Libri di Nichi Vendola
Amomamma. Il carcere visto attraverso il tatuaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2025
pagine: 202
Scrivere sulla propria pelle è una pratica che risale a migliaia di anni fa. Il volume indaga le caratteristiche di comunicazione, autodeterminazione ed esercizio di libertà legate a questa pratica, mettendone in luce – grazie a una pluralità di punti di vista – le implicazioni all’interno degli istituti penitenziari. Immergendosi nel mondo carcerario, il testo spiega innanzitutto perché per i detenuti – che vivono in una condizione di vulnerabilità e senza adeguate tutele che garantiscano loro sicurezza fisica, psicologica, esistenziale e giuridica – il tatuaggio ha un così elevato valore simbolico: l’immagine stampata sul corpo è l’unica forma tangibile che non può essere sottratta ai privati della libertà. Dopo aver descritto le fonti normative, le tecniche, gli strumenti utilizzati e alcuni aspetti sanitari, il libro affronta la questione della clandestinità, che rende il tatuaggio in carcere molto pericoloso: la direzione verso cui dovrebbero lavorare le istituzioni è quella della “riduzione del danno”, sia fisico sia esistenziale. Amomamma invita dunque a riflettere su un fenomeno che riguarda la dignità umana e i diritti fondamentali dei detenuti, con l’ambizioso obiettivo di una convivenza sociale pacifica e inclusiva. Prefazione di Nichi Vendola. Premessa di Silvia Talini. Postfazione di Susanna Marietti.
La mafia levantina. Rapporto sulla criminalità organizzata in Puglia
Nichi Vendola
Libro
editore: Edipuglia
anno edizione: 1996
pagine: 96
Lamento in morte di Carlo Giuliani
Nichi Vendola
Libro
editore: Frilli
anno edizione: 2001
pagine: 60
La dignità del male. La violenza delle donne fra passato e presente
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 496
La matrice patriarcale che è all’origine della violenza contro le donne è alla base anche del silenzio sulle forme di violenza agìta dalle donne, sulla loro capacità di pensare e generare violenza, sapendosene assumere il carico. Violenza sottaciuta sulla base di un mero dato statistico, che registra la minore incidenza del crimine femminile nel panorama giudiziario dei reati violenti, ma anche a causa di un persistente condizionamento culturale. Il tema è stato affrontato in modo erratico dalla ricerca storica, dagli studi criminologici, giuridici e sociologici, producendo una comprensione superficiale del fenomeno tanto nel passato che nel presente. Questo volume vuole sollecitare una riflessione organica e interdisciplinare sull’argomento, muovendo dal presupposto che la difficoltà di pensare – e affrontare – la violenza delle donne muove dal medesimo quadro culturale che continua a permettere le tante forme di violenza contro le donne, e finisce per riaffermare ruoli disomogenei e gerarchicamente disposti. Prefazione Nichi Vendola.
Dialogo sulla legalità
Luigi Ciotti, Nichi Vendola
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2005
pagine: 72
In un dialogo coinvolgente, dai toni appassionati e forti, don Luigi Ciotti (prete "antimafia" per antonomasia) e Nichi Vendola (politico scomodo e di frontiera) confrontano le loro esperienze di lotta alla criminalità organizzata e indicano un percorso di riscatto. Quello che emerge è un bisogno di cittadinanza consapevole e attiva, un'urgenza di legalità. È un libro a tratti duro, che interroga la coscienza di ognuno e richiama con forza ai doveri civili.
La sfida di Nichi. Dalla Puglia all'Italia
Nichi Vendola, Cosimo Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2010
pagine: 166
Per ben due volte ha "dovuto sconfiggere e dirottare" il centrosinistra alle primarie. Per due volte ha battuto la destra alle elezioni regionali in Puglia. Da Bari a Roma, Nichi Vendola lancia oggi la propria sfida per la guida del centrosinistra e per "tornare a vincere" nella prossima competizione elettorale e, soprattutto, nella cultura e nella coscienza del Paese. "Se ho vinto - dice - è perché la mia vita, la mia lingua, la mia storia, sono espressioni di una dimensione nuova, diversa della politica". Estremista, passionale, gay, cattolico, popolare, il presidente della Puglia chiama la sinistra e il centrosinistra a una sfida in campo aperto, quello delle primarie. Una sfida che gli costa l'accusa di populismo, ma che è invece inaggirabile proprio per ristabilire una "connessione sentimentale" tra la politica, la società e i soggetti che la popolano. Perché i partiti tradizionali "sono crepati", ed è attraverso le primarie che per Vendola si esce dalla paralisi e dalla ripetizione, ricostruendo il perimetro comune di una coalizione e le parole e le pratiche di "un'alternativa vincente". E tornando a mobilitare il desiderio di cambiamento.
Ultimo mare
Nichi Vendola
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2011
pagine: 151
"Le due tensioni che danno senso e sostanza alla poesia di Vendola sono una razionale, con la consapevolezza dello scacco esistenziale; l'altra morale, dominante, tirata in gioco la storia a coprire una tradizione antica di 'assenza'. Queste due tensioni trovano il loro punto di incontro nella 'debolezza'. Cioè l'opposto di quella su cui si impernia tutta la Storia, da sempre e in specie nell'ultimo secolo: 'forza', con le sue varianti, potenza potere prevaricazione. Su una parola il passaggio dall'esistenziale al politico è agevole. Perciò vien naturale leggere queste come poesie 'civili', secondo una vecchia formula, poesia radicata nella storia cioè". (Dalla Postfazione di Folco Portinari. Presentazione di Sergio Rubini)
Vestire gli ignudi, seppellire i morti
Nichi Vendola
Libro: Copertina morbida
editore: Marcianum Press
anno edizione: 2016
pagine: 45
Vestire gli ignudi "significa liberarli dalle catene, accogliere la ricchezza della loro diversità, offrire un riparo da ogni violenza". In fondo, vestire gli ignudi significa "svestirsi del proprio egocentrismo"; per l'autore non si tratta di un'opera di misericordia, ma della misericordia tutte intera. Segue una riflessione di ampio respiro sul tema della sepoltura come rimedio contro quell'horror vacui che ci toglie il respiro: "È come se seppellire un corpo corrispondesse al disseppellirne l'anima: così la morte diviene una sorta di epifania, la rivelazione della vita". Uno scritto ricco di riferimenti al mito, alla filosofia, alla religione e alla storia, anche a quella più drammaticamente recente.
Liberaspina. Un anno meno un giorno
Francesco Occhiofino
Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2021
pagine: 132
Un anno meno un giorno. È questo il lasso di tempo durante il quale si dipana la breve e intensa stagione del Centro Sociale Occupato e Autogestito Fucine Meridionali. Una narrazione metropolitana, con la vocazione e il linguaggio che testimoniano di un intero ciclo nazionale di antagonismo, culture, creatività. Per raccontare quella stagione, però, è stato necessario ripercorrere un viaggio lungo oltre un decennio, con le sue storie inedite, i suoi protagonisti, la musica e la socialità, la politica e i luoghi di una generazione. Scorrono le periferie di Bari e le spiagge salentine, la nascita del rap e il movimento universitario La Pantera, la controcultura punk e l’incontro con l’hip hop. La vita, i rapporti, le delusioni e le gioie di una variegata comunità all’interno di una zona temporaneamente autonoma. Venti brevi capitoli, venti affreschi tra risate e lacrime, rabbia e amore, fratellanze e addii. Prefazione di Nichi Vendola.
Patrie
Nichi Vendola
Libro: Copertina rigida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 192
Siamo nella magia del Salento, su uno scoglio pronti al tuffo, insieme a un bambino: nostro figlio. Poi siamo a Mosca, nella Piazza Rossa tutta coperta di neve. Siamo esuli a Los Angeles, oppure corriamo per le strade di Genova in fuga dai lacrimogeni. Vediamo Sarajevo e Baghdad martoriate dalla guerra, fremiamo nella sala d'attesa di un reparto maternità. Queste poesie di Nichi Vendola vibrano delle sue mille battaglie e formano una costellazione di infinite "Patrie", linguistiche, emotive, culturali. Parole controcorrente rispetto al tempo che viviamo, parole che ospitano umanità, festeggiano il dono della diversità, invocano un patriottismo senza nazione o razza o genere; parole come cantieri, conflitti, gravidanze. La varietà di temi e ambientazioni si riflette in quella delle forme, dall'icasticità dell'ideogramma alla musicalità delle ballate e delle filastrocche. Sospesi tra passione e ideologia, questi versi sono pellicole cinematografiche, corpi vivi sulla scena, materia palpitante di desideri e allegrie e ansie e dolori. È una poesia, quella di "Patrie", che non dice le cose: è le cose. Cose antiche, attuali o ancora da venire che, attraverso lo sguardo del poeta, giungono a vivere davanti a noi, sotto i nostri occhi.
Sacro queer
Nichi Vendola
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2025
pagine: 96
Questa raccolta di versi è un itinerario della ragione e delle passioni che ha il suo orizzonte nel bisogno di fraternità, nel riconoscimento della ricchezza della diversità, nell’urgenza politica della lotta per l’eguaglianza. Un cammino che aiuta a ritrovare sé stessi e la propria identità nella consapevolezza di un comune destino dell’umanità. Se accoglienza, ascolto, solidarietà sono parole che non hanno diritto d’asilo nel contesto del potere, che si ritraggono e si spengono nella spirale di una storia che sembra andare al contrario, lo spazio poetico tenta un affondo nel loro significato e valore, partendo dalla prima domanda che interroga l’umano e la sua responsabilità: dov’è mio fratello? Come in una preghiera corale, Nichi Vendola dice di sé e dei suoi “scomodi” compagni di viaggio, della sua fede abbracciata al mondo, degli affetti e dei dolori che lo hanno segnato. E ci restituisce un’esistenza senza pregiudizi. La ricerca della risposta a quella prima domanda diventa una pietra d’inciampo in ogni poesia, e la parola queer una dichiarazione di guerra a tutte le guerre.