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Libri di Giuseppe Vacca

Astratti furori e senso della storia. Politica e cultura nella sinistra italiana (1945-1968)

Astratti furori e senso della storia. Politica e cultura nella sinistra italiana (1945-1968)

Giuseppe Vacca, Marcello Mustè

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2025

pagine: 220

Il libro ricostruisce il clima del “lungo dopoguerra” nel quale, tra accesi contrasti, gli scritti di Gramsci cominciarono a esercitare la loro ininterrotta influenza. Il confronto si dispiegò tra chi tendeva a promuovere un nuovo pensiero marxista innestato sulle correnti progressive della cultura italiana e chi coltivava strategie culturali di impianto antistoricista e “radicale”. La costruzione di una genealogia del marxismo italiano fu promossa da Togliatti attraverso le riviste del Pci «Rinascita», «Società», «Il Contemporaneo» e altre minori, mentre percorsi alternativi furono perseguiti attraverso «Il Politecnico», i «Quaderni rossi», «Classe operaia» e i «Quaderni piacentini», da figure come Elio Vittorini, Franco Fortini, Raniero Panzieri, Mario Tronti e Alberto Asor Rosa. A ottant’anni dalla nascita della Repubblica le ragioni della contesa appaiono di rinnovato interesse.
25,00

Moriremo democristiani? La questione cattolica nella ricostruzione della Repubblica

Moriremo democristiani? La questione cattolica nella ricostruzione della Repubblica

Giuseppe Vacca

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2013

pagine: 232

Prima delle ultime elezioni il compito di ricostruire la Repubblica appariva urgente, ma dopo il loro esito è ancora più cogente e chiama in causa il ruolo del cattolicesimo democratico. Questa è la tesi sostenuta da Giuseppe Vacca che, in un momento di drammatica incertezza per l'avvenire del Paese, ripercorre alcune delle esperienze più importanti e significative della politica italiana. Ogni qualvolta si è voluto affrontare il problema storico dell'unità della nazione il ruolo della Chiesa è stato determinante. Oggi, come agli inizi dell'epoca moderna, ritorna di vivo interesse il tema del rapporto fra religione e politica. Esso non può essere affrontato negli stessi termini del passato: di fronte ai rischi di una deriva nichilistica del mondo globale emerge tutta l'importanza di una nuova alleanza fra credenti e non credenti. Pagine di stringente attualità, accompagnate da ricostruzioni storiche dettagliate sostenute da fonti autorevoli, documentano l'implosione della Seconda Repubblica e tratteggiano possibili scenari futuri.
13,00

Ladro di sogni

Ladro di sogni

Giuseppe Vacca

Libro

editore: Milella

anno edizione: 2012

pagine: 40

Dal pensiero, come sorgente, sgorga l'immagine; dall'immagine la parola; dalla parola il canto. Il canto lenisce ogni animo lacerato, vince la suggestione delle tenebre, lo riempie di luci e colori... Luci e colori sono gli elementi dominanti e unificanti di questo viaggio in cui emozioni sentimenti, sensazioni riportano a vita quelle pulsioni dell'animo che gli eventi hanno spento. La raccolta di poesie "Ladro di sogni" mette in movimento tutte quelle vibrazioni dell'essere che gli permettono di superare il grigiore della quotidianità. Ma purtroppo "La ragione saetta /su una realtà torbida, / si arrotola nell'ombra, / come un ladro di sogni nell'ombra."
5,00

Mezus terra senza pane que terra senza justizia

Mezus terra senza pane que terra senza justizia

Matteo Mascia, Giuseppe Vacca, Alberto Mainero

Libro: Copertina rigida

editore: Youcanprint

anno edizione: 2011

pagine: 206

15,00

Fra Italia ed Europa. Politiche e cultura dell'alternativa
35,00

Modernità alternative. Il Novecento di Antonio Gramsci

Modernità alternative. Il Novecento di Antonio Gramsci

Giuseppe Vacca

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 235

L'«americanismo», lo «Stato nuovo» fascista, il comunismo sovietico sono per Gramsci risposte alla crisi del vecchio ordine mondiale generata dalla grande guerra. Egli li raffigura come tre protagonisti della modernità post-liberale, destinati a scontrarsi tragicamente tra loro. Analizzando gli avvenimenti della storia mondiale fra anni venti e anni trenta del secolo passato, Gramsci procede a una revisione radicale del marxismo dando vita a un nuovo pensiero i cui concetti fondamentali sono: la politica come lotta per l'egemonia, la «rivoluzione passiva» come paradigma storiografico della modernità, la filosofia della praxis come fondamento di originali saldature fra visioni del mondo, analisi storiche e strategie politiche. Le sue intuizioni e il suo pensiero sono frutto d'uno sguardo sul Novecento che parla ancora a noi aprendo la strada a nuove narrazioni della storia mondiale. Dal pensiero di Gramsci scaturisce quindi una concezione della democrazia che affonda le radici nelle strutture della modernità e si proietta sul suo «farsi mondo». “Modernità alternative”, riesaminando a fondo il pensiero di Antonio Gramsci su ciascuno di questi temi, ne ricostruisce la critica ai principali sistemi politici del suo tempo, gettando nuova luce sulle sue aspettative e sulle sue speranze.
26,00

... E ora?

... E ora?

Giuseppe Vacca

Libro: Libro in brossura

editore: Milella

anno edizione: 2016

pagine: 136

10,00

Togliatti e Gramsci. Raffronti

Togliatti e Gramsci. Raffronti

Giuseppe Vacca

Libro: Libro in brossura

editore: Scuola Normale Superiore

anno edizione: 2014

pagine: 270

10,00

Quel che resta di Marx. Rileggendo il «manifesto» dei comunisti

Quel che resta di Marx. Rileggendo il «manifesto» dei comunisti

Giuseppe Vacca

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 99

Fratture geopolitiche, guerre di religione, conflitto economico mondiale, crisi della democrazia: sono in atto mutamenti che esigono una comprensione storica. Ma la sterminata letteratura sulla "globalizzazione", declinata nelle più varie discipline, non sembra in grado di individuare un criterio interpretativo unitario del nostro mondo. Rileggiamo Marx, suggerisce Giuseppe Vacca. A partire dal "Manifesto", anche con l'aiuto delle lenti di Gramsci, non per cercarvi chiavi di lettura delle crisi economiche, ma per rinverdirne la lezione più proficua, riguardante la politica e la storia.
8,90

Berlinguer deve morire. Il piano dei servizi segreti dell'Est per uccidere il leader del Partito comunista

Berlinguer deve morire. Il piano dei servizi segreti dell'Est per uccidere il leader del Partito comunista

Giovanni Fasanella, Corrado Incerti

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2024

pagine: 191

Il 3 ottobre 1973, mentre è diretto all’aeroporto di Sofia, al termine di una difficile visita ufficiale in Bulgaria, Enrico Berlinguer è vittima di un incidente stradale. Il suo interprete muore e due dirigenti del Partito comunista bulgaro rimangono gravemente feriti. Il segretario del Pci si salva per miracolo. Per anni, sulla notizia cala il silenzio. Fino a quando il senatore dell’allora Pds Emanuele Macaluso svela un retroscena clamoroso: sulla strada verso l’aeroporto, Berlinguer doveva morire. L’ipotesi di un complotto ordito dai governi «amici» dell’Est viene smentita dai dirigenti del vecchio Pci, ma incoraggiata dalle confidenze della vedova Berlinguer, a cui il marito aveva manifestato da subito i suoi sospetti. La rivelazione di Macaluso è l’inizio del lavoro investigativo contenuto in questo libro, che passa da Sofia agli archivi dell’Istituto Gramsci, fino alle carte del dossier Mitrokhin. "Berlinguer deve morire" è un’inchiesta giornalistica estremamente precisa e documentata, che si legge come un thriller politico. Arricchita da una premessa di Walter Veltroni, da un ampio saggio introduttivo di Giuseppe Vacca e da nuovi importanti documenti e testimonianze in Appendice. Un lavoro imprescindibile, qui riproposto in una nuova edizione aggiornata, che restituisce all’uomo politico Enrico Berlinguer tutto lo spessore, la forza e la centralità che ha avuto nella storia della Prima repubblica.
17,00

Studi gramsciani nel mondo. Gramsci in Francia

Studi gramsciani nel mondo. Gramsci in Francia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 340

La fortuna di Gramsci in Francia costituisce un capitolo significativo della cultura filosofica europea della seconda metà del Novecento. Tra gli anni Sessanta e Ottanta, grazie alla traduzione degli scritti e al fitto dialogo con gli studiosi italiani, Gramsci divenne un crocevia di una parte importante della filosofia politica francese, che influenzò a sua volta il marxismo italiano e condizionò la ricezione internazionale del pensiero gramsciano. Cruciale fu il ruolo di Louis Althusser alla metà degli anni Sessanta: la risonanza avuta dalla lettura del filosofo francese diede un’impronta marcata e durevole alle interpretazioni del pensiero gramsciano non solo in Francia. Nell’ultimo decennio, grazie anche a André Tosel, in origine allievo di Althusser, è stata avviata in Francia una nuova stagione di studi gramsciani, collegata a quella suscitata in Italia dall’Edizione nazionale degli scritti. Questo volume presenta alcuni saggi fra i più significativi prodotti in ambito francese dal 1965 a oggi.
29,00

La tragica modernità del fascismo. Le analisi di Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti e Angelo Tasca

La tragica modernità del fascismo. Le analisi di Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti e Angelo Tasca

Giuseppe Vacca

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2022

pagine: 210

L’avvento della società di massa ha assunto forme politiche e culturali molto diverse. In Italia ebbe l’impronta del fascismo, che mirava a sovvertire l’ordine mondiale scaturito dalla Grande Guerra rimodellando la nazione in vista di un nuovo conflitto. Il fascismo costituiva quindi una variante tragica della modernità novecentesca. A cento anni dalla Marcia su Roma, Giuseppe Vacca rilegge le analisi del fascismo sviluppate da Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti e Angelo Tasca fra il 1919 e il 1938, evidenziandone per la prima volta le reciproche relazioni. Quelle analisi spiccano per l’ineguagliata capacità di comprendere in tempo reale la storia mondiale del primo Novecento e forniscono tuttora un’ispirazione vitale alla storiografia contemporanea. Introduzione di Alessio Gagliardi.
22,50

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