Libri di Gianni Ferrara
Per la democrazia costituzionale. Scritti scelti
Gianni Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 660
Riflessioni sul diritto
Gianni Ferrara
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2019
pagine: 234
Il diritto è determinazione umana della condizione umana. È questa l'ipotesi di una definizione del diritto che l'autore deduce dai settant'anni della sua esperienza di studioso. Definizione che implica, insieme, imposizione-coazione e bisogno-tutela nella molteplicità dei rapporti che intercorrono tra i singoli individui - compresi nella realtà istintuale della specie - da una parte, e il diritto dall'altra. Con questa raccolta di saggi, che dalla vasta e acuta giuspubblicistica marxiana traggono ispirazione e deduzioni, sulla complessità del giuridico, sulla natura della norma giuridica, sullo Stato come mezzo di produzione del diritto oggettivo e dei diritti soggettivi, l'autore intende contribuire alla costruzione, sulle orme di Gramsci, di un'organica teoria del diritto e dello Stato, quanto mai necessaria dopo centosettant'anni di storia dal Manifesto del 1848.
I comunisti italiani e la democrazia. Gramsci, Togliatti, Berlinguer
Gianni Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2017
pagine: 210
Se è vero che la storia dell'Italia nel secolo scorso è la storia della lotta per la democrazia in Italia, è altrettanto vero che essa è stata anche, e tutta intera, la storia del Partito comunista italiano. Storia complessa questa, quale solo poteva essere quella di un partito che nasce dal fascino enorme di un evento di portata universale, quale fu la Rivoluzione d'ottobre, evento il cui significato mai volle negare, eludere, sminuire, ma del quale, fin dall'inizio, comprese la singolarità e l'irripetibilità. Ne condivise gli sviluppi, intanto e fin quando si immedesimarono nell'Urss come soggetto-stato in guerra permanente e totale al fascismo e al nazismo. Ne constatò l'esaurirsi del potenziale propulsivo proprio in ragione della constatata caduta di ogni prospettiva democratica per l'Urss. Ma è col "partito nuovo" disegnato, teorizzato e voluto da Togliatti al suo ritorno in Italia che fu esplicitata la diversità della concezione del dover essere della forma di Stato propria del Pci da quella realizzata nell'Urss e, con poche differenze, nelle Repubbliche popolari. Questo libro prova a dimostrarlo, riproducendo i testi che documentano quale sia stata la visione e il progetto di democrazia dei comunisti italiani, cosa fosse la democrazia progressiva, una democrazia infrangibile e irriducibile dal capitalismo comunque aggettivato o denominato.
Togliatti il rivoluzionario costituente
Paolo Ciofi, Gianni Ferrara, Gianpasquale Santomassimo
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2014
pagine: 90
In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Palmiro Togliatti, e in un momento nel quale da più parti la Costituzione della Repubblica italiana viene posta in discussione, abbiamo ritenuto opportuno raccogliere in volume le relazioni di Gianpasquale Santomassimo, Gianni Ferrara e Paolo Ciofi al convegno organizzato a Roma l'8 novembre 2013 da Futura Umanità Associazione per la storia e la memoria del Pci sul tema "Togliatti e la Costituzione della Repubblica democratica fondata sul lavoro", della quale il segretario del Partito comunista italiano è stato uno dei principali ideatori ed estensori. In appendice il testo integrale del promemoria di Togliatti sulle questioni del movimento operaio internazionale, passato alla storia come Memoriale di Yalta, redatto dal capo e fondatore del Pci poche ore prima del malore che lo colse nel campo di Artek in Crimea, e che lo portò alla morte il 21 agosto 1964.
La costituzione violata
Gianni Ferrara
Libro
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2014
pagine: 44
Gianni Ferrara, costituzionalista dagli anni del Dopoguerra, ripercorre i caratteri salienti delle Costituzioni moderne, mostrandone il rapporto simbiotico con le grandi trasformazioni storiche da cui sono scaturite. Appare, così, vividamente, il legame del diritto con le forze politiche e sociali che "violano" le leggi dell'esistente in vista di un nuovo modello umano, prima che giuridico, di Stato e di società. Ferrara invita i "creatori" del diritto a superare il paradigma positivista e a riscoprire il loro ruolo di "difensori" dei valori di civiltà insiti nella nostra Costituzione.
La crisi della democrazia all'inizio del XXI secolo
Gianni Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 200
Da trent'anni la democrazia costituzionale italiana resiste ad attacchi di ogni sorta, prima parziali e mascherati poi sempre più ampi e dichiarati. L'obiettivo di questi attacchi è lo stato sociale costruito dal costituzionalismo del Novecento per sancire le conquiste che il movimento operaio e democratico offrì alla civiltà umana con la vittoria sul fascismo e sul nazismo. Della democrazia questo libro mira a disegnare gli aspetti rilevanti perché connessi ai bisogni materiali delle donne e degli uomini nelle aggregazioni umane a forma stato. Mostra come il capitalismo del liberismo globale si oppone alla democrazia dei diritti sociali, l'unica credibile. Indica una via di uscita dalla crisi che viviamo, quella di sconfiggere il neoliberismo e avviare la costruzione della democrazia nei grandi spazi per provare a soddisfare, nella pace, nelle libertà e nell'eguaglianza, i diversi bisogni del mondo.
Gli atti costituzionali
Gianni Ferrara
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2000
pagine: XIV-306
Le istantanee di un minimalista
Gianni Ferrara
Libro
editore: Montedit
anno edizione: 1999
pagine: 32
La Costituzione. Dal pensiero politico alla norma giuridica
Gianni Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2006
pagine: 266
Che cosa è una Costituzione? È a questa domanda che il libro intende offrire risposte, necessariamente articolate, delineando il processo storico da cui è scaturita l'assunzione delle costituzioni come leggi fondamentali degli stati contemporanei. Perciò percorre le linee del pensiero politico dell'Occidente, dall'antichità ai grandi protagonisti della teoria costituzionale del secolo scorso. Ricostruisce il significato che assumono le rivoluzioni del Settecento, quella americana e quella francese, come fattori determinanti dell'immissione delle costituzioni nelle realtà statali. Descrive le vicende che caratterizzano, nell'Ottocento e nel Novecento, i rapporti tra stato e costituzione negli Stati Uniti, in Inghilterra, Francia, Germania e Italia, e che segnano le fasi evolutive del costituzionalismo, da quella liberale e borghese, a quella democratica e dello stato sociale. Rileva i termini della dialettica sviluppatasi tra gli ideali del costituzionalismo e lo stato monopolista della forza legale e della produzione del diritto. Propone la tesi che la Costituzione, ogni Costituzione, sia un principio politico che si normativizza, per trasfondere nell'ordinamento statale i valori di cui è portatore,e che si identificano, da due secoli, nei diritti dei cittadini, nell'eguaglianza, nella diffusione del potere.