Libri di Mario Giacomelli
Centoquaranta e non li dimostra. La filarmonica di Roccatederighi
Mario Giacomelli, Mauro Bartolini, Paolo Ricci, Gabriele Baldanzi
Libro: Libro in brossura
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2022
pagine: 181
Un “libretto” per fissare la memoria di 140 anni di vita della banda di Roccatederighi. Si attraversano cinque generazioni di Salvestroni – da Odoardo a Davide – per raccontare i 140 anni di storia della Filarmonica Giuseppe Verdi di Roccatederighi. Mauro Bartolini, questa volta nel ruolo di coordinatore prima ancora che di scrittore, riesce a domare penne diverse, a unire con un filo rosso (il colore delle divise della banda) le narrazioni asettiche del giornalista Gabriele Baldanzi, la vena romanza di Mario Giacomelli, le piacevoli intuizioni di Paolo Ricci. Si mischia il passato remoto, quello recente, il presente, insistendo sui personaggi, gli aneddoti, ma soprattutto le fotografie. Alla fine gli autori riescono a centrare l’obiettivo: a certificare l’importanza di questa istituzione, la sua trasversalità, il ruolo sociale della “Musica”. La banda, in ogni epoca, si dimostra specchio del paese e dei tempi. Una storia di note a tratti avvincente, a volte dolente, che ora i rocchigiani hanno la possibilità di ripercorrere.
Sei nessuno anche tu? Ediz. inglese e italiana
Emily Dickinson, Mario Giacomelli
Libro: Libro in brossura
editore: Arcipelago Itaca
anno edizione: 2017
pagine: 64
Le poetiche Marche
Mario Giacomelli, Giorgio Cutini, Eros De Finis
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2017
pagine: 75
“Se si volesse stabilire qual è il paesaggio italiano più tipico, bisognerebbe indicare le Marche. L'Italia, nel suo insieme, è una specie di prisma, nel quale sembrano riflettersi tutti i paesaggi della terra, facendo atti di presenza in proporzioni moderate e armonizzandosi l'un l'altro. L'Italia, con i suoi paesaggi, è un distillato del mondo; le Marche dell'Italia. Qui abbiamo l'esempio più integro di quel paesaggio medio, dolce, senza mollezza, equilibrato, moderato, quasi che l'uomo stesso ne avesse fornito il disegno. Non esiste una terra meno gotica o meno barocca. La stessa fecondità della terra, la varietà dei coltivi e degli alberi sembrano essere usate a uno scopo ornamentale. È abitudine dei viaggiatori stranieri, cercando quale delle nostre regioni dia il senso peculiare del nostro paese, indicare la Toscana e l'Umbria. Credo che questo accada perché di solito le Marche sono fuori dei loro itinerari. Questa regione infatti non è conosciuta ai più per visione diretta in proporzione alla sua grande bellezza naturale e artistica. È una terra filtrata, civile, la più classica anzi delle nostre terre. Giardino quasi interamente chiuso dalle montagne, le Marche sono accantonate, si direbbe, fuori circuito. Non vi passa il turista che attraversa l'Italia per averne un concetto, che si definisce sintetico, e invece è soltanto convenzionale. Spintosi qualche volta fino a Urbino, egli per lo più dirotta, profittando delle ultime comode traversali a nord a Roma, la Flaminia e la Tiberina, verso l'interno e il versante tirrenico. Le vere Marche gli restano così precluse.” (Guido Piovene, “Viaggio in Italia”, 1957). Premessa di Galliano Crinella.
Il bambino di Scanno
Simona Guerra, Mario Giacomelli
Libro
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 96
Je ne fais pas le photographe, je ne sais pas le faire
Mario Giacomelli
Libro
editore: Contrejour
anno edizione: 2016
Io non ho mani che mi accarezzino il volto
Mario Giacomelli
Libro: Libro rilegato
editore: Photology
anno edizione: 2009
pagine: 98
La collezione della città di Lonato. Ediz. italiana e inglese
Mario Giacomelli
Libro: Libro rilegato
editore: Admira
anno edizione: 2003
pagine: 191
Mattatoi
Pino Del Gal, Mario Giacomelli
Libro: Libro in brossura
editore: Giancarlo Ripesi Editore
anno edizione: 2021
The black figure is waiting for the white
Mario Giacomelli
Libro: Copertina rigida
editore: Contrasto
anno edizione: 2017
I muri del borgo. Giacomelli a Sassoferrato
Mario Giacomelli
Libro: Copertina morbida
editore: Quattroventi
anno edizione: 2009
pagine: 124
La figura nera aspetta il bianco
Mario Giacomelli
Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2009
pagine: 255
Questo libro propone un lungo viaggio nelle fotografie di Mario Giacomelli, nella sua arte, nella sua intima e profonda poesia, nel suo furore creativo. Dalla prima immagine scattata sulla spiaggia di Senigallia alle serie più celebri, dalle sequenze dedicate alle poesie della grande tradizione letteraria fino alle sequenze rimaste inedite, dai paesaggi che ha ripreso e inventato fino alle sue foto più "materiche", dove la tensione tra le figure nere e il bianco di fondo si fa attesa drammatica, corposa, lirica. Ma non si tratta solo di una carrellata di foto indimenticabili. Questo volume è anche uno strumento prezioso per conoscere l'artista. Nella prima parte, otto saggi di importati autori internazionali affrontano i diversi aspetti della poetica di Giacomelli e contribuiscono a creare uno sfaccettato ritratto del grande fotografo marchigiano. Nella seconda parte sono invece riportate alcune delle "serie fotografiche" nell'esatta sequenza concepita e voluta dal loro autore. Un viaggio per immagini alla scoperta e alla riconferma, di uno dei maestri della fotografia italiana.
La mia vita intera
Mario Giacomelli
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 214
La vita di Mario Giacomelli è stata quella di un uomo speciale, ma di un uomo, prima ancora di essere quella di un celebre fotografo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Un uomo con le stesse paure di milioni di altri uomini, con le stesse domande senza risposte; una persona che nella vita ha affrontato nascite e morti, e che ha avuto gli stessi problemi di tutti i giorni di chiunque altro. Un'esistenza sensibile, che ha scelto la strada della fotografia e della poesia, con le quali egli ha condiviso la sua vita in modo semplice -non facile - puntando al cuore delle cose, alla sostanza; un uomo che ha evitato il superfluo, che è uscito dalla "folla" con le sue immagini apprezzate in tutto il mondo, che ha sempre preferito, alle pubbliche relazioni e alla vita dei grandi centri d'arte del mondo, la pace della sua piccola città e il profilo dolce delle sue colline, che non ha mai smesso, fino alla fine, di fotografare.