Libri di Gianni Bonina
I cancelli di avorio e di corno
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2007
pagine: 209
Gianni Bonina mette al centro del suo libro la letteratura, indagando sulla natura del libro e trascinando il lettore in un originale itinerario attraverso la letteratura: classica e moderna, di creazione e di consumo, tra gusto e mode letterarie, mercato, legami tra letteratura e geografia, tra romanzo e storia. Lontano dal linguaggio della critica letteraria "ufficiale" Bonina si muove a suo agio, su e giù attraverso i secoli e i generi. E fa rileggere "a brani scuciti", come diceva Montaigne, gli autori più amati.
Maschere siciliane
Gianni Bonina
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2007
pagine: 390
La Sicilia, i paesaggi e i personaggi, la tradizione e i processi di trasformazione sociale, i miti e le utopie, attraverso le narrazioni, ovvero le rappresentazioni in maschera, dei suoi scrittori, da Verga a Pirandello, da Vittorini a Brancati, da Tomasi di Lampedusa a Bufalino, da Maria Occhipinti a Maria Messina, da Bonaviri a D'Arrigo, da Consolo a Reale, da Patti a Quasimodo, da Sciascia a Camilleri. Un itinerario critico e mitografico che ben rappresenta i molti volti e le molte storie dell'isola siciliana, attraverso un'indagine critica che intreccia sapientemente elementi sociologici, linguistici e letterari.
Il tempio dell'attesa. Il ritorno di Cristo sulla terra e il grande segreto di Siracusa
Gianni Bonina
Libro: Copertina morbida
editore: Bertoni
anno edizione: 2021
pagine: 434
Un docente universitario catanese, dato per disperso nell'attentato dell'11 settembre, viene riconosciuto da un collega dodici anni dopo tra i barboni della cattedrale di Barcellona. L'uomo nasconde un mistero circa la sua scomparsa, legato soprattutto alla questione della "parusia", il ritorno di Cristo sulla terra e la teoria degli ultimi giorni. I suoi colleghi indagano e da Barcellona vengono indirizzati a Siracusa dove scoprono l'esistenza del più grande e impensabile segreto che il mondo cattolico possa immaginare, tale da minacciare la sopravvivenza della Chiesa.
Il fiele e le furie. Ragusa, il caso Spampinato
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2009
pagine: 267
Nel pieno degli anni di piombo un delitto comune diventa il caso italiano più lungo della storia del Dopoguerra, con effetti che si ripercuotono a distanza di decenni. Teatro di una vicenda che si presenta come metafora della Sicilia dei contrasti e specchio dell'Italia dei veleni è Ragusa, la città più a sud d'Europa, la più soporosa ma anche la più intossicata. Qui nasce l'accrocco perfetto: il 25 febbraio 1972 viene ucciso un ingegnere dalla vita movimentata. Un giovane giornalista comunista, che sta indagando per "L'Ora" sulle trame nere nella Sicilia sudorientale, accusa del delitto il figlio del presidente del tribunale, che lo uccide il 27 ottobre, diventando così un assassino per dimostrare di non esserlo. Nessuno saprà mai chi ha ucciso il 25 febbraio Angelo Tumino e nessuno riuscirà a stabilire il contesto nel quale Roberto Campria decide di sparare a Giovanni Spampinato in una sera di fine ottobre davanti al carcere dove si costituisce. Si parlerà di mandanti occulti per zittire un giornalista troppo interessato alle sordide manovre eversive in Sicilia, sarà evocata l'oscura sciagura di Montagnalonga, saranno smosse piste che portano alla Grecia dei colonnelli, saranno adombrate collusioni con il traffico di opere d'arte e la delinquenza comune in combutta con il neofascismo, ma il mistero rimarrà impenetrabile su tutto l'"affaire": a designare uno sciasciano teorema siciliano che diventa canone inverso dell'Italia di ieri e di oggi.
I sette giorni di Allah
Gianni Bonina
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 418
In un paese della Sicilia orientale, nel catanese, viene ucciso un puparo. La scena del delitto appare organizzata secondo una scenografia singolare: il fuoco, appiccato nella bottega, ha bruciato solo i pupi pagani e cristiani, mentre i mori si trovano raggruppati in un angolo, quasi a volerli mettere in salvo. Nei pressi, una scritta in vernice rossa: "Il sangue di El". Si aprono le indagini di rito, guidate dal capo della mobile di Catania Antonio Meli. Vista la teatralità dell'enigma, il commissario decide di chiedere aiuto al professor Nicola Di Cristoforo, un accademico celebre specialista di islam siciliano ed esperto di ogni mistero, e a cui lo lega un rapporto da allievo a maestro. Subito i molti segnali stimolano la sensibilità del professore come tante punture di spillo: non riesce a vincere la sensazione che il delitto contenga un certo messaggio diretto a lui e che il mittente sia una persona a lui ben nota. Intanto, gli assassinii, sempre più vistosamente scenografici, continuano, collegandosi alla magia numerica del sette. La linea di sangue si va facendo sempre più "traslata, metaforica, simbolica, allegorica". "I sette giorni di Allah" è un giallo a impianto fortemente culturale. A seguirne le anse tortuose, il lettore, alla fine, si rende conto di avere percorso, di fianco all'avventura, un pellegrinaggio in un'isola di cui sappiamo poco e non si parla mai: la Sicilia islamica.
Morte a debito. Le inchieste di Natale Banco
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Mesogea
anno edizione: 2016
pagine: 240
Ammatula
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 281
Nel carcere di Parma, l'avvocato e parlamentare agrigentino Carmine Andaloro si ritrova faccia a faccia con il capomafia Gaspare Scaturro, ergastolano al 41 bis, con il quale ha condiviso per l'intera vita l'amore per la stessa donna, la moglie Anna. Il boss ha saputo che sta per uscire un libro in cui si rivelano sul conto di Andaloro verità che andrebbero taciute e lo ha fatto chiamare per offrirgli l'ultimo dei molti favori resi nel tempo in omaggio alla donna perduta, favori che l'avvocato non ha mai richiesto ma di cui ha sempre beneficiato in silenzio. Dalle contestazioni studentesche degli anni Settanta e lungo gli ultimi tormentati decenni italiani, fra stragi, attentati, esecuzioni, sit-in e marce di protesta, le famiglie Andaloro e Scaturro cercano il riscatto e la felicità, ma inutilmente, 'ammatula': come Sisifo legato al suo sasso, perpetuano in un vano sforzo un destino collettivo. Che è lo stesso della Sicilia più profonda. Una saga cinquantennale sul potere mafioso, sul potere politico, sui loro intrecci, ma anche sulle forme conflittuali che l'amore può assumere.
Un cuore per la signora Chimento
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Marlin (Cava de' Tirreni)
anno edizione: 2020
pagine: 228
L'incontro fortuito con un vecchio conoscente di gioventù schiude a Natale Banco uno scenario inquietante sul mondo sanitario. Il giornalista catanese si trova a indagare su un traffico di stent cardiaci scaduti e sulla morte di quattro cardiopatici a cui erano stati impiantati. Parallelamente il trapianto di cuore alla moglie di un potente parlamentare maschera un omicidio e allunga ombre su “La Tribuna”, dove Banco lavora e dove scopre che l'editore ha voluto la morte del barista del giornale perché il suo cuore fosse donato all'importante beneficiaria. Intanto l'amico di gioventù del giornalista viene trovato ucciso e le indagini portano a scoprire un fondo scellerato di nefandezze e di atrocità. Banco viene accusato di favoreggiamento, mentre la vicenda sulla quale indaga minaccia addirittura di travolgerlo, montando progressivamente in un vortice di sangue e di cinismo. In questo stato diffuso di illegalità, il giornalista deve fare i conti con una realtà nella quale la facilità del mercimonio degli organi umani agisce al contrario dell'inamovibilità che riguarda gli organi dirigenti della società, non certo espiantabili né trattabili, tuttavia intesi a perpetuare un dominio che non ammette deroghe e ripudia i precetti della coscienza.
Tutto Camilleri
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2012
pagine: 828
Questa di Bonina è una rassegna completa dell'opera di Andrea Camilleri. Nel saggio critico introduttivo l'autore riconosce nel Maestro di Vigàta le tracce di una parte cospicua della letteratura italiana, siciliana in particolare, che nel solco di Boccaccio rimanda a Pirandello e Verga a Brancati e Sciascia. Un lascito reso proprio in modo tipico, grazie all'originalità della lingua e della poetica camilleriane. Segue il commento universale degli scritti del Maestro, divisi per anno e accompagnati da un'intervista inedita in cui è lo stesso Camilleri ad analizzare una per una le sue opere, spiegandone la genesi storica, le circostanze, gli interni meccanismi dell'intreccio. Alla fine del libro è offerto al lettore un minuzioso riassunto di ogni lavoro letterario dello scrittore italiano. Lo scopo di questa onnicomprensiva panoramica è di superare una prospettiva squilibrata di Andrea Camilleri. Quella che frettolosamente separa, stabilendo privilegi o addirittura gerarchie, lo scrittore d'inesauribile inventiva delle avventure di Montalbano dal narratore veggente di romanzi storici, dall'autore fantastico e dall'elegante saggista.
Cronaca di Catania
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2013
pagine: 282
Catania. Brucia una casa del centro storico. Un dirigente d'azienda, Marco Moncada, si getta nelle fiamme per salvare i figli di un'immigrata, ma perde la vita. Atto eroico o gesto che certa stampa, volendone sminuire l'immagine, considera frutto di un intento suicida? Natale Banco, redattore in Cronaca di Catania a "La Tribuna", scopre che il sacrificio di Moncada influenza il progetto miliardario di un ghetto per stranieri presentato invece come un quartiere satellite e conduce una battaglia anche contro il suo giornale, dalla parte di barboni e clandestini e per il no all'apartheid. Integrazionismo e separazionismo si contendono la coscienza popolare in un crescendo di tensioni sociali, scontri politici, blocchi contrapposti sullo sfondo di drammi privati, conflitti pubblici, relazioni di amore e odio: nel segno di una deriva che è di una città del Sud Italia come di tutto l'Occidente. Un thriller giornalistico tutto siciliano, una riflessione sulla stampa e sul suo potere di condizionamento. Ma anche un doloroso referto su un male oscuro del nostro tempo.
La scoperta della mafia
Gianni Bonina
Libro: Libro in brossura
editore: Barbera
anno edizione: 2014
pagine: 254
Il quarantenne Giorgio Marchesi, mite e anonimo ragioniere milanese in stato di disoccupazione, piacente e fin troppo sensibile al fascino femminile, conosce per caso Anna Mapelli, una trentenne milanese che lo irretisce inscenando per strada una slogatura per rimediare alla quale Marchesi accorre premuroso e interessato. Ma non si tratta di un caso. Per un'offerta di lavoro apparsa su La Gazzetta dello sport, il suo giornale preferito, Marchesi si ritrova nei giardini di Porta Venezia perché Anna Mapelli ha avuto il compito di avvicinarlo e di sedurlo così da coinvolgerlo, senza però informarlo, in un piano della mafia del quale lei stessa è entrata a fare parte. Quella che l'ingenuo ragioniere crede una fortuna insperata, conquistare cioè una bella donna e ottenere un invidiabile lavoro, maschera in realtà una trappola. Mortale. La scoperta che Marchesi fa della mafia, dopo peripezie anche rocambolesche ed esperienze fatte per distrarlo, involge un viaggio nel cuore ribollente e violento di Cosa nostra. Marchesi finisce nel ventre di una realtà colta agli inizi del 2013 in maniera documentata e puntuale, così la sua vicenda romanzata si intreccia con i rivolgimenti autentici e più aggiornati della storia della mafia siciliana sullo sfondo di eventi d'epoca e figure reali, misteri giudiziari e fatti di cronaca: al punto che anche Giorgio Marchesi finisce per apparire un personaggio storico egli stesso, a conferma che la palma di Sciascia ha ormai messo radici fino in continente.