Libri di Mauro Barberis
L'incanto del mondo. Un'introduzione al pluralismo
Mauro Barberis
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 262
Scorrendo i cataloghi, si cerca invano un testo di riferimento sul pluralismo; per trovare qualcosa di simile, bisogna rivolgersi ai precursori della nostra epoca, a classici contemporanei come Nietzsche, Weber, Berlin. Eppure, se esiste un segno dei nostri tempi e della nostra cultura, l’Occidente, quello è proprio il pluralismo: un fatto tanto ovvio da passare inosservato, un valore tanto disturbante da prestarsi alle demonizzazioni. Questa introduzione, organizzata in cinque voci enciclopediche – “Giustizia”, “Democrazia”, “Diritti”, “Libertà” e “Pluralismo” –, ricostruisce il pluralismo odierno a partire dal politeismo antico, scoprendolo più vivo che mai, per poi usarlo come chiave interpretativa del presente, ricomponendone divisioni e conflitti. Il futuro? Si prega di rivolgersi agli astrologi.
Europa del diritto
Mauro Barberis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 319
L'Europa e l'Occidente hanno inventato una forma particolare di regolazione della condotta, chiamata "diritto" ("law", "Recht", "droit", "derecho", e così via) e distinta da altre (religione, morale, politica, costume), che ha finito per essere adottata, almeno in apparenza, da tutte le altre culture del pianeta, e che oggi gioca un ruolo cruciale nel mondo globalizzato. Questo libro, diviso in tre parti dedicate rispettivamente al diritto, ai diritti e al diritto comunitario, delinea i contorni della civiltà giuridica europea in polemica con tre interlocutori: i critici decostruzionisti della tradizione occidentale; i liberali o liberisti da guerra fredda; gli euroscettici, ma anche gli eurocreduli, che sopravvalutano il problema del "deficit democratico" dell'Unione europea.
Diritto e opinione pubblica nell'Inghilterra dell'Ottocento
Albert V. Dicey
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 512
Il volume raccoglie le conferenze tenute dall'autore a Harvard e in seguito riprese a Oxford, sulla storia del diritto inglese. Il tema viene affrontato in modo originale: tracciando la relazione tra l'evoluzione del diritto e il corso dell'opinione pubblica inglese. Questo permette all'autore di aprire un nuovo punto di vista sulla legislazione contemporanea: leggi apparentemente frammentarie e prive di un disegno complessivo acquistano significato se viste come il frutto di persistenti correnti di opinione.
Giuristi e filosofi. Una storia della filosofia del diritto
Mauro Barberis
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 267
Rispetto alla "Breve storia della filosofia del diritto" uscita nel 2004, questo libro è non solo completamente riscritto, ma anche arricchito e aggiornato. Senza gli eccessi di sintesi cui condannava il vecchio 3+2, sono state rispiegate le questioni più contorte e messi in luce i passaggi più rilevanti, mantenendo l'impianto e lo scopo iniziale: fornire quella conoscenza di sfondo indispensabile per intendere il diritto non solo come materia tecnica, ma anche umanistica. Il diritto infatti, nelle diverse tradizioni di pensiero (giusnaturalismo, giuspositivismo, realismo giuridico), è sempre stato al centro delle discussioni di filosofi politici e scienziati sociali, oltre che degli stessi giuristi. Questo manuale, destinato agli studenti di giurisprudenza, di scienze politiche e di filosofia, traccia la storia della filosofia del diritto nei suoi passaggi essenziali, concentrandosi sui protagonisti (da Aristotele a Kant, da Kelsen a Dworkin) e sui problemi più dibattuti (giustizia, definizione del diritto, interpretazione).
Separazione dei poteri e giustizia digitale
Mauro Barberis
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 156
Mentre la democrazia è sotto attacco ovunque, da parte di populismi occidentali e autocrazie orientali, si riscopre la separazione dei poteri: ultimo requisito essenziale dei regimi democratici, dopo il discredito caduto sulle elezioni. Molti riscopritori, però, non si accorgono di tre cose, tutte raccontate in questo libro. Prima, la pretesa separazione è in realtà una tripartizione delle funzioni statali (legiferare, attuare, applicare le leggi) più il bilanciamento fra i poteri che le esercitano. Seconda, in meno di trecento anni la stessa separazione dei poteri è cambiata tre volte: alla vecchia, fondata sul legislativo, si è sovrapposta la nuova, basata sull’esecutivo, e a questa la nuovissima, che punta su giudiziario e autorità indipendenti. Terza, oggi solo separazioni dei poteri sinora impensate – non solo giuridiche e politiche, ma anche economiche, digitali e militari – possono salvare il pianeta.
Stato costituzionale. Sul nuovo costituzionalismo
Mauro Barberis
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 80
È ormai diffusa l'idea che, dopo gli anni difficili dello Stato legislativo e della democrazia parlamentare, siamo entrati - noi europei, noi occidentali, forse addirittura noi umani - nell'età dello Stato o della democrazia costituzionali. Vi sono peraltro differenze fra questa e le tante retoriche dell'inaudito che affollano la comunicazione contemporanea. Questo lavoro esamina appunto le implicazioni giuridiche, politiche ed etiche dell'idea di Stato costituzionale: il neocostituzionalismo, che si candida a teoria del diritto più adeguata al costituzionalismo globale; la democrazia costituzionale, come superamento più che completamento della democrazia parlamentare; il pluralismo dei valori, come metaetica più idonea ad arbitrare il conflitto fra valori, principi e diritti costituzionali.
Nuovi dialoghi sull'interpretazione
Mauro Barberis, Aljs Vignudelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 108
Non c'è sicurezza senza libertà. Il fallimento delle politiche antiterrorismo
Mauro Barberis
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 136
E se tutto ciò che sappiamo sulla sicurezza fosse falso? Questo l'interrogativo a cui ci pone davanti il libro, nella sua stringente analisi sulle politiche antiterrorismo adottate dalle principali potenze occidentali a partire dall'll settembre 2001. Sottoposta ai controlli di adeguatezza, necessità e proporzionalità, comunemente impiegati dalle grandi corti costituzionali e internazionali, la maggior parte dei provvedimenti contro il terrorismo si rivela infatti inutile o controproducente. La stessa irrazionalità, del resto, pervade anche la maggior parte delle opinioni correnti in tema di emergenza, ordine pubblico e legittima difesa.
Una filosofia del diritto per lo stato costituzionale
Mauro Barberis
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XI-227
I cinque capitoli di questo libro cercano di rispondere ad altrettante domande. Anzitutto, inevitabilmente: cos'è il diritto? Essenzialmente, l'amministrazione della giustizia da parte dei giudici, entro i limiti di legge e costituzione. Poi, che rapporti ci sono fra diritto e morale? Rispetto alla morale, il diritto persegue un ideale di giustizia suo proprio: la tutela dei diritti delle persone. Inoltre, cosa sono le norme giuridiche? Strumenti per amministrare la giustizia, coattivamente e istituzionalmente. Ancora: cosa sono i sistemi giuridici? Insiemi di norme sistemati dalla dottrina e dalla teoria del diritto. Infine: perché interpretazione e ragionamento giuridico sono così importanti? Perché il diritto non si applica da solo, e non può applicarsi sinché non viene interpretato.
Come internet sta uccidendo la democrazia. Populismo digitale
Mauro Barberis
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2020
pagine: 244
Anomalia passeggera o irrimediabile mutazione genetica? Con la passione di chi ha a cuore la cosa pubblica, e le competenze del giurista, Mauro Barberis mostra il cortocircuito populista che sovverte le regole minime della democrazia. Il populismo è sempre stato la pecora nera del gregge democratico. Stavolta, però, non siamo di fronte alla solita crisi politica o economica. La democrazia pare aver mutato il proprio dna, e la fonte di questa mutazione è la rivoluzione digitale. La politica ormai si fa sugli smartphone, a colpi di post allarmistici, tweet mattutini e selfie con gli elettori. Il popolo, così, ha l'illusione di poter influire direttamente sulla cosa pubblica. Ma questa pretesa disintermediazione è solo una nuova mediazione, ancor meno trasparente della precedente. Rinchiusi nelle rispettive bolle mediatiche, governi populisti e loro follower si dedicano a tempo pieno all'intrattenimento. I governi sfornano leggi-manifesto per vincere le elezioni. I follower abboccano sempre più distrattamente a news feed selezionati da algoritmi su misura. Questo libro avanza una diagnosi del populismo, ma soprattutto indica rimedi specifici, costituzionali, politici e mediatici. Invece di sconnettersi dalla rete, come molti sono ormai tentati di fare, bisogna agire come Ulisse con le sirene: restare strettamente legati all'albero della razionalità.
Lo Stato costituzionale e le sue alternative
Mauro Barberis
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2020
L'espressione 'Stato costituzionale' è spesso usata, anche dai giuristi, nel senso di Stato dotato di una costituzione: come se quasi tutti gli Stati, ormai, non fossero costituzionali in quel senso. In questo libretto, séguito e aggiornamento di Stato costituzionale, pubblicato nel 2012, la nozione di Stato costituzionale è presa più sul serio. Da un lato, si ammette che ha molti padri, è opinabile per gli stessi giuristi e alla fine si risolve in un'interpretazione del presente concorrente con molte altre. D'altro lato, però, tutte le interpretazioni alternative - gli "stati" liberista, securitario e populista, esaminati nelle sezioni centrali - aprono prospettive abbastanza inquietanti, per il futuro delle democrazie odierne, da consigliare di tenerselo stretto, lo Stato costituzionale.
Ecologia della rete. Come usare internet e vivere felici
Mauro Barberis
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 204
In principio fu l'ottimismo libertario: internet ci avrebbe avvicinati e ci avrebbe resi più consapevoli. Poi è stato il turno della net delusion e della rete come massima espressione del capitalismo della sorveglianza e della dittatura dei dati. E ora eccoci alla pandemia, che ci ha mostrato come il web non sia soltanto una tecnologia, ma anche un ambiente vitale che impone la propria economia e richiede, come rimedio, una propria ecologia. Tra populismo mediatico e digitalizzazione della vita quotidiana, questo saggio vuole esplorare una terza via, equidistante dall'utopia e dall'apocalisse. Per un'ecologia della rete, ci ha insegnato Stefano Rodotà, non bastano né l'attuale autoregolamentazione dal basso, né una futura regolazione dall'alto. La fine della presidenza Trump ha mostrato che la soluzione è indifferibile, e può essere solo evolutiva, partecipata, flessibile. Perché la rete, come il mare, dev'essere navigabile per tutti, ma in un quadro di regole semplici e condivise.