati del Novecento, Desnos con il passare del tempo ha acquisito uno spessore e una rilevanza nella poesia del Novecento sempre più ampia, in virtù di quel processo di rastremazione del logos che lo porterà dalle sperimentazioni ludiche che contrassegnano il désordre formel della prima fase alle tematiche politiche delle poesie clandestine, spesso pubblicate sotto pseudonimo in tempo di guerra. Ma rimane inalterata la vocazione a una pronuncia autentica, sottesa alle dinamiche più moderne, che sembra incarnare quella beauté convulsive concepita da Breton, anche se tesa al graduale recupero di una facilità, di una felicità inventiva che presuppongono una dirittura morale non comune. Si tratta di un anelito alla rivolta, coniugato a una joie de vivre mai rinnegata, di cui Desnos era quanto mai consapevole: «In definitiva, non è la poesia che deve essere libera, ma il poeta».