Libri di Giuseppe Resta
L'idoletto
Giuseppe Resta
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Icaro
anno edizione: 2024
La storia parla della relazione amorosa dei protagonisti, Isa e Leo, e si alterna alle riflessioni dei due amici, Leo e Antonio, sullo sfondo di un intrigo che fa da scenario alla lotta tra il bene il male. Fra colpi di scena e ambienti contrapposti, si pone l’attenzione sullo sfruttamento, i traffici e scontri sanguinari in Congo, per gestire l’estrazione del coltan, un minerale indispensabile per i dispositivi digitali. Una delle tante guerre, foraggiate da trafficanti multinazionali, per lo sfruttamento delle risorse africane, ignorata dall’opinione pubblica occidentale.
Journey to Albania. Architecture, expeditions and landscapes of tourism
Enrico Porfido, Giuseppe Resta
Libro: Copertina morbida
editore: Accademia University Press
anno edizione: 2022
pagine: 204
Over the last ten years, Albania has undergone rapid development, becoming a well-recognised tourist destination within the Mediterranean region. Tourism represents one of the most significant opportunities for the country and - at the same time - a challenge for a developing nation and emerging economy - especially if we take into account an isolationist period of more than forty years during the social-communist dictatorship. This book aims to provide a base for discussion about the impact of tourism on the Albanian territory - firstly from a historical point of view, and secondly to observe a specific case study and analyse its impact. This book is a journey to Albania, looking at architecture, explorations, and landscapes from the traveller's perspective. Inevitably this will include other academic fields, such as geography, history, and spatial planning, and will also recognise the contested Italian influence as an additional layer of complexity in Albania's 20th century.
I re dell'Africa
Giuseppe Resta
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Icaro
anno edizione: 2021
pagine: 280
Chi è senza peccato? È la domanda che ci si pone leggendo "I re dell'Africa", romanzo corale, incrocio di vicende che si intersecano tra allegri criminali e spietati affaristi. Singole storie connesse di tanti protagonisti, raccontate da un narratore speciale, il Vento, testimone di un circolo vizioso che si sviluppa tra commedia sociale e noir. Nello scenario di una terra del Sud Italia, l'incanto naturale abbaglia, distogliendo dalla realtà. Le meticce stratificazioni di arti e culture pregiate nascondono un male sporco e oscuro che scorre torbido su e dentro le contrade martoriate dallo sfruttamento. L'antica cultura contadina della misura e del rispetto ha abdicato a un illimitato cinismo; lasciando dilagare la corruzione, il malaffare e l'inquinamento, ambientale e sociale, in un groviglio di illegalità diffusa. In questo romanzo, così come poi succede nella vita di ogni giorno, corrotti e corruttori non sembrano essere in grado di rendersi conto delle dannose conseguenze del loro agire scellerato. Questa indifferenza al male non li rende meno colpevoli e l'essere privi di senso di colpa si riverbererà soprattutto sui più indifesi.
AB Chvoya. Architectural bureau. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2020
pagine: 156
I progetti presentati in questa monografia sul giovane studio pietroburghese Chvoya sono un viaggio dalla dimensione più domestica a quella pubblica. Da una casa per artisti dispersa nella foresta alla via pedonale che collega la Nevsky Prospekt a Piazza del Palazzo nel centro di San Pietroburgo. Superando il problema della scala, ogni progetto di Chvoya è un dispositivo per farsi guardare, per prepararsi a guardare, e infine guardare. Chvoya ci mostra un'architettura che finalmente si allontana dal lirismo contemporaneo lavorando sulla verità del linguaggio della costruzione. Come nelle pellicole di Dziga Vertov, forma e tecnica sono preminenti ma gli attori non devono accorgersi del regista. Impongono un ritmo serrato a tutti gli spazi per poi trascenderlo senza abbandonare la chiarezza compositiva. Un modo di progettare che racconta di San Pietroburgo ma si rivolge al panorama internazionale.
Atlante di progetti per l'Albania. La città e il territorio nel primo Novecento
Giuseppe Resta
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2019
pagine: 192
"Atlante dei progetti per l'Albania" è un libro di architettura che intreccia la storia, la geografia e la politica durante l'intervento italiano in Albania. Raccoglie i progetti di undici città albanesi ricostruiti e analizzati secondo i documenti d'archivio. Lo studio si estende alla condizione contemporanea, della quale l'autore propone una metodologia di analisi della forma urbana strutturata sull'analogia dell'arcipelago. I testi introduttivi sono di Nicola Braghieri e Anna Bruna Menghini.
Spontaneous. Do-it-yourself domesticity
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Spontaneous" investiga le pratiche condivise e i modi consolidati di abitare lo spazio domestico nelle aree mediterranee. Nel volume, testi e immagini di: Roberto Serino, Ugo La Pietra, Giovanni Corbellini, Ricardo Piè, Davide Pagliarini, Ivan Kucina, Alex Attard, Konrad Buhajar, Plasticity, Malaparte Cafè, Fabiana Dicuonzo, Spaces Like Actions, John Gatip, Arcipelago architettura, Ermanno Cavaliere, From Outer Space, Enrico Porfido, Paola Galante, Davide Trabucco, Luca Abbadati.
Quel millenovecento69
Giuseppe Resta
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Icaro
anno edizione: 2018
pagine: 304
Romanzo di formazione di un adolescente meridionale che compie la sua educazione sentimentale nell’estate del 1969. Luigi percorre i suoi turbamenti adolescenziali, erotici e sessuali, mentre la società si va staccando, anche a sud del Sud, dal piccolo mondo antico maschilista, governato dai patriarcati pubblici, non meno che da silenti matriarcati domestici, per convergere verso il consumismo e la cultura di massa. Intorno a lui si disgregano famiglie, identità urbane, produzioni, religioni, consuetudini ed etiche sociali, dissolvendosi verso una società e un’economia che cambiano velocemente, più di quanto sia la capacità metabolizzatrice degli inconsapevoli attori.
AWM#03 / Napoli
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 106
AWM #03 è dedicato a Napoli, intesa nelle sue forme materiali, immateriali e rituali. Napoli non è solo una localizzazione geografica, ma un modo di concepire l'approccio alla realtà. È insieme un luogo ed un termine che nasconde un'identità trasmissibile, estesa fino all'altro capo del mondo. Il numero raccoglie contributi critici in forma di testo, immagini ed elaborazioni per esplorare l'importanza di chiamarsi "Napoli": Rossellini, Goethe e Benjamin l'hanno amata e odiata; una città in Florida ne ha clonato il nome perché la bellezza della baia doveva essere paragonabile a quella italiana; i riti e l'esoterismo si annidano negli angoli nascosti del centro, dove le pratiche urbane si confondono con quelle religiose e profane. Nella città dove regna la devozione per l'icona, è possibile allestire un altarino per Maradona o vivere delle bellezze naturali uniche al mondo. In questo senso Napoli è un marchio, un palinsesto sul quale artisti e sensibilità di tutto il mondo si sono confrontati perché costituisce il vero baricentro del Mediterraneo. I contributi costituiscono un carotaggio culturale nel design, l'arte e l'architettura di un luogo tanto unico quanto complesso. Gli autori del testo: Pasquale Auricchio, Diego De Rienzo, Gianluca Bottiglieri, Teresa Di Pasqua, Roberta Esposito, Marco Ferrari, Cristina Gallizioli, Giovanni Gugg, Valeria Iodice, Domenico Pastore, Giuliana Pizzi, Vito Quadrato, Mimma Rapicano, Giuseppe Resta, Giuseppe Tupputi, Emiliano Zandri.
Scirocchi barocchi. Racconti meridiani di amore e rancore
Giuseppe Resta
Libro: Libro in brossura
editore: Kurumuny
anno edizione: 2012
pagine: 176
Bozzetti, istantanee, schizzi, novelle, documentari, registrazioni e cartoline non illustrate provenienti dal profondo sud-est della penisola. Un viaggio nel presente e nel recente passato, tra personaggi e interpreti del Salento di ieri e di oggi. I racconti, alternandosi tra commedia e tragedia, si sviluppano intorno a quella pulitica intesa dai vecchi salentini come dignità civica, come rigore etico, presentabilità sociale. Un ritratto ironicamente impietoso, e senza infingimenti, su di una realtà sociologica sciroccata. Da un rapporto d'amore contrastato con questa terra, la riflessione su come eravamo e come siamo diventati, così da ripartire per migliorarci.