Libri di Giulia Marcucci
La donna invisibile. Traduttrici nell'Italia del primo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 224
Questo libro propone le traiettorie di alcune traduttrici protagoniste del campo letterario ed editoriale della prima metà del Novecento italiano. Autori e autrici si interrogano sulle condizioni sociali che hanno consentito a queste donne impegnate nella pratica della traduzione da diverse lingue – per lo più dall'inglese e dal tedesco, ma anche dallo svedese, dal russo e dal francese – l'accesso a una professione intellettuale chiave in un periodo storico caratterizzato tanto da progressi quanto da resistenze nel miglioramento della condizione femminile. L'invisibilità e l'invisibilizzazione, autonoma e eteronoma, del loro lavoro porta a riflettere su una questione, seppur per motivi diversi, ancora attuale nel nostro presente: ricostruire le loro traiettorie è così un modo per valorizzare posture e pratiche del tradurre.
Sulle orme di Čechov. Riletture, adattamenti, trasposizioni
Libro: Libro in brossura
editore: WriteUp
anno edizione: 2023
pagine: 382
"Sulle orme di Čechov. Riletture, adattamenti, trasposizioni" raccoglie saggi di studiose e studiosi italiani e stranieri, che ragionano sulle opere di Čechov – la narrativa, il teatro – in relazione ad altri autori tra cui Natalia Ginzburg, Gor’kij, Lunačarskij, Tarkovskij, altre letterature (americana, francese, italiana, ucraina, ungherese) e altri linguaggi – in particolare quello cinematografico. Grazie anche ai contributi di alcuni attori di teatro e registi contemporanei, questo dialogo fra tempi e contesti culturali diversi ci conferma una volta ancora la presenza nutritiva di Čechov, la vitalità delle sue orme.
Cechov in italia. La Duchessa d'Andria e altre traduzioni (1905-1936)
Giulia Marcucci
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 187
I racconti che Anton Pavlovic Cechov scrive fra il 1880 e la morte, nel 1904, arrivano in Italia con grande rapidità, e contribuiscono a cambiare il paesaggio letterario. Li traducono intellettuali russi (e soprattutto russe) emigrati in Italia: Nina Romonavskaja, Olga Resnevic-Signorelli, Olga Malavasi. E li traduce una strana coppia: il vociano Ardengo Soffici e il pittore russo Sergej Jastrebcov. Un contributo decisivo viene da Enrichetta Capecelatro Carafa duchessa d'Andria, una narratrice napoletana amica di Croce, che nel 1936 pubblica un'edizione autorevole delle novelle cechoviane. La storia di questi traduttori e di queste traduttrici si mescola al lavoro di russisti militanti come Leone Ginzburg e di fondatori della slavistica italiana come Ettore Lo Gatto, e incrocia lo sguardo di critici autorevoli come Giuseppe Antonio Borgese e Pietro Pancrazi. Questo libro è dedicato all'intreccio fertile di vite e di attività traduttive, critiche, editoriali, facendo centro soprattutto sul lavoro originale della duchessa d'Andria. Come sono le sue traduzioni? E qual è il canone di testi proposto? Allo studio, anche contrastivo, delle traduzioni si affianca una ricognizione critica dei racconti selezionati, nella convinzione che studiare una traduzione e l'accoglienza di un autore in un altro contesto linguistico e culturale comporti un movimento critico su più livelli.
La bambina dell'hotel Metropole
Ljudmila Petrusevskaja
Libro: Libro in brossura
editore: Brioschi
anno edizione: 2019
pagine: 268
È con una penna graffiante e provocatoria che Ljudmila Petrusevskaja restituisce innanzitutto a sé stessa la memoria di un'infanzia sovietica a cavallo della seconda guerra mondiale. Il filo dei ricordi si snoda in un quadro familiare ricco e stravagante, dove emergono l'affetto bruciante per il bisnonno Tato, tra i primi ad aderire alla causa bolscevica, le vibrazioni nostalgiche per una madre assente e l'ammirazione per nonno Kolja, il celebre linguista che tenne testa a Stalin. La piccola Ljudmila figura tra i tanti sfollati che nel gelo del 1941 lasciano Mosca per Kujbygev, al riparo dalla linea del fronte. Con la nonna e la zia, la vita nella cittadina è segnata dagli stenti: cibo e cherosene sono razionati, il calore di un cappotto è un sogno. In più, su una famiglia come la loro, di "nemici del popolo", pende anche la viltà dell'emarginazione sociale. A tutto questo, però, la piccola Ljudmila risponde con un disinvolto susseguirsi di avventure e ribellioni quotidiane che anticipano una vita di anticonformismo. Qualcos'altro, inoltre, tiene in piedi il suo mondo interiore: è lo smisurato amore per la lettura e per i grandi nomi della tradizione russa, nel cui solco i critici contemporanei inseriranno anche la scrittura di Ljudmila adulta, oggi acclamata autrice, donna di audacia e libertà singolari.
Dallo schermo alla didattica di lingua e traduzione: otto lingue a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 302
In linea con studi recenti legati alla linguistica e all’apprendimento delle lingue, il volume presenta riflessioni didattiche sull’utilizzo del prodotto audiovisivo e della sua traduzione nella classe universitaria di lingua straniera. I contributi, incentrati su corti, film, serie televisive, letteratura-web e adattamenti cinematografici riguardano otto lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo, tedesco, arabo, cinese e russo. Soffermandosi su possibili attività di natura metalinguistica e collaborativa nelle lingue oggetto di studio, trattate singolarmente o in chiave contrastiva, i saggi mettono in luce il ruolo centrale del testo audiovisivo nello sviluppo di specifiche competenze linguistiche, traduttive e culturali, nonché la sua forte valenza motivazionale. Il volume si rivolge a un pubblico di specialisti, ma anche a studenti e appassionati di cinema, lingue e culture straniere.
Falce senza martello. Racconti post-sovietici
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 268
Raccolta di racconti russi contemporanei che accoglie alcune fra le più interessanti ‘giovani’ voci del panorama letterario attuale, autori nati tra gli anni Settanta e Ottanta e affermatisi allʼinizio dei Duemila. Pur avendo origini differenti scrivono tutti nella stessa lingua, alcuni in una forma più breve, altri tendendo al racconto lungo. Il loro sguardo – sul passato in particolare – talvolta è simile, talvolta possiede sfumature diverse, ma ciascuno di loro trasporterà il lettore, attraverso temi universali, in luoghi dentro e oltre la Russia, in un viaggio affascinante che non potrà lasciarci indifferenti. Racconti di A. Snegirev, I. Abuzjarov, G. Sadulaev, M. Elizarov, A. Astvacaturov, N. Abgarjan, A. Ganieva, V. Ajrapetjan, R. Senčin, V. Leventalʼ.
Lo scrittore bifronte. Anton Cechov tra letteratura e cinema (1909-1973)
Giulia Marcucci
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 188
La trasposizione filmica di opere letterarie vanta in ambito russo una solida tradizione. Nel caso del regista Iosif Chejfic, sommo interprete dell'opera di Anton Cechov nel cinema sovietico negli anni Sessanta e Settanta, è possibile studiare le strategie di scomposizionericomposizione da libro a film anche attraverso i documenti lasciati dal regista.