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Libri di Lina Bolzoni

Poesia e stupore. Antiche e nuove esperienze

Poesia e stupore. Antiche e nuove esperienze

Lina Bolzoni, José Tolentino Mendonça

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2024

pagine: 160

In un mondo segnato dalla sofferenza e dalle difficoltà, due voci autorevoli, una storica e critica della letteratura e un teologo di spicco, ci invitano a riscoprire il potere originario della poesia. La parola poetica, intesa come incanto, contemplazione e forza dirompente, viene presentata come un veicolo capace di abbattere i limiti del quotidiano e di aprire nuove possibilità di senso. In un dialogo ideale, gli autori esplorano il legame indissolubile tra poesia e meraviglia, esortandoci a riscoprire la capacità della parola di nutrire la nostra immaginazione e il nostro desiderio, e di guidarci verso una più profonda comprensione del mondo e di noi stessi. La poesia, infatti, non solo ci aiuta a comprendere la realtà, ma ci prepara a vivere un viaggio trasformativo, che coinvolge corpo, mente e spirito, verso un'esperienza più autentica e illuminata della vita.
10,00

Immagini simboliche e metamorfosi di idee

Immagini simboliche e metamorfosi di idee

Lina Bolzoni, Mino Gabriele

Libro: Libro in brossura

editore: Book Time

anno edizione: 2017

pagine: 56

Lina Bolzoni e Mino Gabriele discutono del valore delle immagini, della ricerca dei simboli, dell'icona, del potere di trasmissione delle immagini. Tutto nasce dalla pubblicazione de Il primo giorno del mondo di Mino Gabriele. Questo "primo giorno del mondo" è raffigurato in un'immagine che lo rappresenta, ma non è un commento al libro: è un punto di partenza che viene elaborato per dialogare su tutto ciò che l'immagine può recare, causare. Con Lina Bolzoni, Mino Gabriele affronta il tema del ruolo delle immagini, soprattutto quelle simboliche che, nei secoli, possono riapparire sulla scena, assumendo significati diversi, veicolando immagini diverse e interagendo con gli spazi, i luoghi in cui si trovano...
7,00

La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da Siena

La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da Siena

Lina Bolzoni

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 250

Guardare e ascoltare. Far immaginare attraverso le figure e le parole per parlare non solo all'occhio del corpo ma anche all'occhio della mente. Ancor prima dell'avvento della stampa, i predicatori in volgare delle origini mostrano di saper bene come comunicare con il popolo e quali strumenti usare per influenzarlo, per controllarne le passioni, le paure e i piaceri. Sanno come fare per imprimere nella memoria di un largo pubblico i modelli di comportamento da seguire e i contenuti di una cultura della penitenza che proietta la vita quotidiana nella dimensione inesorabile dell'eternità e del giudizio divino. Le tecniche per tradurre le parole in immagini e le immagini in parole sono molte e sofisticate, e le prediche si possono leggere come una sorta di archeologia di spettacolo multimediale, dove vengono chiamate in gioco anche le pitture delle chiese e dei palazzi che fanno parte dell'esperienza quotidiana degli ascoltatori. Nei primi decenni del Trecento, i dipinti del Trionfo della Morte del Camposanto di Pisa diventano cosi ideale scenario delle parole di ammonimento dei domenicani, e nel Quattrocento san Bernardino trasformerà i palazzi, le chiese, le strade di Siena in un vero e proprio teatro della memoria della sua predicazione.
24,00

Tullio Pericoli. Opera incisa

Tullio Pericoli. Opera incisa

Lina Bolzoni, Salvatore Settis, Franco Fanelli

Libro

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2014

pagine: 248

"Lucia Tongiorgi Tomasi - Alessandro Tosi: I segni e le cose hanno sempre accompagnato il lavoro di Tullio Pericoli. Le cose, non gli oggetti. Più vere e insieme più irreali, motivo e pretesto metaforico e anti-tassonomico da cui l'immaginazione potrà partire per costruire e raccontare, in un raffinatissimo gioco di magiche corrispondenze, paesaggi e volti. Salvatore Settis: Volti come paesaggi, paesaggi come volti. Nelle accuratissime esplorazioni, e introspezioni, del volto umano che Tullio Pericoli è venuto tracciando, il ritratto sfuma nel paesaggio, specialmente quando si fa drammatico close up come nella serie memorabile costruita intorno al volto di Beckett... Franco Fanelli: Non stupisce che Tullio Pericoli confessi di non riuscire ad amare le acqueforti di Morandi e che riconduca la sua 'scuola' a Rembrandt. Pensiamo ai paesaggi e ai ritratti, versanti tematici comuni al grande olandese e a Pericoli: percepiamo immediatamente come i due appartengano alla famiglia 'segnica' della grafica, laddove il grafema connota, nella sua essenzialità e singola identità materica e gestuale, la spazialità, la profondità, il soggetto stesso..." (Dalla prefazione)
48,00

The italian renaissance in the 19th century. Revision, revival, and return
39,00

Da Cimabue a Morandi

Da Cimabue a Morandi

Roberto Longhi

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 1200

La più famosa antologia degli scritti di Roberto Longhi uscì nel 1973, curata da Gianfranco Contini, nei «Meridiani» Mondadori. Ora quella stessa scelta di scritti viene riproposta in un’edizione completamente rinnovata. Ogni saggio longhiano viene introdotto da uno storico dell’arte specialista dell’argomento trattato: in questo modo i saggi vengono contestualizzati nel percorso di studi di Longhi, con riferimenti alle eventuali mostre da cui scaturivano, e soprattutto vengono evidenziate le intuizioni del critico che hanno influenzato gli studi successivi e che “fanno testo” ancora oggi, o viceversa gli atteggiamenti critici (e le proposte di attribuzione) che sono stati superati nel tempo. Più di trenta gli studiosi che hanno collaborato a questa nuova edizione, e più di cinquanta le immagini a colori riprodotte. Rispetto all’edizione di Contini, questa è dunque più focalizzata sul valore e sull’attualità dei saggi di Longhi dal punto di vista storico artistico, ma ciò non vuol dire dimenticare i pregi della sua scrittura, così sostanzialmente intrecciati al discorso critico. Molte delle introduzioni ai saggi evidenziano come le intuizioni critiche di Longhi fossero tutt’uno con le metafore che usava e con il suo stile a volte arduo ma sempre affascinante. Ma c’è anche uno scritto introduttivo di Lina Bolzoni che, tra le altre cose, mette in luce la vena teatrale della lingua di Longhi, che gli permetteva di essere straordinariamente icastico nelle sue descrizioni e nelle sue valutazioni, tanto più se limitative. Se oggi Caravaggio è considerato uno dei grandi artisti di tutte le epoche, se Morandi è una delle vette della pittura italiana del Novecento, lo dobbiamo al magistero critico di Longhi. Ma leggendo o rileggendo i saggi di questo libro si potrà vedere quanto ampio sia stato il raggio dei suoi studi e quanto innovative siano state le sue posizioni su tutta la storia dell’arte italiana.
100,00

Una meravigliosa solitudine. L'arte di leggere nell'Europa moderna

Una meravigliosa solitudine. L'arte di leggere nell'Europa moderna

Lina Bolzoni

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 254

Viviamo in un mondo in cui i modi di comunicare, e di pensare, cambiano a una velocità che la storia non ha mai conosciuto. Cosa significa tutto questo per la lettura? Davanti ai rischi, e alle nuove sfide che oggi si delineano, questo libro guarda al passato per farne emergerei grandi miti che hanno nutrito l'esperienza della lettura all'inizio del mondo moderno: miti pieni di fascino, fragili e potenti insieme; inesorabilmente lontani, ci osservano con "uno sguardo familiare". «Entro nelle antique corti degli antiqui uomini, [...] dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro umanità mi rispondono», scriveva Machiavelli a Francesco Vettori. È questo il cuore del percorso, che si dipana indietro e avanti nel tempo, da Petrarca a Tasso, a Montaigne, seguendo il tema della lettura come incontro personale, come dialogo con gli autori che si leggono. Il libro diventa un corpo, una persona; i ritratti degli autori, che comparivano nelle biblioteche o negli studioli come spesso fanno le fotografie sui muri di casa dei lettori di oggi, aiutano a mettere in atto una specie di rievocazione negromantica che è capace di sfidare la morte, di stabilire legami di amicizia al di là delle barriere del tempo.
30,00

The Italian Love Poetry of Ludovico Ariosto. Court Culture and Classicism

The Italian Love Poetry of Ludovico Ariosto. Court Culture and Classicism

Giada Guassardo

Libro: Libro in brossura

editore: Olschki

anno edizione: 2021

pagine: 246

Si tratta del primo studio monografico - in lingua inglese - sulla lirica amorosa in volgare di Ariosto da quest'ultimo coltivata in parallelo alle opere maggiori. L'indagine porta alla luce l'intenso dialogo stilistico che Ariosto intrattiene sia con le correnti poetiche coeve che con i classici e, al tempo stesso, si interroga sul ruolo giocato dalla poesia lirica nel complesso dell'opera ariostesca. Tra i temi affrontati risulta particolarmente nuovo rispetto alla sua applicazione all'Ariosto, quello del self-fashioning della costruzione identitaria cioè, secondo la definizione di Stephen Greenblatt che applica il concetto proprio alla società rinascimentale e in modo particolare al mondo della corte. L'opera lirica amorosa di Ludovico Ariosto viene dunque inquadrata nel suo contesto culturale e sociale e diventa un valido supporto per l'interpretazione dell'opera maggiore rispetto al costume, alla figura femminile e anche all'etica delle emozioni. Prefazione di Lina Bolzoni.
26,00

Scaramuzza. Le tavole per la Divina Commedia

Scaramuzza. Le tavole per la Divina Commedia

Vittorio Sgarbi, Lina Bolzoni, Simone Verde

Libro: Libro rilegato

editore: Allemandi

anno edizione: 2021

pagine: 316

Il Doré italiano «Il direttore dell’Accademia di Parma, Scaramuzza, aveva inviato alla Künstlerhaus sessantatré disegni a penna del suo Ciclo di Dante, tutti relativi all’Inferno. L’insieme completo formerà un’opera colossale. Ciò che abbiamo visto attesta già una fecondità, una varietà e una scioltezza di talento assai rimarchevoli. Flosmann, Gemelli, Cornelius hanno anch’essi illustrato Dante, ma non hanno fatto tutt’insieme i duecentoquarantasei disegni di cui si compone l’opera totale del signor Scaramuzza. Solo la fecondità di Gustave Doré potrebbe essere comparata a quella del disegnatore italiano, ma il talento dell’artista francese non è drammatico quanto quello dell’italiano. Questa illustrazione di Dante sarà un autentico monumento.» Corrispondenza di B. Petermann dalla Germania in «Revue Britannique», 1872, citato da Carlo Ossola nella sua premessa.
50,00

Il papavero e il monaco

Il papavero e il monaco

José Tolentino Mendonça

Libro: Libro in brossura

editore: Qiqajon

anno edizione: 2022

pagine: 170

Frutto di un viaggio in Giappone, il volume raccoglie le impressioni, le immagini, i ricordi di quell’esperienza scegliendo la forma poetica, come una sorta di “haiku occidentali”. Nella loro brevità questi poemi possono stimolare nel lettore un lento e penetrante pensiero, a partire dall’essenziale che l’autore sceglie di trasmettere. “È un libro fascinoso e perturbante. Ci porta lontano, tra i giunchi e i crisantemi del Giappone e insieme scava nella nostra interiorità, ci provoca con le sue domande, con i suoi rovesciamenti di prospettiva, ci incanta con la magia del verso, con la danza turbinosa dei punti di vista” (dalla Prefazione di Lina Bolzoni).
15,00

Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni

Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni

Stefano Bartezzaghi, Maurizio Bettini, Lina Bolzoni, James Clifford, Luigi Zoja, Finzi Silvia Veggetti, Ivano Dionigi

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2023

pagine: 127

«C'era una volta», «Narrami o Musa», «In principio era il Verbo». Le fondamenta stesse della nostra civiltà affondano spesso nella parola, nella narrazione. Miti, fiabe, opere letterarie, storiografie, testi sacri, lettere e diari, frammenti di papiro ritrovati nella sabbia del deserto… Siamo fatti sì di carne, ma anche delle parole con cui raccontiamo la realtà circostante e noi stessi, scritte o pronunciate che siano; parole che ci mettono in viaggio verso mondi immaginari e tempi remoti. Ma che cosa raccontiamo, e perché? In questa antologia sette autori indagano la narrazione nelle sue molteplici sfumature: James Clifford analizza lo stretto legame tra l'antropologia e il racconto, svelando come la parola sia un ponte imprescindibile tra culture diverse; Stefano Bartezzaghi ci illustra l'essenza e le contraddizioni dello storytelling, arte persuasiva che interessa la fiction quanto la politica e il giornalismo; Maurizio Bettini ripercorre il "narrare" partendo dalle radici del mythos greco e dalla sua funzione fino a giungere alle sue più recenti trasformazioni; Lina Bolzoni, attraverso gli endecasillabi di Dante, sostiene l'importanza della parola altrui, che funge da specchio per raccontare noi stessi; Ivano Dionigi ricostruisce le storie dietro le parole che usiamo quotidianamente e quelle che, sbagliando, abbiamo smesso di usare; Silvia Vegetti Finzi ritorna invece al mondo magico delle fiabe e al contesto familiare per sottolineare la forza del racconto nel processo di crescita del bambino; infine Luigi Zoja illustra le affinità che intercorrono tra l'atto di narrare, seguendo in particolare il modello della tragedia, e la psicoanalisi. Dall'antropologia alla psicologia, dalla letteratura al teatro, questa raccolta costituisce dunque uno sguardo ampio e interdisciplinare sulla narrazione e su noi in quanto uomini, ovvero storie uniche che si intrecciano con quelle degli altri per poter essere raccontate.
15,00

Nel giardino dei libri

Nel giardino dei libri

Lina Bolzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Mauvais Livres

anno edizione: 2023

pagine: 264

Leggere non è una attività qualsiasi, un libro non è (solo) un oggetto che si può prendere e lasciare a nostro piacimento. Leggere vuol dire entrare in contatto con qualcun altro, dargli ospitalità dentro di noi. Leggere è qualcosa che ci segna, che lascia una traccia. Leggere è evocare un mondo di fantasmi, che si installano nel teatro della nostra mente, che abitano la nostra memoria, che plasmano le nostre emozioni. Leggere è specchiarsi in un altro, o in un’altra. Questo libro ripercorre letture di diversi anni e le presenta a lettori vecchi e nuovi perché si muovano, e magari si sperdano, tra le aiole del giardino, incontrandosi con la magia delle biblioteche, i palazzi enciclopedici, le parole e le immagini degli autori classici e di coloro che non lo sono, o forse non lo sono ancora. Leggere, o costruire una biblioteca, è forse oggi, come suggerisce Alberto Manguel, un gesto utopico.
26,00

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