Libri di Francesco Occhetto
Teologia del probabile. La realizzazione cristiana dal limite alla relatività
Adriana Zarri
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2025
pagine: 253
Pubblicato sul finire del Concilio Vaticano II, "Teologia del probabile" è uno dei titoli più rappresentativi dell’opera e del pensiero di Adriana Zarri, prima donna ad aver rivendicato l’attributo di teologa nel contesto ecclesiale del Novecento italiano. Manifesto di una ricerca audace e profondamente mistica, questo libro condensa le questioni essenziali della riforma conciliare auspicandone una piena realizzazione a partire da una radicale riforma della "scientia theologica", da considerare non più come roccaforte del fissismo tradizionale ma disciplina fedele alla logica dell’incarnazione e perciò segnata dal limite e dalla relatività. Un testo che rimane scolpito nella storia della Chiesa e che assume oggi un particolare valore come invito ad aprirsi con fiducia alla chiamata sempre nuova dello Spirito, rintracciando nell’umiltà del conoscere il profetico seme della realizzazione cristiana. “Mentre la dottrina definita è la zona del certo, la teologia è solo l’ambito del probabile; di un probabile che a volte confina con la fede, ma che non la sua assoluta sicurezza.” Postfazione di Giannino Piana.
Dovrò prepararmi a fiorire. Poetesse iraniane dal Novecento a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: AnimaMundi Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 192
Questa antologia, che dà voce a Forugh Farrokhzad, Bita Malakuti, Leila Kordbacheh, Parvin Salajeghe, Fereshteh Sari e Granaz Moussavi, è la prima rassegna italiana della poesia femminile di un Paese quale l’Iran da sempre abituato ad affidare al canto poetico tutte le componenti della propria vitalità esistenziale e spirituale. Attraverso i versi più significativi, per incisività di stili e contemporaneità di temi, di sei autrici imprescindibili della poesia persiana dal Novecento a oggi veniamo a conoscenza di voci potenti e originali, portatrici di un messaggio universale di coraggio, umanità, passione e bellezza. Un omaggio alla forza e alla speranza femminili, non solo iraniane.
Vita e morte senza miracoli di Celestino VI
Adriana Zarri
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 204
In un conclave dei giorni nostri viene eletto per «svolta moderata ma anche audace», contro le consuetudini ecclesiastiche, un semplice prete di campagna, simbolo di quella «santità senza aureola» di chi riesce a rintracciare il divino e la sua conseguente meraviglia nelle pieghe più dimesse del quotidiano. È così che si annuncia la rivoluzionaria parabola di Celestino VI, pontefice che – in profetica anche se non totale sintonia con l’operato di papa Francesco, salito al soglio pontificio poco dopo l’uscita del libro – attua le innovazioni attese e reclamate da Adriana Zarri durante tutta la sua militanza teologica ed esistenziale. Introduzione di Fabrizio Frasnedi.
Poeti iraniani. Dal 1921 a oggi. Testo originale a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 444
Paese delle cupole celesti, di profeti e sfarzosi sovrani, di deserti e di lussureggianti giardini, terra di santi, carovanieri e astronomi, l'Iran è noto in Occidente o per il suo passato leggendario oppure per il suo drammatico presente. Echi di un mondo fiabesco da Mille e una notte si sono mescolati, nell'immaginario collettivo, con scene tratte dai reportage di viaggi esotici facendo - di quella iraniana - una cultura tanto idealizzata quanto, nel profondo, poco conosciuta. Tutti da scoprire, per i lettori italiani, sono sia lo speciale rapporto che lega gli iraniani alla poesia (la poesia tout court ma anche la tradizione classica di Firdusi, Hafez, Sa'di, Rumi, Khayyam, 'Attar, per fare solo qualche nome) sia il fondamentale contributo che l'Iran ha dato alla lirica del Novecento - in termini ora di opposizione ora di testimonianza dei profondi mutamenti politico-culturali che hanno segnato la storia del Paese. Sono trascorsi poco più di cento anni dalla nascita della Poesia nuova, il movimento poetico che nel 1921 portò la letteratura dell'Iran ad aprirsi al mondo entrando nella modernità. Un secolo che questa antologia documenta allineando i dodici poeti più rappresentativi, con i loro volti, le biografie, i versi. Dal fondatore della Poesia nuova, Nima Yushij, alla voce sperimentale e innovativa del poeta-profeta Ahmad Shamlu, il cui grido contro la corruzione e la censura ha scosso le coscienze; da Ziya' Movahhed, con la sua scrittura minimale, limpida ed euritmica, a Garous Abdolmalekian, interprete di una vibrante poesia civile. Da Shafiei Kadkani, grande esperto di retorica classica che, sulla scia di Akhavan Sales e Sohrab Sepehri, fonde la tradizione letteraria con le più amare riflessioni contemporanee, a Seyyed 'Ali Salehi, fautore della Poesia parlata. Imprescindibile presenza è quella della libera e personalissima testimonianza di Forugh Farrokhzad, la cui poetica intimista e spregiudicata dà voce alle emozioni e alla determinazione di una giovane donna in cerca di libertà espressiva; e poi, ancora, si va dal poliedrico cineasta Abbas Kiarostami, all'art pour l'art di Bijan Jalali e Yadollah Royai che, distaccandosi dall'impegno civile, si concentrano sulla resa estetica e filosofica del testo attraverso lo sperimentalismo. Una galleria di figure poetiche diversissime tra loro, per intonazione e generazione, qui convocate a rappresentare la voce di un intero popolo. Lo scrive Kiarostami: «Dalla feroce sorte / il rifugio è poesia / dalla crudele amata / il rifugio è poesia / dalla palese tirannia / il rifugio è poesia».
Vagabonda fra terra e cielo. Diario intimo
Marie Noël
Libro: Libro in brossura
editore: Sanpino
anno edizione: 2024
pagine: 360
Queste note, scritte a partire dal 1920, «nel corso di una crisi di angoscia religiosa», non erano destinate alla pubblicazione. Fu il suo confessore, l'abbé Mugnier, a convincere Marie a pubblicarle pensando che avrebbero potuto aiutare gli increduli e anche i credenti in crisi. Così si spiega la dedica del volume: «Alle anime turbate, la loro sorella». Inoltrarsi nel mondo poetico di Marie Noël significa trovarsi in un groviglio di strade dove l'uomo si scopre nella sua nudità e nel suo mistero. Traduzione di Adriana Zarri, rivista e curata da Emanuele Borsotti e Francesco Occhetto. Antonella Lumini nella sua splendida prefazione scrive: "Diario intimo. Testo di una bellezza sublime, di una forza che inquieta, ma che insieme nutre le sottili vene del più autentico desiderio di verità. Un linguaggio mistico aderente alla trasparenza di un’esperienza nuda, senza più paraventi né appigli. Cruda, come crudo è il contatto con il vero».
Detriti del fiume celeste
Gian Piero Bona
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2024
pagine: 120
Nella sua «lunga, magica vita» Gian Piero Bona è stato molte cose: studioso di tradizioni spirituali ed esoteriche, esploratore incantato degli orienti del mondo, traduttore di letteratura francese e tedesca, sceneggiatore, testimone di incontri con personaggi straordinari ma soprattutto poeta dalla voce inconfondibile per profondità di temi e preziosità di stile. Versi testamentari di un «vate zoppo» ormai sporto al «balcone degli addii», i "Detriti del fiume celeste" ne documentano la vitalissima senilità, visitata dalle terrifiche ombre ma anche dagli spiazzanti bagliori di una sempre più incombente "appropinquatio mortis". Epilogo di un sessantennale operato svolto in progressivo autoesilio dalle brutture della contemporaneità e dalle interessate logiche delle società letterarie, rappresenta il tassello conclusivo di una esemplare fedeltà alla poesia intesa quale strumento sommo del conoscere umano, vascello-viatico su cui imbarcarsi tra le onde della deriva globale imparando a tessere «un cantico a vela». Lo stesso che il poeta offre un'ultima volta ai lettori attraverso questo dolente commiato scritto nell'«ora del cuore in salita», nel momento rivelatore per antonomasia in cui l'«occhio profeta mostra/ di un'altra vita la meta infinita».
Tutto il mio essere è un canto
Forugh Farrokhzad
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 336
Quella di Forugh Farrokhzād è senza dubbio la voce poetica più importante della letteratura femminile iraniana. Già dall’esordio, avvenuto all’inizio degli anni ’50, si è affermata come emblema di una nuova generazione di donne non più disposte a esser costrette al silenzio, e invece risolute nel parlare di sé, dei propri intimi pensieri, sogni, tormenti. Antesignana delle battaglie che ancora oggi scuotono l’Iran, Farrokhzād ha sfidato le costrizioni di una società maschilista e dogmatica attraverso una scrittura fortemente personale, innovativa, in cui l’intensità poetica si sposa a un’alta coscienza politico-sociale. Un canto intessuto di propositi estetici e lirici, il suo, che grazie alla presente edizione – la prima a offrire in lingua italiana, oltre alle poesie, anche la traduzione dei diari e delle lettere d’amore – giunge fino a noi con tutta la forza e l’audacia di un grido senza tempo e senza confini, lanciato in difesa dell’inviolabile dignità umana e dell’identità femminile. Prefazione di Maria Grazia Calandrone.
La mia voce sa ancora di stelle. Diari 1936-1948
Adriana Zarri
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 296
«Ciò che canta in me è il canto dell'eternità. Ciò che è entrato in me non può più morire». Nei diari giovanili di Adriana Zarri c'è già tutta l'intelligenza, la passione, la ricerca di una mistica immersione nel creato che l'hanno resa una delle teologhe e delle pensatrici più intense e importanti del Novecento. Le sue parole giungono ai lettori di oggi vibranti e vive, come dopo uno sconfinato viaggio nell'universo dell'anima. "La mia voce sa ancora di stelle" è una scelta dai diari giovanili di Adriana Zarri. Con l’intensità che ci è nota racconta in presa diretta la storia della sua «conversione» e i conflitti sorti in seguito alla scoperta della fede, con la vita e con l’altra sua principale vocazione, quella letteraria. Nello scorrere di queste pagine dove c’è già tutta l’intelligenza, la passione, la ricerca di una mistica immersione nel creato che ritroveremo nelle sue opere successive, si delinea così il sorprendente ritratto di una giovane donna impegnata a documentare «dal vivo» le proprie precoci metamorfosi e conquiste interiori. Una volta, lo scrittore francese Julien Green disse che «il maggiore esploratore su questa terra non fa viaggi più lunghi di colui che scende in fondo al proprio cuore e si china sugli abissi dove il volto di Dio si specchia tra le stelle». Adriana Zarri, nei suoi diari, ha fatto proprio questo: ha sondato l’indecifrabile miniera dell’abisso umano fino a scoprirne il luccicante fondale. Fino a intravederne Dio. «Ed è per tale ragione» scrive il curatore Francesco Occhetto «che la sua “voce lontana sa ancora di stelle”. Dal passato, dopo una lunga e affannosa ricerca di senso, giunge fino a noi portando in salvo queste schegge di cometa che sono le sue parole così vibranti e vive, testimonianza di un viaggio sconfinato nell’universo dell’anima».
Un'oasi nell'attimo. Poesie scelte. Testo persiano a fronte
Sohrab Sepehri
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2022
pagine: 156
Sono qui raccolte le più significative e intense poesie di Sohràb Sepehri, il poeta mistico per eccellenza della letteratura novecentesca persiana. Pur essendo profondamente legato alla sua terra e cultura religiosa d'origine, Sepehri ha saputo raggiungere uno sguardo universale sulla condizione umana e spirituale del suo tempo, in sintonia con quanto avvenuto per altri intramontabili autori dell'Iran, tuttora letti e apprezzati. basti pensare a Rumi. Questa silloge, recante testo persiano a fronte e postfazione di Giuseppe Conte. è la testimonianza che la poesia, al di là dei suoi possibili confini geografici e tematici, se autentica e necessaria, riesce a scavalcare qualsivoglia distanza linguistica e culturale, arrivando dritta al cuore dei lettori di ogni tempo e paese.
L'acqua è insegnata dalla sete. Riflessioni sull'errore umano
Enzo Bianchi, Piero Coda, Alessandro Deho', Francesco Occhetto, Antonietta Potente, Luigi Verdi
Libro: Libro rilegato
editore: Sanpino
anno edizione: 2022
pagine: 112
Grandi saggisti, teologi e pensatori del nostro tempo si ritrovano insieme per riflettere sulla capacità che hanno l’uomo e la donna di sbagliare, ponendosi la domanda se sanno anche accettare i loro sbagli. L’umano è fatto anche di errori, erranza… In quanto pensante, ogni persona è fondamentalmente “errante”, costantemente alla ricerca di senso da attribuire a ciò che lo circonda e in balia dell’errore. Sollevare l’errore e l’errare dal loro senso negativo significa offrire a ciascuno un sollievo e un conforto, soprattutto nel tempo complesso e incerto nel quale viviamo. Autori: Bianchi Enzo, Coda Piero, Deho' Alessandro, Occhetto Francesco, Potente Antonietta
«Tu». Quasi preghiere
Adriana Zarri
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2021
pagine: 175
Nel corso della sua lunga e intensa esistenza Adriana Zarri ha scritto saggi, resoconti di vita monastica, romanzi, moltissimi articoli e un’unica opera di poesia, «Tu». Quasi preghiere, che forse proprio per questo ha riscosso un vastissimo consenso di pubblico e critica. In essa l’autrice esprime – con versi sensuali e dolci, violenti e teneri al contempo – i temi salienti della sua irregolare e sorprendente spiritualità: il carattere gratuito e creativo della preghiera, il rapporto personale con un Dio cercato nella quotidianità del vivere, il riscatto dei sensi e della dimensione mondana in ambito contemplativo, l’esaltazione del regno creaturale inteso come ponte tra terra e cielo. Un canto di innamoramento cosmico, in cui l’intimità raggiunta nell’incontro con Dio si inserisce a pieno titolo in quella tradizione biblica e letteraria ricca di immagini erotiche e sponsali che ha nel Cantico dei Cantici il suo più nobile capostipite e arriva fino ai nostri giorni attraverso le pagine dei mistici, da santa Teresa d’Ávila fino a Etty Hillesum. «Dacci preghiere mute, / irragionevoli, / indicibili: / bianche macerie rotolanti, / assi schiodate, / assurdità: / preghiere / di parole sconnesse e di silenzio / ceste vuote / e ricolme di te», scrive Adriana, invitando il lettore ad abbandonare la concezione comune della preghiera, priva di trasporto fisico ed emotivo, per tornare a rivolgersi a un Dio incarnato, a cui si possa dare del «tu» come a un amico o a un amante. Ancora una volta una prova di originalità letteraria e teologica, che non teme di contaminare il pathos lirico del canto mistico con ballate di dissenso e invettiva contro gli scandali del Vaticano, in un intreccio di parola e mistero, di preghiera e silenzio tanto impregnato dei colori e dei profumi della terra e delle stagioni da riscuotere interesse anche in contesti non religiosi, come un inno universale alla continua sorpresa della vita.
Trilogia del Medio Oriente. Guerra amore solitudine. Ediz. italiana e persiana
Garous Abdolmalekian
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2021
pagine: 180
Garous Abdolmalekian, poeta e saggista iraniano (Tehran 1980). Inizia molto giovane a scrivere e pubblicare poesie che gli varranno da subito l’interesse e l’apprezzamento unanime della critica. Tra le sue opere: I colori sbiaditi del mondo (“Rang-hāye rafteh-ye donyā”, 2005), Nell’oscurità le righe si confondono (“Satr hā dar tāriki jā avaz mikonand”, 2008), I fori (“Hofreha”, 2010), I solchi (“Hofreh-ha”, 2011), Accettare (“Paziroftan”,2014), Nulla è nuovo come la morte (“Hic ciz mesl-e marg tāzeh nist”, 2015). Ha ottenuto vari riconoscimenti nazionali e internazionali, ultimo dei quali è la candidatura al Premio Pen per l’antologia di poesie tradotte in inglese Appoggiati a questa tarda ora (“Lean against this late hour”, 2020). È tra i più interessanti e persuasivi autori dell’ultima generazione della Poesia nuova persiana, quella successiva alla Rivoluzione iraniana del 1979. Vive e lavora a Tehran.

