Libri di Giovanni Biondi
Dall'aula all'ambiente di apprendimento .. e oltre
Libro: Libro in brossura
editore: Altralinea Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 216
L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) è il più antico ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione. Fin dal 1925 accompagna l’evoluzione del sistema scolastico italiano investendo in formazione e innovazione. In ambito internazionale, fa parte del Consorzio EUN – European Schoolnet, composto da 33 Ministeri dell’Educazione dei Paesi europei, che promuove l’innovazione educativa in una dimensione transnazionale. Il libro nasce all’interno di un lavoro avviato nel 2012, su incarico del Ministero dell’Istruzione come ricerca sulla riorganizzazione degli spazi in rapporto alle trasformazioni che i sistemi scolastici stavano attraversando in tutto il mondo. L’opera, aggiornata e integrata rispetto a una prima edizione del 2016 si snoda lungo una linea temporale ideale che dal passato, quando l’aula era il luogo unico dell’apprendere, prospetta un’idea di scuola in cui gli studenti sono soggetti differenti e peculiari, accolti come dinamici e attivi. L’aula è una molteplicità di spazi diversificati, complementari e sinergici che forma un ambiente per una didattica attiva e moderna, fatta di qualità, vivibilità, comfort e benessere.
La scuola che ancora non c'è. Dalla crisi del modello tayloristico alla scuola del futuro
Giovanni Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 100
La scuola risulta uno degli ambienti più resistenti alle trasformazioni che hanno investito tutti i settori della società contemporanea. Il volume ne indaga le ragioni partendo da un breve excursus che analizza caratteristiche e obiettivi originari dei sistemi scolastici dei paesi occidentali, attraverso una lettura dello sviluppo del modello scolastico secondo uno schema tayloristico. Pur avendo esaurito la sua funzione storica, questo modello continua ancora oggi a definire i criteri della didattica, delle tecnologie e delle architetture scolastiche, rivelandosi tuttavia sempre più inadeguato e lontano dalle nuove generazioni di studenti. Sulla sua crisi innescata dall’avvento delle nuove tecnologie digitali oggi grava anche il recente bilancio dell’esperienza emergenziale provocata dalla pandemia. Il processo di innovazione deve pertanto subire un’accelerazione e investire tutte le dimensioni del modello scolastico, mediante un ripensamento del tempo e dello spazio, degli strumenti e dei linguaggi, che favorisca anche una nuova rappresentazione delle conoscenze in linea con il nostro tempo. Per centrare l’obiettivo, la scuola deve completare il percorso dell’autonomia e diventare pienamente padrona dei suoi mezzi e delle sue risorse.
Guida all'occlusione con estrazioni seriate secondo gli insegnamenti di Jack Dale
Fabrizio Lerda
Libro: Libro rilegato
editore: Ariesdue
anno edizione: 2019
pagine: 200
«L'obiettivo del libro è quello di dare enfasi alla diagnosi più che alla terapia: molti sono i manuali che definiscono in modo più approfondito e mirato gli aspetti biomeccanici delle apparecchiature; questo ha il compito di rispolverare concetti passati, ma sempre attuali. Inoltre la scomparsa del dottor Dale mi impone di tramandare i suoi insegnamenti e di renderli noti a tutti, con lo scopo di apportare miglioramenti alla nostra professione» (dall'introduzione). Prefazione di Giovanni Biondi.
Dall'aula all'ambiente di apprendimento
Libro: Libro in brossura
editore: Altralinea Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 216
L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) è il più antico ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione. Fin dalla sua nascita nel 1925, accompagna l’evoluzione del sistema scolastico italiano investendo in formazione e innovazione, con nuovi modelli didattici, l’utilizzo delle nuove tecnologie nei percorsi formativi e ridefinendo il rapporto fra spazi e tempi dell’apprendimento e dell’insegnamento. Questo libro testimonia una ricerca avviata nel 2012, su incarico del Ministero dell’Istruzione sulla riorganizzazione degli spazi in rapporto alle trasformazioni che i sistemi scolastici stavano attraversando in tutto il mondo. L’opera si snoda lungo una linea ideale che ha radici nel passato e si proietta nel futuro prospettando una nuova idea di scuola in cui alunni e studenti sono riconosciuti nelle loro peculiarità e accolti come soggetti dinamici e attivi. L’aula non è più il luogo unico dell’apprendere ma in cui una molteplicità di spazi diversificati, complementari e sinergici contribuiscono a formare un unico ambiente integrato in grado di supportare una didattica attiva e moderna, in base a standard di qualità, vivibilità e benessere.
... Oscuri eroi colla fronte impastata di sudore. La Grande Guerra sugli altipiani, sul Carso e sul Grappa nei diari di un soldato del Genio
Giovanni Biondi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Museo della Guerra Bianca
anno edizione: 2014
pagine: 468
La testimonianza della prima guerra mondiale narrata in "presa diretta" da Giovanni Biondi, un cassiere contabile di banca, mite, scrupoloso, schivo di onori, animato da profonda fede cattolica e di sinceri sentimenti patriottici: un soldato come tanti, arruolato nel Genio Zappatori e gettato nel vortice del conflitto. Con prospetto panoramico sui monti Berici.
La scuola dopo le nuove tecnologie
Giovanni Biondi
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2007
pagine: 160
Il computer, inserito in questi ultimi anni con massicci investimenti un po' in tutte le scuole del mondo, non è stato determinante per la trasformazione dei parametri dell'ambiente scuola, finendo per collocarsi disciplinatamente sui banchi di un'aula divenuta "laboratorio di informatica". Tuttavia, mentre la scuola fagocitava i nuovi media restando sostanzialmente uguale a se stessa, intorno la società subiva un processo di mutamento continuo e profondo, tanto da non poter più essere riconosciuta nei suoi principali aspetti. Trasformazioni così radicali e rapide, tutte dipendenti in modo più o meno diretto dalle tecnologie, indicano la necessità di un altrettanto radicale cambiamento nell'istruzione. Occorre, quindi, introdurre nuovi concetti nella formazione, e soprattutto una nuova dimensione nella quale le ICT non siano analizzate nella loro dimensione strumentale o disciplinare ma, come avviene nella società attuale, in quanto elementi in grado di determinare un cambiamento strutturale, aprendo inediti scenari.
Il nostro amico Sandro. L'incontro con Sandro Talamazzini. Il più grande personaggio della televisione cremonese
Giovanni Biondi
Libro: Libro in brossura
editore: Cremona Produce
anno edizione: 2011
pagine: 296
Sandro, l'infaticabile narratore delle terre del Po. Sandro il regista 'decorato' da riconoscimenti internazionali, l'autore di fiabe dense di poetico candore, il giornalista capace di "bucare lo schermo" con la schiettezza, la spontaneità, il contagioso entusiasmo. E ancora Sandro l'amico, il maestro di comunicazione, il compagno di appassionanti (e appassionate) battaglie a tutela dell'ambiente e della cultura che nasce dalla terra, nel "campo dei campi". Sandro Talamazzini, popolarissimo personaggio televisivo cremonese, a cinque anni dalla scomparsa viene ricordato da Giovanni Biondi, volto noto delle cronache locali, attualmente Consigliere e già Assessore e Vicepresidente dell'Amministrazione Provinciale. "Il nostro amico Sandro" è il racconto di un amico che con il regista, giornalista, "maestro di Via del Sale", ha condiviso molte trasmissioni televisive, dedicate soprattutto al territorio e all'ambiente padano. Quella che Biondi traccia nel libro, ricco di testimonianze e di una ricca serie di suggestive fotografie in bianco e nero, è la storia di un uomo, che si intreccia e si completa nella storia di un territorio, quello cremonese e padano.
La scuola dopo le nuove tecnologie
Giovanni Biondi
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2007
pagine: 130
Il computer, inserito in questi ultimi anni con massicci investimenti un po' in tutte le scuole del mondo, non è stato determinante per la trasformazione dei parametri dell'ambiente scuola, finendo per collocarsi disciplinatamente sui banchi di un'aula divenuta "laboratorio di informatica". Tuttavia, mentre la scuola fagocitava i nuovi media restando sostanzialmente uguale a se stessa, intorno la società subiva un processo di mutamento continuo e profondo, tanto da non poter più essere riconosciuta nei suoi principali aspetti. Trasformazioni così radicali e rapide, tutte dipendenti in modo più o meno diretto dalle tecnologie, indicano la necessità di un altrettanto radicale cambiamento nell'istruzione.