Libri di Luigi Sasso
A fondo perduto
Luigi Sasso
Libro: Libro in brossura
editore: Joker
anno edizione: 2024
pagine: 196
"A fondo perduto" è un libro che presenta diverse modalità di scrittura. È composto dalle note critiche raccolte nello Schedario, dagli appunti che formano i taccuini di viaggio ("Verso Tangeri", "Quaderno ungherese", "Venezia anonima"), dai saggi dedicati ad alcuni autori del Novecento (Samonà, Céline, Celati), dai frammenti che indagano il legame tra i nomi e la letteratura. Un materiale che, proprio in quanto si sottrae a una fisionomia omogenea, proprio perché si muove in differenti, se non opposte, direzioni, intende porre degli interrogativi al lettore, proporre itinerari meno frequentati, varcare limiti imposti e linee di confine. Affiorano, da questi movimenti, temi e aspetti che hanno caratterizzato la letteratura soprattutto negli ultimi secoli: l’identità dell’io che scrive e quella di chi legge, la loro relazione con il linguaggio, il nesso tra arte e follia, il senso del viaggio e di altri, non prevedibili, spostamenti, l’ eco di alcune tragedie del XX secolo, il rapporto con antichi e nuovi miti. E forse anche il filo, esile e ingarbugliato, di una storia.
L'incontro
Henri de Régnier
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 128
Unico racconto fantastico fra i "Racconti Veneziani", storia di un soggiorno sempre più inquieto attraverso una Venezia nitida e sfuggente e solo in apparenza pittoresca, la trama dell'"Incontro" ruota intorno all'inesplicabile scomparsa di un piccolo busto settecentesco raffigurante un nobile veneziano sconosciuto. Storia di fantasmi, vampirismo psichico o allucinazione, variazione sul tema del doppio, sfugge in realtà a qualsiasi codice: razionale o sovrannaturale. I fatti semplicemente accadono e, secondo il protagonista, che dopo molti e insoddisfacenti tentativi di spiegazione infine li accoglierà come naturali e necessari, sono realmente accaduti. Lungo le strade e negli interni veneziani, Régnier prepara in maniera magistrale “l'avvenimento”, il solo avvenimento che nella vita aristocratica e abitudinaria del protagonista resterà inspiegabile per sempre.
Vocazioni
Luigi Sasso
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2017
pagine: 216
Da dove viene il desiderio di scrivere, di creare immagini, di raccontare storie, di comporre, con le parole o con le note musicali, una sequenza di frasi? A quale necessità obbedisce un artista, un narratore, un critico, quale forza lo spinge, esponendolo al rischio di un esito fallimentare, a misurarsi con i propri limiti, a ricominciare ogni volta da zero tentando di afferrare le parole rimaste sulla punta della lingua? Gli undici saggi raccolti in questo volume - composti in un arco molto ampio di anni, dal 1999 al 2016 - partono tutti, in maniera diretta o indiretta, da questi interrogativi, cercando soprattutto nelle pagine di scrittori come de Maupassant o Pieyre de Mandiargues, Walser o Bernhard, Nabokov o Sebald (per fare solo qualche esempio), ma in qualche caso anche di artisti (Dubuffet, Pollock), le tracce di una possibile risposta. Si delinea in tal modo un percorso in cui il lettore sarà indotto a ripensare la propria idea di opera, di identità, di scrittura, fino a rendersi sempre più chiaramente conto di come tracciare segni su un foglio non rappresenti né un inutile passatempo né il ripetitivo esercizio di un mestiere, ma un destino, una vocazione.
Tutti i nomi del mondo
Luigi Sasso
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2009
pagine: 54
"Ogni nome è il luogo in cui vite, destini, storie, identità lasciano una traccia, in cui la stessa scrittura sembra rivelare il suo vero volto, ma è anche un nodo inestricabile di sillabe, lo scarabocchio, il segno che allude a una verità più profonda."
Vita di Alberto Pisani
Carlo Dossi
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: XXVII-208
Ideale continuazione dell'Altrieri, la "Vita di Alberto Pisani" è, come ebbe a dire lo stesso Dossi, il "romanzo dell'adolescente". Di un'età, cioè, ibrida, di passaggio, contrassegnata da inquietudini e ribellioni, da sogni, da aspirazioni imprecisate, tentativi di fuga, nostalgie. In questa dimensione, volutamente ambigua quanto al rapporto tra narrazione e autobiografia, l'autore colloca un personaggio dalla tempra incostante ed eccentrica, prigioniero, fino al drammatico suicidio, della propria impotenza e inettitudine. Alberto Pisani è pure, per Dossi, l'occasione di liberarsi definitivamente dai modi della prosa mimetica e di trovare, alle radici delle parole e nella profondità della pagina, la propria identità di scrittore.
Trattatello in laude di Dante
Giovanni Boccaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2007
pagine: 176
Apre il "Trattatello" una sintetica parabola della civiltà. Il destino di Dante è esempio della "pestilenza morale" che affligge la città. Esule, vittima dei tempi che sarebbe in altra situazione "divenuto uno iddio". Boccaccio compone una vivace immagine dell'Alighieri e tesse la laude della sua poesia, sublime perché sa "comporre scritture che, sotto il velo del significato letterale, celino profondità filosofiche, persino teologica dottrina". Boccaccio accomuna la scrittura sacra e quella poetica ricordando che poeta è non solo il depositario di una teologica sapienza, ma anche il ministro della verità, interprete e resuscitatore dei valori dell'humanitas.
Fuori dal paradiso
Luigi Sasso
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2005
pagine: 160
Nomi di cenere. Percorsi di onomastica letteraria tra Ottocento e Novecento
Luigi Sasso
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2003
pagine: 196
Che significato ha, in una pagina letteraria, un nome proprio? Le sillabe di un nome sono la sintesi delle caratteristiche e del destino di un personaggio? Sono il luogo in cui si sedimenta, e si rivela, la poetica di un autore, il senso di un'opera? O qualcosa d'altro? Da questi interrogativi muove "Nomi di cenere". Il libro analizza il rapporto dell'autore con il proprio nome, come occasione per riflettere sull'identità dello scrittore, per definire l'ambito a partire dal quale il discorso stesso si istituisce. L'autore si ritrae per nascondersi dietro una scrittura di citazioni, dietro la maschera dello pseudonimo, in un approccio alla pagina che sembra cancellare il volto, sgretolarlo, ridurlo all'impalpabile consistenza della cenere.