Libri di Federica Massia
«Una dolorosa immobilità». La vita di Giovanni Pascoli in una sceneggiatura interrotta
Vincenzo Consolo
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 208
Si pubblica qui per la prima volta una sceneggiatura inedita e non finita sulla vita di Giovanni Pascoli, scritta da Vincenzo Consolo ma frutto di un lavoro progettato, discusso ed elaborato con Vincenzo Cerami e Marco Bellocchio (cui sarebbe spettata la regia) nei primissimi anni Ottanta. Nel Fondo Vincenzo Consolo di Fondazione Mondadori sono conservate due distinte redazioni della sceneggiatura, una manoscritta e una, successiva, dattiloscritta: la seconda è riprodotta qui a testo, mentre della prima si dà ampio conto nell’Introduzione, firmata da Gianfranca Lavezzi, che ricostruisce la storia del progetto cinematografico e la vicenda genetica ed evolutiva del testo, risalendo anche alle fonti (in particolare, Lungo la vita di Giovanni Pascoli, la biografia scritta dalla sorella Mariù). Entrambe le redazioni sono parziali, in quanto ripercorrono un periodo limitato della vita di Pascoli – relativo agli anni giovanili universitari e “scapigliati” trascorsi a Bologna – che è forse anche il più interessante: ricco di tensioni e tormenti, vitalità e apertura sociale, in una dissociazione irrisolta tra impegno politico, familiare e letterario. Di assoluto rilievo è poi l’Appendice, per la quale Marco Bellocchio ha regalato un suo inedito di ambito pascoliano del 2018: la sceneggiatura di un cortometraggio, Zvanì, accompagnata da un disegno a penna per un altro “corto” non finito, intitolato La cavallina storna.
Antologia di Spoon River
Edgar Lee Masters
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 544
Dall’anno della sua pubblicazione in italiano (nel 1947 in edizione integrale) a opera di Fernanda Pivano, l’"Antologia di Spoon River" è un testo che ha appassionato più di una generazione di lettori. In molti si sono successivamente adoperati per «traghettarlo» nella nostra lingua, ma, fino a oggi, non era nota una versione di quel grande poeta e finissimo traduttore che è stato Roberto Sanesi. In realtà, dopo un primo contatto con Masters sullo scorcio degli anni ’50, in occasione di una fortunata antologia di poeti americani curata per Feltrinelli, nel 1986 Sanesi pubblicò una traduzione di tutti i 243 epitaffi, senza però firmarla. È solo grazie al paziente lavoro di una giovane studiosa, Federica Massia, sui materiali del Fondo Sanesi del Centro manoscritti dell’Università di Pavia che ci è oggi possibile attribuirgliela con assoluta certezza. Frutto di una lunga militanza nell’ambito della cultura di lingua inglese e di una instancabile riflessione sul significato profondo dell’atto traduttivo, il lavoro di Sanesi permetterà a molti di leggere in una nuova luce il capolavoro di Edgar Lee Masters.
Il fogliame americano. Whitman in Italia e la nascita del verso libero
Federica Massia
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2021
pagine: 454
Il titolo "Fogliame americano" riprende la curiosa espressione con cui Giosue Carducci fa riferimento alle Leaves of Grass in una lettera inviata a Enrico Nencioni, al quale esprime grande entusiasmo per i suoi articoli sul poeta americano. Nei quarant'anni che intercorrono tra la scoperta nencioniana di Walt Whitman, nel 1879, e la definitiva regolarizzazione del verso libero italiano (individuata simbolicamente nel 1919, anno di pubblicazione dell'Allegria di Ungaretti), le Foglie d'erba conoscono nel nostro paese un enorme successo, culminato nella prima traduzione integrale al mondo della raccolta whitmaniana, ad opera di Luigi Gamberale (1907). Questo volume ripercorre e approfondisce le diverse fasi della ricezione italiana del "padre" del verso libero internazionale (da Carducci, Pascoli e D'Annunzio ai poeti simbolisti, futuristi e vociani), nel tentativo di verificare soprattutto le sue effettive responsabilità nel processo di rivoluzione metrica e formale innescatosi nella delicata fase di passaggio tra Otto e Novecento. Attraverso questa particolare prospettiva, il saggio illumina alcuni aspetti della cultura letteraria di quel periodo e indaga sulle origini del verso lungo, così rilevante e ampiamente rappresentato nella poesia italiana del secolo scorso.