Libri di Giuseppe Previtali
Re-immaginare la guerra. Rimediazioni audiovisive dei conflitti contemporanei
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2025
pagine: 150
In un momento storico nel quale, a fianco di guerre locali a bassa intensità divenute ormai croniche, lo spettro di un conflitto su larga scala è tornato a manifestarsi nel cuore dell’Europa, diventa più che mai urgente tornare a interrogarsi sulla fisionomia, gli usi e le funzioni delle immagini belliche. A partire dalla prospettiva degli studi sul cinema, i media e la cultura visuale, il volume si pone l'obiettivo di fornire una serie di strumenti metodologici per la comprensione dei fenomeni bellici contemporanei, soffermandosi in particolare sui processi della loro messa in immagine.
Che cos'è il trash
Giuseppe Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 128
Al contempo elusivo ed estremamente popolare, il trash è fra le categorie estetiche più sfuggenti e inclassificabili, perché nel suo chiamare in causa il registro del rifiuto e dello scarto è tanto affascinante quanto destabilizzante. Distinguendolo da concetti simili come il kitsch, il camp e il brutto, il volume ne tratteggia una fenomenologia nello scenario visuale contemporaneo. Dal cinema di serie B agli eccessi di John Waters, dal caso Mark Caltagirone alle webserie e alla fortuna di communities dedicate su Instagram, il trash si presenta come una vera e propria cartina al tornasole dei fenomeni visivi e del nostro rapporto con le immagini, che proprio la sua natura perennemente eccedente ci permette di far emergere.
Postmedia education. Visual literacy e media digital
Giancarlo Grossi, Rosy Nardone, Giuseppe Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2025
Le immagini sono oggi l’oggetto con cui le giovani generazioni si confrontano sin dalla più tenera età, sia attraverso la relazione con media schermici tradizionali sia entrando in contatto con le nuove dimensioni aperte dalla cultura digitale, come l’immersività e l’intelligenza artificiale. Il manuale Postmedia Education, partendo da tale contesto, costruisce un quadro teorico aggiornato al problema delle literacies digitali ed esplora le nuove forme di alfabetizzazione che il sistema dei media richiede ai cittadini di domani: dalle varie forme dell’agire postfotografico ai videogiochi, dal mercato delle applicazioni fino alle potenzialità della realtà estesa.
Che cosa sono le digital humanities
Giuseppe Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 112
Le digital humanities costituiscono uno dei campi emergenti del sapere e hanno cominciato a essere presenti anche nei corsi universitari. Per statuto a cavallo fra aree disciplinari diverse, esse non soltanto permettono di affrontare in modo nuovo problemi classici di filologia, critica letteraria o storia dell'arte, ma favoriscono una metariflessione sulle possibilità e i limiti del digitale negli studi umanistici. Il volume presenta i temi chiave di questo ambito di ricerca e, attraverso esempi concreti e analisi di caso, fornisce gli strumenti di base per orientarsi criticamente tanto nel dibattito teorico quanto nella pratica progettuale.
Educazione visuale
Giuseppe Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2021
pagine: 251
I nativi digitali, e ancor più l'ultima generazione di bambini e ragazzi per cui l'etichetta è già vecchia, sanno trattare le immagini ad ogni livello: produrle, modificarle, utilizzarle e condividerle; ma sono davvero consapevoli del senso del loro operare? In che modo selezionano i materiali visuali che agiscono o subiscono? Quali fattori provocano la loro adesione emotiva? Che cosa cercano nella massa di frammenti visuali che li circondano? E soprattutto: sanno esercitare senso critico? In forza del proprio ruolo educativo e culturale, la scuola deve riuscire a intervenire in questo processo inarrestabile, ma non necessariamente negativo. Non ha più senso limitare lo studio dell'immagine entro i confini anacronistici della disciplina Arte e immagine, dove si parla prevalentemente di pittura, arrivando a spingersi al massimo verso la fotografia. Da tempo il Ministero ha introdotto specifici obiettivi di apprendimento legati alla conoscenza più ampia dei linguaggi visivi nel loro complesso, non escluso il mondo del digitale, ma la capacità di tradurre in pratica questo mandato è ancora troppo spesso affidata alla buona volontà dei docenti. Questo volume intende proporre e discutere alcune metodologie didattiche di educazione all'immagine e al linguaggio della visualità contemporanea, dalla fotografia al digitale, passando attraverso cinema e televisione. II testo colma un vuoto importante nel mercato italiano, dove le pubblicazioni in materia risultano datate, troppo prescrittive e scarsamente ricettive rispetto alla complessità mediale contemporanea. Tra le novità troviamo un approccio globale al fenomeno visivo, un campionario di esempi aggiornati di prassi sperimentate nelle scuole e l'intervento su forme spesso dismesse ma in realtà parte integrante della vita del bambino. Il testo si rivolge sia a chi già lavora nell'ambito educativo, in particolare agli insegnanti della scuola di primo e secondo grado, sia a chi ha necessità di costruirsi competenze in materia, come nel caso degli studenti di Scienze della Formazione Primaria.
L'ultimo tabù. Filmare la morte fra spettacolarizzazione e politica dello sguardo
Giuseppe Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 196
La morte è oggi uno degli elementi più ricorrenti dell'immaginario visivo occidentale. Se da una parte la comunicazione audiovisiva tende a presentare il cadavere come un oggetto spettacolare, dall'altra esso è diventato una posta in gioco cruciale nell'arena politica, in particolare a seguito della circolazione internazionale di alcuni video dello Stato Islamico. Se è vero che la teoria del cinema si interroga da tempo sull'idea-limite del filmare la morte e che pare esistere a livello antropologico una connessione profonda fra l'atto di prendere un'immagine e quello di togliere la vita, urge costruire una cornice teorica coerente che sia in grado di interrogare la complessità del fenomeno, tracciando genealogie impreviste ed evitando facili semplificazioni: offrendo un punto di vista nuovo e fortemente interdisciplinare su questo intricato insieme di questioni.
Pikadon. Sopravvivenze di Hiroshima nella cultura visuale giapponese
Giuseppe Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 128
Almeno in parte inesprimibili per la loro potenza traumatica, questi eventi hanno continuato a infestare la memoria collettiva del popolo giapponese, radicandosi in maniera diffusa all'interno della sua cultura visuale. "Pika-don" si propone, a partire da un'analisi delle testimonianze dei sopravvissuti, di seguire le tracce di alcune immagini del trauma all'interno della visualità nipponica contemporanea. Particolare rilievo è dato alle ombre "fotografate" sui muri dal lampo atomico, messe in relazione con la produzione horror dei primi anni Duemila. Prefazione di Marco Belpoliti.
Storia e cultura dell'omosessualità
Giuseppe Previtali
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2010
pagine: 176
Un'analisi puntuale e precisa, attraverso la ricostruzione storica, dell'omosessualità e del suo significato: si comprende quanto l'isolamento e la discriminazione siano ancora presenti. Se nell'antichità l'omosessualità è considerata una tappa della crescita dell'individuo, nell'età moderna subisce la totale disapprovazione della Chiesa Cattolica. Tuttavia, le lotte e le conquiste delle varie associazioni hanno modificato e chiarito molti luoghi comuni, giovando di gran lunga alla cultura sull'omosessualità odierna.